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«Stipendi non corrisposti perché il conto è bloccato a causa di un vecchio debito maturato con l’Inps dall’omologa struttura di Cinquefrondi»
Il senatore Nicola Irto ha portato in Parlamento «una vicenda kafkiana che colpisce gli ufficiali giudiziari di Palmi (Reggio Calabria), ai quali non viene corrisposto lo stipendio perché il conto di quell’Ufficio giudiziario è bloccato a causa di un vecchio debito che l’omologa struttura di Cinquefrondi, chiusa però da molti anni, aveva maturato nei riguardi dell’Inps. Insomma, lo Stato pignora sé stesso».
Perciò, con specifica interrogazione parlamentare, il senatore Irto, segretario del Pd della Calabria, ha chiesto ai ministri del Lavoro, della Giustizia e dell’Economia quali urgenti iniziative di competenza intendano adottare perché nel merito sia attivato «un Tavolo con tutte le amministrazioni interessate, a partire dall’Inps, per individuare una soluzione che tuteli innanzitutto i lavoratori dell’Ufficio giudiziario di Palmi e la funzionalità del medesimo rispetto» alla vicenda.
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Il senatore reggino del Pd: «Il Governo ha agito senza programmazione e organizzazione»
«Imposta alla cieca dal governo Meloni, la Zes centralizzata sta producendo un caos da Inferno dantesco e gravi ritardi, come conferma la sospensione sino al prossimo marzo dei termini di chiusura dei procedimenti di autorizzazione unica non ancora conclusi». Lo denuncia, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Pd della Calabria, che anticipa: «a stretto giro, presenterò una specifica interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta portata dei disagi e le iniziative, se esistono, per ridurli».
«Ancora una volta – prosegue – il governo ha agito senza programmazione e organizzazione, cancellando di colpo le Zes esistenti e sottovalutandone le conseguenze per le imprese: dalle lungaggini alle complicazioni burocratiche, dalle perdite di tempo ai possibili ripensamenti. Peraltro, ad oggi non vi è certezza sul credito d’imposta».
«Questo – conclude Irto – succede quando nelle decisioni pubbliche prevalgono la bulimia del potere e le logiche della propaganda; quando si opera con prepotenza politica e senza confronto parlamentare; quando per il Mezzogiorno si ignorano, come nel caso dell’ex Zes della Calabria, le esperienze e le esigenze dei territori e, soprattutto, quando manca la pianificazione dello sviluppo del Sud, che il centrodestra continua a colpire e a penalizzare».
Il Reggino del 29 febbraio 2024
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Tanti auguri ad Alessandra Todde, appena eletta presidente della Regione Sardegna.
Il centrosinistra unito vince e il lavoro comune ripaga.
Andiamo avanti con grande motivazione, per liberare il Sud e tutta l’Italia dalla prepotenza e dall’incompetenza del centrodestra.
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Sulla spiaggia di Steccato di Cutro, e poi alla manifestazione di Crotone, abbiamo ricordato le vittime del naufragio dell'anno scorso, tra cui donne e bambini fuggiti dalla loro terra per disperazione.
È una tragedia dolorosissima che ci scuote: chiediamo verità, giustizia e azioni concrete perché non si ripeta ancora. Facciamo sentire la voce della coscienza e dell'umanità.
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L'alternativa alle destre si costruisce giorno per giorno, con impegno, proposte, coraggio e visione. A Vibo Valentia, con Elly Schlein abbiamo presentato il candidato sindaco della coalizione progressista, Enzo Romeo, stimato, credibile e competente. Insieme, uniti, sempre dalla parte dei cittadini.