“L'Accordo di programma quadro tra la Regione e l'Università Mediterranea, che rientra nel Piano nazionale per il Sud, sblocca risorse che per troppo tempo sono rimaste impastoiate. Grazie ai 10 milioni di euro che verranno attinti al Fondo per lo sviluppo e la coesione, potranno finalmente essere avviati a realizzazione gli interventi previsti dalla delibera Cipe del 2011, che consentiranno di ampliare le strutture universitarie, di attuare interventi di manutenzione, di realizzare nuovi laboratori”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che esprime “la piena soddisfazione per l'intesa raggiunta tra la Regione e l'ateneo guidato dal magnifico rettore Pasquale Catanoso. L'Apq – prosegue Irto – è una nuova dimostrazione dell'attenzione rivolta al mondo della formazione, dell'università e della ricerca, che rappresenta un settore strategico per il futuro della Calabria”.
Secondo il presidente del Consiglio regionale, “questo passo avanti certifica l'effettivo valore del Patto per il Sud, stipulato nei mesi scorsi e voluto dal Governo Renzi anche per conferire concretezza a progetti rimasti troppo a lungo sulla carta. Oggi l'Italia e la Calabria hanno bisogno di aumentare la flessibilità e l'efficienza di processi amministrativi che si sono 'sclerotizzati' e hanno impedito l'avvio di opere fondamentali per cambiare il volto del nostro territorio. La cantierizzazione in tempi brevi di quattro degli otto interventi previsti dall'Apq – conclude Nicola Irto - consentirà inoltre di riattivare i circuiti economici della città di Reggio, sostenendo in maniera legale e attentamente monitorata il lavoro delle aziende, che hanno bisogno di mettere in moto le leve della crescita dopo le drammatiche conseguenze di quasi otto anni di crisi”.

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 30/11/2016

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 21/11/2016

 

 

"L'avvio della sottoscrizione del primo contratto di fiume in Calabria, quello relativo alla Valle del Neto, porta a compimento il percorso avviato proprio un anno fa, nel novembre del 2015, dal Consiglio regionale". Lo dichiara il presidente dell'assise di palazzo Campanella, Nicola Irto, che prosegue: "L'Assemblea, approvando la Legge sui Contratti di fiume che avevo proposto all'epoca della mia presidenza della commissione Ambiente, ha dato il via libera a un provvedimento legislativo all'avanguardia, che ha istituzionalizzato un nuovo modello di governance della aree fluviali. Nel campo delle politiche di tutela del territorio - aggiunge Irto - quello della Calabria è stato il primo Consiglio regionale del Mezzogiorno a varare questo strumento e ne andiamo fieri. Bisogna dare atto alla giunta regionale di aver lavorato con celerità per emanare i provvedimenti attuativi che hanno portato a questo risultato. Ma non bisogna fermarsi, occorre accelerare ulteriormente perché si centri l'obiettivo, in tempi brevi, in tutti gli altri comprensori calabresi interessati ai contratti di fiume".

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria conclude: "Con tali strumenti negoziali sarà possibile contribuire allo sviluppo sostenibile e armonioso di queste aree, favorendo i processi di messa in sicurezza del territorio e, al tempo stesso, promuovendo una crescita del tessuto socio-produttivo che renda protagoniste le comunità locali".

"Sono soddisfatto e convinto che Reggio meriti questo risultato. I 100 milioni di euro di fondi Pac, che la giunta regionale ha destinato alla realizzazione della metropolitana di Reggio Calabria, consentiranno di migliorare i trasporti, introducendo una rivoluzione nella mobilità urbana che porterà a un nuovo modo di vivere la città". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "La Regione si è impegnata a realizzare una grande opera, il cui obiettivo non deve essere solo quello di semplificare la vita dei cittadini e garantire collegamenti più efficienti ed ecologici, ma cambiare la filosofia di vita e contribuire ad affermare una 'dimensione metropolitana' a Reggio Calabria. Il raccordo tra le diverse parti del nostro territorio, che si presenta sfilacciato dal punto di vista urbanistico, consentirà di accrescere la coesione della nostra comunità".

Secondo il rappresentante di palazzo Campanella, "il nuovo sistema di collegamento urbano (il cui finanziamento si aggiunge a quelli già approvati per Cosenza e Catanzaro) rappresenterà inoltre una grande occasione per l'apertura di cantieri che assicureranno grandi benefici all'economia, appalti su cui dovranno essere garantite procedure di massima trasparenza per ottenere risultati sul versante della lotta alla 'ndrangheta e alla corruzione. Reggio, la città metropolitana più a Sud dell'Italia peninsulare, anche attraverso questo intervento - conclude Nicola Irto - rafforzerà il proprio ruolo di realtà che si candida nel tempo a diventare una delle capitali del Mediterraneo".

   

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