Il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato sulla G.U. del 17 febbraio 2016, n.39 il decreto relativo alle misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
Il decreto intende offrire agevolazione a favore delle imprese agricole per realizzare progetti innovati.

Soggetti beneficiari
Le agevolazioni in oggetto si applicano alle seguenti imprese:
a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
b) alle microimprese e piccole e medie imprese, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Agevolazioni concedibili
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni possono essere concessi mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Spese ammissibili
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali.

Istruttoria delle domande
Le domande di ammissione alle agevolazioni devono indicare il nome e le dimensioni dell’impresa, la descrizione e l’ubicazione del progetto, l’elenco delle spese ammissibili e l’importo del finanziamento necessario per la realizzazione del progetto e devono essere presentate all’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). Sulla base delle informazioni contenute nella domanda, ISMEA accerta la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi, nonché la sostenibilità finanziaria ed economica dell’iniziativa.
Il procedimento istruttorio deve essere concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.
All’esito del procedimento istruttorio, ISMEA, delibera, nei limiti delle risorse disponibili l’ammissione alle agevolazioni o il rigetto della domanda, dandone comunicazione agli interessati.

Istruzioni applicative
ISMEA trasmette al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e al Ministero dell’economia e
delle finanze lo schema di istruzioni applicative del presente decreto volte a definire i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione ed i limiti relativi agli interventi di cui al presente decreto.

Allegati:
Scarica questo file (Decreto_Autoimprenditorialita_in_agricoltura_ricambio_generazionale-GU-39-170216.pdf)Decreto[Decreto]1531 kB

Mediante la pubblicazione del bando è ufficialmente partita l’operazione #Sbloccascuole: contribuirà a finanziare interventi di edilizia scolastica e la realizzazione di nuove scuole attraverso una dotazione di 480 milioni di euro. Le risorse sono stato recuperate dalla Legge di Stabilità 2016, la quale ha provveduto a liberare le stesse dai vincoli di bilancio, rendendole di fatto spendibili per le operazioni sopra menzionate.


Soggetti ammessi

Sono ammessi alla selezione gli Enti Locali proprietari di edifici scolastici.

Gli interventi ammessi

Ad essere ammesse sono le spese per gli interventi avviati dai Comuni grazie alle risorse messe a disposizione dalla legge 89/2014, che ha sbloccato dal patto di stabilità 122 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Per “avviati”, si legge nel bando, bisogna intendere i lavori per cui l’aggiudicazione provvisoria sia avvenuta prima del 1°gennaio 2016.
Potranno accedere all’operazione anche le spese sostenute da Province e Città metropolitane con le risorse (50 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016) sbloccate dalla Legge di Stabilità per il 2015. Saranno considerati candidabili gli interventi che hanno già beneficiato dell’esenzione dai vincoli di finanzia pubblica, ma in modo parziale rispetto alle richieste di Province e Città metropolitane.

L’invio delle domande

Le domande potranno essere presentate anche da Comuni, Province e Città metropolitane che hanno sostenuto spese sostenute come cofinanziamento degli interventi finanziati dal Decreto Mutui. Le richieste potranno anche essere riferite a spese relative al 2016 non rientranti nelle precedenti categorie. Gli Enti locali potranno presentare la propria richiesta attraverso il proprio legale rappresentante o il suo delegato.

Termini e modalità

Gli Enti locali proprietari di edifici scolastici, interessati a utilizzare le risorse disponibili, dovranno accedere al sito www.sbloccabilancio.it, compilare il form per l’iscrizione e seguire le istruzioni per presentare domanda entro le ore 23.59 del 1 marzo 2016.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.sbloccabilancio.it/downloadableFile/Avviso%20Pubblico%20Prot.%20SMES%20n.%2042%20del%2002-02-2016.pdf)Avviso completo[Avviso completo]198 kB

Presentazione di proposte di intervento di realizzazione, rigenerazione o completamento di impianti sportivi in vista della predisposizione del piano pluriennale degli interventi di cui alla Legge n. 9/2016 - Fondo “Sport e Periferie” (G.U. 23/1/2016 n. 18)

Obiettivi
Obiettivi di base del piano "Sport e Periferie" sono il potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale, lo sviluppo della cultura sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche per ridurre gli squilibri economico sociali.
Il Fondo è finalizzato, tra l’altro, alla realizzazione di interventi per:
- la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
- il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale.

Soggetti proponenti
I comuni italiani possono accedere al fondo "Sport e Periferie". Requisiti fondamentali sono l'alto livello sportivo e la cantierabilità degli interventi, affinché possano essere inseriti nel programma che il Coni ha avuto il compito di predisporre dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La selezione degli interventi avrà luogo a seguito dell’analisi delle informazioni di seguito richieste, con preferenza degli assetti che meglio garantiscano il perseguimento dell'interesse pubblico tutelato dalla disciplina di riferimento anche in termini di serietà, affidabilità e solidità dei proponenti.

Fondi disponibili
100 milioni di euro nel triennio 2015-2017

Modulistica
I Comuni interessati possono presentare la domanda secondo i modelli predisposti (Allegato A e Allegato B)

Termini scadenza
15 febbraio 2016

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.coni.it/it/documenti/category/59-piano-sport-e-periferie.html?download=223:allegato-b)Allegato B[Allegato B]176 kB
Accedi a questo URL (http://www.coni.it/it/documenti/category/59-piano-sport-e-periferie.html?download=222:allegato-a)Allegato A[Allegato A]50 kB
Accedi a questo URL (http://www.coni.it/it/piano-sport-e-periferie.html)Avviso CONI[Avviso CONI]0 kB

Obiettivi
Sostenere i programmi presentati dalle Reti Nazionali di volontariato esistenti e finalizzati al rafforzamento e allo sviluppo della loro azione nelle regioni del Sud. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incrementare la diffusione, nelle regioni del mezzogiorno, dei valori, del lavoro e dell’azione delle grandi reti di volontariato, integrando le risorse messe a disposizione dalla Fondazione con l’agire gratuito e con le risorse materiali e immateriali già disponibili nell’ambito delle stesse reti associative; inoltre, l’intervento mira all’innovazione dell’azione delle reti sul piano organizzativo e metodologico.

Caratteristiche delle Reti nazionali di volontariato
Le reti nazionali sono organismi di collegamento e coordinamento che tengono rapporti istituzionali a livello nazionale, promuovono e gestiscono servizi di dimensione nazionale per le associazioni e individuano le politiche generali, sviluppano il movimento nelle zone dove esso è debole o assente, elaborano progetti nazionali, accettano ed escludono le associate, promuovono l’immagine unitaria del movimento, approvano gli statuti regionali ed esercitano il controllo sulle organizzazioni associate. Per poter partecipare al Bando, le reti nazionali devono:
a) essere state costituite da almeno due anni alla data di pubblicazione del bando, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
b) essere composte in prevalenza da Organizzazioni di Volontariato (almeno il 75%);
c) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
d) essere composte da Organizzazioni di Volontariato con sede legale in almeno cinque regioni e venti province del territorio nazionale. Almeno il 20% delle aderenti alla rete nazionale deve, inoltre, avere sede legale nelle regioni in cui opera la Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia);
e) prevedere, oltre all’organizzazione nazionale, la partecipazione nel Programma di almeno quattro delle associate;
f) aver presentato una sola idea progettuale nell’ambito del presente Bando;
g) non avere in corso, in qualità di Soggetto Responsabile, altri progetti e/o iniziative finanziate dalla Fondazione. Nel caso in cui la rete nazionale abbia già un Programma di volontariato finanziato dalla Fondazione, potrà comunque presentare la propria idea progettuale; il nuovo Programma, laddove finanziato, potrà essere avviato solo al termine del precedente.

Risorse
1 milione di euro

Tempistica dell’iniziativa
Il Bando prevede due fasi. Entro l’11 marzo 2016 le reti nazionali di volontariato potranno presentare, esclusivamente online tramite il sito della Fondazione, idee progettuali per rafforzare la propria presenza nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), specificando, tra l’altro, le innovazioni che si intendono realizzare, l’impatto sociale e i risultati previsti, i destinatari dell’intervento. Le idee selezionate dalla Fondazione saranno convertite nella II fase in programmi di sostegno dettagliati.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/251/allegato-a-idea-progettuale/)Allegato A - Idea progettuale[Allegato A - Idea progettuale]48 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/252/allegato-b-autodichiarazione/)Allegato B - Autodichiarazione[Allegato B - Autodichiarazione]59 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/250/bando-volontariato-reti-nazionali/)Bando Volontariato - Reti Nazionali[Bando Volontariato - Reti Nazionali]55 kB

Nell’ambito del Programma Nazionale FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) sono stati pubblicati dal Ministero dell’Interno gli avvisi territoriali per la selezione di proposte progettuali volte a realizzare interventi di accoglienza, integrazione e rimpatrio.

Tipologie di intervento

Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza: completamento del percorso di autonomia dei titolari di protezione internazionale, intrapreso nel circuito di accoglienza SPRAR, attraverso la definizione e realizzazione di un piano individuale che preveda interventi mirati di inserimento socio-economico

Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di interventi di riabilitazione e integrazione socio-economica rivolti ai titolari di protezione internazionale, come prosecuzione e conclusione di un percorso di inclusione precedentemente avviato nei progetti territoriali dello SPRAR.

Soggetti proponenti

I soggetti iscritti nel registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati (art. 42 d.Lgs. 286/1998)

Partner

Possono partecipare alla presentazione di proposte progettuali in qualità di partner i seguenti soggetti che operino nello specifico settore del presente Avviso:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi;
  • Associazioni o Onlus;
  • Fondazioni di diritto privato;
  • ONG;
  • Società cooperative e società consortili;
  • Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
  • Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
  • Istituti di ricerca;
  • Camere di commercio;
  • Organizzazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione.

Dotazione fondo

€ 5.750.000,00

Azioni volte a rafforzare la protezione dei minori migranti che giungono in Italia, siano essi separati o accompagnati da genitori. Attività di formazione e capacity building rivolti a tutti i soggetti impegnati nella gestione dei flussi migratori a favore di minori

Promuovere azioni volte a rafforzare la protezione dei minori stranieri, compresi i minori non accompagnati, che giungono in Italia via mare e attraverso i principali valichi di confine terrestre, nonché dei minori rintracciati sul territorio nazionale. Gli interventi dovranno prevedere la presenza presso le aree di e nei principali valichi di confine terrestre, di soggetti qualificati ed esperti nell’individuazione precoce e tempestiva delle vulnerabilità dei minori.

Soggetti proponenti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi;
  • Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali.

Dotazione fondo

Euro 1.200.000,00

Servizi sperimentali di formazione linguistica

Con il presente Avviso si intende promuovere attraverso percorsi di carattere sperimentale l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, la cui conoscenza rappresenta uno strumento fondamentale per l’inserimento sociale e l’esercizio dei diritti e doveri dei cittadini di paesi terzi, promuovendo anche il coinvolgimento delle associazioni di cittadini di paesi terzi.

Soggetti proponenti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi;
  • S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
  • Camere di commercio;
  • Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
  • Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
  • Istituti di ricerca;
  • Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
  • Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.

Dotazione fondo

€ 2.500.000,00

Capacity building – potenziamento delle competenze degli operatori pubblici in materia di servizi per l’integrazione dei migranti

Attraverso il presente Avviso si intendono migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi terzi. L’azione intende altresì: promuovere le competenze del personale della Pubblica Amministrazione; favorire l’innovazione dei processi organizzativi di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri; sviluppare reti istituzionali per la gestione dei fenomeni migratori; promuovere l’inclusione dei temi dell’integrazione all’interno della programmazione e dell’attuazione degli interventi di politica sociale; sviluppare azioni di governance multilivello e un approccio integrato alla pianificazione degli interventi, proponendo anche il coinvolgimento delle associazioni di paesi terzi.

Soggetti proponenti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di “Soggetto Proponente Unico” o di “Capofila di Soggetto Proponente Associato” esclusivamente:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi,;
  • S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
  • Camere di commercio;
  • Università pubbliche ovvero singoli dipartimenti universitari;
  • Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
  • Istituti di ricerca pubblici.

Partner

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di “Partner di Soggetto Proponente Associato” oltre i soggetti presenti nell’elenco dei proponenti anche i soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali e le Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.

Dotazione fondo

Euro 3.000.000,00

Potenziamento dei servizi previsti all’interno della rete antidiscriminazioni

Attraverso il presente Avviso si intende promuovere la parità di trattamento nonché prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza o sull’origine etnica nei confronti dei cittadini di paesi terzi, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni di migranti.

Soggetti proponenti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi;
  • S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
  • Camere di commercio;
  • Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
  • Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
  • Istituti di ricerca;
  • Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
  • Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.

Dotazione fondo

Euro 2.750.000,00

Promozione del confronto tra le politiche per l’integrazione sviluppate in Italia e in altri Stati Membri

Attraverso il presente Avviso si intende promuovere la cooperazione pratica tra gli Stati membri ed il confronto sulle servizi di integrazione sviluppati a livello regionale e nazionale, ai fini della capitalizzazione e del trasferimento delle buone pratiche.

Soggetti proponenti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:

  • Regioni ordinarie, Regioni a statuto speciale e Province autonome;
  • Enti locali, loro unioni e consorzi;
  • S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
  • Camere di commercio;
  • Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
  • Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
  • Istituti di ricerca;
  • Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
  • Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.

Soggetto Aderente Estero

Il Soggetto Aderente Estero può essere compreso tra le seguenti tipologie: 

  • Enti pubblici istituzionali di altro Stato Membro dell’UE;
  • Università di altro Stato Membro dell’UE;
  • Istituti di Ricerca di altro Stato Membro dell’UE;
  • Organismi, associazioni, enti pubblici e privati non aventi istituzionalmente finalità lucrativa, aventi sede legale in un altro Stato Membro dell’UE, la cui finalità o scopo sociale sia direttamente afferente alle attività oggetto del presente Avviso;
  • Organismi ed organizzazioni internazionali operanti nel settore di riferimento.

Dotazione fondo

Euro 2.750.000,00

Operazioni di Rimpatrio Volontario Assistito e Reintegrazione

Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere almeno le seguenti attività:

  • Individuazione dei potenziali destinatari ammissibili al Programma di Rimpatrio Volontario Assistito e di Reintegrazione, in conformità al quadro regolamentare FAMI;
  • Accompagnamento alla partenza dei destinatari ammissibili alla misura attraverso counseling da parte di personale specializzato, servizi di informazione, mediazione culturale e ove opportuno, supporto psicologico, per tracciare un profilo del richiedente ed evidenziare le ragioni del ritorno e la sua fattibilità;
  • Definizione del piano individuale di reintegrazione per ciascun soggetto/famiglia rimpatriata;
  • Assistenza alla fase di pre-partenza anche con il supporto degli EE.LL. territorialmente interessati. Nell’ambito di tale attività sono altresì previste attività di cooperazione con le autorità consolari e i servizi per gli immigrati dei paesi di origine per il rilascio veloce dei relativi documenti di viaggio;
  • Assistenza al viaggio di ritorno: organizzazione dei viaggi di ritorno (anche prevedendo il supporto per la mobilità interna sul territorio nazionale), assistenza all’aeroporto di partenza e al momento dell’arrivo a destinazione. Ove opportuno è necessario prevedere l’accompagnamento sanitario e/o il trattamento di particolari esigenze di salute dei cittadini stranieri che hanno aderito al progetto di ritorno volontario assistito;
  • Erogazione a tutti i destinatari previsti di un contributo pre-partenza di prima sistemazione pari a 400,00 euro al momento della partenza;
  • Attuazione del piano di reintegrazione e specifica assistenza in loco definita nel piano individuale di reintegrazione per almeno 6 mesi a partire dalla data di rientro nel paese di origine;
  • Monitoraggio ex post della reintegrazione: al fine di valutare l’esito del percorso, il proponente dovrà garantire il monitoraggio del processo di reintegrazione in itinere e a conclusione del percorso per mezzo di appositi report.

Soggetti proponenti

Sono ammessi a presentar proposte progettuali a valere sul presente Avviso:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi, e Regioni, ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia organizzativa e finanziaria;
  • Enti pubblici;
  • Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
  • Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, sindacati;
  • Camere di commercio.

Dotazione fondo

Euro 12.800.000,00

Piano finanziario e costi degli interventi

Il budget complessivo di ogni progetto proposto non deve essere inferiore ad Euro 30.000,00 (IVA inclusa) né superiore alla dotazione finanziaria del relativo Avviso.  Per quanto riguarda l’Avviso relativo alle “Operazioni di Rimpatrio Volontario Assistito e Reintegrazione” il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore ad Euro 800.000,00 (IVA inclusa) né superiore ad Euro € 8.800.000,00

Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevederà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.

Termini per la presentazione dei progetti

Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro il 3 marzo 2016.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.libertaciviliimmigrazione.interno.it/dipim/site/it/documentazione/documenti/AMIF/12_2015_Avvisi_territoriali_FAMI_per_63_milioni_di_euro.html)Avvisi ed allegati[Avvisi ed allegati]27 kB
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Nicola Irto - Sito ufficiale

 

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