Soggetti proponenti
Le proposte progettuali possono essere presentate da organizzazioni di volontariato che, alla data di adozione della direttiva (10 novembre 2016) risultino:
a) legalmente costituite da almeno due anni;
b) regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato, di cui all’articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266 e alle leggi e delibere regionali e provinciali attuative della predetta legge-quadro.

Ambiti d’intervento
Le proposte progettuali dovranno riguardare i seguenti ambiti d’intervento (in numero massimo di tre):
a) promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
b) attivazione personale e cittadinanza attiva;
c) non discriminazione e pari opportunità;
d) accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti;
e) fragilità, marginalità ed esclusione sociale;
f) tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni;
g) legalità e corresponsabilità;
h) prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il gioco d’azzardo e il cyberbullismo;
i) sostegno a distanza;
j) volontariato d’impresa.

Obiettivi
Le singole attività in cui si articola la proposta progettuale, devono essere finalizzate al raggiungimento di uno o più tra i seguenti obiettivi (in numero massimo di tre):
1) coinvolgimento dei giovani nella realizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, di laboratori di cittadinanza attiva e condivisa finalizzati a promuovere la cultura del volontariato, con particolare riferimento ai contesti caratterizzati da condizioni di disagio e di marginalità sociale;
2) promozione di iniziative di volontariato che prevedano la partecipazione di giovani di età non superiore a 28 anni, anche attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni di terzo settore, di amministrazioni pubbliche centrali e locali e delle istituzioni scolastiche ed universitarie;
3) sostegno e promozione di misure, anche sperimentali, volte a favorire la creazione di percorsi di attivazione personale dei cd. NEET ("Not (engaged) in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale).
4) promozione e sostegno del coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale - denominata #diamociunamano;
5) attuazione dell’articolo 4 del Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - “Cura – Legalità – Uscita dal ghetto” sottoscritto in data 27 maggio 2016;
6) sviluppo di percorsi di inserimento socio-lavorativo per soggetti detenuti ed ex detenuti, anche in collaborazione con le cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991;
7) sostegno e promozione dei principi di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza;
8) prevenzione e superamento di cyberbullismo e tutte le forme di dipendenze, inclusi il gioco d’azzardo e la ludopatia;
9) contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora, ai migranti e a quelle in condizione di povertà assoluta o relativa;
10)sostegno e promozione del coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini e delle organizzazioni nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni, inclusa la promozione della legalità e della corresponsabilità;
11) promozione dell’educazione alla relazione e alla prevenzione e al contrasto della violenza e della discriminazione di genere, nell’ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere;
12) promozione della cittadinanza europea;
13) promozione della cittadinanza attiva e del volontariato in particolare nei confronti dei migranti;
14)sviluppo e diffusione della pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l’adozione di corretti stili di vita;
15) promozione e valorizzazione - in particolare nelle aree periferiche - di comportamenti ispirati ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela del territorio, della mobilità sostenibile, della riduzione dell’inquinamento atmosferico e idrico, del contenimento della produzione dei rifiuti e dell’agricoltura sostenibile;
16)sensibilizzazione e promozione, nelle scuole di ogni ordine e grado, del sostegno a distanza, da realizzarsi esclusivamente con il coinvolgimento di enti iscritti nell’elenco del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
17) promozione, in collaborazione con le imprese, di iniziative finalizzate a sviluppare e diffondere il volontariato di impresa.

Metodologia
La realizzazione degli obiettivi dovrà avvenire attraverso metodologie sperimentali, finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento idonei ad essere trasferiti in altri contesti territoriali.

Durata dei progetti
Le attività progettuali devono avere una durata non superiore ai 12 mesi.

Risorse
2 milioni di euro

Costo della proposta progettuale e costi ammissibili al contributo.
Il costo complessivo di ciascuna proposta progettuale non può superare l'importo totale di euro 40.000,00.
Il costo complessivo deve intendersi comprensivo della quota di contributo a carico del Ministero (nella misura del 90% del totale) e della quota posta a carico dell’organizzazione proponente (esclusivamente nella misura del restante 10%).

Modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali
La domanda di contributo corredata dal formulario progettuale e dal relativo piano economico, deve essere presentata attraverso la piattaforma informatica disponibile all’indirizzo: www.direttiva266.it, entro e non oltre le ore 15.00 del 7 dicembre 2016.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/Terzo-settore-e-responsabilita-sociale-imprese/focus-on/Volontariato/Pagine/Progetti-volontariato-anno-2016.aspx)Avviso e modulistica[Avviso e modulistica]120 kB

La Regione Calabria, ai sensi della L.R.27/85 ed in attuazione della deliberazione di GR n.210 del 13.06.2016 di approvazione del Piano per il Diritto allo Studio anno 2016, intende concedere ai Comuni un contributo per acquisto scuolabus, per favorire l’accessibilità alle strutture scolastiche e la partecipazione degli studenti alle attività extra-scolastiche.
Sulla base delle risorse complessive disponibili, la Regione potrà concedere un contributo di max € 50.000,00 IVA compresa per ogni scuolabus con pedana per diversamente abili.
I Comuni richiedenti dovranno predisporre e presentare la Deliberazione di Giunta del Comune richiedente o Capofila che dovrà contenere necessariamente i seguenti elementi:
1. Dettagliata descrizione da parte del Sindaco che evidenzi il reale fabbisogno del mezzo di trasporto (anche a seguito della riorganizzazione della rete scolastica), il numero dei plessi scolastici distinti per tipologia di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) il numero degli alunni da trasportare, il numero degli alunni disabili, i chilometri e la durata di percorrenza, il numero di mezzi attualmente utilizzati per il trasporto scolastico, anno di immatricolazione.
2. Dettagliata descrizione tecnica che evidenzi le caratteristiche del mezzo da acquistare (numero di posti, posti per disabili ecc.) ; se l’acquisto del mezzo sarà effettuato in sostituzione del mezzo posseduto, indicare le motivazioni che rendono impossibile o troppo oneroso recuperare il mezzo da dismettere; se l’acquisto del mezzo sarà effettuato in aggiunta ad altri mezzi posseduti, indicare le motivazioni dell’esigenza di potenziamento del servizio;
3. Dichiarazione da parte del Sindaco che non ha beneficiato di contributi comunitari, nazionali, regionali e provinciali per acquisto di scuolabus negli ultimi cinque anni.
La richiesta di contributo dovrà pervenire entro e non oltre il 20 Novembre p.v.
Le proposte in possesso dei requisiti formali saranno istruite e valutate dal competente Settore che assegnerà i contributi stilando apposita graduatoria.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://urp.regione.calabria.it/website/portalmedia/bandi/2016-11/nota%20acquisto%20scuolabus%202016.doc)Nota Regione Calabria[Nota Regione Calabria]64 kB

Oggetto
CON I BAMBINI Impresa sociale, individuata come soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (L. 208/2015, art. 1,comma 392), ha emanato 2 bandi nei seguenti ambiti di intervento:
- “Prima Infanzia” (fascia di età 0-6);
- “Adolescenza” (fascia di età 11-17).

Finalità
“Prima Infanzia” (fascia di età 0-6)
Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità, l’innovazione. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività.
“Adolescenza” (fascia di età 11-17)
Il Bando dedicato all’adolescenza si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale. Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, per ri-avvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione; la promozione della “scuola aperta”, ossia un luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita, con l’auspicata partecipazione, fin dalla fase di progettazione, degli Istituti scolastici.

Soggetti proponenti
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore.
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
i. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
ii. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
iii. ente ecclesiastico;
iv. fondazione;
v. impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006);
vi. scuole del sistema nazionale di istruzione;
vii. nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta (per il bando prima infanzia)
In sede di valutazione, saranno particolarmente premiate le proposte che prevedano partnership allargate, formate da numerosi soggetti pubblici e privati del territorio, al fine di favorire la costruzione e il consolidamento di “comunità educanti”, efficaci e sostenibili nel tempo.
Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile) potranno appartenere, oltre che al mondo del Terzo Settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

Finanziamento
Per l’anno 2016 è messo a disposizione dei progetti selezionati un ammontare di 115 milioni di euro, di cui:
- 69 milioni di euro saranno destinati ai progetti nell’ambito di intervento “Prima Infanzia”;
- 46 milioni di euro saranno destinati ai progetti nell’ambito di intervento “Adolescenza”.
Ai progetti selezionati verrà consesso un contributo nella percentuale massima del 90% del costo complessivo del progetto.

Modalità di partecipazione e tempistica
L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, in due fasi: la prima di presentazione delle idee progettuali (entro il 16 gennaio per il Bando Prima Infanzia ed entro l’8 febbraio per il Bando Adolescenza), mentre la seconda sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.conibambini.org/adolescenza-11-17-anni/)Bando Adolescenza[Bando Adolescenza]0 kB
Accedi a questo URL (http://www.conibambini.org/prima-infanzia-0-5-anni/)Bando prima infanzia[Bando prima infanzia]0 kB

Finalità
Migliorare la competitività delle imprese agricole ed il miglioramento qualitativo delle produzioni regionali sostenendo le aziende nell’introduzione di tecniche di innovazione tecnologica, organizzativa e logistica dei cicli di lavoro.

Localizzazione dell’intervento
Il sostegno è riconosciuto per interventi localizzati su tutto il territorio della Regione Calabria.

Beneficiari
Imprese in forma singola o associata (anche di nuova costituzione) operanti nella trasformazione, commercializzazione, vendita dei prodotti agricoli ed agroalimentari.

Tipologie Investimenti
Gli investimenti da realizzare devono essere rivolti a:
- favorire la composizione dell’offerta agroalimentare principalmente attraverso le due prevalenti tipologie di canali distributivi: lo sviluppo della “filiera corta”, nell’ambito di un’azione di miglioramento del posizionamento di mercato delle produzioni biologiche, dei prodotti “di montagna” e dei prodotti di “nicchia” con forti interrelazioni prodotto/territorio e dei prodotti a marchio DOP e IGP; lo sviluppo di canali GDO e “specializzato”, nell’ambito delle produzioni dei comparti con quantitativi di PLV più consistente; Rafforzare i sistemi di stoccaggio, refrigerazione, lavorazione e piattaforme logistiche;
- rafforzare, rendere tracciabili, migliorare e innovare i sistemi di qualità delle produzioni agroalimentari regionali;
- promuovere, favorire e integrare le funzioni logistiche e commerciali delle singole imprese per consentire l’accesso ed il posizionamento ai canali distributivi della grande distribuzione e degli “specializzati”, anche attraverso la creazione e/o l’ammodernamento di reti di raccolta locali, di reti di stoccaggio, di reti di condizionamento, di reti di cernita e di imballaggio;
- migliorare le performance ambientali da parte delle imprese del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
- migliorare le performance ambientali da parte delle imprese del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con una migliore gestione delle acque reflue aziendali;
- migliorare le performance sostenendo la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo nell’ambito dei processi di trasformazione commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli;

Spese ammissibili
Sono considerati ammissibili a finanziamento le seguenti categorie di spesa:
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, ammodernamento e ampliamento di beni immobili utilizzati per la lavorazione, condizionamento, refrigerazione, stoccaggio, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento di prodotti agricoli, ivi inclusi i costi di ammodernamento degli impianti per la gestione sostenibile della risorsa idrica nei processi di lavorazione aziendale;
- realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo aziendale;
- acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature ed hardware legati alla trasformazione, commercializzazione e condizionamento del prodotto;
- spese per efficientamento energetico (isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice ed illuminazione, impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici);
- spese generali collegate agli investimenti come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato.

Dotazione finanziaria
€ 45 milioni

Importi ammissibili e percentuali di aiuto
Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale nella percentuale del 50% del valore delle spese ammissibili.

Scadenza
03/03/2017

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.calabriapsr.it/bandi/bandi-aperti/189-psr-calabria-2014-2020-bando-domande-di-adesione-alla-misura-04-intervento-4-2-1-investimenti-nella-trasformazione-commercializzazione-e-sviluppo-dei-prodotti-agricoli-annualita-2017)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0 kB

Sono in corso di pubblicazione sul BURC i seguenti bandi della Regione Calabria relativi al POR CALABRIA 2014-2020

BANDO MACCHINARI E IMPIANTI

   

BANDO HORIZON 2020

 

A seguire, e comunque entro ottobre 2016, saranno pubblicati i seguenti bandi:

Bando ICT per l'adozione di tecnologie informatiche nelle PMI

Bando progetti di ricerca e sviluppo

Bando internazionalizzazione PMI

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Nicola Irto - Sito ufficiale

 

e-mail: segreteria.nicolairto@gmail.com

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