Finalità
Promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, il cosiddetto caporalato. Il bando finanzia progetti diretti al ontrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo prevedendo la presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento e il loro inserimento/reinserimento socio-lavorativo.

Soggetti Richiedenti
Regioni e Province autonome, Enti locali, soggetti del Terzo settore, Camere di Commercio, Associazioni di categoria, Università e istituti scolastici.

Destinatari finali
I destinatari finali sono cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.

Tipologia interventi
Verranno valutate positivamente le proposte progettuali che valorizzino la funzione sociale dell’agricoltura e che definiscano modalità di intervento dirette ad assicurare il coinvolgimento di destinatari di genere maschile e femminile e le reti territoriali tra diversi soggetti operanti nel contrasto al caporalato.
Le proposte progettuali possono riferirsi ad un solo territorio regionale o a diversi territori.
Ecco le linee di attività che i soggetti proponenti potranno sviluppare nell’articolazione delle proposte progettuali afferenti ad entrambi i Lotti:
- azioni di supporto all’emersione, al riconoscimento della protezione per sfruttamento lavorativo, anche attraverso la creazione di presidi mobili;
- azioni di orientamento dei destinatari su procedure amministrative, legali, tutele disponibili, opportunità formative e occupazionali;
- azioni formative volte a favorire la fuoriuscita dai “ghetti” attraverso l’inserimento in programmi di integrazione lavorativa, abitativa e linguistica (consolidamento competenze civico linguistiche, orientamento al lavoro, educazione e sicurezza stradale, salute e sicurezza sul lavoro, etc);
- azioni volte a creare, in collaborazione con i servizi per il lavoro, validi servizi di intermediazione volti a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro ed agevolare le assunzioni
regolari dei lavoratori;
- azioni volte a favorire la complementarietà fra la stagionalità della domanda di lavoro nella filiera agroindustriale e le possibilità di occupazione e formazione professionale offerte dall’agricoltura sociale;
- attività di inclusione attiva, ovvero azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di grave sfruttamento in un percorso personalizzato di secondo livello

Entità del contributo
I contributi andranno a progetti che coinvolgano almeno 300 destinatari e che prevedano spese non inferiori a un milione di euro

Dotazione finanziaria
23 milioni di euro

Termini
06 maggio 2019

Allegati:
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Obiettivi
A decorrere dalla campagna vitivinicola 2018/2019, è concesso un sostegno per investimenti materiali e /o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Tali investimenti sono diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato, e ad aumentarne la competitività e riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato VII parte II del regolamento U.E. 1308/2013 anche al fine di migliorare i risparmi energetici l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili.

Beneficiari
Possono accedere all’aiuto, le microimprese, le piccole e medie imprese. L’aiuto finanziario è concesso ai soggetti che, alla data di presentazione della domanda, siano titolari di partita IVA e che siano iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, ed abbiano costituito nel Sian un “fascicolo aziendale” attivo.

Entità del contributo
Il contributo erogabile è disposto nel massimo nel massimo del 50% della spesa effettivamente sostenuta.
I limiti massimi di cui al paragrafo precedente, sono ridotti al 25% delle spese sostenute qualora l’investimento sia realizzato da una impresa qualificabile come intermedia, ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di Euro e per la quale non trova applicazione l’art. 2, paragrafo 1, del titolo I dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003. Per le imprese classificabili come grande impresa, ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di Euro, il contributo massimo erogabile è pari al 19% della spesa sostenuta.

Tipologia interventi
Beneficiano dell’aiuto le imprese la cui attività sia almeno una delle seguenti:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Beneficiano dell’aiuto anche le organizzazioni interprofessionali come definite all’art. 157 del regolamento (UE) n. 1308/2013, compresi i Consorzi di tutela riconosciuti autorizzati ai sensi dell’art. 41 della Legge 12 dicembre 2016 n.238 (G.U. e n.302 del 28.12.2017), per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.
Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti, i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino.

Modalità presentazione
Per la presentazione della domanda, è obbligatoria la costituzione del fascicolo aziendale. Qualora si abbia la necessità di aggiornare il fascicolo aziendale cartaceo ed elettronico è necessario produrre la documentazione di cui alle circolari AGEA condizioni per l’accesso all’aiuto comunitario per la misura degli “Investimenti” della campagna 2018/2019; utilizzando i servizi resi disponibili dall’Organismo pagatore competente.
La domanda di aiuto deriva dai contenuti informativi del fascicolo aziendale e dagli esiti dei controlli SIGC che sono stati esercitati sui dati stessi.
Il produttore deve presentare la domanda in forma telematica, utilizzando le funzionalità online messe a disposizione dall’OP AGEA sul portale www.sian.it:
- per il tramite di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola (CAA) accreditato dall’OP AGEA, a cui ha conferito il mandato;
- con l’assistenza di un libero professionista, munito di opportuna delega per la presentazione della domanda appositamente conferita dal richiedente, accreditato dalla Regione Calabria sulla base di professionalità e competenze accertate dall’Amministrazione Regionale. Il libero professionista deve essere in possesso delle credenziali di accesso all’area riservata del portale del SIAN ed autorizzato dal responsabile delle utenze regionali alla fruizione dei servizi.

Termine
15/02/2019

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?12297)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0 kB

Finalità
Identificare, supportare e finanziare progetti che generino un cambiamento culturale e diano un sostegno efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali, intellettivo-relazionali coinvolgendo i gruppi in target e la comunità di riferimento (famiglie, allenatori, volontari, tifosi, appassionati, scuole etc.).

Soggetti ammissibili
Il Bando si rivolge ad organizzazioni senza scopo di lucro operanti sul territorio italiano che:
- siano costituite da almeno due anni
- abbiano esperienza in attività di inclusione e diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità, o che vogliano indirizzarsi verso questo obiettivo.
Saranno ritenuti idonei ai fini dello sviluppo del Bando i seguenti soggetti proponenti:
- Federazioni Sportive Nazionali e relativi comitati regionali e provinciali;
- Discipline Sportive Associate Olimpiche e Paralimpiche e relativi comitati regionali e provinciali;
- Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche e relativi comitati regionali e provinciali;
- Centri Avviamento Sport Paralimpico (CASP);
- Enti, Associazioni e Fondazioni in genere che presentino un progetto che si articoli su almeno tre Regioni, oppure, se realizzato su un’unica Regione o territorio, sia realizzato in partenariato e dimostri di avere un o impatto sociale dirimente sul territorio di riferimento. Si intende dirimente l’impatto sociale – dimostrato – di una iniziativa capace di cambiare la vocazione o la risposta sportiva di un territorio.

Aree di intervento
In via esemplificativa ma non esaustiva, le aree di intervento e sviluppo interessate all’iniziativa sono:
- La diffusione della cultura sportiva tra persone con disabilità e le loro famiglie per favorirne l’avvicinamento allo sport;
- Attività di avviamento allo sport attraverso la creazione di programmi o iniziative dedicate, anche coinvolgendo scuole e luoghi di aggregazione giovanile;
- La formazione teorica e pratica per volontari o tecnici
- La pratica dello sport con modelli di servizio e di intervento innovativi ed efficaci
- L’accesso ai sussidi, ausili ed in genere all’attrezzatura per la pratica sportiva paralimpica anche attraverso processi di rigenerazione e recupero dei materiali o attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi che abbattano il costo dell’inclusione sportiva
- La progettazione e realizzazione di ausili o in genere strumenti innovativi per favorire la pratica sportiva per persone con disabilità.
Verranno positivamente valutate quelle proposte progettuali che prevedano la concorrenza di almeno due aree tra quelle sopra elencate.

Focalizzazione sul Mezzogiorno
Anche quest’anno parte della dotazione finanziaria del bando sarà riservata a progetti che si articolino sulle Regioni del Mezzogiorno, al fine di favorire la crescita della infrastrutturazione sociale.
Questi progetti:
- dovranno essere presentati da enti con propria autonomia giuridica e con sede legale nelle Regioni oggetto di intervento;
- dovranno essere realizzati nelle Regioni oggetto di intervento, di seguito specificate.
- non dovranno prevedere spese di ristrutturazione e/o eventuali investimenti infrastrutturali superiori al 50% del costo del progetto;
- dovranno essere presentati in partenariato, costituito da almeno 3 soggetti.
Per Mezzogiorno, ai fini del presente bando, viene considerata l’area geografica compresa tra le seguenti Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Risorse e entità del contributo
Con il Bando sono messi a disposizione 1 milione e 200 mila euro complessivi.
Per le richieste di finanziamento è fissato un limite massimo pari a € 300.000 ed un fabbisogno monetario minimo pari a € 30.000. La richiesta di finanziamento non potrà eccedere l’80% del fabbisogno economico finanziario del Progetto.
N.B. I progetti selezionati i cui enti proponenti non dispongano delle somme necessarie al cofinanziamento, potranno usufruire della gratuita possibilità di raccogliere il fabbisogno finanziario del 20% necessario al cofinanziamento, attraverso attività di crowdfunding all’interno dell’area “Progetti” della Piattaforma OSO.

Modalità di partecipazione
Per partecipare al Bando occorre presentare la propria candidatura sul sito https://ognisportoltre.it

Termine presentazione
8 febbraio 2019

Allegati:
Accedi a questo URL (https://ognisportoltre.it/contenuti/scopri-il-bando-per-il-2019.action)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0.2 kB

Finalità
Attraverso il seguente bando nazionale, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Biblioteche e gli Istituti Culturali, possono essere finanziati:
- convegni propriamente detti e quindi rimarranno esclusi i corsi di formazione, le iniziative attinenti unicamente alla vita dell’ente proponente o concernenti temi di scarsa rilevanza culturale e la presentazione di volumi, manifestazioni di semplice valenza informativo/divulgativa o celebrativa, premi.
- pubblicazioni inedite di particolare rilevanza scientifica, tali da costituire un importante contributo ai fini della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Non saranno prese in considerazione le opere di divulgazione, i cataloghi di mostre, gli atti di convegno, le opere di carattere enciclopedico o non propriamente di natura scientifica.

Beneficiari
Potranno parteciparvi organismi senza fini di lucro, costituiti con atto pubblico ed operanti sul territorio nazionale.

Scadenza
Il termine ultimo per potervi partecipare è il 31 Gennaio 2019.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.librari.beniculturali.it/it/contributi/convegni-e-pubblicazioni/)Avviso e allegati[Avviso e allegati]38 kB

Descrizione
Interventi finanziari dello Stato destinati a sostenere il funzionamento e la pubblica fruibilità delle biblioteche non statali (con esclusione di quelle di competenza regionale) sulla base di progetti di valorizzazione del patrimonio bibliografico e di potenziamento delle strutture.

Beneficiari
Biblioteche aperte al pubblico appartenenti ad enti, associazioni, istituti, fondazioni etc., purché non statali.

Requisiti
Le biblioteche non statali (con esclusione di quelle di competenza regionale), per essere ammesse al contributo, devono:
- essere coordinate da un direttore responsabile;
- essere dotate di un regolamento interno;
- effettuare un'apertura al pubblico per almeno dodici ore settimanali;
- operare in Sbn oppure chiedere il contributo finalizzato all'inserimento in Sbn.

Tipologie di interventi
Per le biblioteche già inserite in SBN verranno privilegiati i contributi per progetti di recupero bibliografico e catalogazione, ma anche per incremento del patrimonio bibliografico, acquisto di scaffalature, armadi per la custodia dei libri, adeguamento impianto elettrico, antincendio, antifurto per la protezione del materiale etc.
Alle biblioteche attualmente non collegate a SBN, ma che presentino un progetto a tal fine, potrà essere assegnato un contributo destinato al finanziamento di alcune voci di spesa (es. acquisto attrezzature informatiche, acquisto software in grado di colloquiare con l’indice SBN, attività preliminari all’accesso a SBN, predisposizione della rete interna ed esterna etc.).

Scadenza
28 febbraio 2019

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.librari.beniculturali.it/it/notizie/notizia/Contributi-annuali-per-il-funzionamento-e-lattivita-di-biblioteche-non-statali-00001/)Avviso e allegati[Avviso e allegati]30 kB
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Nicola Irto - Sito ufficiale

 

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