IL GRUPPO
Saipem è un’azienda italiana del Gruppo ENI specializzata nella realizzazione di infrastrutture per la ricerca di giacimenti di idrocarburi, la perforazione e l’attivazione di pozzi petroliferi, e la realizzazione di oleodotti. Oggi è leader a livello mondiale nel settore dei servizi per l’industria petrolifera onshore e offshore.
Saipem opera, attualmente, in 70 Paesi del mondo e conta oltre 34.400 dipendenti di 120 nazionalità diverse. Il Gruppo è entrato ufficialmente nel Global Compact ONU, una iniziativa delle Nazioni Unite nata per promuovere un’economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dell’ambiente e della lotta alla corruzione.

SAIPEM OFFERTE DI LAVORO
Durante l’anno, il Gruppo offre interessanti opportunità di lavoro in Italia. Le assunzioni Saipem sono rivolte, generalmente, a candidati a vari livelli di carriera. Anche a giovani laureandi e laureati, prevalentemente in discipline ingegneristiche, economiche e legali, e diplomati, soprattutto Periti Meccanici / Elettrici / Elettronici e Chimici, Ragionieri e Geometri, per i quali sono disponibili appositi programmi di formazione e sviluppo.
Gli inserimenti vengono effettuati, per lo più, tramite assunzioni a tempo determinato ed indeterminato. I candidati selezionati vengono assunti presso l’headquarter di San Donato Milanese o in altre sedi sul territorio nazionale. Per alcuni ruoli possono essere previste trasferte, anche a livello internazionale.
Ecco un breve excursus delle ultime ricerche in corso:
- Drilling Onshore Project Procurament Manager (PPRM);
- Onshore Drilling PMO Engineer;
- Fabric Project MGMT Engineer;
- Insurance Back Office Assistant;
- Subsea Pumps Package Technical MNG;
- Xsight Utilities Process Engineer;
- Epc Business Integration Engineer;
- Xsight Project Quality Engineer;
- Xsight Instrumentation Engineer;
- Advanced Tech. Engineer;
- Xsight Static Equipment Lead;
- Xsight Experience for New Graduates;
- LNG Process Engineer;
- Xsight Senior Materials Engineer.

RECRUITING ONLINE
La società del Gruppo ENI utilizza, tra i principali canali di reclutamento del personale, questa area dedicata alle carriere del proprio portale web, Saipem Lavora con noi. Attraverso questa sezione vengono segnalate le selezioni in corso presso l’azienda, sia in Italia che all’estero. I candidati interessati a lavorare in Saipem possono utilizzare la piattaforma per prendere visione delle offerte di lavoro attive, e di tutte le opportunità di inserimento per Diplomati, Studenti universitari e Laureati, Professionisti o Candidati internazionali, seguendo i link di accesso alle relative pagine di approfondimento.
Il sistema consente di rispondere online agli annunci di interesse, inserendo il cv nel data base aziendale.
Saipem pubblica le opportunità di impiego anche attraverso la pagina aziendale presente sul social network professionale LinkedIn.

Allegati:
Accedi a questo URL (https://www.saipem.com/it/carriere)Link Saipem[Link Saipem]0.2 kB

Finalità
La finalità della misura è sostenere forme di cooperazione tra gli attori dell'innovazione quali gli agricoltori, ricercatori, consulenti, imprese, gruppi ambientalisti, gruppi di interesse dei consumatori o altre organizzazioni non governative per promuovere l'innovazione nel settore agricolo.

Destinatari
− imprese del settore agricolo, agroindustriale, forestale, in forma singola o associata;
− imprese che operano in comparti economici diversi da quelli di cui al punto precedente, in base alle esigenze specifiche del progetto innovativo;
− organizzazione di produttori;
− organismi interprofessionali
− consorzi, società consortili e cooperative;
− organismi di ricerca e/o sperimentazione, incluse le Università;

Progetti ammissibili
1) Incremento della produttività agricola e valorizzazione delle risorse: Rinnovamento varietale - Selezione delle razze e incrocio - utilizzazione di microrganismi, insetti utili e molecole bioattive per la difesa delle piante – strumenti e sistemi funzionali alla gestione aziendale agricole - corretta alimentazione e benessere degli animali - precision farming - Tecnologie d’avanguardia, genomica e bioinformatica - biotecnologie sostenibili.
2) Innovazioni tecnologiche di prodotto e processo delle filiere: Ottimizzazione dei processi produttivi - qualità, sicurezza e tracciabilità dei prodotti - conservazione post-raccolta - valorizzazione energetica - sviluppo di nuovi prodotti food/nofood.
3) Innovazioni gestionali delle filiere: Integrazione orizzontale e verticale – governance - l’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni - sviluppo di sistemi distributivi, commerciali, promozionali e di marketing.
4) Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio forestale e paesaggistico calabrese: Nuove tecniche colturali - caratteristiche, necessità fisiologiche, valore nutritivo dei foraggi - ecosistemi prativi - Controllo delle malattie, parassiti e nematodi che attaccano le piante forestali - prevenzione e controllo degli incendi boschivi (dinamica dei sistemi atmosferici, sistemi di monitoraggio, sistemi di gestione forestale) – filiera bosco-ambiente-legno - Valorizzazione della biodiversità – Forestazione di precisione.
5) Tutela genetica della biodiversità calabrese e servizi eco sistemici per la valorizzazione acqua e suolo: Tecniche e sistemi di gestione del suolo - gestione efficiente della risorsa idrica e della qualità delle acque, precision farming, Decision Support System (utile sia per assistere l’irrigazione, prevenire l’insorgenza di stress, stabilizzare le produzioni ma anche prevenzione delle malattie), recupero conservazione-risanamento-tutela e valorizzazione di varietà autoctone, valorizzazione di specie animali a rischio erosione genetica valutazione della suscettibilità delle varietà autoctone a patogeni da quarantena, miglioramento genetico per l’introduzione di resistenze nei confronti di patogeni chiave/emergenti per le specie e le cultivar ad alto potenziale economico calabresi, certificazione del materiale di propagazione vegetativa delle specie/varietà autoctone della Regione Calabria sistemi di prevenzione dei danni causati da eventi meteorologici, implementazione delle reti di monitoraggio (clima, suolo, acqua) per garantire un buon livello di affidabilità dei modelli di simulazione per le analisi di impatto del cambiamento climatico in agricoltura; trasferimento di buone prassi caratterizzate da un ridotto impatto ambientale e sociale.

Spese ammissibili
Costi per la progettazione
Costi di “funzionamento”
Costi diretti per la realizzazione delle specifiche azioni previste dal Piano
Costi di divulgazione

Dotazione finanziaria
€ 1.000.000,00

Importi ammissibili e percentuali di aiuto
L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.
L’entità massima di spesa ammissibile non può superare i 100.000 euro.

Termine presentazioni
30 gennaio 2020

Allegati:
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Finalità
Il bonus pubblicità è un credito d’imposta del 75% per gli investimenti pubblicitari incrementali, cioè quelli il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del credito d’imposta i seguenti soggetti:
- Imprese
- lavoratori autonomi,
- enti non commerciali.
che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, il cui valore complessivo superi di almeno l’1 per cento gli investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Spese finanziabili
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti pubblicitari incrementali in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali iscritte presso il competente Tribunale o presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.

Domande dal 1° al 31 ottobre 2019
Ai fini della concessione del credito d'imposta si applica il Regolamento di cui al DPCM 90 del 16 maggio 2018. Tuttavia, per il solo anno 2019, la finestra temporale per l’invio delle “comunicazioni per l’accesso” al credito d'imposta è stata necessariamente spostata in avanti: dal 1° al 31 ottobre 2019, telematicamente attraverso l’apposita procedura che sarà resa disponibile nell’area riservata del sito dall'Agenzia delle Entrate. Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24.
Successivamente, dal 1° al 31 gennaio 2020, per confermare la “prenotazione” effettuata tramite la comunicazione per l’accesso, dovrà essere inviata, sempre telematicamente, la “dichiarazione sostitutiva”, relativa agli investimenti effettuati nell’anno 2019.
Nessun documento va allegato alla comunicazione né alle autodichiarazioni contenute nel modello telematico. Il richiedente dovrà però conservare tutta la documentazione a sostegno della domanda, da esibire su richiesta dell’Amministrazione. L’ordine cronologico di presentazione delle domande non è rilevante ai fini della concessione dell’agevolazione.

Allegati:
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OBIETTIVI
La Fondazione CON IL SUD con il Bando Volontariato 2019 intende promuovere la costituzione di reti territoriali, incentrate in modo determinante sul volontariato, in grado di realizzare azioni di contrasto ai fenomeni di disagio, esclusione sociale ed isolamento territoriale delle aree interne – ovvero, nei comuni che, a causa della distanza dai servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità), hanno subìto un graduale processo di isolamento, riduzione demografica e calo dell’occupazione – delle regioni del Sud.
L’obiettivo del bando è quello di favorire, attraverso il protagonismo del volontariato e lo sviluppo di pratiche di coinvolgimento attivo della cittadinanza, lo sviluppo socio-economico e culturale delle aree interne del Mezzogiorno, promuovendo azioni integrate in grado di innovare, ampliare e/o intensificare l’offerta dei servizi erogati, di tutelare e valorizzare i beni comuni, di offrire strumenti di mediazione culturale e di accoglienza/integrazione dei soggetti svantaggiati.

SOGGETTI AMMISSIBILI
Per partecipare è necessario che le ‘reti locali’ siano costituite da almeno tre enti del Terzo settore che svolgano in modo continuo e non occasionale attività di volontariato in uno dei comuni in cui il programma intende intervenire. All’interno di ogni rete sarà individuato un soggetto responsabile con il compito di coordinare i rapporti tra i diversi soggetti che partecipano al programma e la Fondazione, anche in termini di rendicontazione.
Possono presentare un programma di sostegno, in qualità di soggetto responsabile, gli enti del terzo settore che rispettino i seguenti requisiti:
- siano costituiti in forma di ‘associazione’;
- siano stati costituiti almeno due anni prima la data di pubblicazione del presente bando, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
- prevedano al proprio interno lo svolgimento, in modo continuo e non occasionale, di attività di volontariato che incidono significativamente sulla comunità di riferimento;
- abbiano sede legale in uno dei comuni in cui il programma intende intervenire, compreso nell’elenco riportato nell’Allegato A al presente Bando;
- non abbiano ancora in corso, in qualità di soggetto responsabile/proponente, altri programmi e/o iniziative finanziate dalla Fondazione;
- abbiano presentato un solo programma di sostegno; nel caso di presentazione di più programmi, questi verranno tutti considerati inammissibili.
N.B. Si auspica inoltre la presenza all’interno della rete di altri soggetti appartenenti al mondo del volontariato, della scuola, delle istituzioni pubbliche e delle imprese for profit.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
I programmi di sostegno potranno essere presentati, ed eventualmente realizzati, esclusivamente dalle ‘reti locali’ del volontariato, che intendano rafforzare la presenza e le attività del volontariato stesso nelle aree interne delle regioni meridionali, nonché l’offerta, la qualità e la diversificazione dei servizi offerti. I programmi dovranno intervenire in almeno 2 comuni, inclusi nelle aree interne del Mezzogiorno e localizzati al massimo in due province limitrofe.
Sarà prestata particolare attenzione al fatto che le proposte selezionate tendano a promuovere la diffusione delle pratiche di volontariato, anche in forme nuove, invece che consolidare e replicare le attività di volontariato già ordinariamente svolte dalle organizzazioni proponenti.
I progetti dovranno prevedere una durata complessiva non inferiore ai 24 mesi e non superiore ai 36 mesi.

DOTAZIONE FINANZIARIA ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI
La Fondazione mette a disposizione complessivamente la somma di 3,5 milioni di euro.
Ciascun programma potrà essere sostenuto dalla Fondazione con un contributo compreso tra 100.000 e 180.000 euro. Le proposte di progetto devono prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE DI PROGETTO
Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line attraverso la piattaforma CHÀIROS.

SCADENZA
25 ottobre 2019

Allegati:
Accedi a questo URL (https://www.fondazioneconilsud.it/bando/bando-volontariato-2019/)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0.3 kB

Finalità

“Ricucire i sogni” è il quinto bando promosso da Con i bambini e mira a diffondere una cultura e una sensibilità rinnovata sul tema dei bambini e degli adolescenti vittime di maltrattamento attraverso iniziative volte alla loro protezione e cura, alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza verso i minori di 18 anni.
Il bando vuole promuovere la diffusione di una cultura e di una sensibilità rinnovate sul tema dei minori maltrattati, stimolando la presentazione di proposte che favoriscano la prevenzione, la cura e il contrasto del maltrattamento dei bambini e degli adolescenti, di età compresa tra 0 e 17 anni.
Con i bambini ritiene fondamentale, in particolare, investire nella prevenzione che, se declinata in tutti i suoi aspetti, può contribuire nel lungo periodo a ridurre ogni forma di violenza nei confronti dei minori e non soltanto a riparare i suoi danni.

Enti ammissibili al finanziamento
I progetti dovranno essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.
Ogni partnership individua “soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti della partnership con l’impresa sociale anche in termini di rendicontazione. Il soggetto responsabile deve essere un Ente di Terzo Settore.
Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile) potranno appartenere, oltre che al mondo del Terzo settore e della scuola, anche a quello dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio.

Azioni finanziabili
Le proposte presentate dovranno mirare a:
- potenziare i servizi di protezione e cura dei minori già esistenti;
- realizzare ex novo servizi di protezione e cura.
Tali servizi dovranno fornire prestazioni integrate e multidisciplinari di valutazione, supporto e cura dei bambini in situazione di grave rischio o vittime di maltrattamento e delle relative famiglie, in un’ottica di cooperazione inter-istituzionale, con i servizi sociali e sanitari del territorio, con l’autorità giudiziaria competente, con le istituzioni scolastiche ed educative e con i rappresentanti degli interessi del minore, come definiti dalle disposizioni vigenti, avvalendosi delle risorse pubbliche e private del territorio. I servizi potranno essere organizzati e gestiti sulla base di accordi fra enti pubblici e del terzo settore con competenze specifiche, consolidate e comprovate in materia di protezione e di cura dei bambini maltrattati.
Le proposte dovranno realizzare, inoltre:
- attività complementari mirate e concrete che garantiscano il massimo beneficio e un impatto tangibile e dimostrabile sui gruppi target;
- attività finalizzate a favorire cambiamenti attitudinali e comportamentali e una maggiore sensibilizzazione in merito al tema della violenza contro i bambini;
- sviluppo di strumenti per aiutare a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza;
- programmi volti a incoraggiare le vittime a denunciare la violenza.
Dovranno, a tal fine, essere previste azioni di:
- supporto alla genitorialità, a livello di sostegno individuale e collettivo (promuovendo home visiting, programmi integrati di formazione e di consulenza rivolti ai caregiver – genitori naturali, adottivi, affidatari – in tutto l’arco di sviluppo del bambino, secondo livelli di intensità proporzionali al rischio di maltrattamento rilevato);
- integrazione dei piani terapeutico e pedagogico a favore di minori e di famiglie in cui si ravvisi la presenza di un rischio di maltrattamento per il minore o si siano già registrati episodi di violenza;
- formazione di professionisti sul tema del maltrattamento (capacity building) rivolta a docenti, operatori sociali, pediatri, medici, forze dell’ordine, professionisti legali, con l’obiettivo di rafforzarne le competenze di prevenzione, individuazione e reazione;
- rafforzamento della comunità educante, anche in un’ottica di creazione di un network che sensibilizzi l’opinione pubblica e la classe politica sul tema della violenza sui minori e/o di promozione di forme di affidamento familiare, esteso anche all’intero nucleo familiare o ispirate a flessibilità oraria e organizzativa, con campagne di formazione e di informazione per le famiglie.
Ogni intervento proposto dovrà quindi prevedere, in maniera integrata e coerente, entrambe le componenti:
- interventi e misure di protezione e di cura rivolti ai bambini vittime di maltrattamento e alle loro famiglie al fine di ridurre il danno e le conseguenze nei successivi stadi di sviluppo e nell’età adulta;
- interventi di formazione e informazione per evitare l’insorgenza di forme di maltrattamento (attività di informazione e formazione per la prevenzione del maltrattamento dei bambini rivolte agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado; programmi informativi e di sensibilizzazione per la prevenzione del maltrattamento dei bambini e per la promozione della genitorialità positiva, con il coinvolgimento di esperti del settore; formazione per il personale scolastico per la rilevazione precoce del maltrattamento dei bambini e per la relativa segnalazione; formazione specifica per operatori socio-sanitari sul riconoscimento e sulla rilevazione delle forme di maltrattamento dei bambini, sulle procedure di segnalazione, sulle misure di prevenzione e sui percorsi di protezione e di cura).
L’impresa sociale raccomanda, infine, l’adozione di:
- una procedura per la tutela dei minori dai rischi di abuso, maltrattamento, sfruttamento e condotta inappropriata (Child Safeguarding Policy) da parte degli operatori;
- una procedura interna in grado di valutare e prevenire il rischio di stress lavoro-correlato e/o di burn-out di tutti gli operatori coinvolti.
Qualora l’ente non sia già dotato di tali meccanismi, questi potranno essere elaborati e integrati nel progetto nella fase di progettazione esecutiva in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini.

Risorse finanziarie disponibili
15 milioni di euro

Invio candidatura e termini
Per poter partecipare al Bando, si dovrà presentare il progetto on line mediante l’apposita piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org entro le ore 13.00 del 15 novembre 2019.

Allegati:
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Nicola Irto - Sito ufficiale

 

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