"L'avvio della sottoscrizione del primo contratto di fiume in Calabria, quello relativo alla Valle del Neto, porta a compimento il percorso avviato proprio un anno fa, nel novembre del 2015, dal Consiglio regionale". Lo dichiara il presidente dell'assise di palazzo Campanella, Nicola Irto, che prosegue: "L'Assemblea, approvando la Legge sui Contratti di fiume che avevo proposto all'epoca della mia presidenza della commissione Ambiente, ha dato il via libera a un provvedimento legislativo all'avanguardia, che ha istituzionalizzato un nuovo modello di governance della aree fluviali. Nel campo delle politiche di tutela del territorio - aggiunge Irto - quello della Calabria è stato il primo Consiglio regionale del Mezzogiorno a varare questo strumento e ne andiamo fieri. Bisogna dare atto alla giunta regionale di aver lavorato con celerità per emanare i provvedimenti attuativi che hanno portato a questo risultato. Ma non bisogna fermarsi, occorre accelerare ulteriormente perché si centri l'obiettivo, in tempi brevi, in tutti gli altri comprensori calabresi interessati ai contratti di fiume".

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria conclude: "Con tali strumenti negoziali sarà possibile contribuire allo sviluppo sostenibile e armonioso di queste aree, favorendo i processi di messa in sicurezza del territorio e, al tempo stesso, promuovendo una crescita del tessuto socio-produttivo che renda protagoniste le comunità locali".

"Sono soddisfatto e convinto che Reggio meriti questo risultato. I 100 milioni di euro di fondi Pac, che la giunta regionale ha destinato alla realizzazione della metropolitana di Reggio Calabria, consentiranno di migliorare i trasporti, introducendo una rivoluzione nella mobilità urbana che porterà a un nuovo modo di vivere la città". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "La Regione si è impegnata a realizzare una grande opera, il cui obiettivo non deve essere solo quello di semplificare la vita dei cittadini e garantire collegamenti più efficienti ed ecologici, ma cambiare la filosofia di vita e contribuire ad affermare una 'dimensione metropolitana' a Reggio Calabria. Il raccordo tra le diverse parti del nostro territorio, che si presenta sfilacciato dal punto di vista urbanistico, consentirà di accrescere la coesione della nostra comunità".

Secondo il rappresentante di palazzo Campanella, "il nuovo sistema di collegamento urbano (il cui finanziamento si aggiunge a quelli già approvati per Cosenza e Catanzaro) rappresenterà inoltre una grande occasione per l'apertura di cantieri che assicureranno grandi benefici all'economia, appalti su cui dovranno essere garantite procedure di massima trasparenza per ottenere risultati sul versante della lotta alla 'ndrangheta e alla corruzione. Reggio, la città metropolitana più a Sud dell'Italia peninsulare, anche attraverso questo intervento - conclude Nicola Irto - rafforzerà il proprio ruolo di realtà che si candida nel tempo a diventare una delle capitali del Mediterraneo".

E' assai inquietante la tempistica dell'intimidazione ai danni del sindaco di Bruzzano Zeffirio, Francesco Cuzzola, che ha subito il taglio di oltre 400 alberi di bergamotto da parte di ignoti malviventi. E' inquietante che cio' sia avvenuto a poche ore dal conferimento della cittadinanza onoraria all'Arma dei Carabinieri, per la meritoria e generosa attivita' svolta dai militari della Benemerita un anno fa, in occasione dell'alluvione che si abbatte' sulla fascia jonica reggina". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: "Un gesto, quello deciso dall'amministrazione guidata da Cuzzola, che ha rappresentato un preciso segnale di affermazione del principio di legalita' e la rivendicazione del rapporto solido tra la locale comunita' e i Carabinieri, corpo per definizione lealista nei confronti delle Istituzioni e dello Stato. A nome mio e dell'intero Consiglio regionale - conclude Irto - esprimo piena solidarieta' al primo cittadino di Bruzzano Zeffirio e auspico un celere accertamento delle responsabilita' da parte degli inquirenti.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha partecipato alla Convention Mezzogiorno 2016 organizzata a Villa San Giovanni da Confartigianato imprese. Un incontro dedicato alle cinque "leve" individuate dall'associazione di categoria per la crescita del Sud: il turismo, l’innovazione, l’agrifood, l’export, il green.
Irto ha dato atto a Confartigianato di "rivolgere una costante attenzione a questo territorio, in un quotidiano impegno a favore dell'economia e dello sviluppo sociale calabrese". Nel merito dei temi del convegno, il rappresentante di Palazzo Campanella ha fatto riferimento alle anticipazioni del rapporto Svimez che sarà presentato a Roma: "L'immagine del Mezzogiorno continua a presentarsi in chiaroscuro, ma per la prima volta, dopo sette anni, il prodotto interno lordo del Sud ha ripreso a salire, crescendo a un ritmo più alto di quello del Centro-Nord. Non siamo appassionati di decimali ma un segnale c'è stato". Irto ha ricordato come a trainare "questa concreta, ma ancora insufficiente, ripartenza del Sud sia stato innanzitutto il comparto agricolo. L’agrifood sta spingendo l’economia e l'export. Lo stiamo registrando in Calabria, dove la nuova programmazione in materia di sviluppo rurale sta fornendo importanti strumenti di crescita all’intero comparto".
Per il presidente del Consiglio regionale, "il Sud deve puntare a uno sviluppo rispettoso delle peculiarità e delle vocazioni dei territori, come il turismo. Segnatamente quello europeo, che oggi guarda con interesse all’Italia del Mezzogiorno, alla luce della complessa situazione del Nord Africa e del Medio Oriente. In Calabria stiamo raccogliendo la sfida, puntando sul binomio 'turismo-cultura', che rappresenta una delle aree di innovazione della Strategia della specializzazione intelligente che ispira la nuova programmazione comunitaria. I segnali incoraggianti non mancano: in una città come Reggio Calabria, la riapertura del Museo archeologico nazionale ha fatto registrare numeri record".
Il Presidente ha richiamato inoltre l'urgenza di "attuare gli obiettivi dell'Agenda digitale. In questo senso - ha ricordato alla platea degli imprenditori - in Calabria si sta investendo massicciamente sulla banda ultralarga”. Quanto alle politiche energetiche, richiamando la centralità delle fonti rinnovabili , Irto ha ricordato "la recente inaugurazione, alla presenza del presidente del Consiglio Renzi, dell’elettrodotto Fonte – Rizziconi che consente al Paese di risparmiare centinaia di milioni di euro l’anno in bolletta".
Nella parte finale del suo intervento, Nicola Irto ha citato gli interventi del Governo per "l’alleggerimento della pressione fiscale e il superamento di sistemi vessatori come quello della riscossione dei tributi". Successivamente ha indicato come prioritari "l'efficientamento della pubblica amministrazione, l'ulteriore riduzione dei tempi di pagamento e una soluzione della grave questione dell'accesso al credito per le imprese". Il nostro Paese sta però tornando competitivo, ha concluso il presidente del Consiglio regionale, "e lo deve soprattutto alla testardaggine e alla visione del futuro di tanti artigiani, imprenditori, professionisti che nonostante le difficoltà trovano ogni giorno la forza di andare avanti".

 

"Un atto di alto valore per l'affermazione dei diritti civili, un impegno comune contro la pena di morte e tutte quelle sanzioni che calpestano un principio essenziale di civiltà giuridica: quello della finalità rieducativa della pena". Così il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, ha commentato l'approvazione dell'ordine del giorno con cui l'Assemblea legislativa calabrese si è impegnata a sollecitare l'attuazione della moratoria sulla pena di morte approvata dall'Onu. L'aula di palazzo Tommaso Campanella ha dato il via libera all'unanimità al documento sottoscritto da tutti i capigruppo presenti in aula (primo firmatario lo stesso presidente Irto) con cui viene chiesta l'applicazione della risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu. Una campagna di sensibilizzazione sostenuta soprattutto dall'associazione "Nessuno tocchi Caino".

Nell'ordine del giorno viene ricordato che "il 18 dicembre 2007 l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato per la prima volta la Risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali; successivamente la stessa Assemblea generale ha approvato ulteriori risoluzioni dirette a sensibilizzare un numero sempre maggiore di Paesi nel mondo al fine di mettere fine all’utilizzo della pena di morte ed ad ogni condanna disumana e degradante". La Commissione per i diritti umani dell'Onu, si legge ancora nella narrativa del documento, "ha approvato, nel 1997 su iniziativa italiana e nel 1999 su iniziativa europea, una risoluzione nella quale si ribadisce che l’abolizione della pena capitale costituisce un rafforzamento della dignità umana ed un progresso dei diritti fondamentali della persona e si chiede una moratoria delle esecuzioni capitali, in vista della completa abolizione della pena di morte". Da ultimo, "l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di discutere e votare ogni due anni per l’attuazione della risoluzione sulla moratoria" e per il suo rafforzamento "in termini di contenuti e di voti". L'ordine del giorno prosegue: "L’approvazione della risoluzione è stata ottenuta soprattutto grazie al lavoro di 'Nessuno tocchi Caino', un’associazione senza fine di lucro fondata a Bruxelles nel 1993, impegnata nella lotta per la difesa dei diritti umani ed in particolare per l’abolizione della pena di morte, che ha acquisito un rilievo di primo piano sulla scena internazionale attraverso la promozione di numerose e considerevoli campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema". La stessa associazione "vuole organizzare nei prossimi mesi, in vista dell’imminente voto sulla nuova risoluzione, missioni di sensibilizzazione in quei Paesi del mondo che devono esprimere la propria posizione politico- giuridica". Al fine di sostenere questa azione, il Consiglio regionale ha assunto una posizione formale in linea con l'impegno promosso dalle altre Regioni europee.

   

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