Doveroso omaggio del Consiglio regionale della Calabria alla Polizia di Stato, dopo la tragica uccisione, avvenuta a Trieste, degli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Domenego. Questa mattina, il presidente dell'Assemblea legislativa Nicola Irto, accolto dal questore Maurizio Vallone, ha deposto un fascio di fiori dinanzi al monumento ai Caduti che si trova all'interno degli uffici della Questura di Reggio Calabria. Durante la deferente e commossa visita, il presidente Irto è stato accompagnato in delegazione dai consiglieri Ennio Morrone e Domenico Battaglia. “Abbiamo avvertito il dovere di testimoniare personalmente la nostra vicinanza alla Polizia, onorando la memoria dei due agenti caduti nel capoluogo giuliano e, al contempo, esprimendo la gratitudine per quanto le donne e gli uomini dello Stato fanno quotidianamente, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini specie in un territorio come il nostro”, ha affermato il presidente Irto che ha concluso: “Ho ringraziato il questore Vallone perché il lavoro e la presenza delle forze dell'ordine stanno restituendo fiducia nello Stato ai cittadini, attraverso un'azione virtuosa che coniuga l'impegno repressivo dei fenomeni criminali con la diffusione della cultura della legalità”.

Signor Presidente, autorità, gentili ospiti,
sono onorato di darvi il benvenuto a Palazzo Tommaso Campanella, sede del Parlamento regionale della Calabria, che ospita i lavori del quarto “International Space Forum”, organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale, dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria e dall'Agenzia Spaziale Italiana, che saluto e ringrazio.
Oggi questa solenne aula, nella quale si riuniscono le massime assise democratiche della nostra Regione, accoglie le delegazioni provenienti dai Paesi del Mediterraneo, in una delle giornate di maggiore prestigio nella storia di questa istituzione.
Siamo orgogliosi che i vostri lavori si svolgano qui, nel baricentro geografico del Mediterraneo, in una città e una regione che ambiscono ad assumere un ruolo sempre più centrale nelle dinamiche geopolitiche e strategiche di quest'area del mondo.
Viviamo la giornata odierna con la consapevolezza dell'importanza dei temi oggetto del Forum, con l'emozione di poter essere testimoni del processo di sviluppo delle politiche spaziali della comunità internazionale, ma anche con la ferma volontà di rinsaldare i sentimenti di amicizia che legano i popoli del Mediterraneo.
La Calabria è terra dalla storia millenaria, che affonda le proprie radici umane, culturali e scientifiche nella Magna Graecia; ed è motivo di particolare orgoglio ricordare che proprio sulle coste calabresi del Mare Jonio nacque e si sviluppò la scuola di Pitagora, che lasciò un segno indelebile nella storia delle scienze, anche astronomiche, e dunque dell'umanità.
Ospitare il quarto “International Space Forum” assume perciò un significato simbolico molto forte per il popolo calabrese. Popolo che si onora di annoverare tra i suoi figli più autorevoli la vicepresidente IAF, Gabriella Arrigo.
In ossequio alla nostra storia, auspichiamo che i lavori odierni siano forieri di un'implementazione delle politiche dello spazio per i Paesi del Mediterraneo, in direzione della diffusione delle tecnologie spaziali applicate al miglioramento delle condizioni di vita dell'uomo, delineate nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Siamo convinti che dal dibattito emergeranno spunti preziosi a favore della “Blue economy” e, soprattutto, crediamo fortemente nella funzione cruciale che dovrà essere esercitata, negli anni a venire, dall'Università e dalla Ricerca.
La società della conoscenza è il principale strumento di cui l'umanità dispone per far fronte alla crescente complessità del mondo in cui viviamo, nel quale i cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e gli eccezionali fenomeni migratori in atto costituiscono fonti di instabilità e di tensione rispetto alla pacifica convivenza tra le Nazioni.
Tutto ciò richiede ai Governi uno sforzo straordinario per individuare soluzioni in grado di assicurare e promuovere un nuovo ordine mondiale, fondato sulla pace, sulla libertà e sul rispetto reciproco tra i popoli.
In questo quadro, è decisivo il ruolo della scienza e della ricerca, applicate alle politiche spaziali, che rappresentano la frontiera più avanzata delle sfide che avremo di fronte a noi negli anni a venire. A questo orizzonte so che guardano, e perciò sento di ringraziarli, il rettore Marcello Zimbone e il prof. Carlo Morabito, il cui contributo è stato prezioso per la realizzazione di questo Forum.
Oggi non vogliamo limitarci ad ospitarvi in questa sede istituzionale, ma siamo felici di offrirvi le conoscenze, le competenze e le intelligenze che l'eccellente sistema accademico calabrese, a cominciare dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria, è pronto a mettere a disposizione di ogni progetto orientato al bene comune.
Con questo spirito, e con la certezza del pieno raggiungimento delle finalità del quarto International Space Forum, vi ringrazio di vero cuore per la vostra presenza, vi rinnovo il benvenuto in Calabria e vi auguro buon lavoro.

Palazzo Tommaso Campanella ospiterà domattina il quarto “International Space Forum”, il vertice di livello ministeriale che vedrà confluire nell'aula del Consiglio regionale della Calabria oltre cento rappresentanti dei governi del Mediterraneo, delle università, delle agenzie spaziali e di diversi organismi internazionali. Ad aprire i lavori del forum sarà il saluto istituzionale del presidente dell'Assemblea legislativa calabrese, Nicola Irto, che alla vigilia dell'incontro si dice “onorato di poter accogliere in Calabria una prestigiosa platea di autorità internazionali, che potranno finalmente conoscere il vasto patrimonio naturalistico, archeologico, artistico e culturale della nostra regione”.
“Guardiamo al Mediterraneo con attenzione e fiducia – prosegue Irto - nella consapevolezza che quest'area costituisce uno dei quadranti cruciali per le sorti del pianeta per ragioni geografiche, politiche, economiche ed antropologiche, alla luce del proprio ruolo di cerniera tra l'Europa, l'Africa e l'Asia. In questo quadro, assumono particolare valore i contenuti del Forum riguardo alle politiche spaziali, che assolvono a delicate funzioni e a interessi strategici delle nazioni, e che possono contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dell'umanità”.
Il presidente del Consiglio regionale rivolge un particolare ringraziamento “all'Università Mediterranea, con il magnifico rettore Marcello Zimbone, che auspico, assieme agli altri atenei calabresi, possa svolgere una funzione sempre più importante in questo campo della ricerca, esaltando la propria vocazione geografica di apertura verso il 'Mare nostrum'. Ed è motivo di particolare soddisfazione – prosegue Nicola Irto – registrare come all'interno dello IAF, la Federazione astronautica internazionale, il ruolo di vicepresidente sia ricoperto da Gabriella Arrigo, una grande personalità reggina, responsabile delle relazioni internazionali dell'Agenzia Spaziale Italiana. A lei va la mia profonda gratitudine per il prestigio che conferisce con il proprio lavoro alla comunità calabrese e all'Italia nel mondo”.
Irto conclude: “Sono certo che il Forum raggiungerà i propri obiettivi e contribuirà a muovere un altro passo in direzione del pieno coinvolgimento delle università e del mondo della ricerca verso le sfide e le opportunità legate allo spazio, la grande frontiera del futuro dell'umanità”.
I lavori del forum prenderanno il via alle ore 9.30 nell'aula consiliare di palazzo Tommaso Campanella e proseguiranno fino al pomeriggio; alle 13 è prevista una conferenza stampa nella sala “Giuditta Levato”.​

“L'avvio delle procedure per la conferma di Carmelo Malacrino alla guida del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è un'ottima notizia”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “Sotto la guida del suo attuale direttore, il MArRC ha conosciuto una stagione di notevole crescita sia in termini quantitativi, in relazione all'incremento del numero dei visitatori, sia sotto il profilo della qualità dell'offerta. Oggi il museo non propone soltanto i tesori inestimabili, a cominciare dai Bronzi di Riace, delle esposizioni permanenti ma si distingue per la varietà delle mostre temporanee che catturano l'attenzione di tantissimi appassionati d'arte e archeologia. Larga parte del merito dello sviluppo di Palazzo Piacentini si deve proprio alla competenza di Malacrino, che ha saputo coniugare passione autentica per il suo lavoro e capacità manageriali che lo collocano tra i più apprezzati direttori in Italia. Auspico – conclude Irto – che i prossimi quattro anni siano forieri di uno sviluppo altrettanto importante dell'attività del Museo Archeologico Nazionale di Reggio”.​

In apertura della seduta del Consiglio regionale, il presidente Nicola Irto è intervenuto sull'operazione condotta ieri dalla DDA di Reggio Calabria. Di seguito il testo integrale:

"Gli odierni lavori del Consiglio regionale sono stati preceduti da una lunga riunione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, allargata all'Ufficio di Presidenza e al presidente della Commissione consiliare contro la 'ndrangheta, alla quale ha partecipato anche il Presidente della Regione.

Nel corso della Conferenza si è preso atto di quanto accaduto nella giornata di ieri, con riferimento all'indagine della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che ha riguardato anche due consiglieri regionali.

Trovo doveroso informare i colleghi presenti oggi in aula e, per il tramite degli organi d'informazione e della diretta streaming, tutti i cittadini calabresi, delle valutazioni espresse all'esito della Conferenza dei capigruppo.

Il Consiglio regionale della Calabria esprime piena fiducia nella Magistratura e nelle forze dell'ordine, che operano quotidianamente, con coraggio e facendo fronte all'esiguità delle risorse disponibili, per l'affermazione del principio di legalità e per il contrasto alle organizzazioni mafiose che condizionano le libertà democratiche ed economiche dei cittadini.

La lotta alla 'ndrangheta, alle cui vittime è solennemente intitolata l'Aula nella quale ci riuniamo, deve proseguire e rafforzarsi, attraverso un impegno che tutte le istituzioni, a cominciare dal Parlamento democraticamente eletto dai calabresi, hanno il dovere di portare avanti con determinazione e senza sconti.

Auguriamo ai consiglieri regionali coinvolti nell'indagine di chiarire la loro posizione e dimostrare l'estraneità agli addebiti che vengono loro mossi.

Il Consiglio regionale ripudia con forza la 'ndrangheta e ogni altra forma di criminalità, comune e organizzata, che mina la convivenza civile nella nostra regione, impedisce il libero esercizio dei diritti e inquina il tessuto produttivo locale.

L'Assemblea legislativa regionale intende rilanciare con forza, attraverso ogni utile iniziativa, la centralità della questione morale e della lotta alla 'ndrangheta che devono costantemente essere i punti di riferimento di qualsiasi percorso politico-istituzionale venga intrapreso in Calabria".

   

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