Nonostante la giovane età, ha già una carriera importante nelle Istituzioni calabresi, avendo ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio Regionale della Calabria. Oggi Nicola Irto, dopo essere stato, per un periodo, anche candidato in pectore alla presidenza della Regione per il centrosinistra, si candida nei ranghi del Pd.

Il Pd l'ha voluta capolista nella circoscrizione Sud per la seconda volta. Una vera e propria investitura come rappresentante del territorio.

«Ho accettato questa proposta con spirito di servizio sia nei confronti del partito che del territorio, che spero di continuare a rappresentare in Consiglio regionale. Sicuramente, negli ultimi anni, e durante l'Amministrazione di centrodestra, Reggio e la sua Provincia non hanno avuto la centralità che meritano e che adesso devono recuperare. Le potenzialità che abbiamo sono per la maggior parte inespresse a causa di politiche che non le hanno sapute sviluppare. E non è una questione di campanile, ma solo di riuscire a fare rete su tutto il territorio calabrese senza favorire nessuno»

Indichi le priorità del prossimo governo regionale.

Lavoro , ambiente ,sviluppo economico , welfare, sanità . L'emergenza Covid ha mostrato, in tutta la loro evidenza, le fragilità del sistema Calabria a partire chiaramente dalla sanità stritolata dai debiti e senza possibilità di investire per recuperare il gap con il resto del Paese. Il commissariamento non è servito a nulla e, anzi, i commissari arrivati da Roma non hanno fatto che peggiorare la situazione e aumentare le criticità»

Il problema sanità è chiaro a tutti, ma quali sono le soluzioni?

«Occorre avviare un'interlocuzione seria e responsabile con il governo centrale che il Pd deve condurre. E' fondamentale che il debito accumulato da quando la competenza sulla sanità è stata sottratta al consiglio regionale e cioè da 11 anni , venga assunto e pagato dallo Stato . Sarebbe un'ingiustizia intollerabile che ricadesse sui calabresi. Sulla restante parte residuale bisogna ragionare, ma fare in modo che si possa tornare a spendere per mettere gli ospedali a norma e avere organici all'altezza e di grandissima competenza professionale selezionati in base al merito e non per vicinanza politica. Non si può perdere un istante di più».

Ma il governo fin qui non pare avere ascoltato nessuna richiesta proveniente dalla Regione...

«Tocca un nodo centrale. A Roma della Calabria non è mai importato nulla anche perché la classe politica locale non è stata all'altezza. Il centrodestra guidato dalla Lega poi ha mostrato tutta la sua subalternità interessata solo a fare incetta di potere e poltrone. Senza che la mala sanità del sud è una risorsa per il nord ! Serve, invece, che la nostra Regione diventi una priorità per l'agenda del governo nazionale. Abbiamo bisogno di interventi straordinari, di ordine e terzietà nella gestione e di vigilanza sulla ripartizione dei fondi del Pnrr

Come si dovrebbe utilizzare al meglio questo strumento?

«Sicuramente non facendo quello che ha fatto il centrodestra negli ultimi due anni. Per ottenere i finanziamenti del Pnrr servono riforme nazionale e regionali. Quelle di competenza regionale sono inesistenti, nonostante le abbiamo richieste con forza in Consiglio regionale negli ultimi mesi. Sono riusciti a presentare, dopo mille richieste, un documento striminzito copiato da altre Regioni. Serve serietà e senso di responsabilità».

Ad ogni elezione si parla di legalità e di liste pulite. E poi ogni esperienza di governo viene funestata dalla cronaca giudiziaria. Come si può risolvere il problema?

«Credo che negli ultimi anni sia cambiato molto da questo punto di vista. I partiti adottano codici etici stringenti, ma è chiaro che per garantire trasparenza e legalità serve una rivoluzione culturale che non deve riguardare soltanto la politica, ma investire tutti i settori della società. Già dai primi anni di scuola va avviata per una formazione adeguata dei più giovani».

E la politica cosa potrebbe fare in questa direzione?

«Intanto dicendo no ai voti della 'ndrangheta. Ma non basta. E' necessario eliminare ogni forma di condizionamento del voto esercitato impropriamente , anche attraverso una gestione del potere politico-amministrativo ed economico teso unicamente a cavalcare i bisogni della gente per finalità meramente elettorali , comprimendo la dignità delle persone . Il voto è espressione del principio di libertà , e come tale deve essere esercitato. E poi garantendo la massima trasparenza della propria azione, introducendo norme ancora più stringenti. Qualcosa siamo riusciti a fare in questo senso negli anni scorsi, ma si deve sicuramente fare di più. E' necessario ridurre la distanza tra le persone e le Istituzioni e rendere l'azione politica chiara, trasparente e ovviamente legale. E' un passo fondamentale per ridare credibilità al sistema».

Il Dispaccio del 26 settembre 2021

Allegati:
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Il territorio deve tornare protagonista. Oggi sono stato prima a Riace e poi a Melito Porto Salvo per ascoltare le istanze di amministratori e cittadini e programmare insieme il futuro.

#calabriabellaefutura
#areagrecanicabellaefutura

Continua il dialogo e il confronto con il territorio.
Ieri pomeriggio ho incontrato il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Reggio Calabria e, più tardi, sono stato a Bovalino con Nicola Oddati.

#iocisono
#reggioilnostrotempoèora
#calabriabellaefutura

«Le notizie che stiamo apprendendo da Palmi in queste ore ci preoccupano. Sia gli operatori del settore, che il primo cittadino Giuseppe Ranuccio hanno segnalato come imminente il trasferimento degli uffici amministrativi dell’Asp di Palmi a Taurianova. Una decisione improvvisa e non concordata che deve essere bloccata».

Lo sostiene il consigliere regionale uscente Nicola Irto, oggi candidato capolista del Pd nella Circoscrizione Sud, che si pone al fianco dell’amministrazione comunale.

«Anche se dovesse essere necessario il trasferimento di questi uffici – dice ancora Irto – andava sicuramente concordato con i referenti territoriali e non attuato come un blitz che ha un sapore strumentale ed elettorale».

«E fa bene il sindaco Ranuccio a puntare i piedi e sottolineare come Palmi non possa subire altri scippi e sopportare altri disservizi che ricadrebbero sui cittadini. Nella stessa Palmi esistono strutture che possono ospitare gli uffici nel caso di un loro trasferimento e davvero risulta incomprensibile perché debbano essere portati a Taurianova, con una manovra operata all’insaputa di tutti».

«Serve responsabilità alla Calabria – conclude Irto - lo sto ripetendo dall’inizio della campagna elettorale, ma evidentemente c’è chi non vuole ascoltare e prova fare suo qualche voto in più con provvedimenti irrazionali che non fanno il bene della Comunità».

Il confronto sui temi della #Calabria continua.
Ieri giornata intensa: prima a Villa San Giovanni e poi nella periferia di Reggio.
Grazie a tutti!

#calabriabellaefutura
#reggioilnostrotempoèora
#iiocisono

   

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