Una delegazione del Pd di Reggio Calabria composta, tra gli altri, dai consiglieri comunali, dal responsabile nazionale degli Enti Locali Francesco Boccia e dal capogruppo del Pd Nicola Irto, si è recata a visitare il Centro Ace di Medicina Solidale di Pellaro fondato da Lino Caserta.

Francesco Boccia è stato molto impressionato dall’attività di assistenza medica in grado di essere fornita dal centro.
«E’ la dimostrazione che questa terra sa fare da sola e conferma ancora una volta la forza della rete della solidarietà e la capacità di medici in pensione di mettersi a disposizione del prossimo e di costruire intorno a questo centro modello una rete di protezione per i più deboli. Quindi da un lato una sensazione di grande orgoglio, ma dall’altro anche di fallimento dello Stato. Questi modelli ci sono anche dove la sanità pubblica funziona, ma in questo caso viene svolto evidentemente anche un ruolo di supplenza. Affiancheremo i volontari nello sforzo quotidiano che fanno e ci sarà lo sforzo del Pd per potenziare i servizi sanitari pubblici di prossimità che dovranno essere un punto fermo del piano di ripresa e la Calabria, a questo punto, deve recuperare tutto quello che non ha avuto fin qui».

Il capogruppo del Pd Nicola Irto ha ribadito: «Il nostro partito vuole ascoltare il terzo settore, il mondo del volontariato e ringraziare i medici che, oltre il loro orario di lavoro, si dedicano a chi ha necessità in totale gratuità e con grande efficienza. Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza per capire cosa si muove all’interno della sanità carente nella nostra Regione e se esistono strutture come questa che danno un servizio al cittadino, le Istituzioni non possono girarsi dall’altra parte, ma devono stare al loro fianco. Da qui si deve partire per rilanciare sulla sanità pubblica».

Molto soddisfatto della visita Lino Caserta. «Ringrazio Boccia e Irto per l’attenzione verso un centro sostenuto esclusivamente da lavoro volontario che ospita una serie di attività cliniche, dove tutte le prestazioni vengono effettuate in maniera gratuita con circa 15mila accessi l’anno. Persone che, considerando le carenze del sistema pubblico, non saprebbero dove andare».

Oggi, #25novembre, si ricordano tutte le donne vittime di violenza.

In occasione di questa ricorrenza voglio ringraziare la commissione pari opportunità del Consiglio Regionale della Calabria, iniziando da Cinzia Nava che convintamente avevo scelto per presiederla.

La commissione, già nell'ultima seduta, in questi anni, ha lavorato e si è battuta per i diritti e per la dignità delle donne, dei deboli, degli indifesi.

Sono certo che dell'impegno profuso, rimarrà testimonianza nella collettività calabrese tutta.

«Le risorse del PNRr rappresentano per il Sud e per la Calabria probabilmente l’ultima occasione per recuperare il divario con il Nord del Paese e dell’Europa e offrire una concreta possibilità di sviluppo alla Regione e ai suoi giovani. Per questo occorre una programmazione seria, condivisa e in grado di avere concrete ricadute sul territorio».
Ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Nicola Irto.
«Non possiamo permetterci errori – ha affermato ancora Nicola Irto – E per questo condivido l’appello arrivato dall’Anci Calabria in ordine al coinvolgimento delle Università calabresi alla stesura del programma didi investimenti. Serve l’apporto delle energie migliori in questa fase e un confronto a 360 gradi tra tutti gli attori istituzionali per stilare le priorità e le modalità di investimento».
«L’occasione può essere utile anche per ripensare il rapporto tra Regione e Università – prosegue Irto – Serve maggiore sinergia rispetto al passato e la politica deve offrire agli Atenei percorsi reali di contatto con il mondo del lavoro che possano dare ai giovani calabresi la possibilità di restare in Calabria e mettere a frutto qui le competenze acquisite durante il percorso di studi. Continuando a perdere le nostre energie migliori anno dopo anno, di fatto, cancelliamo il futuro della nostra Regione. Anche da questo punto di vista – conclude Irto – il momento della concertazione per la stesura del PNRr può servire a inaugurare una nuova fase che consenta di non ripetere i drammatici errori che, spesso, sono stati compiuti con la programmazione della spesa dei fondi comunitari. La disponibilità dei fondi si misurerà su un aumento del PIL della nostra Regione, misurato sulle politiche di inclusione al lavoro e la capacità di innovare sui temi della transizione ecologica e digitale, tutti i processi delle P.A., delle imprese e anche di orientare la formazione verso percorsi culturali e professionalizzanti ad alto impatto sociale e economico».

«Ringrazio i consiglieri regionali del Pd che, all’unanimità, mi hanno chiesto di assumere il ruolo di capogruppo. Si tratta di una grande responsabilità che affronterò con spirito di servizio e nell’interesse dei calabresi».
Queste le parole del consigliere del Pd Nicola Irto dopo l’indicazione unanime da parte dei consiglieri regionali dem che lo hanno scelto come presidente del gruppo a palazzo Campanella.
«La legislatura che si avvia – ha detto ancora Nicola Irto – è fondamentale per il futuro della Calabria che sarà chiamata, tra l’altro, a utilizzare al meglio i fondi del Pnrr. In Consiglio servirà un’azione di opposizione attenta, determinata e costruttiva che il Pd, come gruppo più numeroso della minoranza, dovrà guidare con fermezza»

 

«Quanto sta avvenendo all’interno di Sacal ha dell’incredibile. A partire proprio dall’inizio e cioè dalla decisione di procedere all’aumento di capitale subito prima delle elezioni regionali».

Il consigliere regionale del Pd Nicola Irto interviene sull’aumento di capitale deciso dalla Sacal che rischia di condizionare la gestione e lo sviluppo degli aeroporti calabresi.

«Le modalità con le quali si è proceduto alla sottoscrizione delle nuove quote, a prescindere dalla loro legittimità dal punto di vista legislativo, sono state sicuramente singolari e del tutto inopportune. Un’operazione così delicata – prosegue Irto – non doveva certo essere portata a termine in un momento di vuoto di potere politico e istituzionale, sfavorendo la sottoscrizione da parte dei soci pubblici.

Bene ha fatto il presidente della Regione appena eletto, Roberto Occhiuto, a denunciare quanto avvenuto proprio alla vigilia del suo insediamento. E’ chiaro, però, che non può dimenticare chi ha amministrato fin qui la Regione e, soprattutto, chi ha voluto gli attuali vertici Sacal che hanno consentito di far finire la società ai soggetti privati. E’ come se Occhiuto denunciasse “accordi strani” che, però, hanno il marchio del centrodestra, e ancor di più della Lega, considerando che, fin qui, a gestire la Regione è stato un esponente del Carroccio».

«Rilevata la crucialità della questione per il futuro degli scali calabresi – dice ancora Irto – e nell’attesa che Enac proceda alle opportune verifiche, insieme a tutte le altre Autorità competente, è necessario che si faccia chiarezza su quanto avvenuto negli ultimi mesi, sia dal punto di vista amministrativo che da quello politico. Dopo l’elezione del presidente del Consiglio regionale e l’insediamento del nuovo Ufficio di presidenza è indispensabile che, a stretto giro di boa, il nuovo governatore si presenti a palazzo Campanella per rendere una compiuta informativa su quanto avvenuto. I calabresi devono sapere tutto su questi “accordi strani” che rischiano di minare ancora di più il loro già precario diritto alla mobilità».

 

   

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