La sanità calabrese ha bisogno di risposte serie e immediate. Il Partito Democratico continua il suo viaggio nei territori per ascoltare, verificare e proporre soluzioni.
Giovedì 3 e venerdì 4 aprile saremo a Serra San Bruno, Chiaravalle e Soverato per confrontarci con operatori e cittadini. La salute è un diritto, non un favore!

I senatori del Pd Nicola Irto e Antonio Misiani hanno presentato un’interrogazione parlamentare per avere chiarezza, dal ministro delle Infrastrutture, su una vicenda che contrappone la sindaca di Gioia Tauro, Simona Scarcella, all’Autorità portuale di quel territorio. In sostanza, nell’atto parlamentare si contesta una recente delibera con cui la giunta comunale di Gioia Tauro ha chiesto la rimozione del presidente dell’Autorità portuale, l’ammiraglio Andrea Agostinelli, il commissariamento dell’ente pubblico e la cancellazione del provvedimento disciplinare avviato dalla stessa Autorità nei confronti dell’attuale sindaca, quando vi lavorava da dipendente.

Secondo gli interroganti, tale delibera appare sospinta da un vecchio conflitto personale e politico, che ha visto la sindaca di Gioia Tauro presentare delle denunce, poi archiviate dal Tribunale di Palmi, mentre il ministero delle Infrastrutture e l’Anac hanno ritenuto legittimo l’operato dell’Autorità portuale rispetto alle questioni lamentate dall’interessata. «È gravissimo e inaccettabile esporre a rischio la stabilità dell’Autorità portuale per fini estranei all’interesse generale», tuona il senatore Irto, segretario del Pd Calabria, che poi accusa: «Siamo di fronte al tentativo di usare le istituzioni come strumento di pressione, proprio mentre si avvicina la scadenza del mandato del presidente Agostinelli, che ha lavorato con efficacia, rafforzato lo scalo portuale e contrastato i rischi di infiltrazione mafiosa». Tra l’altro, si legge nell’interrogazione, un assessore comunale di Gioia Tauro, in un proprio documento, ha anche prospettato la radiazione dall’Albo al giornalista Luigi Longo, solo per aver dato notizia della vicenda. «Denunciamo e respingiamo questo attacco vergognoso alla libertà di informazione, che – conclude Irto – rivela una prepotenza politica molto pericolosa per la tenuta della democrazia».

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Il senatore Nicola Irto, segretario del Pd Calabria, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Interno, della Difesa e per gli Affari regionali per avere chiarimenti urgenti sulla ventilata chiusura dei Reparti prevenzione crimine di Siderno e di Cosenza, “presìdi essenziali – sottolinea il parlamentare dem – per la sicurezza nel territorio”. In particolare, il senatore ha chiesto ai tre ministri “quali urgenti e tempestive iniziative di competenza intendano adottare al fine di garantire la tranquillità, la legalità e la sicurezza” nei due riferiti territori, così come “la stabilità e la certezza di tutti gli operatori del settore che prestano servizio” nei due Reparti. “La razionalizzazione di questi particolari Reparti non può avvenire – sottolinea Irto – a discapito della sicurezza dei cittadini e della lotta alla criminalità organizzata.

In territori che da decenni soffrono il peso della ’ndrangheta, la chiusura di questi Reparti significherebbe un grave arretramento dello Stato”. “È incomprensibile – incalza Irto – la paventata chiusura di questi Reparti e di altri, omologhi, ubicati in città ad alta densità mafiosa. Si pensa di eliminare presìdi strategici in aree sensibili, mentre si pianifica l’apertura di un nuovo Reparto a Gorizia. Questo non è accettabile”. “Lo Stato – conclude il senatore Irto – deve essere presente e rafforzare la lotta alla criminalità organizzata. Il governo dia risposte chiare e assuma impegni concreti per la Calabria”.

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In occasione dell’evento “Re/Urb, Giornata sulla Rigenerazione Urbana”, organizzato dalla Fondazione Inarcassa presso il Centro Congressi Lingotto a Torino, Nicola Irto, Senatore della Repubblica e membro della Commissione Lavori Pubblici, ha commentato il dibattito tenutosi sul tema della rigenerazione urbana: “Poter discutere di rigenerazione urbana con Inarcassa è estremamente positivo perché più voci, più professionisti, più idee possono confrontarsi su un tema che riguarda, non solo il presente del nostro Paese, ma anche il futuro. È l’ora che il Parlamento legiferi, è il momento che il Parlamento decida su un tema che riguarda la vita di tutti. È necessario ripensare gli spazi pubblici, a come connettere le periferie con il centro della città, pensare a una nuova socialità per le città che sono cambiate e continuano a cambiare”.

Un momento di confronto e partecipazione attiva tra politica e giovani: questo è stato l’incontro tra il senatore dem Nicola Irto e gli studenti del liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, che si è svolto stamani nell’Aula magna dello stesso istituto. L’iniziativa, dal titolo “Dialogo con il senatore Nicola Irto”, rientra nel programma scolastico di Educazione civica e ha visto la partecipazione di una novantina di ragazzi delle classi quarte e quinte.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Carmen Lucisano e l’intervento della docente di Educazione civica e Diritto, Giovanna Pellicanò, il senatore è stato introdotto dal professore Gianluca Romeo, docente di Storia e Filosofia proprio nel liceo reggino.
Il senatore Irto ha aperto il confronto con gli studenti partendo dall’importanza della politica come strumento di trasformazione sociale, specie a beneficio delle nuove generazioni. «Oggi più che mai – ha detto il parlamentare – è fondamentale che i giovani si sentano parte attiva della democrazia. La politica non è qualcosa di distante, ma riguarda la vita di tutti noi, le nostre scelte quotidiane, il nostro futuro. Serve un impegno collettivo per ridurre la sfiducia nelle istituzioni e combattere l’astensionismo, fenomeno che continua a indebolire la nostra democrazia».
Nel corso dell’incontro, gli studenti hanno posto a Irto diverse domande sull’autonomia differenziata e sulle riforme costituzionali più in generale, mostrando vivo interesse e consapevolezza rispetto all’attività del Governo e del Parlamento. Tra gli altri argomenti: la rappresentanza, i costi della politica, il rapporto tra giovani e Costituzione, le privatizzazioni dei servizi essenziali, cui Irto è contrario, e lo stato della ricerca sulla fusione nucleare per produrre energia pulita, tema cui il senatore dem ha dedicato molta attenzione. Irto, che ha risposto alle varie domande, ha ribadito la posizione del Partito democratico e illustrato i rischi dell’autonomia differenziata, che «andrebbe ad aumentare le disuguaglianze tra i territori, soprattutto nel Mezzogiorno».
Il confronto si è poi allargato ad altri temi di stringente attualità, come il ruolo della cultura e della lettura, aspetti su cui il senatore Irto ha recentemente presentato una proposta di legge per incentivare l’abitudine alla lettura tra i più giovani. «Viviamo in un’epoca in cui l’immagine prevale sulla riflessione, e questo può essere un rischio per la qualità del nostro dibattito pubblico. La lettura – ha sottolineato il parlamentare – è strumento di crescita e di libertà».
Il senatore ha inoltre affrontato la questione ambientale, molto sentita dalle nuove generazioni. «L’ambiente non può essere una battaglia di facciata. Il Partito democratico – ha ricordato l’esponente dem – è da sempre impegnato nella lotta al cambiamento climatico e nella promozione di politiche di sostenibilità. Il nostro dovere è lasciare alle future generazioni un pianeta migliore, nel quale la crescita economica avvenga nel rispetto delle risorse naturali».
L’incontro si è concluso con un messaggio di speranza e di impegno per la costruzione di una società più giusta, democratica e pacifica. «Il mondo di domani dipende dalle scelte che facciamo oggi. È necessario difendere la libertà e la democrazia, contrastare ogni forma di odio e divisione. Dobbiamo lavorare insieme – ha affermato Irto – per un progresso inclusivo e sostenibile». «Voi giovani avete strumenti culturali, coraggio e intelligenza per cambiare le cose. Il futuro – ha aggiunto il parlamentare dem – è nelle vostre mani e il modo migliore per difendere la democrazia è partecipare, informarsi, confrontarsi. Incontri come questo lo dimostrano: il dialogo è e resterà sempre il cuore della politica».
L’iniziativa si è conclusa con l’applauso degli studenti, segno di un confronto sincero e stimolante, capace di lasciare un segno positivo e di avvicinare le nuove generazioni alle istituzioni e alla vita democratica del Paese.

   

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