Ipersensibilità elettromagnetica - Ordine del giorno presentato il 14/12/2021

Il Consiglio Regionale della Calabria,

premesso che:
- l'ipersensibilità elettromagnetica, in inglese Electrosensibility (EHS), è una sindrome clinica caratterizzata dalla presenza di un ampio spettro di sintomi multiorgano aspecifici, tipicamente compresi i sintomi del sistema nervoso centrale, che si verificano a seguito dell'insorgenza acuta o esposizione cronica a campi elettromagnetici nell'ambiente o negli ambienti di lavoro;
- numerosi studi hanno mostrato effetti biologici a livello cellulare di campi elettromagnetici;
- effetti comuni dei campi elettromagnetici includono effetti su pelle, microcircolo, sistema immunitario ed ematologico come cefalee, insonnia o sonno non ristoratore, debolezza e facile esauribilità fisica, riduzione della memoria e deficit di concentrazione, dolori localizzati o diffusi tipici di una sindrome simil-influenzale, eruzioni cutanee, disturbi uditivi, visivi e dell’equilibrio, alterazioni del tono dell’umore e del carattere, aggressività o apatia, sbalzi pressori che possono causare sanguinamenti nasali, palpitazioni cardiache che simulano uno stato d’ansia o di inquietudine;
- i pazienti affetti da EHS possono avere sintomi neurologici, neuro-ormonali e neuro-psichiatrici in seguito all'esposizione a campi elettromagnetici come conseguenza di danno neurale e risposte neurali ipersensibilizzate;
- molti dei meccanismi descritti per la sensibilità chimica multipla (MCS) si applicano anche alla ipersensibilità elettromagnetica (EHS);
- l’elettrosensibilità (EHS), così come la MCS (sensibilità chimica multipla), è un disturbo patologico neurologico ed entrambi possono essere caratterizzati clinicamente da un quadro sintomatico simile e biologicamente, da un'infiammazione di basso grado e da una risposta autoimmune;
- con Ordine del giorno n. 85 del 29 ottobre 2012, il Consiglio Regionale della Calabria ha impegnato la Giunta Regionale a riconoscere lo status di "malattia rara" alla Sensibilità Chimica Multipla (MCS);
- le malattie croniche e le patologie associate a sintomi aspecifici sono in aumento. In aggiunta allo stress cronico in ambienti sociali e di lavoro, le esposizioni ad agenti fisici e chimici a casa, sul lavoro e durante il tempo libero sono fattori di stress ambientale causali o favorenti, che meritano attenzione da parte di tutti i membri della comunità sanitaria;
- la EHS colpisce molte persone anche in Calabria ed è causa di parecchie patologie disabilitanti che interessano vari sistemi fisiologici;
- la EHS è irreversibile, progressiva e non esiste una cura per il ritorno allo stato originario di tolleranza;
- la comunità medica sta conducendo diverse ricerche sulle cause e sui possibili strumenti a disposizione per la diagnosi certa della patologia;
- a oggi, il Servizio sanitario nazionale non prevede alcuna forma di riconoscimento e non esistono per essa adeguati protocolli clinico-assistenziali;
- la Regione Basilicata, con Delibera della Giunta regionale n. 1296 del 15 ottobre 2013, ha riconosciuto tra le malattie rare la Elettrosensibilità;
- il DM Sanità del 18.05.2001 n. 279 ha approvato il Regolamento di istituzione della Rete nazionale delle malattie rare;
- la delibera della Giunta regionale della Calabria 4 agosto 2003, n. 610 ha istituito la rete Regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare;
- la delibera della Giunta regionale della Calabria 30 maggio 2008, n. 389 ha approvato il Progetto Regionale di Istituzione ed attivazione del Registro Regionale delle Malattie Rare (RRMR);
- la delibera della Giunta regionale della Calabria 20 maggio 2011, n. 178 e la successiva delibera 6 febbraio 2013, n. 57 hanno aggiornato la Rete Regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle Malattie Rare;

IMPEGNA

la Giunta Regionale a riconoscere lo status di "malattia rara" alla Elettrosensibilità (EHS);
a istruire le unità di pronto soccorso al fine di adottare il protocollo di accoglienza e di pronto soccorso per garantire i Livelli di Assistenza anche a chi è affetto da EHS;
a prevedere misure di sostegno per la realizzazione di prestazioni e servizi assistenziali a favore dei soggetti affetti da EHS.

Reggio Calabria, 14 dicembre 2021

Nicola Irto

INTERROGAZIONE N. 2 DEL 14/12/2021 - Benefici previdenziali per esposizione ad amianto

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- l'art. l, comma 277 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha previsto dei benefici nei confronti dei lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario;
- anche la legge di bilancio 2021 è ritornata sull'argomento modificando il procedimento per l'accertamento del diritto al beneficio previdenziale e introducendo dei termini per l'acquisizione della documentazione e il rilascio della certificazione tecnica da parte dell'INAIL;
-già l'art. 13, commi 6, 7 e 8 della legge 27 marzo 1992, n. 257 aveva disposto la concessione dei benefici previdenziali ai lavoratori che durante le attività sono stati esposti all'amianto;
- tale beneficio consiste nell'applicazione ai periodi di contribuzione obbligatoria relativi all'esposizione all'amianto rivalutati di un coefficiente di moltiplicazione ai fini del conseguimento delle prestazioni pensionistiche (coefficiente 1,5), certificati dall'INAIL;
- tra i beneficiari delle predette norme rientrano, tra gli altri, i lavoratori dell'HITACHI RAIL (già O.ME.CA.) di Reggio Calabria, ai quali però, è stato riconosciuto il solo diritto e non la misura con l'applicazione delle circolari INPS n. 68 del 6 aprile 2017 e n. 46 del 14 marzo 2018;
- nei confronti dei dipendenti della stessa azienda, operanti del sito di Pistoia, coloro i quali hanno ricevuto l'accoglimento e il riconoscimento dei benefici, ne hanno goduto sia nel diritto sia nella misura (assegno pensionistico rivalutato);
- l'INPS ribadisce che rispetto al calcolo della misura dell'assegno pensionistico, il beneficio si applica esclusivamente alla quota di pensione retribuiva, riferendosi alla circolare n. 46 del 2018;
- ciò risulterebbe in contrasto con altra precisazione fornita dalla stessa INPS per cui "la tutela previdenziale, esplicitata nei commi 7 e 8 della legge n. 257/1992, modificata dalla legge n. 271/1993, consente di raggiungere il pensionamento con un certo anticipo e/o di vedere incrementato il relativo trattamento di quiescenza, disponendo il conferimento di un beneficio di natura previdenziale, nella rivalutazione pari a 1,5 del servizio lavorativo soggetto a esposizione";

Considerato che:
- per il solo anno 2021 sono circa 20 i lavoratori in uscita dello stabilimento HITACHI RAIL di Reggio Calabria interessati dal beneficio di cui sopra;
- nel bilancio dello Stato il capitolo relativo agli oneri annuali per le domande accolte è stato istituito dall'art. l, comma 246 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e presenta abbondante capienza di stanziamento ai fini delle necessità previste. Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore al Lavoro

 

Per sapere:
se sono a conoscenza della situazione illustrata e se intendono intervenire presso il Ministero del Lavoro e l'INPS affinché sia riservato ai lavoratori calabresi il medesimo trattamento garantito a tutti i lavoratori esposti all'amianto.

14/12/2021
N. IRTO

MOZIONE N. 4 DEL 01/12/2021 - Situazione rete ferroviaria calabrese

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- i trasporti rappresentano una risorsa strategica per i territori regionali e tuttavia in Calabria questo settore ha visto accumulare, nel tempo, criticità e ritardi infrastrutturali, contribuendo alla marginalizzazione della nostra regione dal resto del Paese, e non solo da un punto di vista geografico;
- ancora oggi, difatti, uno dei principali fattori di debolezza della Calabria è riconducibile alle carenze del sistema dei trasporti e, in particolare, allo stato allarmante in cui versa la rete ferroviaria regionale;
- negli ultimi anni, il sistema di trasporto su rotaia calabrese ha registrato numerosi svii e deragliamenti, ritardi e cancellazioni di corse provocando disagi a migliaia di passeggeri: è stato, infatti, evidenziato dalle Organizzazioni sindacali regionali che nei primi 10 mesi del 2021 vi sono stati 48 guasti lungo la linea ferroviaria regionale che hanno coinvolto 450 treni, provocato ritardi per 2 mila 377 minuti, causato la cancellazione parziale di 94 treni e la soppressione totale di 40 treni;
- in aggiunta, le stesse 00.SS. hanno rilevato che su alcune tratte fra Reggio e Battipaglia la linea telefonica GSM di Rete Ferroviaria Italiana non garantisce la continuità della comunicazione dei telefonini di servizio per come previsto dalle norme e, quindi, non assicura tempestività di comunicazione fra il personale di bordo e la sala controllo;
- queste notizie hanno prodotto ampia eco giornalistica a livello regionale e nazionale che in altre regioni del Paese avrebbero determinato una dura e tempestiva reazione da parte dei governi locali;

Ritenuto che:
- la creazione e attuazione di un piano di messa in sicurezza e manutenzione della rete ferroviaria calabrese è fondamentale per poter cogliere le eccezionali opportunità offerte dalle strategie europee del Green Deal e per una Mobilità sostenibile e intelligente e rilanciare un settore chiave puntando con decisione su sostenibilità e innovazione;
- per consentire di raggiungere risultati concreti sono necessarie pianificazione e capacità progettuale, attraverso un'azione di sinergia istituzionale tra la Regione Calabria, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e Rete Ferroviaria Italiana;

Considerato che:
- si ritiene opportuno affrontare questa importante tematica in una seduta apposita del Consiglio regionale, da tenersi nel più breve tempo possibile;

Impegna la Giunta regionale
ed il Presidente della Giunta regionale a richiedere l'istituzione di un tavolo di confronto che coinvolga il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e l'Amministratore Delegato di RFI, al fine di conoscere l'entità delle risorse destinate alla manutenzione e alla sicurezza della rete ferroviaria calabrese, la tipologia degli interventi programmati e la relativa tempistica di realizzazione, e contestualmente, di rendere note le azioni che si intendono intraprendere per rispondere alle nuove esigenze dettate dall'Agenda europea che mira a far diventare le rotaie il mezzo di trasporto più sostenibile, innovativo e attrattivo, in particolare per le giovani generazioni.

01/12/2021
N. IRTO
R. MAMMOLITI

Mozione n. 1 - Comune di Siderno

«Non è tollerabile quanto sta avvenendo a Siderno dopo l’insediamento della nuova Amministrazione guidata da Mariateresa Fragomeni. Una vera e propria escalation di atti intimidatori che preoccupa, ma che non scoraggerà né il sindaco, né la sua giunta nell’andare avanti lungo la strada intrapresa dopo il lungo commissariamento».

Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del Pd Nicola Irto, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Raffaele Mammoliti e Domenico Bevacqua, dopo quanto avvenuto a Siderno durante l’ultima notte e gli atti intimidatori che hanno avuto come obiettivo il sindaco Fragomeni.

«L’Amministrazione comunale di Siderno – proseguono i consiglieri del Pd – pare davvero essere sotto tiro, così come ha dichiarato il sindaco Fragomeni, e di certo occorrerà effettuare tutte le verifiche del caso e mantenere altissimo il livello di attenzione anche dal punto di vista politico. Per questo motivo abbiamo depositato una mozione in Consiglio regionale per impegnare il presidente della giunta Roberto Occhiuto ad intraprendere ogni azione utile, anche nei confronti del governo nazionale, a tutela delle istituzioni democratiche di Siderno».

Di seguito il testo della mozione.

Il Consiglio regionale:

Premesso che:

- le recenti elezioni amministrative hanno segnato per il Comune di Siderno il ritorno a un’amministrazione regolarmente eletta, dopo alcuni anni di commissariamento;
- negli ultimi giorni, una serie di atti intimidatori sono stati perpetrati nei confronti di esponenti politico-istituzionali e di varie sedi e infrastrutture del Comune di Siderno;
- il nuovo sindaco, Mariateresa Fragomeni, ha affermato che l’Amministrazione si trova sotto tiro;

Impegna il Presidente e la Giunta regionale a intraprendere ogni azione utile, anche nei confronti del Governo nazionale, a tutela delle istituzioni democratiche del Comune di Siderno».

Reggio Calabria, 15 novembre 2021

Nicola Irto
Ernesto Alecci
Franco Iacucci
Raffaele Mammoliti
Domenico Bevacqua

Premesso che:

- con Decreto dirigenziale n. 7723 del 26/07/2021 è stato approvato l'avviso pubblico “Esplorando lo Spazio Celeste” in attuazione del Piano integrato cultura 2021 – Eventi culturali, con l'obiettivo di sostenere la realizzazione di eventi culturali di disseminazione della conoscenza dello spazio celeste, ritenendo trattarsi di attività in grado di attrarre turisti e visitatori, appassionati e non, ai quali s’intende proporre una esperienza unica di crescita della cultura scientifica ed in particolare dell’astronomia;
- al par. 2.1 dell’avviso pubblico “Esplorando lo Spazio Celeste” è stabilito che possono presentare domanda di partecipazione esclusivamente le Amministrazioni Comunali;
- tale avviso prevede, al paragrafo 3.1 di finanziare “Attività esperienziali presso planetari e parchi scientifici pubblici” (Tipologia A), specificando che “Le Amministrazioni comunali potranno proporre progetti da svolgersi presso i planetari e i parchi scientifici di propria proprietà”;

Considerato che:
- il planetario Pythagoras, ricadente nel comune di Reggio Calabria, e il planetario Lilio, ubicato nel comune di Savelli, risultano rispettivamente di proprietà della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Provincia di Crotone, soggetti non previsti tra i beneficiari del bando, come disciplinato dell’Avviso stesso;
- i planetari Pythagoras e Lilio rappresentano delle eccellenze per la regione, favorendo attraverso mezzi veramente efficaci la divulgazione delle discipline scientifiche, oltre a costituire dei validi attrattori turistici per i rispettivi territori;
- i planetari Pythagoras e Lilio dovrebbero trovare ulteriore supporto ed essere sempre più valorizzati dal governo regionale.

Tanto premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere regionale interroga il Presidente f.f. della Regione Calabria per sapere quali azioni intenda adottare, con la necessaria tempestività, al fine di ricomprendere tra i beneficiari del suddetto Avviso anche gli enti di area vasta (Provincie e Città Metropolitana).
Reggio Calabria, 29 luglio 2021
Nicola Irto

INTERROGAZIONE N. 147 DEL 20/05/2021 - SUE Calabria

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- la Pubblica Amministrazione ha, da diverso tempo, messo in atto un processo di trasformazione e innovazione dei servizi ai cittadini e alle imprese in un'ottica di semplificazione, attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali per addivenire a un sistema più efficiente, facilitando l'accesso ai servizi e rilanciando l'economia;
- al fine di conseguire, anche nel settore dell'Edilizia, gli obiettivi di riduzione dei tempi e dei costi delle procedure edilizie e assicurare la certezza degli adempimenti per cittadini e imprese, il legislatore ha previsto l'adozione di una modulistica unica semplificata e la digitalizzazione delle procedure, attraverso uno Sportello Unico per l'Edilizia;
- la Regione Calabria ha istituito, con DGR n. 500/2019, una rete regionale degli sportelli unici per l'edilizia (SUE), per supportare e coordinare l'istituzione e il funzionamento dello Sportello Unico Comunale per l'Edilizia, attraverso un unico Sistema Informativo regionale integrato dei SUE (Portale), quale unica interfaccia per tutte le attività di edilizia, a disposizione dei cittadini e delle P.A. interessate ai procedimenti edilizi;
- il Portale avrebbe dovuto fornire una serie di servizi di assistenza dedicata e di affiancamento agli istituendi SUE comunali e una formazione adeguata per accrescere le competenze digitali degli operatori, accompagnando così i Comuni verso la transizione al digitale nel settore dell'edilizia privata, eliminando il cartaceo e digitalizzando le procedure amministrative;
- purtroppo, fin da subito, innumerevoli sono stati i problemi manifestati dalla piattaforma regionale, in particolare durante lo scambio dei flussi documentali con la piattaforma SISMI.CA, disservizi che di fatto stanno bloccando, ormai da troppo tempo, l'intero comparto edilizio della Calabria;
- gli Ordini Professionali calabresi hanno tempestivamente effettuato numerose segnalazioni per evidenziare le criticità della piattaforma e richiedere l'attuazione di procedure alternative, consentendo così la prosecuzione delle attività edilizie;

Considerato che:
- la Regione Calabria, per superare momentaneamente il malfunzionamento della piattaforma, ha disposto, con decreto DG n. 18 del 4 gennaio 2021, un periodo transitorio fin al 30 aprile 2021 entro il quale, i soggetti competenti e coinvolti avrebbero dovuto risolvere le problematiche, procedendo alla implementazione delle Piattaforme SISMI.CA e SUE per come previsto dalle normative nazionale e regionale vigenti;
- durante questo periodo transitorio è stata, comunque, consentita la regolare trasmissione delle pratiche che necessitavano dell'istruttoria inerente la normativa sismica;
- con un ulteriore Decreto Dirigenziale n. 4466 del 30 aprile 2021, la regione Calabria ha prorogato questo regime transitorio fino al 31 agosto 2021, ammettendo la notevole complessità delle operazioni da svolgere per la risoluzione delle problematiche esistenti, in particolar modo l'adeguamento e l'allineamento delle Piatteforme, l'esecuzione del test operativo di verifica, il relativo collaudo e la loro completa operatività;
- quanto sta accadendo oggi presso il settore dell'Edilizia della Regione Calabria sembrerebbe dimostrare l'inadeguatezza del livello di digitalizzazione dell'ente, e i ritardi che tale inefficienza sta determinando, rispetto ai tempi previsti dalla legislazione nazionale, rischiano di tradursi in impossibilità di utilizzo delle agevolazioni previste dai vari bonus edilizi;
- una regione fragile come la Calabria si dimostra impreparata a cogliere le opportunità che potrebbero derivare da queste misure, per la mancanza di procedimenti snelli ed efficienti, negando l'accesso dei cittadini al credito, bloccando centinaia di cantieri e di conseguenza impedendo il miglioramento delle condizioni del patrimonio edilizio esistente;
- il divario tra la Calabria e il resto del Paese rischia così di aumentare sempre di più con un immobilismo che, ancora una volta, è da imputare sia a responsabilità burocratiche che politiche;
Tanto premesso e considerato, il sottoscritto consigliere regionale INTERROGA il Presidente f.f. della Regione Calabria e l'Assessore delegato

Per sapere:
- se sono a conoscenza di quanto sopra esposto e, in particolar modo, delle disfunzioni legate alla piattaforma SUE e SISMICA e dei disservizi che ne sono derivati;
- quali iniziative intendano intraprendere, con la necessaria tempestività, per porre in essere tutti gli atti utili a superare l'impasse generata dal mal funzionamento delle piattaforme SUE e SISMI.CA e permettere agli operatori e ai cittadini interessati di poter fruire di tutte le agevolazioni che lo Stato ha previsto per il rilancio del settore edilizio;
- se intendano valutare la convocazione di un tavolo tecnico con gli Ordini professionali, al fine di addivenire, nel più breve tempo possibile, a soluzioni concordate e condivise per garantire la completa operatività delle due piattaforme SUE e SISMI.CA.

20/05/2021
N. IRTO

INTERROGAZIONE N. 146 DEL 19/05/2021 - Grandi Eventi

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- con Deliberazione della Giunta regionale n. 103 del 25 maggio 2020, la Regione Calabria ha approvato il "Piano d'Immagine e Promozione turistica 2020" che prevede, tra le iniziative da realizzare, anche i "Grandi Eventi" con l'obiettivo di sostenere e arricchire l'offerta turistica 2020;
- con notevole ritardo il Decreto n. 7386 del 15 luglio 2020 ha disposto la pubblicazione dell'avviso "Grandi Eventi - Annualità 2020";
- il 26 agosto 2020, la Commissione preposta alla valutazione dei progetti presentati conclude i suoi lavori e invia ai Dirigenti Generali le risultanze dell'attività di istruttoria;
- la graduatoria, tuttavia, non viene pubblicata e, con Decreto n. 959, del 21 settembre 2020, la regione annulla in autotutela parte del procedimento sostituendo il responsabile del procedimento, esautorando la commissione e annunciando la nomina di una nuova commissione valutativa prendendo atto, così come si legge nel documento, che <>;
- con Decreto n. 507 del 22 gennaio 2021 viene nominata la nuova Commissione di valutazione, i cui lavori si concludono il 5 marzo 2021;
- con Decreto n. 3470 del successivo 1 aprile 2021 viene pubblicata la graduatoria provvisoria Considerato che: - la sostituzione della Commissione è avvenuta dopo quattro mesi dall'esautoramento della Commissione originaria;
- l'intero procedimento è durato ben otto mesi, a dispetto dell'efficienza, tempestività e buon andamento della P.A.;
- l'art. 9 dell'avviso pubblico prevedeva come termine per lo svolgimento degli eventi il 31 dicembre 2020;
- le attività di spettacolo in tutta Italia sono state sospese dal 26 ottobre 2020 al 26 aprile 2021, ai sensi del DPCM del 24 ottobre 2020;
- pertanto, non è stato possibile, causa forza maggiore, realizzare le attività di spettacolo risultate finanziabili, come da graduatoria provvisoria del 1 aprile 2021, entro i termini indicati nell'avviso grandi eventi calabresi annualità 2020;
- con riferimento all'avviso "Grandi Eventi- Annualità 2019" la Regione Calabria, con Decreto n. 8147 del 4 agosto 2020, ne ha sospeso i termini, autorizzando lo svolgimento delle attività fino al 31 agosto 2021, non essendone stata possibile l'espletazione nell'anno di riferimento, ai sensi delle disposizioni contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e relative all'emergenza epidemiologica in atto;
- al momento la Regione Calabria non ha ufficialmente contemplato la stessa procedura di rinvio, relativamente al bando "Grandi Eventi- Annualità 2020", così come operato per l'annualità 2019. Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta regionale f.f

Per sapere:
se risulta a conoscenza della situazione illustrata e se intende invitare le strutture interessate affinché valutino l'estensione della proroga, già concessa per il bando 2019, anche le attività programmate nel bando 2020 e non svolte causa emergenza COVID.

19/05/2021
N. IRTO

INTERROGAZIONE N. 140 DEL 06/05/2021 - Finanziamento MMS Città di Reggio Calabria.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- la Regione Calabria tramite il PATTO PER LO SVILUPPO DELLA CALABRIA (D.G.R. n. 160 del 13.05.2016 - D.G.R. n. 3 del 12.01.2018) ha stanziato l'importo di € 100.000.000 per la realizzazione di un Sistema di Mobilità Sostenibile della Città di Reggio Calabria;
- tale azione consentirebbe alla Città di Reggio Calabria di cambiare il sistema di mobilità urbana, riducendo il traffico veicolare e generando sistemi alternativi in grado di decongestionare i tradizionali circuiti di trasporto e creare nuovi assi di mobilità, pienamente in linea con le recenti decisioni assunte dalle massime istituzioni, a livello europeo e nazionale;
- con nota prot.193890 del 28/04/2021 la Regione Calabria ha comunicato al Comune di Reggio Calabria la revoca del suddetto finanziamento e il recupero delle somme già erogate per la progettazione, adducendo semplicemente delle generiche motivazioni circa la non realizzabilità dell'opera nei tempi indicati;
Considerato che: - a seguito dei rilievi mossi nella precitata comunicazione il Comune di Reggio Calabria ha tempestivamente e tecnicamente confutato ogni possibile dubbio circa la piena fattibilità dell'opera nei tempi previsti dal cronoprogramma;
- il termine di utilizzo dei Fondi PAC 2014/2020 è stato rideterminato al 31 dicembre 2025. Una circostanza non certo secondaria che consente di avere ancora a disposizione un arco temporale abbastanza congruo per l'attuazione degli interventi previsti nel cronoprogramma proposto di recente dall'Amministrazione, per il progetto di "Realizzazione di un Sistema di Mobilità Sostenibile e Opere Strategiche della Città di Reggio Calabria";
- la revoca dei finanziamenti comunicata dalla Regione Calabria appare più che una conseguenza tecnica di un procedimento amministrativo una decisione di indirizzo politico, ponendosi in netta controtendenza rispetto alla fase storica che stiamo attraversando e mettendo a rischio anche il lavoro dell'Amministrazione comunale reggina;
- la scelta effettuata dalla Regione Calabria risulta allo stato incomprensibile ed assolutamente ingiustificata. Tanto premesso e considerato, il sottoscritto consigliere regionale interroga il Presidente f.f. della Regione Calabria e l'Assessore alle Infrastrutture, Pianificazione e Sviluppo territoriale
Per sapere:
- quali azioni intendano intraprendere con opportuna tempestività per impedire che si dia seguito alla revoca del finanziamento e al recupero delle somme già erogate a titolo di anticipazione per la realizzazione del progetto Mobilità Sostenibile della Città di Reggio Calabria, secondo quanto dichiarato nella nota prot.193890 del 28/04/2021 del Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità della Regione Calabria;
- in virtù del principio di collaborazione istituzionale e di sussidiarietà tra gli Enti dello Stato, in che modo intendano intervenire presso gli uffici regionali competenti per facilitare e monitorare il percorso di realizzazione di questo grande investimento che costituirà un fondamentale sviluppo in termini di qualità ed ecosostenibilità della Città di Reggio Calabria.

06/05/2021
N. IRTO

MOZIONE N. 77 DEL 03/05/2021 presentata dal Consigliere regionale Nicola Irto - No al Parco eolico "Timpe di Muzzunetti"

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- lo sviluppo e la promozione di fonti di energia rinnovabile sono fondamentali per il futuro del nostro Paese e quindi della nostra Regione e che l'energia prodotta da impianti a fonte rinnovabile dovrà trovare una strada "privilegiata" nei territori che si prestano al suo sviluppo;
- tuttavia, si è verificata una corsa alla costruzione di impianti eolici anche in siti che altri Paesi Europei non avrebbero nemmeno preso in considerazione per il loro utilizzo non bilanciato con la reale domanda di energia prodotta e per l'incidenza su territori tutelati o di particolare importanza per la produzione agricola o la bellezza del paesaggio;
- venerdì 30 aprile u.s. l'associazione di promozione sociale e territoriale "Fili Meridiani" ha organizzato un webinar dal titolo "Dalla terra alla terra: preserviamo i vigneti storici del Cirò" al quale hanno preso parte imprenditori del luogo, alcuni rappresentanti delle istituzioni, molti cittadini attraverso una grande partecipazione pubblica/web nel corso del quale si è discusso della realizzazione di un parco eolico "Timpe di Muzzunetti" che andrebbe ad essere realizzato sulle colline dove sorgono gli storici vigneti del Vino Cirò;

VISTO che:

- ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia sono materie di legislazione concorrente tra Stato e Regione;

Impegna la Giunta regionale ed il Presidente della Regione

1) a intervenire al più presto bloccando l'iter autorizzativo e revocando tutti gli atti amministrativi fino ad ora emessi relativamente all'impianto eolico che dovrà essere realizzato nel territorio di Cirò denominato "Timpe di Muzzunetti" per garantire la tutela agroalimentare e paesaggistica di zone di particolare pregio per via della presenza di secolari vigneti e di antiche colture della produzione del vino che rappresentano la "filiera della vita" dei territori sopra citati;

2) a compiere una ricognizione delle aree idonee all'installazione degli impianti eolici on-shore, tenendo necessariamente conto della tutela e salvaguardia dei territori agricoli, della biodiversità e del paesaggio rurale del luogo.

03/05/2021
Nicola IRTO

INTERPELLANZA N. 2 DEL 30/03/2021 - Discarica Comune di Firmo

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- la legge regionale 11 agosto 2014, n. 14 "Riordino del sistema di gestione dei rifiuti in Calabria" ha disciplinato l'organizzazione e lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nella Regione Calabria;
- con Deliberazione del Consiglio regionale n. 156 del 19 dicembre 2016 e ss.mm.ii. è stato approvato il Piano regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR);
- in relazione alla governance del sistema, in conformità alla normativa nazionale (legge 14 settembre 2011, n. 148, art.3 bis commi 1 e 1bis) e regionale (legge regionale n. 14 del 2014), il PRGR conferma la competenza degli enti locali in materia di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, prevedendo l'organizzazione del servizio in ambiti territoriali ottimali (ATO), coincidenti con le 5 province calabresi;
- con riferimento alla riorganizzazione del sistema impiantistico, il Piano prevede la realizzazione dei cosiddetti Ecodistretti, ossia delle piattaforme integrate al cui interno oltre che i flussi provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e della frazione organica e del verde possano essere trattati anche i rifiuti urbani residui (RUR) con l'obiettivo, in entrambi i casi, di produrre rifiuti da avviare alle filiere del recupero e del riciclaggio, ovvero a recupero di energia;
- con Deliberazione della Giunta regionale n. 585 del 4 dicembre 2019 è stato nominato un Commissario ad acta per la Comunità d'ambito di Cosenza;
- con Deliberazione della Giunta regionale n. 340 del 2 novembre 2020 sono state approvate le Linee di indirizzo per l'adeguamento del "Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 156 del19 dicembre 2016". Considerato che: - il PRGR, approvato ormai più di quattro anni orsono, necessita di essere rivisitato in considerazione dell'evoluzione delle normative comunitarie e nazionali;
- il Settore Ciclo Integrato dei Rifiuti del Dipartimento Tutela dell'Ambiente risulta ormai privo di Dirigente titolare da oltre un anno;
- i ritardi accumulati espongono la Regione al serio rischio della perdita di consistenti finanziamenti relativi agli Ecodistretti;
- negli ultimi giorni, è di stringente attualità la notizia delle proteste di Sindaci, associazioni e cittadini riguardo all'ipotesi di realizzazione di una discarica di servizio dell'ATO di Cosenza in agro del Comune di Firmo;
- tale scelta danneggerebbe l'area dell'Esaro e del Pollino vocata da sempre all'agroalimentare. Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere regionale interpella il Presidente f.f. della Giunta regionale e l'Assessore alla Tutela dell'Ambiente

Per sapere:
- quali urgenti iniziative intendano assumere per coinvolgere i Sindaci e ascoltare le comunità interessate su iniziative che impattano in modo penetrante sui territori come nel caso di Firmo;
- quali urgenti iniziative intendano assumere per l'avvio degli Ecodistretti che ridurrebbero la necessità di nuove discariche, consentendo l'utilizzo di risorse già impegnate;
- quali azioni siano state esperite per dare concreta attuazione alla Deliberazione della Giunta regionale n. 340/2020.

INTERROGAZIONE N. 69 DEL 29/09/2020 Su impianto San Leo Siderno

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
Visti i recenti incendi che hanno interessato gli impianti di trattamento dei rifiuti sul territorio regionale – vale a dire quello in località San Leo, nel Comune di Siderno, e quello di Vetrano, nel Cosentino, tra San Giovanni in Fiore e Caccuri, oltre ai roghi avvenuti nei mesi precedenti, tra i quali quello di San Pietro Lametino;
Considerate, inoltre, le recenti dichiarazioni dell’Assessore alla Tutela dell’ambiente della Regione Calabria, De Caprio, che fanno chiaramente riferimento a una strategia criminale “per imprigionare la Calabria” e condizionare le politiche regionali nella gestione del ciclo dei rifiuti;
Il sottoscritto consigliere regionale interroga la Presidente della Giunta regionale della Calabria e l’Assessore regionale alla Tutela dell’ambiente
Per sapere:
- se siano già stati acquisiti riscontri in ordine alle origini degli incendi;
- quali risoluzioni urgenti intenda adottare la Regione, a supporto dell’ATO 5, per il ciclo RSU nella fascia ionica reggina, in ragione della rilevanza strategica dell’impianto di trattamento nel Comune di Siderno che ad oggi serve ben 53 comuni;
- se e in che termini sia stato predisposto il piano per lo smaltimento degli RSU interessati dall’incendio, atteso che si è reso necessario spostare i rifiuti fuori dai capannoni per riuscire a spegnere l’incendio, ed ora essi rappresentano un grave rischio, soprattutto in caso di pioggia e vento che disperderebbero una ingente quantità di sostanze con ogni probabilità inquinanti e nocive per l’ambiente e per la salute dei cittadini.

INTERROGAZIONE N. 64 DEL 15/09/2020 Trasporto pubblico locale

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- Gli orientamenti europei e nazionali nel campo della mobilità sono volti a favorire e promuovere l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, ai fini di consentire uno sviluppo locale fondato sull'efficienza e sulla sostenibilità ambientale. - Il trasporto pubblico locale, in Calabria, assume un particolare valore, alla luce delle croniche carenze nei servizi di mobilità a favore dei cittadini, specie nelle aree interne e più disagiate. - Sia nel settore privato, sia in quello pubblico, esistono aziende calabresi, come ATAM Spa che gestisce il trasporto urbano nella città di Reggio Calabria, che rappresentano delle "case history" di successo sul piano gestionale, anche grazie ai fondi europei e nazionali, con cui hanno proceduto al potenziamento delle flotte e all'ammodernamento del parco veicoli con l'acquisto di nuove vetture ecologiche e innovative in grado di contenere le emissioni nocive. - Per gli effetti della crisi socio-economica causata dal Covid-19, le aziende di trasporto pubbliche e private hanno subito una drastica riduzione dei ricavi che ha reso più complessa la congiuntura economica del comparto, mettendo a rischio gli equilibri economico-finanziari e, in prospettiva, generando incertezza sulla tenuta dei livelli occupazionali. - Tale situazione ha determinato le Autorità nazionali a intervenire, mediante il cosiddetto "Decreto Rilancio", per ridurre la sofferenza finanziaria provocata dalla pandemia e per assicurare uno sviluppo innovativo ed ecologico delle aziende. Considerato che: - Il servizio di TPL in Italia è sostenuto per il 65% mediante un finanziamento dello Stato e delle Regioni e, per il restante 35%, attraverso ricavi dell'attività d'impresa o fondi degli enti locali. - La copertura di tale 65% è garantita, a sua volta, per larghissima parte dal fondo nazionale del TPL, che mensilmente viene accreditato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alle Regioni, e per il residuo a carico delle Regioni stesse. - A tali crediti vanno aggiunte le somme derivanti dall'integrazione dei contratti collettivi del comparto Autoferrotranvieri, interamente finanziata dallo Stato. - Secondo quanto risulta, la Regione Calabria non avrebbe provveduto a erogare alle aziende del TPL il saldo (pari al 50%) dell'integrazione al CCNL per l'anno 2019, nonché la parte della medesima integrazione maturata per l'anno 2020, e i saldi relativi ai contratti di servizio per gli anni che vanno dal 2016 al 2019. Tali somme ammonterebbero, complessivamente, a circa 47,5 milioni di euro. - Inoltre, la Regione Calabria non ha ancora proceduto all'erogazione delle somme provenienti dal Fondo speciale per il Trasporto Pubblico Locale, istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, così come previsto dall'art. 200 del DL 34/2020 e destinato a compensare la riduzione dei ricavi in seguito gli effetti negativi derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, ma anche delle somme destinate ai rimborsi degli abbonamenti non usufruiti da parte degli utenti di cui all'art. 215 del medesimo DL. - Secondo fonti dell'Amministrazione regionale, il mancato inserimento delle somme afferenti all'integrazione del CCNL per l'anno 2019 tra i residui passivi del bilancio di previsione 2020 della Regione Calabria renderebbe tecnicamente impossibili sia l'erogazione del saldo 2019 che la quantificazione degli acconti 2020. - In conseguenza di quest'insieme di fattori negativi, invero inspiegabile alla luce dei puntuali trasferimenti di fondi per il TPL dallo Stato alla Regione Calabria, si prospetta l'impossibilità da parte delle aziende di garantire l'erogazione dei livelli essenziali del servizio, e soprattutto il rallentamento del percorso, che si era già intrapreso, di risanamento, sviluppo, ammodernamento e innovazione delle aziende medesime. Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto consigliere regionale chiede
Per sapere:
alla Presidente della Regione Calabria e all'assessore alle Infrastrutture, delegata alla materia, di conoscere entro quanto tempo la Giunta regionale intenda procedere al pagamento delle somme già da tempo trasferite dallo Stato alla Regione e non ancora erogate, alle aziende che gestiscono il servizio di trasporto pubblico locale sul territorio calabrese;
di chiarire quali ragioni abbiano causato un simile ritardo nel pagamento delle spettanze dovute alle aziende di trasporto;
per quale motivo anche i finanziamenti urgenti derivanti dal DL 34/2020 (C.d. "Decreto Rilancio") non siano stati erogati alle aziende;
quali misure la Giunta regionale intenda assumere per garantire, per l'avvenire, puntualità e certezza nella corresponsione, alle società operanti nel TPL, delle somme derivanti da trasferimenti nazionali e dal bilancio regionale.

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