“La nascita del Libero istituto universitario di architettura ha costituito un momento cruciale nel Novecento di Reggio Calabria. Lo studio degli avvenimenti del Secolo breve, in questa città, non può prescindere dalla consapevolezza del ruolo fondamentale che Architettura ha svolto per alimentare la speranza in una fase difficilissima per la vita della nostra comunità”. E' quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, intervenendo nella sede dell'Università Mediterranea alla cerimonia per la celebrazione dei 50 anni dell'ateneo reggino.

“La facoltà di Architettura – ha aggiunto Irto - è sorta in un momento storico molto complesso, segnato dalla profonda rivoluzione culturale avvenuta sul finire degli anni Sessanta in tutto il mondo, ma anche da eventi che nella nostra regione avevano generato un sentimento di sfiducia e distacco verso le istituzioni e lo Stato. L'università ha rappresentato una grande speranza alla quale ci si è aggrappati. I risultati sono stati straordinari e oggi, pur dinanzi alla diffidenza e ai pregiudizi che continuano a esistere nei confronti dei cittadini del Sud, il fatto di essersi formati alla “Mediterranea” e, in particolare, in questa facoltà di Architettura, rappresenta una garanzia in termini di alta formazione e ricerca”. Il rappresentante di palazzo Campanella, che ha ricordato con orgoglio di aver studiato ad Architettura e di aver avviato in ambito accademico la propria esperienza politica, ha sottolineato infine “la necessità di proseguire nel futuro il percorso di apertura dell'ateneo al territorio, non solo per conseguire risultati in termini didattici e di ricerca scientifica, ma anche perché l'università continui a fornire il proprio contributo per la crescita sociale ed economica di Reggio e della sua città metropolitana”.

“La Calabria è stata eccellentemente rappresentata alle Olimpiadi nazionali di Astronomia: 16 gli studenti finalisti e 9 i vincitori, tutti provenienti dal Reggino. Un risultato straordinario che ci riempie di orgoglio e che premia le capacità dei giovani, l’impegno delle famiglie e dei docenti con un ruolo di primo piano del Planetario Pythagoras della Città dello Stretto (una delle 10 sedi interregionali delle Olimpiadi Italiane di Astronomia e tra le 50 strutture abilitate a fare didattica e divulgazione), sapientemente diretto con passione scientifica dalla professoressa Angela Misiano, straordinario punto di riferimento per quanto sta facendo in termini di elaborazione intellettuale, per la città di Reggio e per l’intera regione”.
Queste le parole del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto alla cerimonia di premiazione dei giovani studenti e degli istituti scolastici della regione che si sono contraddistinti alla XVI edizione della competizione scientifica.
Assieme alle congratulazioni, due proposte: “Ampliare l’esperienza virtuosa del Planetario della Città dello Stretto all’intera regione; far sì che il Miur per il 2019 - considerato il riconoscimento del livello di eccellenza - individui Reggio Calabria nella Settimana dell’Astronomia quale città capofila nell’organizzazione dell’evento”.
L’evento è stato anche occasione per un momento di riflessione sull’importanza della conoscenza e della divulgazione delle discipline scientifiche e sulle eccellenze calabresi che, con il loro talento, contribuiscono alla crescita dell’immagine positiva della regione. Tanto da motivare il Miur a scegliere Stilo quale sede per la preparazione (20 i giovani che vi giungeranno da tutta Italia il 23 luglio) in vista delle Olimpiadi internazionali di Astronomia che si svolgeranno ad ottobre prossimo nello Sri Lanka.
La portata del successo degli studenti calabresi è nelle cifre. In questa ultima edizione delle Olimpiadi nazionali di Astronomia: oltre il 50% dei vincitori nazionali, 9 su 15, provengono dalla provincia di Reggio Calabria. Per raggiungere questo importante risultato, finalisti e vincitori hanno dovuto superare selezioni molto difficili: i partecipanti nazionali alla fase di preselezione erano 6720 (provenienti da 203 scuole) da cui sono stati selezionati gli 80 studenti che hanno partecipato alla finale nazionale. Di questi, ben 16 (dunque il 20%), del Reggino.


Ecco gli studenti finalisti che, accompagnati da docenti e dirigenti, sono stati premiati:
Categoria Junior 1
Carbone Marco I.C. “G. Carducci - V. da Feltre” - Reggio Calabria
Dimitrov Mihail I.C. “Giovanni XXIII” - Villa S. Giovanni (RC)
Ferraro Maria Antonietta I.C. “Nosside-Pythagoras” - Reggio Calabria
Geria Davide I.C. “Galluppi-Collodi-Bevacqua”-Reggio Calabria
Morgante Antonino I.C. “Campo Calabro - San Roberto” - Campo Calabro (RC)
Sorrentino Luigi I.C. “F.S. Alessio - N. Contestabile” - Taurianova (RC)
Categoria Junior 2
Altomonte Vittoria Liceo Scientifico Statale “Euclide” - Bova Marina (RC)
Attinà Natalino Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “Leonardo da Vinci” - Reggio Calabria
Cangeri Federico Liceo Scientifico Statale “A. Volta” - Reggio Calabria
Cicco Cosimo I.I.S. Statale “Nostro - Repaci” - Villa S. Giovanni (RC)
Maisano Domenico Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” - Bagnara Calabra (RC)
Categoria Senior
Britti Ruggero Liceo delle Scienze Umane Statale “T. Gullì” - Reggio Calabria
Labate Andrea Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “Leonardo da Vinci” - Reggio Calabria
Latella Angelo Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “Leonardo da Vinci” - Reggio Calabria
Sorrentino Vincenzo Liceo Scientifico e delle S.A. Statale “M. Guerrisi” - Cittanova (RC)
Verduci Alexia I.I.S. Statale “Nostro - Repaci” - Villa S. Giovanni (RC)
I nove studenti vincitori delle Olimpiadi sono: Marco Carbone, Dimitrov Mihail, Davide Geria, Antonino Morgante, Luigi Sorrentino, Vittoria Altomonte, Andrea Labate, Angelo Latella e Vincenzo Sorrentino.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha ricevuto questo pomeriggio a palazzo Campanella il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, alla presenza del presidente regionale del Cip, Antonello Scagliola. Nel corso del colloquio, Irto e Pancalli hanno condiviso la volontà di avviare un'interlocuzione ufficiale tra il Consiglio regionale e il Comitato paralimpico (anche attraverso il coinvolgimento di quest'ultimo tra gli stakeholder istituzionali che si relazionano con le commissioni consiliari permanenti) nelle materie afferenti allo sport e alla disabilità. Nicola Irto e Luca Pancalli hanno posto l'accento sul valore sociale dell'attività fisica e sulle positive ricadute che quest'ultima genera anche in termini di servizi socio-sanitari. Il presidente Irto, nel sottolineare il rilievo dell'azione condotta da Antonello Scagliola sul territorio calabrese, ha ribadito l'apertura del Consiglio regionale alla realizzazione di progetti che, coinvolgendo il Coni e il Cip, contribuiscano a promuovere la pratica sportiva in Calabria.

Nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, è stato conferito dal presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto un solenne encomio alla Motovedetta CP 265 in forza alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, per l’eccellente operato dell’equipaggio nella missione internazionale che l’ha visto impegnato per oltre due mesi in operazioni di soccorso ai migranti nel Canale di Sicilia.
Il prestigioso riconoscimento è stato accordato alla presenza del contrammiraglio Giancarlo Russo, direttore marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, del comandante della Motovedetta CP 265, primo maresciallo Paolo Fedele, e del proponente, il consigliere Ennio Morrone, che ha letto l’ordine del giorno della seduta consiliare del 29 giugno 2017, con il quale è stato deliberato all’unanimità dall’Assemblea di conferire un encomio all’equipaggio della motovedetta, per i meriti conquistati direttamente sul campo. Ordine del giorno firmato anche dal consigliere Alessandro Nicolò.
Nel conferire il riconoscimento, il presidente Nicola Irto ha sottolineato “l’orgoglio con il quale l’Assemblea ha deciso all’unanimità di tributare, simbolicamente, il coraggio e il valore dell’equipaggio. Questo encomio - ha aggiunto - è lo strumento ideale per esprimere il nostro grazie agli uomini e alle donne che salvano vite in mare, valorizzando un principio per noi imprescindibile: quello dell’accoglienza. Un ulteriore motivo d’orgoglio è caratterizzato dal fatto che l’equipaggio della motovedetta CP 265 è composto interamente da calabresi, testimonianza tangibile che la nostra regione sa contraddistinguersi, oltre che per meriti professionali, anche per gesti altamente valorosi”.

L’encomio del Consiglio regionale della Calabria va ad aggiungersi a quello delle autorità greche, da parte dell’International Propeller Club Porto di Pireo, per la professionalità e l’esemplare impegno a salvaguardia della vita umana nel mar Egeo, in collaborazione con la Guardia Costiera ellenica, nell’ambito dell’operazione “J.O. Poseidon 2018” dell’Agenzia Europea Frontex.

“Tre anni fa, quando abbiamo istituto il concorso ‘Don Italo Calabrò per l’educazione dei giovani’, avevamo espresso quale sarebbe stato l’obiettivo finale: fare in modo che la testimonianza di vita di don Italo Calabrò, fondata sulla solidarietà, sulla lotta alla mentalità mafiosa e sull'inclusione degli ultimi e degli emarginati, arrivasse all’intero mondo studentesco calabrese, quale punto di approdo e di riferimento per tutti i nostri giovani”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, in occasione della cerimonia di consegna del premio dedicato al sacerdote reggino, organizzato in collaborazione con la Conferenza episcopale calabra, l’associazione Piccola opera Papa Giovanni Onlus e con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale. “Oggi questo risultato è stato centrato e con lo stesso spirito – ha annunciato Irto - terremo a battesimo un’altra importante iniziativa che vedrà protagonista il Consiglio regionale: un concorso, a 25 anni dalla morte di padre Pino Puglisi, per tutte le scuole calabresi, per alimentare la memoria di quest’altra splendida figura: di uomo di fede del Sud, che ha contribuito alla lotta alla mafia e al riscatto sociale di tanti giovani”.
Nella sala “Federica Monteleone”, dunque, la cerimonia conclusiva (presente anche il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonio Marziale) dell’iniziativa che ha ricordato quanto profondo e autentico sia l’esempio di Don Italo che ha realizzato azioni concrete sul territorio reggino, stimolando, nel concorso indetto dal Consiglio regionale, il senso di cittadinanza attiva, di responsabilità e di impegno degli studenti calabresi che hanno offerto una bella immagine di protagonismo. Il patrimonio di valori di Don Italo Calabrò ha raccolto, al tavolo della presidenza, testimonianze significative, trovando un importante momento di condivisione nel motto “Nessuno escluso mai” che ci insegna a guardare agli ultimi come una risorsa della società: il giornalista Paolo Toscano che ha moderato l'incontro; la professoressa Maria Siclari dell’Ufficio scolastico regionale; la dirigente del Consiglio regionale Dina Cristiani nella qualità di presidente della Commissione giudicatrice; Nuccia Restuccia della Piccola Opera Papa Giovanni; Luigi Mariano Guzzo della Cec; Mario Nasone del Centro comunitario Agape e Mimmo Nasone, che ha condiviso al "Panella" l’insegnamento ai giovani. Da tutti loro, un monito rivolto agli studenti a continuare a incentivare spirito critico e speranza.
Infine, riflettori accesi – e tanta emozione - per i vincitori. Prima classificata Chiara Milasi, della classe V C del liceo scientifico "Volta" di Reggio Calabria con la tesina: “Un comunista che ha incontrato Don Italo Calabrò”. “Il lavoro- secondo la giuria- ha esaltato il valore dell’insegnamento sempre attuale di un gigante della carità, di un simbolo della Provvidenza che alimenta la fiammella della fede”. Secondo posto per Sofia Adua Maria Barresi (“Nostro Repaci” di Villa San Giovanni); terzo posto per Filippo Attanà, Antonia Valentina Todaro e Domenico Giuseppe Lamanna ("San Paolo" di Oppido Mamertina); quarto posto per Mohamed Fawzy Ramadan Nasr ("Panella-Vallauri" di Reggio Calabria); quinto per Alessandra Desirée Albano ("Piria" di Rosarno). Due le menzioni speciali: per Noemi Arfuso (“Nostro Repaci" di Villa San Giovanni) e per Gessica Neri, Alessandra Pellicanò e Antonia Neri (“A.Volta” di Reggio Calabria).

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