“Mi congratulo con i Carabinieri del Gruppo di Locri per l'arresto del latitante Rocco Barbaro, il cui nome era inserito nell'elenco dei ricercati più pericolosi”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “L'azione di contrasto alla 'ndrangheta, condotta dalle forze dell'ordine, ha portato a un altro brillante risultato operativo. La cattura, avvenuta nella Locride, di uno degli esponenti di spicco dell'omonima 'famiglia' di Platì, attiva a Milano e in Lombardia, rafforza la fiducia dei cittadini che percepiscono concretamente la presenza dello Stato. Ai militari dell'Arma – conclude Irto – esprimo il ringraziamento sincero, anche a nome del Consiglio regionale, per il quotidiano impegno, profuso con generosità e coraggio, volto a esercitare un capillare controllo del territorio, individuare i latitanti e agevolare il pieno dispiegarsi del principio di legalità nella nostra regione”.

“Esprimo solidarietà al commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Giacomino Brancati, destinatario di un inquietante atto intimidatorio che condanno con fermezza”. È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, appresa la notizia dell’avvertimento messo in atto da ignoti malviventi che, nella tarda serata di ieri, hanno sparato un colpo di fucile contro l’abitazione del manager della sanità. “Brancati, dirigente di lungo corso della Regione Calabria, è impegnato nella difficile gestione dell’amministrazione sanitaria territoriale, in una realtà complessa come quella reggina, gravata da un fardello assai pesante di problemi che si sono accumulati negli anni. Auspico che sull’episodio venga fatta piena luce e in tempi brevi da parte delle autorità inquirenti. A Brancati – conclude Nicola Irto - rivolgo la mia personale vicinanza e la solidarietà dell’Assemblea legislativa calabrese”.

“Mi congratulo con i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e dello squadrone Cacciatori per la cattura del latitante Santo Vottari. E' una nuova vittoria dello Stato che dimostra di rivolgere un'attenzione prioritaria all'azione di contrasto alla criminalità organizzata”. E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “All'indomani della manifestazione di Locri, caratterizzata dalla partecipazione di oltre 25mila persone che hanno testimoniato l'impegno collettivo contro la prevaricazione mafiosa, l'arresto di Vottari, avvenuto proprio sulla fascia jonica reggina, è un altro segno della riconquista di questo territorio da parte delle istituzioni democratiche del Paese e rappresenta l'ennesima prova dell'efficienza, della professionalità e del coraggio degli uomini dell'Arma”.

“Il referendum consultivo di ieri ha sancito la netta affermazione del voto a favore della creazione del Comune unico della Presila cosentina, che assume la denominazione di Casali del Manco. Ritengo che la scelta compiuta democraticamente dai cittadini di Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta sia stata la più giusta, pur nel rispetto dei differenti orientamenti emersi in alcuni territori”. E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “Oggi i piccoli Comuni, in tutta Italia ma soprattutto al Sud, fanno i conti con difficoltà gestionali e finanziarie. La fusione consentirà a quest'area di giovarsi delle economie di scala che derivano dalla condivisione dei servizi pubblici, ma anche di assumere un maggiore rilievo sul versante politico-istituzionale. Credo – prosegue Irto – che il Consiglio regionale, sollecitando prima con una proposta di legge e poi con il referendum questa scelta popolare, abbia dato l'opportunità alle comunità locali di compiere un passo verso il futuro. Nel mantenere intatta l'identità delle singole aree – conclude il presidente di Palazzo Campanella – i cittadini di Casali del Manco potranno proiettarsi in una dimensione di maggiore peso demografico e di maggiore efficienza amministrativa”.

Il Consiglio delle autonomie locali della Calabria, che questa mattina avrebbe dovuto procedere all’elezione del suo presidente, ha rinviato i propri lavori in seguito a una grave intimidazione che ha colpito uno dei componenti dell’organismo, il sindaco di Cassano allo Jonio Giovanni Papasso. Quest’ultimo, che era presente a Palazzo Campanella, è dovuto rientrare tempestivamente nella propria sede.
Alla luce di quanto accaduto, la proposta del rinvio è stata avanzata dal presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che ha insediato il Cal, ed è stata approvata all’unanimità.
Il Consiglio delle autonomie locali, che sarà riconvocato nel più breve tempo possibile, manifesta sdegno per l’ennesimo inquietante episodio che ha riguardato un amministratore locale calabrese; esprime ferma condanna per il vile atto intimidatorio e rivolge esprime piena solidarietà e vicinanza al sindaco Papasso.​

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