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“La Calabria piange una personalità di raro spessore culturale e politico. Rosario Villari era uno storico e raffinato intellettuale, che con il proprio lavoro ha conferito prestigio alla terra che gli ha dato i natali; un accademico che aveva saputo coniugare il rigore scientifico della ricerca con l’impegno per costruire una società fondata sugli ideali di democrazia e giustizia sociale”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Villari apparteneva a una realtà che è sempre più difficile riconoscere al giorno d’oggi, l’autentica ‘intellighenzia’ di una società che doveva diventare aperta e pluralista, nella quale il contributo della classe intellettuale esprimeva le esigenze del popolo, sosteneva le lotte degli operai, rafforzava le rivendicazioni dei contadini. Per questo – conclude il rappresentante di palazzo Campanella – l’eredità di Rosario Villari non è solo storiografica ma anche e soprattutto politica: una testimonianza di cultura intesa come conquista di coscienza superiore da parte della società”.
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“Condanno il messaggio minatorio indirizzato al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Si tratta dell’ennesimo tentativo di intimidazione, dal contenuto spregevole, nei confronti del primo cittadino che sta compiendo ogni sforzo per far fronte ai problemi atavici del territorio che amministra”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Sono certo che Falcomatà continuerà a svolgere senza condizionamenti il difficile compito a cui è stato chiamato dai reggini. Non posso non osservare quanto sia diventato difficile il ruolo degli amministratori pubblici in Calabria, dove assistiamo a uno stillicidio quotidiano di episodi di diversa gravità, ma accomunati da una crescente e inaccettabile ostilità nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta”.
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“L'Italia piange uno dei suoi più insigni giuristi, un fine intellettuale e un convinto sostenitore delle battaglie per i diritti civili. Stefano Rodotà ha dato lustro al Paese e ha rappresentato uno spirito critico che, con il suo pensiero e il suo lavoro, ha contribuito a rendere l'Italia un Paese più libero e moderno”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Rodotà, un calabrese cui questa regione ha il dovere di tributare il proprio omaggio, è stato un uomo di sinistra che ha sempre rifiutato le etichette e che non ha mai abdicato ai propri principi laici. Ritengo che il Consiglio regionale, nella seduta del prossimo 29 giugno, debba ricordare con sobrietà un nostro corregionale che ha saputo interpretare come pochi altri i valori della democrazia. Rodotà ha rappresentato per intere generazioni di giuristi un punto di riferimento assoluto in materia di tutela della riservatezza dei dati personali, essendo stato peraltro il primo Garante della privacy, impegnato nel difficile bilanciamento di diritti e interessi spesso confliggenti. Stefano Rodotà – conclude Nicola Irto - è stato uomo del Diritto e dei diritti, il cui nome nel recente passato era stato proposto per la carica di Presidente della Repubblica. Mancherà alla Calabria, mancherà soprattutto all'Italia”.
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“Esprimo la più ferma condanna e la massima preoccupazione per l’attentato della scorsa notte che, in seguito all’esplosione di un ordigno, ha portato alla distruzione dell’auto in uso alla moglie del sindaco di Taurianova, Fabio Scionti. Un atto di autentica barbarie, che avrebbe potuto provocare conseguenze drammatiche, su cui auspico il più celere accertamento delle responsabilità da parte della Magistratura e delle forze dell’ordine“. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “La pesantissima intimidazione che ha colpito la famiglia di Fabio Scionti costituisce uno dei più gravi episodi ai danni di amministratori pubblici avvenuti negli ultimi anni. Rivolgo a Scionti la mia piena solidarietà e la vicinanza alla sua famiglia dopo un attacco di inaudita gravità che colpisce tutta la Calabria onesta e su cui è indispensabile fare tempestivamente piena luce. Contestualmente auspico che le autorità di pubblica sicurezza assumano ogni provvedimento idoneo a garantire la serenità e l’incolumità del sindaco di Taurianova, che dal momento della sua elezione - conclude Irto - ha intrapreso un percorso fondato sulla legalità e su una linea di assoluta trasparenza amministrativa“.
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“Esprimo preoccupazione e ferma condanna per l’inquietante atto intimidatorio avvenuto ai danni della giornalista Alessia Truzzolillo”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Alla cronista del Corriere della Calabria, alla sua famiglia e all’intera redazione del giornale rivolgo piena solidarietà. Si tratta di una minaccia grave, che allarma soprattutto per la delicatezza e la complessità del lavoro che Alessia Truzzolillo svolge in un territorio difficile. Sono certo – prosegue il rappresentante di Palazzo Campanella – che la magistratura e le forze dell’ordine compiranno ogni sforzo per fare luce nel più breve tempo possibile su una vicenda che riaccende i riflettori sui rischi a cui sono esposti gli operatori dell’informazione in Calabria. Ad Alessia Truzzolillo – conclude Irto – rivolgo l’invito ad andare avanti con la determinazione e la scrupolosità che hanno contraddistinto finora la sua attività professionale, senza cedere alle vigliacche minacce di quanti cercano di ostacolare il pieno dispiegarsi dei principi di democrazia che solo una stampa libera può garantire”.