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Il bonus occupazionale 2015 imprese è un contributo economico che lo Stato riconosce alle aziende che assumono giovani tra i 15 e 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani. Alle imprese interessate a partecipare al programma, vengono riconosciuti bonus occupazionali per le nuove assunzioni, incentivi per i tirocini e contratti di apprendistato o per le aziende che trasformano un tirocinio in un contratto di lavoro.
Il contributo economico che spetta alle aziende che assumono giovani iscritti a Garanzia Giovani è di:
Bonus da 1.500 a 6.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato. La misura del contributo, gestito dall'INPS, spettante all'impresa varia a seconda della profilazione del giovane e alle differenze territoriali.
- Bonus da 1.500 a 4.000 euro Assunzioni a tempo determinato o in somministrazione.
- Bonus tra 2.000 e 3.000 euro per le aziende che assumono giovani con contratto di Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (I livello): l'incentivo varia sulla base dell'età e si ottiene previa partecipazione a bandi regionale o attivati dall'INPS.
- Bonus fino a 6.000 euro per l'Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca (III livello): al contributo si accede tramite avviso pubblico regionale o dell'INPS.
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50 milioni di euro per l’efficientamento e la produzione di energia da fonti rinnovabili sugli edifici pubblici
L’Autorità di Gestione del POI Energia, MiSE DGMEREEN ha pubblicato l’Avviso Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica 2015, che ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro.
L’Avviso offre alle amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza la possibilità di ottenere il finanziamento per realizzare progetti di efficientamento e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici pubblici, attraverso l’acquisizione di beni e servizi tramite le procedure telematiche del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
Tutti gli interventi dovranno essere realizzati sulla base di una diagnosi energetica dell’edificio oggetto dell’intervento, che deve essere già in possesso dell’Amministrazione.
Non potranno essere richiesti contributi in relazione a edifici ricompresi tra i beni culturali di cui all´art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004.
L’Avviso CSE 2015 finanzia interventi da realizzare attraverso l’acquisizione tramite MePA dei seguenti prodotti:
impianto fotovoltaico connesso in rete
impianto solare termico acs per uffici
impianto solare termico acs per scuole con annessa attività sportiva
impianto a pompa di calore per la climatizzazione
interventi di relamping
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili, secondo una procedura a sportello gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Come fare per partecipare
A partire da oggi, 28 maggio 2015, le Amministrazioni comunali abilitate al MePA possono attivare le procedure per acquistare nell´ambito del bando “Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica" del Mercato Elettronico, gli specifici prodotti “POI – Energia C.S.E. 2015" elencati nella "tabella prodotti POI" ricompresa nell’Avviso. I relativi acquisti possono essere attivati esclusivamente tramite una richiesta di offerta (RdO)..
Dopo l'aggiudicazione provvisoria della RdO, i Comuni presenteranno apposita istanza di concessione del contributo fino al 100% dei costi ammissibil. Tale istanza può essere presentata a partire dal 14 luglio 2015 sino a esaurimento della dotazione finanziaria dell’Avviso e, comunque, non oltre il 12 settembre 2015;
Il contributo concesso in relazione a ciascun intervento oggetto della singola istanza deve essere di importo:
- almeno pari a 40.000,00 euro IVA esclusa
- complessivamente concesso in favore di ciascun Comune, in relazione ad uno o più interventi, deve essere inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria di cui all'art. 28, co. 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, di volta in volta vigente alla data di emissione della RDO, e attualmente pari ad euro 207.000,00 oltre IVA.
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Semaforo verde per la presentazione delle domande di agevolazione destinate alle imprese localizzate delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che vogliono realizzare investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi nel settore dell’efficienza energetica.
Dalle ore 10 del prossimo 30 giugno, infatti, le aziende interessate potranno avanzare la propria candidatura attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Nuovo Bando Efficienza Energetica”, presente sul sito web del Ministero dello Sviluppo economico. La fase di compilazione della domanda è prevista a partire dal 22 giugno 2015.
Il finanziamento, pari a 120 milioni di euro, è a valere sulle risorse residue del Programma Operativo Interregionale "Energie rinnovabili e risparmio energetico" FESR 2007-2013.
E’ stato firmato dal Ministro in data 24 aprile un decreto - registrato alla Corte dei Conti il 27 maggio - che mette a disposizione 120 milioni di euro a valere sul POI “Energie rinnovabili ed efficienza energetica” FESR 2007/2013, destinati alle imprese di qualsiasi dimensione con unità produttive localizzate nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che vogliono realizzare investimenti nel settore dell’efficienza energetica.
Il nuovo bando prosegue e rafforza l’azione di sostegno attivata con il bando efficienza energetica 2013, sostenendo la crescita e il rilancio competitivo delle imprese attraverso l’attuazione di investimenti funzionali ad un uso più razionale e sostenibile dell’energia all’interno dei processi produttivi.
I progetti finanziabili, analogamente a quanto previsto nel bando precedente, consistono in programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria all’interno di unità produttive esistenti e devono prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 30.000,00.
Le agevolazioni sono concesse, attraverso una procedura valutativa a sportello e nel rispetto del Regolamento de-minimis, nelle forme alternative di:
- contributo in conto impianti per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%, per i programmi di importo fino a 400.000,00 euro che si concludano entro il 31 dicembre 2015;
ovvero
- finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%, per i programmi che si concludano entro il 31 dicembre 2016.
L’intero procedimento, compresa la fase di erogazione delle agevolazioni, è gestito dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI) del Ministero.
Modalità e termini per la presentazione delle domande
Con decreto direttoriale 1 giugno 2015 sono stati definiti il termine e le modalità di presentazione delle domande ai fini dell’ accesso alle agevolazioni.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 30 giugno 2015 attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla presente sezione del sito. Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 22 giugno 2015.
La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata in questo sito e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
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Disponibili fino a 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi
Via libera al programma destinato a stimolare le piccole e medie imprese a rendere più efficienti i loro consumi energetici. È stato infatti pubblicato l’avviso del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.
L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche. Si stima che non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.
La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 giugno 2015. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020.
Con decreto del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 12 maggio, sono stati inoltre approvati gli schemi, predisposti da ACCREDIA, di certificazione ed accreditamento per la conformità alle norme tecniche relative alle “Società che forniscono servizi energetici” (ESCO), agli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), ai Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE).
Il provvedimento, anch’esso previsto dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, rappresenta un passo in avanti per la qualificazione dei soggetti che operano in campo energetico.
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Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione nuovi finanziamenti per le imprese nei settori ICT e industria sostenibile.
Sono stati stanziati ben 400 Milioni di Euro per imprese, per sovvenzionare progetti che favoriscano lo sviluppo economico e produttivo del Paese utilizzando la tecnologia digitale, e un’economia più sostenibile, in linea con il Programma “Orizzonte 2020”. Ecco tutte le informazioni per usufruire dei finanziamenti Mise.
MISE FINANZIAMENTI 2015
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, infatti, il Decreto direttoriale 30 aprile 2015, che apre i termini e definisce i modelli per partecipare ai bandi “ICT-Agenda digitale” e “Industria sostenibile”, per finanziamenti alle imprese. Le agevolazioni Mise intendono sostenere, con uno stanziamento da 400 milioni di Euro del Fondo per la crescita sostenibile, le aziende che investono in progetti di Ricerca e Sviluppo nei settori delle Information and Communication Technology, ovvero le tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettronica, e dell’economia sostenibile, ossia più green e efficiente sotto il profilo delle risorse.
Le idee progettuali dovranno determinare un impatto significativo sulla competitività del sistema produttivo italiano, sviluppando specifiche Tecnologie Abilitanti nell’ambito di quelle definite dal Programma quadro comunitario “Orizzonte 2020”, che dovranno avere ricadute concrete sui settori di riferimento. I limiti di spesa ammissibili per le proposte presentate devono essere comprese tra i 5 e i 40 milioni di Euro.
DESTINATARI
Possono beneficiare delle sovvenzioni economiche i seguenti soggetti:
– imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), comprese le aziende artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
– imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
– imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
– i centri di ricerca con personalità giuridica;
– i soggetti di cui alle lettere a), b), c) e d) definiti imprese start-up innovative ai sensi dell’articolo 25, comma 2, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.
CONTRIBUTI ECONOMICI
I finanziamenti Mise saranno erogati in massimo 5 soluzioni, più una a saldo, su singole richieste dei beneficiari ed in relazione allo stato di avanzamento del progetto. L’erogazione delle agevolazioni è subordinata alla verifica della regolarità contributiva, tramite l’acquisizione d’ufficio del documento unico di regolarità contributiva DURC.
RIMBORSO
I finanziamenti agevolati per le imprese dovranno essere rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, con scadenza al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno.
COME PARTECIPARE
Le imprese interessate a beneficiare delle agevolazioni Mise devono presentare una istanza preliminare, secondo le indicazioni contenute nei bandi, attraverso l’apposita procedura online, a partire dal 25 giugno 2015, per il bando Agenda digitale, e dal 30 giugno 2015, per il bando Industria sostenibile. Le domande potranno essere presentate dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 19.00.
Dalle ore 10.00 del 22 giugno saranno rese disponibili, sul portale web dedicato alla procedura telematica (fondocrescitasostenibile.mcc.it), le procedure di compilazione guidata della domanda per entrambi i bandi Mise.
SELEZIONE DEI PROGETTI
Un apposito Comitato provvederà alla valutazione delle istanze preliminari per individuare quelle maggiormente in linea con i bandi Agenda Digitale e Industria sostenibile. La selezione dei progetti di ricerca e sviluppo proposti sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri:
– rilevanza delle tecnologie abilitanti fondamentali nell’ambito del progetto;
– adeguatezza e impatto rispetto alle tematiche e ai settori applicativi di riferimento;
– grado di miglioramento competitivo sui mercati internazionali;
– prossimità del progetto all’industrializzazione e alla commercializzazione dei risultati.
DOMANDA DI ACCESSO
Le imprese i cui progetti otterranno valutazione positiva in seguito all’esame delle istanze preliminari, potranno presentare le domande di agevolazione, redatte secondo gli appositi schemi allegati ai bandi per finanziamenti e complete della documentazione richiesta dallo stesso, sempre per via telematica, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’esito ed entro i 3 mesi successivi, dal lunedì al venerdì, in orario 10.00 – 19.00.