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Mediante la pubblicazione del bando è ufficialmente partita l’operazione #Sbloccascuole: contribuirà a finanziare interventi di edilizia scolastica e la realizzazione di nuove scuole attraverso una dotazione di 480 milioni di euro. Le risorse sono stato recuperate dalla Legge di Stabilità 2016, la quale ha provveduto a liberare le stesse dai vincoli di bilancio, rendendole di fatto spendibili per le operazioni sopra menzionate.
Soggetti ammessi
Sono ammessi alla selezione gli Enti Locali proprietari di edifici scolastici.
Gli interventi ammessi
Ad essere ammesse sono le spese per gli interventi avviati dai Comuni grazie alle risorse messe a disposizione dalla legge 89/2014, che ha sbloccato dal patto di stabilità 122 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Per “avviati”, si legge nel bando, bisogna intendere i lavori per cui l’aggiudicazione provvisoria sia avvenuta prima del 1°gennaio 2016.
Potranno accedere all’operazione anche le spese sostenute da Province e Città metropolitane con le risorse (50 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016) sbloccate dalla Legge di Stabilità per il 2015. Saranno considerati candidabili gli interventi che hanno già beneficiato dell’esenzione dai vincoli di finanzia pubblica, ma in modo parziale rispetto alle richieste di Province e Città metropolitane.
L’invio delle domande
Le domande potranno essere presentate anche da Comuni, Province e Città metropolitane che hanno sostenuto spese sostenute come cofinanziamento degli interventi finanziati dal Decreto Mutui. Le richieste potranno anche essere riferite a spese relative al 2016 non rientranti nelle precedenti categorie. Gli Enti locali potranno presentare la propria richiesta attraverso il proprio legale rappresentante o il suo delegato.
Termini e modalità
Gli Enti locali proprietari di edifici scolastici, interessati a utilizzare le risorse disponibili, dovranno accedere al sito www.sbloccabilancio.it, compilare il form per l’iscrizione e seguire le istruzioni per presentare domanda entro le ore 23.59 del 1 marzo 2016.
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Presentazione di proposte di intervento di realizzazione, rigenerazione o completamento di impianti sportivi in vista della predisposizione del piano pluriennale degli interventi di cui alla Legge n. 9/2016 - Fondo “Sport e Periferie” (G.U. 23/1/2016 n. 18)
Obiettivi
Obiettivi di base del piano "Sport e Periferie" sono il potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale, lo sviluppo della cultura sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche per ridurre gli squilibri economico sociali.
Il Fondo è finalizzato, tra l’altro, alla realizzazione di interventi per:
- la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
- il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale.
Soggetti proponenti
I comuni italiani possono accedere al fondo "Sport e Periferie". Requisiti fondamentali sono l'alto livello sportivo e la cantierabilità degli interventi, affinché possano essere inseriti nel programma che il Coni ha avuto il compito di predisporre dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La selezione degli interventi avrà luogo a seguito dell’analisi delle informazioni di seguito richieste, con preferenza degli assetti che meglio garantiscano il perseguimento dell'interesse pubblico tutelato dalla disciplina di riferimento anche in termini di serietà, affidabilità e solidità dei proponenti.
Fondi disponibili
100 milioni di euro nel triennio 2015-2017
Modulistica
I Comuni interessati possono presentare la domanda secondo i modelli predisposti (Allegato A e Allegato B)
Termini scadenza
15 febbraio 2016
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Obiettivi
Sostenere i programmi presentati dalle Reti Nazionali di volontariato esistenti e finalizzati al rafforzamento e allo sviluppo della loro azione nelle regioni del Sud. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incrementare la diffusione, nelle regioni del mezzogiorno, dei valori, del lavoro e dell’azione delle grandi reti di volontariato, integrando le risorse messe a disposizione dalla Fondazione con l’agire gratuito e con le risorse materiali e immateriali già disponibili nell’ambito delle stesse reti associative; inoltre, l’intervento mira all’innovazione dell’azione delle reti sul piano organizzativo e metodologico.
Caratteristiche delle Reti nazionali di volontariato
Le reti nazionali sono organismi di collegamento e coordinamento che tengono rapporti istituzionali a livello nazionale, promuovono e gestiscono servizi di dimensione nazionale per le associazioni e individuano le politiche generali, sviluppano il movimento nelle zone dove esso è debole o assente, elaborano progetti nazionali, accettano ed escludono le associate, promuovono l’immagine unitaria del movimento, approvano gli statuti regionali ed esercitano il controllo sulle organizzazioni associate. Per poter partecipare al Bando, le reti nazionali devono:
a) essere state costituite da almeno due anni alla data di pubblicazione del bando, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
b) essere composte in prevalenza da Organizzazioni di Volontariato (almeno il 75%);
c) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
d) essere composte da Organizzazioni di Volontariato con sede legale in almeno cinque regioni e venti province del territorio nazionale. Almeno il 20% delle aderenti alla rete nazionale deve, inoltre, avere sede legale nelle regioni in cui opera la Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia);
e) prevedere, oltre all’organizzazione nazionale, la partecipazione nel Programma di almeno quattro delle associate;
f) aver presentato una sola idea progettuale nell’ambito del presente Bando;
g) non avere in corso, in qualità di Soggetto Responsabile, altri progetti e/o iniziative finanziate dalla Fondazione. Nel caso in cui la rete nazionale abbia già un Programma di volontariato finanziato dalla Fondazione, potrà comunque presentare la propria idea progettuale; il nuovo Programma, laddove finanziato, potrà essere avviato solo al termine del precedente.
Risorse
1 milione di euro
Tempistica dell’iniziativa
Il Bando prevede due fasi. Entro l’11 marzo 2016 le reti nazionali di volontariato potranno presentare, esclusivamente online tramite il sito della Fondazione, idee progettuali per rafforzare la propria presenza nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), specificando, tra l’altro, le innovazioni che si intendono realizzare, l’impatto sociale e i risultati previsti, i destinatari dell’intervento. Le idee selezionate dalla Fondazione saranno convertite nella II fase in programmi di sostegno dettagliati.
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Nell’ambito del Programma Nazionale FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) sono stati pubblicati dal Ministero dell’Interno gli avvisi territoriali per la selezione di proposte progettuali volte a realizzare interventi di accoglienza, integrazione e rimpatrio.
Tipologie di intervento
Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza: completamento del percorso di autonomia dei titolari di protezione internazionale, intrapreso nel circuito di accoglienza SPRAR, attraverso la definizione e realizzazione di un piano individuale che preveda interventi mirati di inserimento socio-economico
Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di interventi di riabilitazione e integrazione socio-economica rivolti ai titolari di protezione internazionale, come prosecuzione e conclusione di un percorso di inclusione precedentemente avviato nei progetti territoriali dello SPRAR.
Soggetti proponenti
I soggetti iscritti nel registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati (art. 42 d.Lgs. 286/1998)
Partner
Possono partecipare alla presentazione di proposte progettuali in qualità di partner i seguenti soggetti che operino nello specifico settore del presente Avviso:
- Enti locali, loro unioni e consorzi;
- Associazioni o Onlus;
- Fondazioni di diritto privato;
- ONG;
- Società cooperative e società consortili;
- Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
- Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
- Istituti di ricerca;
- Camere di commercio;
- Organizzazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione.
Dotazione fondo
€ 5.750.000,00
Azioni volte a rafforzare la protezione dei minori migranti che giungono in Italia, siano essi separati o accompagnati da genitori. Attività di formazione e capacity building rivolti a tutti i soggetti impegnati nella gestione dei flussi migratori a favore di minori
Promuovere azioni volte a rafforzare la protezione dei minori stranieri, compresi i minori non accompagnati, che giungono in Italia via mare e attraverso i principali valichi di confine terrestre, nonché dei minori rintracciati sul territorio nazionale. Gli interventi dovranno prevedere la presenza presso le aree di e nei principali valichi di confine terrestre, di soggetti qualificati ed esperti nell’individuazione precoce e tempestiva delle vulnerabilità dei minori.
Soggetti proponenti
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:
- Enti locali, loro unioni e consorzi;
- Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali.
Dotazione fondo
Euro 1.200.000,00
Servizi sperimentali di formazione linguistica
Con il presente Avviso si intende promuovere attraverso percorsi di carattere sperimentale l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, la cui conoscenza rappresenta uno strumento fondamentale per l’inserimento sociale e l’esercizio dei diritti e doveri dei cittadini di paesi terzi, promuovendo anche il coinvolgimento delle associazioni di cittadini di paesi terzi.
Soggetti proponenti
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:
- Enti locali, loro unioni e consorzi;
- S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Camere di commercio;
- Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
- Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
- Istituti di ricerca;
- Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
- Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.
Dotazione fondo
€ 2.500.000,00
Capacity building – potenziamento delle competenze degli operatori pubblici in materia di servizi per l’integrazione dei migranti
Attraverso il presente Avviso si intendono migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi terzi. L’azione intende altresì: promuovere le competenze del personale della Pubblica Amministrazione; favorire l’innovazione dei processi organizzativi di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri; sviluppare reti istituzionali per la gestione dei fenomeni migratori; promuovere l’inclusione dei temi dell’integrazione all’interno della programmazione e dell’attuazione degli interventi di politica sociale; sviluppare azioni di governance multilivello e un approccio integrato alla pianificazione degli interventi, proponendo anche il coinvolgimento delle associazioni di paesi terzi.
Soggetti proponenti
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di “Soggetto Proponente Unico” o di “Capofila di Soggetto Proponente Associato” esclusivamente:
- Enti locali, loro unioni e consorzi,;
- S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Camere di commercio;
- Università pubbliche ovvero singoli dipartimenti universitari;
- Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
- Istituti di ricerca pubblici.
Partner
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di “Partner di Soggetto Proponente Associato” oltre i soggetti presenti nell’elenco dei proponenti anche i soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali e le Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.
Dotazione fondo
Euro 3.000.000,00
Potenziamento dei servizi previsti all’interno della rete antidiscriminazioni
Attraverso il presente Avviso si intende promuovere la parità di trattamento nonché prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza o sull’origine etnica nei confronti dei cittadini di paesi terzi, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni di migranti.
Soggetti proponenti
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:
- Enti locali, loro unioni e consorzi;
- S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Camere di commercio;
- Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
- Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
- Istituti di ricerca;
- Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
- Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.
Dotazione fondo
Euro 2.750.000,00
Promozione del confronto tra le politiche per l’integrazione sviluppate in Italia e in altri Stati Membri
Attraverso il presente Avviso si intende promuovere la cooperazione pratica tra gli Stati membri ed il confronto sulle servizi di integrazione sviluppati a livello regionale e nazionale, ai fini della capitalizzazione e del trasferimento delle buone pratiche.
Soggetti proponenti
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:
- Regioni ordinarie, Regioni a statuto speciale e Province autonome;
- Enti locali, loro unioni e consorzi;
- S.L., Aziende Ospedaliere ovvero singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
- Camere di commercio;
- Università ovvero singoli dipartimenti universitari;
- Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali;
- Istituti di ricerca;
- Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
- Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati.
Soggetto Aderente Estero
Il Soggetto Aderente Estero può essere compreso tra le seguenti tipologie:
- Enti pubblici istituzionali di altro Stato Membro dell’UE;
- Università di altro Stato Membro dell’UE;
- Istituti di Ricerca di altro Stato Membro dell’UE;
- Organismi, associazioni, enti pubblici e privati non aventi istituzionalmente finalità lucrativa, aventi sede legale in un altro Stato Membro dell’UE, la cui finalità o scopo sociale sia direttamente afferente alle attività oggetto del presente Avviso;
- Organismi ed organizzazioni internazionali operanti nel settore di riferimento.
Dotazione fondo
Euro 2.750.000,00
Operazioni di Rimpatrio Volontario Assistito e Reintegrazione
Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere almeno le seguenti attività:
- Individuazione dei potenziali destinatari ammissibili al Programma di Rimpatrio Volontario Assistito e di Reintegrazione, in conformità al quadro regolamentare FAMI;
- Accompagnamento alla partenza dei destinatari ammissibili alla misura attraverso counseling da parte di personale specializzato, servizi di informazione, mediazione culturale e ove opportuno, supporto psicologico, per tracciare un profilo del richiedente ed evidenziare le ragioni del ritorno e la sua fattibilità;
- Definizione del piano individuale di reintegrazione per ciascun soggetto/famiglia rimpatriata;
- Assistenza alla fase di pre-partenza anche con il supporto degli EE.LL. territorialmente interessati. Nell’ambito di tale attività sono altresì previste attività di cooperazione con le autorità consolari e i servizi per gli immigrati dei paesi di origine per il rilascio veloce dei relativi documenti di viaggio;
- Assistenza al viaggio di ritorno: organizzazione dei viaggi di ritorno (anche prevedendo il supporto per la mobilità interna sul territorio nazionale), assistenza all’aeroporto di partenza e al momento dell’arrivo a destinazione. Ove opportuno è necessario prevedere l’accompagnamento sanitario e/o il trattamento di particolari esigenze di salute dei cittadini stranieri che hanno aderito al progetto di ritorno volontario assistito;
- Erogazione a tutti i destinatari previsti di un contributo pre-partenza di prima sistemazione pari a 400,00 euro al momento della partenza;
- Attuazione del piano di reintegrazione e specifica assistenza in loco definita nel piano individuale di reintegrazione per almeno 6 mesi a partire dalla data di rientro nel paese di origine;
- Monitoraggio ex post della reintegrazione: al fine di valutare l’esito del percorso, il proponente dovrà garantire il monitoraggio del processo di reintegrazione in itinere e a conclusione del percorso per mezzo di appositi report.
Soggetti proponenti
Sono ammessi a presentar proposte progettuali a valere sul presente Avviso:
- Enti locali, loro unioni e consorzi, e Regioni, ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia organizzativa e finanziaria;
- Enti pubblici;
- Soggetti operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso: Organismi governativi o intergovernativi, Organismi ed organizzazioni internazionali, Fondazioni di diritto privato, ONG, Associazioni od ONLUS, Società cooperative e società consortili, Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali;
- Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, sindacati;
- Camere di commercio.
Dotazione fondo
Euro 12.800.000,00
Piano finanziario e costi degli interventi
Il budget complessivo di ogni progetto proposto non deve essere inferiore ad Euro 30.000,00 (IVA inclusa) né superiore alla dotazione finanziaria del relativo Avviso. Per quanto riguarda l’Avviso relativo alle “Operazioni di Rimpatrio Volontario Assistito e Reintegrazione” il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore ad Euro 800.000,00 (IVA inclusa) né superiore ad Euro € 8.800.000,00
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevederà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.
Termini per la presentazione dei progetti
Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro il 3 marzo 2016.
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Nell’ambito del programma SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive, la finalità di Italia Lavoro con il presente avviso è di favorire la trasmissione ai giovani di competenze specialistiche e il ricambio generazionale nei mestieri artigianali.
Attraverso la promozione e la realizzazione di un sistema di Botteghe e l’attivazione di tirocini della durata di sei mesi, l’obiettivo è quello di stimolare la nascita di nuova imprenditoria e i processi di innovazione, internazionalizzazione e sviluppo di reti su base locale.
Tipologie
- Botteghe “settoriali”: attivate in una logica di settore, coinvolgendo aziende integrate in senso orizzontale che operano allo stesso stadio di un ciclo produttivo.
- Botteghe “di filiera”: attivate in una logica di filiera coinvolgendo, cioè, aziende integrate in senso verticale.
Possono partecipare anche aziende operanti nell’artigianato digitale, che impieghino tecnologie digitali per la fabbricazione di nuovi prodotti o per lo sviluppo di processi produttivi non convenzionali, con particolare riferimento a:
- modellizzazione e stampa 3D
- strumenti di prototipazione elettronica avanzata e software dinamici
- tecnologie di “open hardware”
- lavorazioni digitali quali il taglio laser e la fresatura a controllo numerico
Ogni Bottega dovrà prevedere l’inserimento di un numero di tirocinanti compreso tra un minimo di sette e un massimo di dieci.
Destinatari
I progetti di Bottega possono essere presentati da raggruppamenti formati da un soggetto promotore dei tirocini e da una o più aziende ospitanti i tirocini stessi. I raggruppamenti possono essere costituiti in forma di:
- consorzio;
- associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS);
- contratto di rete;
- partnership;
- altre forme regolamentate.
Beneficiari
Giovani, disoccupati o inoccupati, tra i 18 e i 35 anni
Risorse finanziarie
3 milioni 10 mila euro per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
Borsa per il tirocinante
500 euro lordi al mese per i tirocini effettuati nella regione di residenza
500 euro lordi al mese + indennità di mobilità per i tirocini effettuati in mobilità geografica nazionale
per i mesi di tirocinio in mobilità geografica transnazionale, indennità di mobilità parametrata sulla base delle tabelle inviate dal Ministero del Lavoro alle Regioni
Durata del tirocinio
6 mesi
Contributo per i soggetti promotori
Massimo 500 euro lordi per ciascun tirocinio di 6 mesi per il tutoraggio organizzativo individuale
Contributo per le aziende ospitanti
Massimo 250 euro lordi mensili per il tutoraggio di ciascun tirocinante
Termini per la presentazione dei progetti
Entro e non oltre le 12 dell'8 marzo 2016.