SELFIEmployment è il fondo rotativo promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a sostegno di chi avvierà iniziative di autoimpiego ed autoimprenditorialità. L’idea di partenza, infatti, è quella di incentivare l’occupazione giovanile e le idee innovative di giovani cui spesso mancano gli strumenti per realizzare le proprie idee e i propri progetti.

SELFIEmployment sarà operativo da metà gennaio 2016, con una dotazione finanziaria di partenza di 124 milioni, conferiti dal Ministero (50 milioni) e dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.

Destinatari della misura sono i «neet», giovani senza lavoro che non seguono percorsi formativi con un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, iscritti al programma «Garanzia Giovani» (l’iniziativa dell’Unione europea per promuovere l’occupazione giovanile).

I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, con un importo variabile da un minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila Euro. I progetti devono riguardare iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa, microimpresa o franchising.

La gestione è stata affidata a Invitalia che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ad esaminare le varie domande ed a selezionare le più meritevoli. I relativi progetti saranno avviati, innanzitutto attraverso un percorso formativo e di accompagnamento che preveda delle attività di supporto all’avvio di impresa. I giovani saranno affiancati nella predisposizione del business plan per l’avvio di un’attività imprenditoriale. Saranno dunque resi disponibili veri e propri servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.
Nella fase successiva è previsto un supporto per l’accesso al credito agevolato per quei giovani impossibilitati ad accedere ai canali di credito tradizionali. L’attività di tutoraggio avrà la durata di tre anni, oltre i quali si avvierà la fase cruciale dello sviluppo dell’impresa.

Il Fondo è uno strumento finanziario rotativo e, grazie alle restituzioni dei prestiti concessi, sarà utilizzabile per l’intero periodo di Programmazione 2014-2020, con possibile estensione ad un target più ampio rispetto a quello dei soli NEET.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.horizon2020news.it/wp-content/uploads/2015/11/Scheda-Illustrativa-SELFIEmployment.pptx)Scheda Illustrativa SELFIEmployment[Scheda Illustrativa SELFIEmployment]514 kB

Il programma PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) è volto a finanziare progetti di ricerca che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori/ricercatori, le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. Con tale iniziativa si cerca di rendere più efficace la partecipazione del nostro Paese ai bandi del nuovo Programma Horizon 2020.

I progetti possono avere ad oggetto tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell’ambito dei tre macrosettori come determinati dall’ERC:

LS – Scienze della vita;
PE – Scienze fisiche e ingegneria;
SH – Scienze umanistiche e sociali e dei relativi settori (riportati nell’allegato 1).

Ogni progetto potrà avere un costo massimo di 1 milione di euro. Il budget disponibile pari ad Euro 91.908.209 sarà ripartito tra i macrosettori secondo le seguenti percentuali:

LS – Scienze della vita: 35 %, pari a euro 32.167.873 (di cui euro 2.135.000 riservati a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data del bando)
PE – Scienze fisiche e Ingegneria: 35%, pari a euro 32.167.873 (di cui euro 2.135.000 riservati a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data del bando)
SH – Scienze sociali e umanistiche: 30 %, pari a euro 27.572.463 (di cui euro 1.830.000 riservati a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data del bando).

Le domande possono essere presentate entro e non oltre le ore 15 del 22 dicembre 2015

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.horizon2020news.it/documenti/bando-prin-2015)Allegati e Modulistica[Allegati e Modulistica]32 kB
Accedi a questo URL (http://attiministeriali.miur.it/anno-2015/novembre/dd-04112015.aspx)Bando PRIN 2015[Bando PRIN 2015]38 kB

Iniziative per mostrare le bellezze meno conosciute di musei, siti archeologici, istituzioni culturali e scientifiche; creazione di laboratori multimediali; testi, materiali e strumenti informativi per studenti stranieri o persone con disabilità; percorsi interattivi di comunicazione museale con schermi e tappeti tattili, plastici, tavole termoformate al servizio di tutti i tipi di pubblico; applicazioni digitali.
Il bando nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” stanzia 3 milioni di euro per queste tipologie di progetti, finalizzati alla formazione dei docenti e al coinvolgimento dei ragazzi sul tema della fruizione consapevole e del senso di appartenenza al patrimonio culturale della Nazione.
L’iniziativa rappresenta un importante investimento di risorse economiche nel settore della conoscenza del patrimonio culturale nazionale, materiale e immateriale, in continuità con le più recenti iniziative del MIUR e del MiBACT.
Il Concorso si rivolge agli stessi attori cui è delegato il compito di formare lo studente all’interno del sistema di istruzione nazionale: università, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, accademie di belle arti, Accademia nazionale di arte drammatica e Accademia nazionale di danza, istituti superiori per le industrie artistiche, conservatori di musica, istituti musicali pareggiati.
A loro il bando chiede di proporre idee che, in collaborazione con il sistema dei servizi educativi attivi nei luoghi della cultura coinvolti, favoriscano la fruizione del patrimonio culturale, noto e meno noto, in uno straordinario ambiente educativo: il museo. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate, secondo le istruzioni riportate nel bando, entro le ore 24 del 25 novembre 2015.
I progetti potranno riguardare anche i siti di interesse archeologico, storico e culturale e le istituzioni culturali e scientifiche dello Stato, delle Regioni, di tutti gli enti territoriali del Paese.
L’asse portante dell’iniziativa sarà la conoscenza dei siti e dei luoghi della cultura dove, anche grazie al contesto non formale, i giovani potranno esercitare i loro diritti di conoscenza e di maturazione a contatto con il patrimonio culturale.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/37247/11210)Avviso completo e modulistica[Avviso completo e modulistica]0.9 kB

Finalità
Promuovere e sostenere i processi d'integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle Reti di impresa, con il fine di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica nazionale, in particolare sui mercati esteri.

Beneficiari
Possono inoltrare richiesta di contributo le imprese, in numero minimo di 10, che all’atto di presentazione dell’istanza siano raggruppate o si impegnino a costituire formalmente la seguente tipologia di aggregazione:

-Raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di “contratto di rete”;

-Raggruppamenti di piccole e micro imprese che potranno assumere la forma giuridica di A.T.I (Associazioni Temporanee di Imprese costituite o ancora da costituire), Consorzi e società consortili costituiti anche in forma Cooperativa.
Almeno l’80% delle imprese partecipanti alla rete devono essere imprese turistiche.

Attività finanziabili
In particolare, i progetti dovranno prevedere una o più delle seguenti attività:
- Implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
- Iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line;
- Sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le Aziende della Rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi;
- Iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della Rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
- Promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Spese ammissibili
Saranno dichiarate ammissibili le spese riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie:
- Costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività di promozione dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo;
- Costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione;
- Costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto;
- Costi funzionali alla costituzione della Rete di imprese, quali quelli riferiti alla presentazione di fidejussioni, spese notarili e di registrazione, nella misura massima del 5% del contributo richiesto;
- Costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10% del contributo;
- Costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella misura massima del 15% del contributo.

Finanziamento
La dotazione finanziaria è pari a 8.000.000,00 di Euro.
Sono ammissibili idee progettuali che prevedano spese complessivamente non inferiori a 400.000,00 Euro.
L’importo concedibile è fissato in 200.000,00 Euro per ciascun progetto di Rete. Il finanziamento sarà concesso a fondo perduto nel rispetto del regime degli aiuti “de minimis”.

Termine presentazione domanda
15 Gennaio 2016

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1447233509057_Bando_Reti_Impresa_2015.pdf)Testo completo bando MiBACT[Testo completo bando MiBACT]6018 kB

Finalità
POIC è un’azione del progetto INTRAPRESA promosso dalla Regione Calabria – Dipartimento Sviluppo Economico e gestito da Fincalabra.
I POIC, in coerenza con le priorità indicate nel POR Calabria 2014/2020, sono occasione per la creazione di un sistema coerente di azioni integrate ed economicamente sostenibili, volte a sostenere e ad incentivare l’occupazione e la nuova impresa nei territori comunali in un’ottica di filiera dello sviluppo locale e di valorizzazione delle identità locali in una logica di innovazione.
Gli interventi sono intesi non solo come azione di riqualicazione/ristrutturazione urbana ma anche come collegamento esplicito con le grandi strategie di sviluppo dei diversi contesti territoriali regionali (poli urbani, città portuali e hub dei servizi regionali, centri urbani di livello comprensoriale, aree interne), nonché con gli orientamenti delle politiche di sviluppo sociale ed economico.

Destinatari
Destinatari della presente Manifestazione di Interesse sono:
A - I Comuni ricadenti nei Principali poli urbani della Regione: Cosenza-Rende, Catanzaro e Reggio Calabria.
B – I Comuni ricadenti nelle Aree urbane di dimensione inferiore (città portuali e hub dei servizi regionali): Città Capoluogo di Provincia, Crotone e Vibo Valentia, Sistema urbano Corigliano-Rossano, Città di Lamezia Terme, “Città-Porto” di Gioia Tauro (che include Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando).
C – I Comuni ricadenti nelle seguenti Aree Interne: Pollino occidentale, Pollino orientale, Sila orientale, Valle dell’Oliva, Presila catanzarese, Reventino-Savuto, Serre calabresi, Versante Ionico-Serre, Aspromonte, Area grecanica.
D – I Centri urbani di livello comprensoriale: Acri, Amantea, Castrovillari, Gioia Tauro, Locri, Palmi, Paola, Siderno, Soverato, Villa San Giovanni.
E – I Comuni calabresi con una popolazione complessiva superiore a 15.000 abitanti.
I Comuni interessati alla preparazione e redazione dei POIC, in forma singola o associata, possono aderire alla Manifestazione di Interesse, promossa da Fincalabra, diretta a fornire servizi di assistenza tecnica.
Nella redazione dei POIC, a cura di Unità di Progetto costituite da personale di Fincalabra con la collaborazione degli Uffici Comunali, si considera il contesto territoriale di riferimento e i risultati di programmi e di progetti attivati in ciascun Comune (PISL, PISU o Piani Strategici Comunali), e si fonda sull’analisi SWOT del territorio e del sistema imprenditoriale locale.

Modalità di partecipazione
Per partecipare alla presente Manifestazione di Interesse, ciascun Comune deve compilare il Formulario allegato ed inviarlo via e-mail all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.fincalabra.it/Doc/691.pdf)Avviso[Avviso]267 kB
Accedi a questo URL (http://www.fincalabra.it/Doc/692.pdf)Formulario di richiesta[Formulario di richiesta]427 kB
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