Nell’ambito del programma SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive, la finalità di Italia Lavoro con il presente avviso è di favorire la trasmissione ai giovani di competenze specialistiche e il ricambio generazionale nei mestieri artigianali.

Attraverso la promozione e la realizzazione di un sistema di Botteghe e l’attivazione di tirocini della durata di sei mesi, l’obiettivo è quello di stimolare la nascita di nuova imprenditoria e i processi di innovazione, internazionalizzazione e sviluppo di reti su base locale.

Tipologie
- Botteghe “settoriali”: attivate in una logica di settore, coinvolgendo aziende integrate in senso orizzontale che operano allo stesso stadio di un ciclo produttivo.
- Botteghe “di filiera”: attivate in una logica di filiera coinvolgendo, cioè, aziende integrate in senso verticale.
Possono partecipare anche aziende operanti nell’artigianato digitale, che impieghino tecnologie digitali per la fabbricazione di nuovi prodotti o per lo sviluppo di processi produttivi non convenzionali, con particolare riferimento a:
- modellizzazione e stampa 3D
- strumenti di prototipazione elettronica avanzata e software dinamici
- tecnologie di “open hardware”
- lavorazioni digitali quali il taglio laser e la fresatura a controllo numerico

Ogni Bottega dovrà prevedere l’inserimento di un numero di tirocinanti compreso tra un minimo di sette e un massimo di dieci.

Destinatari
I progetti di Bottega possono essere presentati da raggruppamenti formati da un soggetto promotore dei tirocini e da una o più aziende ospitanti i tirocini stessi. I raggruppamenti possono essere costituiti in forma di:
- consorzio;
- associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS);
- contratto di rete;
- partnership;
- altre forme regolamentate.

Beneficiari
Giovani, disoccupati o inoccupati, tra i 18 e i 35 anni

Risorse finanziarie
3 milioni 10 mila euro per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Borsa per il tirocinante
500 euro lordi al mese per i tirocini effettuati nella regione di residenza
500 euro lordi al mese + indennità di mobilità per i tirocini effettuati in mobilità geografica nazionale
per i mesi di tirocinio in mobilità geografica transnazionale, indennità di mobilità parametrata sulla base delle tabelle inviate dal Ministero del Lavoro alle Regioni

Durata del tirocinio
6 mesi

Contributo per i soggetti promotori
Massimo 500 euro lordi per ciascun tirocinio di 6 mesi per il tutoraggio organizzativo individuale

Contributo per le aziende ospitanti
Massimo 250 euro lordi mensili per il tutoraggio di ciascun tirocinante

Termini per la presentazione dei progetti
Entro e non oltre le 12 dell'8 marzo 2016.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.italialavoro.it/wps/wcm/connect/2d15b3ce-49be-4f67-bc12-5f34264ec00a/avviso+BOTTEGHE_Mestiere_Innovazione_15012016_firmato.pdf?MOD=AJPERES)Avviso completo ed allegati[Avviso completo ed allegati]6899 kB

 

Obiettivo
L'obiettivo di questa nuova iniziativa lanciata dalla Commissione europea è aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Le Urban Innovative Actions, sostenute dal FESR, costituiscono un’opportunità unica per le città europee per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano, aventi rilevanza a livello di Unione, possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale.

Risorse complessive
80 milioni di euro.

Candidati ammissibili
Autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti, oppure associazioni/gruppi di autorità urbane purché il “raggruppamento” copra una popolazione totale minima di 50.000 abitanti; può trattarsi anche di associazioni o gruppi transfrontalieri, associazioni o gruppi di diverse regioni e/o Stati membri.
Le definizioni dei concetti di unità amministrative locali e grado di urbanizzazione sono fornite da Eurostat3. In particolare, il concetto di unità amministrativa locale nel contesto dell'iniziativa UIA si riferisce agli organi amministrativi democraticamente eletti nell'area urbana implicata (per es. comuni, municipalità, etc.).
In caso di associazioni e/o gruppi di autorità urbane prive di status di agglomerato organizzato, le autorità urbane coinvolte sono obbligate a individuare un'Autorità urbana principale e le relative Autorità urbane associate

Azioni finanziabili
Saranno sostenuti progetti pilota che puntano a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane destinate a divenire di grande importanza per l’Unione nel futuro prossimo. I temi (e dunque le sfide individuate) su cui dovranno concentrarsi i progetti da candidare sono:
- transizione energetica;
- povertà urbana, con particolare attenzione per i quartieri più disagiati;
- integrazione dei migranti e dei rifugiati;
- lavoro e competenze nell’economia locale.
I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature e mettere in campo l’expertise dei diversi stakeholder pertinenti. Le Autorità urbane dovranno pertanto stabilire forti partnership locali con il giusto mix di partner complementari, coinvolgendo attivamente soggetti quali agenzie, università, ONG, imprese o altre autorità pubbliche. Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte.
Ciascun progetto potrà avere una durata massima di tre anni.

Cofinanziamento
I progetti selezionati potranno essere cofinanziati dal FESR fino all’80% dei loro costi ammissibili. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo di massimo 5 milioni di euro.

Scadenza
Il bando rimane aperto fino al 31/03/2016.

1. Obiettivo
Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

2. Destinatari
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

3. Progetti ammessi a contributo
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.

4. Risorse finanziarie destinate ai contributi
L’importo destinato dall’Inail ai progetti di cui al punto 3, per l’anno 2015, è ripartito sui singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’Inail.

5. Ammontare del contributo
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

6. Modalità e tempistiche di presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite posta elettronica certificata, come specificato negli avvisi regionali.
A partire dal 1° marzo 2016, sul sito www.inail.it – Servizi on line, le imprese hanno a disposizione una procedura informatica che consente loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli avvisi regionali.

Finalità
Promozione di progetti di mobilitazione dell’agire volontario dei cittadini per la realizzazione di opere e attività ad elevato impatto sociale e dal profondo significato simbolico, in grado di dare concreta dimostrazione delle potenzialità di cambiamento di cui il terzo settore è portatore nell’accrescimento del capitale sociale.

Soggetto proponente
Possono presentare un’idea progettuale, in qualità di Soggetto Responsabile, tutte le organizzazioni senza scopo di lucro, aventi una delle seguenti forme:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o consorzio di cooperative sociali;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale.
Oltre al Soggetto Responsabile, la proposta dovrà vedere il coinvolgimento di almeno altre due organizzazioni che potranno appartenere, oltre che al mondo del volontariato e del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.

Tipologie di intervento
Di seguito si fornisce un elenco di possibili attività che potranno essere previste. Tale elenco fornisce solo degli esempi e non esaurisce la gamma delle possibili opportunità di intervento che questa Iniziativa potrà supportare:
- accoglienza immigrati;
- accompagnamento turistico;
- assistenza legale per poveri, clochard, imprese, ecc.;
- assistenza ospedaliera: supporto malati oncologici, animazione in reparto (es. clown therapy, pet therapy, ecc.), servizi alla persona, ecc.;
- dipendenze: alcool, droga, ludopatie, ecc.;
- emergenza (rifiuti, caldo, freddo, sangue, incendi, ecc.);
- mobilità sostenibile (pedibus, ciclofficine, bike sharing, ecc.);
- pulizia di ambienti, spazi comuni, quartieri;
- ripristino/fruibilità spazi verdi;
- riqualificazione (orti urbani, orti sociali, guerrilla gardening, ecc.);
- sicurezza stradale;
- sistemazione di archivi storici;
- sostegno ad attività di assistenza e inserimento sociale a soggetti svantaggiati: anziani, disabili,
- detenuti (sia adulti che minori), …;
- sorveglianza di scuole, giardini comunali, beni comuni e luoghi di pubblico interesse (es. nonni,  vigili, volontariato di quartiere, ecc);
- tutela ambientale (inquinamento acustico, atmosferico, delle acque, dei terreni, eolico - industriale ecc.);
- vigilanza ambientale/ presidi;
- ….

Risorse
Le risorse previste per l’Iniziativa sono pari ad un ammontare massimo complessivo, in funzione della qualità delle proposte pervenute, di 2 milioni di euro.

Tempistica dell’Iniziativa
La proposte dovranno essere presentate on line entro il 12 febbraio 2016.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/242/allegato-a-idea-progettuale/)Allegato A - Idea Progettuale[Allegato A - Idea Progettuale]849 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/245/allegato-b-autodichiarazione-privacy/)Allegato B_Autodichiarazione & Privacy[Allegato B_Autodichiarazione & Privacy]85 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/241/bando-con-il-sud-che-partecipa/)Bando[Bando]325 kB

Parte anche dai banchi di scuola la promozione della cultura del Made in Italy. E' stato lanciato in questi giorni il Programma "Made in Italy – Un modello educativo" che prevede uno stanziamento di tre milioni di euro per gli istituti di ogni ordine grado (costituiti anche in reti di scuole). Il programma del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca vuole accompagnare gli alunni nella comprensione della tradizione italiana ricercando le radici storiche, economiche, culturali e territoriali che fanno di questo marchio un unicum al mondo. Il progetto rientra nell'ambito del Piano nazionale per la promozione della cultura del Made in Italy.

Le scuole possono partecipare inviando progetti originali e innovativi attraverso i quali proporre iniziative in grado di ricostruire e valorizzare le radici culturali del proprio territorio tramite le arti, il cinema, il teatro, la musica, il design, la moda, l'artigianato locale, la cucina, i prodotti agroalimentari e audio-video. Progetti che guardano alla migliore tradizione nazionale. Ma con una apertura anche a livello europeo e internazionale. Sarà questo il valore aggiunto per accedere ai finanziamenti.

Saranno privilegiati i progetti che prevedono partnership tra scuole e altri enti pubblici, imprese e associazioni in modo da ampliare le ricadute a livello territoriale.

I progetti possono essere presentati entro il 10 dicembre 2015. Le candidature saranno valutate da una apposita commissione nominata dal Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot1275.zip)Avviso e modulistica[Avviso e modulistica]2774 kB
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