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Oggetto
CON I BAMBINI Impresa sociale, individuata come soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (L. 208/2015, art. 1,comma 392), ha emanato 2 bandi nei seguenti ambiti di intervento:
- “Prima Infanzia” (fascia di età 0-6);
- “Adolescenza” (fascia di età 11-17).
Finalità
“Prima Infanzia” (fascia di età 0-6)
Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità, l’innovazione. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività.
“Adolescenza” (fascia di età 11-17)
Il Bando dedicato all’adolescenza si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale. Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, per ri-avvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione; la promozione della “scuola aperta”, ossia un luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita, con l’auspicata partecipazione, fin dalla fase di progettazione, degli Istituti scolastici.
Soggetti proponenti
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore.
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
i. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
ii. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
iii. ente ecclesiastico;
iv. fondazione;
v. impresa sociale (nelle forme previste dal D.Lgs. 155/2006);
vi. scuole del sistema nazionale di istruzione;
vii. nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta (per il bando prima infanzia)
In sede di valutazione, saranno particolarmente premiate le proposte che prevedano partnership allargate, formate da numerosi soggetti pubblici e privati del territorio, al fine di favorire la costruzione e il consolidamento di “comunità educanti”, efficaci e sostenibili nel tempo.
Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile) potranno appartenere, oltre che al mondo del Terzo Settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Finanziamento
Per l’anno 2016 è messo a disposizione dei progetti selezionati un ammontare di 115 milioni di euro, di cui:
- 69 milioni di euro saranno destinati ai progetti nell’ambito di intervento “Prima Infanzia”;
- 46 milioni di euro saranno destinati ai progetti nell’ambito di intervento “Adolescenza”.
Ai progetti selezionati verrà consesso un contributo nella percentuale massima del 90% del costo complessivo del progetto.
Modalità di partecipazione e tempistica
L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, in due fasi: la prima di presentazione delle idee progettuali (entro il 16 gennaio per il Bando Prima Infanzia ed entro l’8 febbraio per il Bando Adolescenza), mentre la seconda sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente.
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Finalità
Migliorare la competitività delle imprese agricole ed il miglioramento qualitativo delle produzioni regionali sostenendo le aziende nell’introduzione di tecniche di innovazione tecnologica, organizzativa e logistica dei cicli di lavoro.
Localizzazione dell’intervento
Il sostegno è riconosciuto per interventi localizzati su tutto il territorio della Regione Calabria.
Beneficiari
Imprese in forma singola o associata (anche di nuova costituzione) operanti nella trasformazione, commercializzazione, vendita dei prodotti agricoli ed agroalimentari.
Tipologie Investimenti
Gli investimenti da realizzare devono essere rivolti a:
- favorire la composizione dell’offerta agroalimentare principalmente attraverso le due prevalenti tipologie di canali distributivi: lo sviluppo della “filiera corta”, nell’ambito di un’azione di miglioramento del posizionamento di mercato delle produzioni biologiche, dei prodotti “di montagna” e dei prodotti di “nicchia” con forti interrelazioni prodotto/territorio e dei prodotti a marchio DOP e IGP; lo sviluppo di canali GDO e “specializzato”, nell’ambito delle produzioni dei comparti con quantitativi di PLV più consistente; Rafforzare i sistemi di stoccaggio, refrigerazione, lavorazione e piattaforme logistiche;
- rafforzare, rendere tracciabili, migliorare e innovare i sistemi di qualità delle produzioni agroalimentari regionali;
- promuovere, favorire e integrare le funzioni logistiche e commerciali delle singole imprese per consentire l’accesso ed il posizionamento ai canali distributivi della grande distribuzione e degli “specializzati”, anche attraverso la creazione e/o l’ammodernamento di reti di raccolta locali, di reti di stoccaggio, di reti di condizionamento, di reti di cernita e di imballaggio;
- migliorare le performance ambientali da parte delle imprese del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
- migliorare le performance ambientali da parte delle imprese del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con una migliore gestione delle acque reflue aziendali;
- migliorare le performance sostenendo la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo nell’ambito dei processi di trasformazione commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli;
Spese ammissibili
Sono considerati ammissibili a finanziamento le seguenti categorie di spesa:
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, ammodernamento e ampliamento di beni immobili utilizzati per la lavorazione, condizionamento, refrigerazione, stoccaggio, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento di prodotti agricoli, ivi inclusi i costi di ammodernamento degli impianti per la gestione sostenibile della risorsa idrica nei processi di lavorazione aziendale;
- realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo aziendale;
- acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature ed hardware legati alla trasformazione, commercializzazione e condizionamento del prodotto;
- spese per efficientamento energetico (isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice ed illuminazione, impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici);
- spese generali collegate agli investimenti come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato.
Dotazione finanziaria
€ 45 milioni
Importi ammissibili e percentuali di aiuto
Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale nella percentuale del 50% del valore delle spese ammissibili.
Scadenza
03/03/2017
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Sono in corso di pubblicazione sul BURC i seguenti bandi della Regione Calabria relativi al POR CALABRIA 2014-2020
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A seguire, e comunque entro ottobre 2016, saranno pubblicati i seguenti bandi:
Bando ICT per l'adozione di tecnologie informatiche nelle PMI
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Finalità
Realizzare progetti educativi rivolti alla promozione dell’educazione alla salute, alimentare e ai corretti stili di vita.
Soggetti proponenti
Istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni grado, singole o organizzate in reti di scuole con il coinvolgimento di Enti pubblici e privati (università, fondazioni, enti del terzo settore, associazioni no profit).
Obiettivi
I progetti educativi dovranno realizzare, in coerenza con gli obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, percorsi di educazione e formazione interdisciplinare attraverso contenuti innovativi e l’utilizzo di tecnologie digitali, secondo il modello della ricerca-azione sui seguenti temi:
a) l’educazione alimentare, l’alimentazione e gli stili di vita;
b) la scienza e la tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare;
c) la scienza e la tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità;
d) l’innovazione della filiera agroalimentare;
e) il cibo e la cultura;
f) la cooperazione e lo sviluppo nell’alimentazione.
Risorse finanziarie
Per la realizzazione del Piano nazionale per la promozione dell’educazione alla salute, dell’educazione alimentare e a corretti stili di vita è previsto un finanziamento complessivo di euro 1.500.000,00.
Al fine di assicurare la selezione di un congruo numero di istituzioni scolastiche o loro reti, ciascun progetto non potrà contemplare una richiesta di finanziamento superiore a euro 40.000,00.
Termini e modalità di partecipazione
La domande di partecipazione dovrà essere inviata al Ministero esclusivamente attraverso il portale www.monitor440scuola.it seguendo la relativa procedura guidata entro il 5 novembre 2016.
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Finalità
Rafforzare le misure poste in essere a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile.
Soggetti proponenti
Possono partecipare al presente Avviso per la promozione dei Centri antiviolenza e le Case rifugio quali:
a) Enti locali, in forma singola o associata;
b) associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale formato specificatamente sulla violenza di genere;
c) soggetti di cui alle lettere a) e b), di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Contenuto delle proposte progettuali
I progetti, della durata massima di 12 mesi, dovranno essere finalizzati, a:
a) promuovere e potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli anche attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei Centri Antiviolenza e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto della violenza contro le donne che a diverso titolo entrano in relazione con le vittime;
b) promuovere e potenziare i Centri di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza;
c) individuare adeguate misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita;
d) promuovere l’orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio;
Contributo
Il contributo della Regione potrà al massimo essere pari al 90% del costo totale. Il proponente, pertanto, dovrà garantire un cofinanziamento almeno pari al 10% del costo totale.
Il contributo regionale per ciascun progetto non potrà in ogni caso superare l’importo massimo
di:
- € 30.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Centri Antiviolenza oltre la quota privata;
- € 50.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Case Rifugio, oltre la quota privata.
Modalità di trasmissione della domanda di finanziamento e termini di presentazione
I soggetti proponenti dovranno presentare i progetti e la documentazione richiesta dal presente Avviso, esclusivamente mediante l’invio tramite Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione sul BURC.
Il bando è stato pubblicato sul BURC n. 119 del 5/12/2016