Finalità
Divulgare le conoscenze del territorio calabrese, mediante l'erogazione di contributi alle scuole pubbliche e private presenti sul Territorio Nazionale, interessate a organizzare gite scolastiche nel corso dell'anno scolastico 2015/2016, presso località montane della Regione Calabria.

Soggetti beneficiari
Possono accedere ai contributi gli istituti scolastici sia pubblici che privati, se legalmente riconosciuti o equiparati.

Elenco dei Comuni montani della Calabria, presso i quali possono essere organizzate le gite scolastiche

Provincia di Reggio Calabria
- Stillaro/ Allaro/Limina − Comuni: Bivongi, Canolo, Caulonia, Grotteria, Mammola, Martone, Pazzano, San Giovanni di Gerace, Stilo.
- Aspromonte orientale − Comuni: Africo, Antonimina, Careri, Ciminà, Platì, Samo, San Luca, Sant’Agata del Bianco.
- Area grecanica − Comuni: Bagaladi, Bova, Condofuri, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo, Staiti.
- Versante dello Stretto − Comuni: Calanna, Cardeto, Laganadi, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, San Roberto, Sant’Alessio d’Aspromonte, Santo Stefano d’Aspromonte, Scilla.
- Tirrenico Meridionale − Comuni: Cosoleto, Delianuova, Molochio, Oppido Mamertina, Santa Cristina d’Aspromonte, Santa Eufemia d’Aspromonte, Scido, Sinopoli.
- Versante Tirrenico Settentrionale − Comuni: Cinquefrondi, Cittanova, Galatro, Giffone, San Giorgio Morgeto, San Pietro di Caridà.

Provincia di Catanzaro
- Presila catanzarese − Comuni: Albi, Cerva, Fossato Serralta, Magisano, Pentone, Petronà, Sellia Sersale, Sorbo San Basile, Soveria, Taverna, Zagarise.
- Tiriolo − Comuni: Carlopoli, Cicala, Conflenti, Decollatura, Falerna, Gimigliano, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Motta Santa Lucia, Platania, San Pietro Apostolo, Serrastretta, Soveria Mannelli, Tiriolo.
- Fossa del Lupo − Comuni: Amaroni, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Girifalco, Jacurso, Olivadi, Palermiti, San Sostene, San Vito sullo Jonio, Torre di Ruggiero, Vallefiorita.

Provincia di Cosenza
- Alto Jonio − Comuni: Albidona, Alessandria del Carretto, Canna, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Nocara, Oriolo, Plataci, San Lorenzo Bellizzi.
- Pollino − Comuni: Acquaformosa, Castrovillari, Civita, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano Calabro, Mormanno, Saracena, San Basile.
- Alto Tirreno/Appennino/Paolano − Comuni: Aieta, Bonifati, Buonvicino, Fuscaldo, Grisolia, Guardia Piemontese, Maierà, Orsomarso, Santa Domenica Talao, Tortora, Verbicaro.
- Savuto − Comuni: Aiello Calabro, Aprigliano, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Cellara, Colosimi, Grimaldi, Lago, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Pedivigliano, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano.
- Silana − Comuni: Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Celico, Lappano, Pedace, Pietrafitta, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo.
- Greca/Destra Crati − Comuni: Acri, Bocchigliero, Campana, Longobucco, Luzzi, Paludi, Pietrapaola, Rose, Rossano, San Demetrio Corone, Santa Sofia d’Epiro, San Cosmo albanese, San Giorgio albanese, Vaccarizzo albanese.
- Media Valle Crati/Serre Cosentine − Comuni: Carolei, Cerisano, Dipignano, Domanico, Falconara albanese, Longobardi, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Paterno Calabro, San Benedetto Ullano, San Fili, San Vincenzo la Costa.
- Delle Valli/ Media Valle Crati − Comuni: Cervicati, Cerzeto, Fagnano Castello, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, San Donato di Ninea, Rota Greca, San Martino di Finita, San Sosti, Sant’Agata d’Esaro, Santa Caterina Albanese.

Provincia di Crotone
- Alto Crotonese − Comuni: Caccuri, Castelsilano, Carfizzi, Cerenzia, Cotronei, Mesoraca, Pallagorio, Petilia Policastro, San Nicola dell’Alto, Savelli, Verzino.

Provincia di Vibo Valentia
- Serre calabre − Comuni: Brognaturo, Capistrano, Fabrizia, Filadelfia, Mongiana, Monterosso Calabro, Nardodipace, Polia, San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Vallelonga.
- Alto Mesima/Monte Poro − Comuni: Acquaro, Arena, Filandari, Ionadi, Rombiolo, San Gregorio d’Ippona, Sorianello, Spilinga, Zaccanopoli, Zungri.

Tipologie di interventi contributivi
I contributi della Regione Calabria sono previsti per:
- spese di soggiorno (max € 3.000 per istituzione scolastica)
- spese di trasporto (max € 2.000 per istituzione scolastica)
- spese relative alle visite presso i musei o parchi letterari e/o didattici
- spese relative a lezioni di sci

Contenuto della richiesta
L’istanza dovrà essere corredata da una breve relazione illustrativa del programma di viaggio, con l’indicazione:
1) Durata della gita espressa in giorni;
2) Indicazione del numero dei pernottamenti;
3) Indicazione del numero dei partecipanti;
4) Località di soggiorno;
5) Azienda alberghiera e/o di ristorazione prescelta;
6) Costo del trasporto con indicazione del relativo mezzo prescelto (bus, treno, aereo, ecc….);
7) Indicazione del soggetto legalmente abilitato cui è stata affidata l’organizzazione della gita;
8) Indicazione dei dati bancari: numero conto corrente – codice IBAN;
9) Codice fiscale dell’istituto scolastico.

Termine presentazione istanze
8 marzo 2016

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.regione.calabria.it/allegati/20160222_avviso_turismo_scolastico_montano_15-16.doc)Avviso[Avviso]32 kB
Accedi a questo URL (http://www.regione.calabria.it/allegati/20160222_regol_all_a_-_b_scolastico.doc)Regolamento[Regolamento]56 kB

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato sulla G.U. del 17 febbraio 2016, n.39 il decreto relativo alle misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
Il decreto intende offrire agevolazione a favore delle imprese agricole per realizzare progetti innovati.

Soggetti beneficiari
Le agevolazioni in oggetto si applicano alle seguenti imprese:
a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
b) alle microimprese e piccole e medie imprese, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Agevolazioni concedibili
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni possono essere concessi mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Spese ammissibili
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali.

Istruttoria delle domande
Le domande di ammissione alle agevolazioni devono indicare il nome e le dimensioni dell’impresa, la descrizione e l’ubicazione del progetto, l’elenco delle spese ammissibili e l’importo del finanziamento necessario per la realizzazione del progetto e devono essere presentate all’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). Sulla base delle informazioni contenute nella domanda, ISMEA accerta la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi, nonché la sostenibilità finanziaria ed economica dell’iniziativa.
Il procedimento istruttorio deve essere concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.
All’esito del procedimento istruttorio, ISMEA, delibera, nei limiti delle risorse disponibili l’ammissione alle agevolazioni o il rigetto della domanda, dandone comunicazione agli interessati.

Istruzioni applicative
ISMEA trasmette al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e al Ministero dell’economia e
delle finanze lo schema di istruzioni applicative del presente decreto volte a definire i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione ed i limiti relativi agli interventi di cui al presente decreto.

Allegati:
Scarica questo file (Decreto_Autoimprenditorialita_in_agricoltura_ricambio_generazionale-GU-39-170216.pdf)Decreto[Decreto]1531 kB

Mediante la pubblicazione del bando è ufficialmente partita l’operazione #Sbloccascuole: contribuirà a finanziare interventi di edilizia scolastica e la realizzazione di nuove scuole attraverso una dotazione di 480 milioni di euro. Le risorse sono stato recuperate dalla Legge di Stabilità 2016, la quale ha provveduto a liberare le stesse dai vincoli di bilancio, rendendole di fatto spendibili per le operazioni sopra menzionate.


Soggetti ammessi

Sono ammessi alla selezione gli Enti Locali proprietari di edifici scolastici.

Gli interventi ammessi

Ad essere ammesse sono le spese per gli interventi avviati dai Comuni grazie alle risorse messe a disposizione dalla legge 89/2014, che ha sbloccato dal patto di stabilità 122 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Per “avviati”, si legge nel bando, bisogna intendere i lavori per cui l’aggiudicazione provvisoria sia avvenuta prima del 1°gennaio 2016.
Potranno accedere all’operazione anche le spese sostenute da Province e Città metropolitane con le risorse (50 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016) sbloccate dalla Legge di Stabilità per il 2015. Saranno considerati candidabili gli interventi che hanno già beneficiato dell’esenzione dai vincoli di finanzia pubblica, ma in modo parziale rispetto alle richieste di Province e Città metropolitane.

L’invio delle domande

Le domande potranno essere presentate anche da Comuni, Province e Città metropolitane che hanno sostenuto spese sostenute come cofinanziamento degli interventi finanziati dal Decreto Mutui. Le richieste potranno anche essere riferite a spese relative al 2016 non rientranti nelle precedenti categorie. Gli Enti locali potranno presentare la propria richiesta attraverso il proprio legale rappresentante o il suo delegato.

Termini e modalità

Gli Enti locali proprietari di edifici scolastici, interessati a utilizzare le risorse disponibili, dovranno accedere al sito www.sbloccabilancio.it, compilare il form per l’iscrizione e seguire le istruzioni per presentare domanda entro le ore 23.59 del 1 marzo 2016.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.sbloccabilancio.it/downloadableFile/Avviso%20Pubblico%20Prot.%20SMES%20n.%2042%20del%2002-02-2016.pdf)Avviso completo[Avviso completo]198 kB

Presentazione di proposte di intervento di realizzazione, rigenerazione o completamento di impianti sportivi in vista della predisposizione del piano pluriennale degli interventi di cui alla Legge n. 9/2016 - Fondo “Sport e Periferie” (G.U. 23/1/2016 n. 18)

Obiettivi
Obiettivi di base del piano "Sport e Periferie" sono il potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale, lo sviluppo della cultura sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche per ridurre gli squilibri economico sociali.
Il Fondo è finalizzato, tra l’altro, alla realizzazione di interventi per:
- la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
- il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale.

Soggetti proponenti
I comuni italiani possono accedere al fondo "Sport e Periferie". Requisiti fondamentali sono l'alto livello sportivo e la cantierabilità degli interventi, affinché possano essere inseriti nel programma che il Coni ha avuto il compito di predisporre dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La selezione degli interventi avrà luogo a seguito dell’analisi delle informazioni di seguito richieste, con preferenza degli assetti che meglio garantiscano il perseguimento dell'interesse pubblico tutelato dalla disciplina di riferimento anche in termini di serietà, affidabilità e solidità dei proponenti.

Fondi disponibili
100 milioni di euro nel triennio 2015-2017

Modulistica
I Comuni interessati possono presentare la domanda secondo i modelli predisposti (Allegato A e Allegato B)

Termini scadenza
15 febbraio 2016

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.coni.it/it/documenti/category/59-piano-sport-e-periferie.html?download=223:allegato-b)Allegato B[Allegato B]176 kB
Accedi a questo URL (http://www.coni.it/it/documenti/category/59-piano-sport-e-periferie.html?download=222:allegato-a)Allegato A[Allegato A]50 kB
Accedi a questo URL (http://www.coni.it/it/piano-sport-e-periferie.html)Avviso CONI[Avviso CONI]0 kB

Obiettivi
Sostenere i programmi presentati dalle Reti Nazionali di volontariato esistenti e finalizzati al rafforzamento e allo sviluppo della loro azione nelle regioni del Sud. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incrementare la diffusione, nelle regioni del mezzogiorno, dei valori, del lavoro e dell’azione delle grandi reti di volontariato, integrando le risorse messe a disposizione dalla Fondazione con l’agire gratuito e con le risorse materiali e immateriali già disponibili nell’ambito delle stesse reti associative; inoltre, l’intervento mira all’innovazione dell’azione delle reti sul piano organizzativo e metodologico.

Caratteristiche delle Reti nazionali di volontariato
Le reti nazionali sono organismi di collegamento e coordinamento che tengono rapporti istituzionali a livello nazionale, promuovono e gestiscono servizi di dimensione nazionale per le associazioni e individuano le politiche generali, sviluppano il movimento nelle zone dove esso è debole o assente, elaborano progetti nazionali, accettano ed escludono le associate, promuovono l’immagine unitaria del movimento, approvano gli statuti regionali ed esercitano il controllo sulle organizzazioni associate. Per poter partecipare al Bando, le reti nazionali devono:
a) essere state costituite da almeno due anni alla data di pubblicazione del bando, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
b) essere composte in prevalenza da Organizzazioni di Volontariato (almeno il 75%);
c) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
d) essere composte da Organizzazioni di Volontariato con sede legale in almeno cinque regioni e venti province del territorio nazionale. Almeno il 20% delle aderenti alla rete nazionale deve, inoltre, avere sede legale nelle regioni in cui opera la Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia);
e) prevedere, oltre all’organizzazione nazionale, la partecipazione nel Programma di almeno quattro delle associate;
f) aver presentato una sola idea progettuale nell’ambito del presente Bando;
g) non avere in corso, in qualità di Soggetto Responsabile, altri progetti e/o iniziative finanziate dalla Fondazione. Nel caso in cui la rete nazionale abbia già un Programma di volontariato finanziato dalla Fondazione, potrà comunque presentare la propria idea progettuale; il nuovo Programma, laddove finanziato, potrà essere avviato solo al termine del precedente.

Risorse
1 milione di euro

Tempistica dell’iniziativa
Il Bando prevede due fasi. Entro l’11 marzo 2016 le reti nazionali di volontariato potranno presentare, esclusivamente online tramite il sito della Fondazione, idee progettuali per rafforzare la propria presenza nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), specificando, tra l’altro, le innovazioni che si intendono realizzare, l’impatto sociale e i risultati previsti, i destinatari dell’intervento. Le idee selezionate dalla Fondazione saranno convertite nella II fase in programmi di sostegno dettagliati.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/251/allegato-a-idea-progettuale/)Allegato A - Idea progettuale[Allegato A - Idea progettuale]48 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/252/allegato-b-autodichiarazione/)Allegato B - Autodichiarazione[Allegato B - Autodichiarazione]59 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/dl/250/bando-volontariato-reti-nazionali/)Bando Volontariato - Reti Nazionali[Bando Volontariato - Reti Nazionali]55 kB
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Nicola Irto - Sito ufficiale

 

e-mail: segreteria.nicolairto@gmail.com

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