Obiettivi
Sviluppare interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone con disabilità, in particolare della popolazione anziana con demenza senile e dei giovani con disabilità psichica.
Gli interventi previsti dalla proposta dovranno rientrare in una o più delle seguenti tipologie:
- servizi sociali e socio-assistenziali rivolti alle persone con disabilità (es. centri diurni e semi-residenziali, assistenza domiciliare, etc.);
- sperimentazione di soluzioni residenziali “leggere” (es. gruppi appartamento, micro-comunità, etc.);
- inclusione al lavoro attraverso il collocamento mirato e/o servizi di supporto.

Soggetti proponenti
Organizzazioni senza scopo di lucro che prevedano la realizzazione dell’intervento nei territori di una Regione del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno tre soggetti. Ogni partnership individua un soggetto responsabile che coordinerà i rapporti con la “Fondazione con il Sud”.
Soggetto responsabile
Possono presentare l’idea progettuale, in qualità di soggetto responsabile, tutte le organizzazioni senza scopo di lucro costituite da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando, aventi una delle seguenti forme:
• Associazione (riconosciuta o non riconosciuta)
• Cooperativa sociale o loro consorzi
• Ente ecclesiastico
• Fondazione
• Impresa sociale
Soggetti della partnership
Oltre al soggetto responsabile, ogni partnership deve obbligatoriamente prevedere al suo interno la presenza dell’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio sul quale si intende intervenire, che potrà partecipare ad una o più proposte.
Gli altri soggetti della partnership (almeno uno) saranno organizzazioni che potranno appartenere, oltre che al mondo del volontariato e del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti “profit” in qualità di soggetti della partnership, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.

Tempistiche
La proposte dovranno essere presentate online in due fasi:
• Prima fase: presentazione delle idee progettuali (fino alle 13:00 del 18 marzo 2016).
• Seconda fase: sviluppo delle idee progettuali selezionate in progetti esecutivi.

Risorse e contributo
Le risorse che la Fondazione mette a disposizione per il Bando sono complessivamente pari a 5 milioni di euro.
La Fondazione erogherà un contributo di massimo 500.000 euro, che rappresenta l'80% del costo totale previsto per la realizzazione della proposta presentata. Il soggetto responsabile e i partner dovranno, pertanto, garantire una quota di cofinanziamento monetario pari ad almeno il 20% del costo totale.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/usr_files/documenti/bandi/allegato_a-idea_progettuale.xls)Allegato A[Allegato A]48 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/usr_files/documenti/bandi/allegato_b_autodichiarazione_con_privacy.pdf)Allegato B[Allegato B]85 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/usr_files/documenti/bandi/allegato_c_adesione_ente_pubbico.pdf)Allegato C[Allegato C]65 kB
Accedi a questo URL (http://www.fondazioneconilsud.it/usr_files/documenti/bandi/bando_socio_sanitario_2015_post_cda.pdf)Bando[Bando]266 kB

Obiettivo
Il bando Isi offre alle aziende incentivi a fondo perduto per gli investimenti nel campo della salute e della sicurezza.
Per il 2016 sono stati messi a disposizione in Calabria circa 8 milioni di euro.

Destinatari
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Progetti ammessi a contributo
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
- Ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro;
- Installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici;
- Acquisto di macchine;
- Acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati;
- Acquisto e installazione permanente di ancoraggi.
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Ammontare del contributo
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda
È possibile inserire la domanda di finanziamento nel portale dell’inail a partire dal 1 marzo 2016, sino al 5 maggio 2016. In particolare, i richiedenti devono accedere alla sezione “Servizi on line” del portale dell’Inail: in questa sezione, dal 1° marzo è disponibile una procedura informatica che consente di inserire la domanda di contributo, con le modalità indicate nello specifico avviso regionale.
A partire dal 12 maggio 2016 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità, dovranno accedere al sito Inail per ottenere il proprio codice identificativo. Questo codice dovrà essere utilizzato al momento di inoltrare la domanda online definitiva, nelle date e negli orari di apertura dello sportello informatico (tali informazioni saranno comunicate sul sito dell’Inail a partire dal 19 maggio 2016). In pratica, si tratterà di un click day.
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.inail.it/internet_web/wcm/idc/groups/intranet/documents/document/ucm_210041.zip)Avviso Calabria[Avviso Calabria]1965 kB

Con una dotazione iniziale di 114,6 milioni di euro, il nuovo fondo rotativo SELFIEmployment promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia, prevede finanziamenti a tasso zero per gli iscritti al Programma Garanzia Giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale.
SELFIEmployment finanzia in tutta Italia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno 5.000 euro, fino a un massimo di 50.000 euro.
I finanziamenti a tasso zero, che coprono fino al 100% delle spese, senza richiedere garanzie personali e che devono essere restituiti in 7 anni, possono essere di tre tipologie con diverse modalità di erogazione dei contributi:
- microcredito per spese tra 5.000 e 25.000 euro
- microcredito esteso per spese tra 25.000 e 35.000 euro
- piccoli prestiti per spese tra 35.000 e 50.000 euro.

Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

SELFIEmployment si rivolge ai giovani che:
- hanno tra i 18 e i 29 anni
- sono Neet (Not in education, employment or training), cioè non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale
- sono iscritti al programma Garanzia Giovani e hanno concluso l’accompagnamento allo startup di impresa.

Le iniziative potranno riguardare tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:
- turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi
- servizi alla persona
- servizi per l’ambiente
- servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
- risparmio energetico ed energie rinnovabili
- servizi alle imprese
- manifatturiere e artigiane
- commercio al dettaglio e all’ingrosso
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.

Le domande vanno inviate online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, secondo la procedura di seguito riportata:
1. registrarsi ai servizi online di Invitalia, indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario;
2. una volta registrati, accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare.
E’ possibile consultare l’elenco di tutta la documentazione necessaria nella pagina dedicata alla Modulistica.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/selfiemployment.html)Link INVITALIA[Link INVITALIA]0 kB

Finalità
Divulgare le conoscenze del territorio calabrese, mediante l'erogazione di contributi alle scuole pubbliche e private presenti sul Territorio Nazionale, interessate a organizzare gite scolastiche nel corso dell'anno scolastico 2015/2016, presso località montane della Regione Calabria.

Soggetti beneficiari
Possono accedere ai contributi gli istituti scolastici sia pubblici che privati, se legalmente riconosciuti o equiparati.

Elenco dei Comuni montani della Calabria, presso i quali possono essere organizzate le gite scolastiche

Provincia di Reggio Calabria
- Stillaro/ Allaro/Limina − Comuni: Bivongi, Canolo, Caulonia, Grotteria, Mammola, Martone, Pazzano, San Giovanni di Gerace, Stilo.
- Aspromonte orientale − Comuni: Africo, Antonimina, Careri, Ciminà, Platì, Samo, San Luca, Sant’Agata del Bianco.
- Area grecanica − Comuni: Bagaladi, Bova, Condofuri, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo, Staiti.
- Versante dello Stretto − Comuni: Calanna, Cardeto, Laganadi, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, San Roberto, Sant’Alessio d’Aspromonte, Santo Stefano d’Aspromonte, Scilla.
- Tirrenico Meridionale − Comuni: Cosoleto, Delianuova, Molochio, Oppido Mamertina, Santa Cristina d’Aspromonte, Santa Eufemia d’Aspromonte, Scido, Sinopoli.
- Versante Tirrenico Settentrionale − Comuni: Cinquefrondi, Cittanova, Galatro, Giffone, San Giorgio Morgeto, San Pietro di Caridà.

Provincia di Catanzaro
- Presila catanzarese − Comuni: Albi, Cerva, Fossato Serralta, Magisano, Pentone, Petronà, Sellia Sersale, Sorbo San Basile, Soveria, Taverna, Zagarise.
- Tiriolo − Comuni: Carlopoli, Cicala, Conflenti, Decollatura, Falerna, Gimigliano, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Motta Santa Lucia, Platania, San Pietro Apostolo, Serrastretta, Soveria Mannelli, Tiriolo.
- Fossa del Lupo − Comuni: Amaroni, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Girifalco, Jacurso, Olivadi, Palermiti, San Sostene, San Vito sullo Jonio, Torre di Ruggiero, Vallefiorita.

Provincia di Cosenza
- Alto Jonio − Comuni: Albidona, Alessandria del Carretto, Canna, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Nocara, Oriolo, Plataci, San Lorenzo Bellizzi.
- Pollino − Comuni: Acquaformosa, Castrovillari, Civita, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano Calabro, Mormanno, Saracena, San Basile.
- Alto Tirreno/Appennino/Paolano − Comuni: Aieta, Bonifati, Buonvicino, Fuscaldo, Grisolia, Guardia Piemontese, Maierà, Orsomarso, Santa Domenica Talao, Tortora, Verbicaro.
- Savuto − Comuni: Aiello Calabro, Aprigliano, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Cellara, Colosimi, Grimaldi, Lago, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Pedivigliano, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano.
- Silana − Comuni: Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Celico, Lappano, Pedace, Pietrafitta, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo.
- Greca/Destra Crati − Comuni: Acri, Bocchigliero, Campana, Longobucco, Luzzi, Paludi, Pietrapaola, Rose, Rossano, San Demetrio Corone, Santa Sofia d’Epiro, San Cosmo albanese, San Giorgio albanese, Vaccarizzo albanese.
- Media Valle Crati/Serre Cosentine − Comuni: Carolei, Cerisano, Dipignano, Domanico, Falconara albanese, Longobardi, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Paterno Calabro, San Benedetto Ullano, San Fili, San Vincenzo la Costa.
- Delle Valli/ Media Valle Crati − Comuni: Cervicati, Cerzeto, Fagnano Castello, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, San Donato di Ninea, Rota Greca, San Martino di Finita, San Sosti, Sant’Agata d’Esaro, Santa Caterina Albanese.

Provincia di Crotone
- Alto Crotonese − Comuni: Caccuri, Castelsilano, Carfizzi, Cerenzia, Cotronei, Mesoraca, Pallagorio, Petilia Policastro, San Nicola dell’Alto, Savelli, Verzino.

Provincia di Vibo Valentia
- Serre calabre − Comuni: Brognaturo, Capistrano, Fabrizia, Filadelfia, Mongiana, Monterosso Calabro, Nardodipace, Polia, San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Vallelonga.
- Alto Mesima/Monte Poro − Comuni: Acquaro, Arena, Filandari, Ionadi, Rombiolo, San Gregorio d’Ippona, Sorianello, Spilinga, Zaccanopoli, Zungri.

Tipologie di interventi contributivi
I contributi della Regione Calabria sono previsti per:
- spese di soggiorno (max € 3.000 per istituzione scolastica)
- spese di trasporto (max € 2.000 per istituzione scolastica)
- spese relative alle visite presso i musei o parchi letterari e/o didattici
- spese relative a lezioni di sci

Contenuto della richiesta
L’istanza dovrà essere corredata da una breve relazione illustrativa del programma di viaggio, con l’indicazione:
1) Durata della gita espressa in giorni;
2) Indicazione del numero dei pernottamenti;
3) Indicazione del numero dei partecipanti;
4) Località di soggiorno;
5) Azienda alberghiera e/o di ristorazione prescelta;
6) Costo del trasporto con indicazione del relativo mezzo prescelto (bus, treno, aereo, ecc….);
7) Indicazione del soggetto legalmente abilitato cui è stata affidata l’organizzazione della gita;
8) Indicazione dei dati bancari: numero conto corrente – codice IBAN;
9) Codice fiscale dell’istituto scolastico.

Termine presentazione istanze
8 marzo 2016

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.regione.calabria.it/allegati/20160222_avviso_turismo_scolastico_montano_15-16.doc)Avviso[Avviso]32 kB
Accedi a questo URL (http://www.regione.calabria.it/allegati/20160222_regol_all_a_-_b_scolastico.doc)Regolamento[Regolamento]56 kB

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato sulla G.U. del 17 febbraio 2016, n.39 il decreto relativo alle misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
Il decreto intende offrire agevolazione a favore delle imprese agricole per realizzare progetti innovati.

Soggetti beneficiari
Le agevolazioni in oggetto si applicano alle seguenti imprese:
a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
b) alle microimprese e piccole e medie imprese, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Agevolazioni concedibili
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni possono essere concessi mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Spese ammissibili
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali.

Istruttoria delle domande
Le domande di ammissione alle agevolazioni devono indicare il nome e le dimensioni dell’impresa, la descrizione e l’ubicazione del progetto, l’elenco delle spese ammissibili e l’importo del finanziamento necessario per la realizzazione del progetto e devono essere presentate all’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). Sulla base delle informazioni contenute nella domanda, ISMEA accerta la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi, nonché la sostenibilità finanziaria ed economica dell’iniziativa.
Il procedimento istruttorio deve essere concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda ovvero dalla data di ricezione della documentazione integrativa richiesta.
All’esito del procedimento istruttorio, ISMEA, delibera, nei limiti delle risorse disponibili l’ammissione alle agevolazioni o il rigetto della domanda, dandone comunicazione agli interessati.

Istruzioni applicative
ISMEA trasmette al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e al Ministero dell’economia e
delle finanze lo schema di istruzioni applicative del presente decreto volte a definire i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione ed i limiti relativi agli interventi di cui al presente decreto.

Allegati:
Scarica questo file (Decreto_Autoimprenditorialita_in_agricoltura_ricambio_generazionale-GU-39-170216.pdf)Decreto[Decreto]1531 kB
f t g

Nicola Irto - Sito ufficiale

 

e-mail: segreteria.nicolairto@gmail.com

Privacy Policy

   

 

 

Restiamo in contatto

Iscriviti alla newsletter per ricevere news e bandi