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Finalità
Per sostenere il contrasto all’abusivismo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) mette a disposizione risorse a favore dei Comuni per la demolizione delle opere prive dei necessari permessi.
Destinatari
I Comuni nel cui territorio ricadono l'opera o l'immobile abusivo. Possono presentare istanza di contributo anche comuni che abbiano gia' partecipato ai precedenti bandi o che risultino vincitori degli stessi ai sensi dei provvedimenti di assegnazione fondi reperibili sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all'indirizzo link https://trasparenza.mit.gov.it/index.php?id_oggetto=28&id_doc=210702 purche' l'istanza abbia ad oggetto ulteriori interventi di demolizione identificati attraverso il codice CUP.
Entità del contributo
I contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformita' dal permesso di costruire di cui all'art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, per i quali e' stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonche' quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Presentazione domande
I comuni possono presentare l'istanza attraverso la compilazione del modulo on-line che sara' disponibile alla pagina web https://fondodemolizioni.mit.gov.it a partire dalle ore 12,00 del 14 novembre 2022 e fino alle ore 12,00 del 14 dicembre 2022, il cui fac-simile e' allegato al presente avviso.
Ai sensi del decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, in caso di insufficienza di fondi, l'ordine cronologico di presentazione delle istanze e' rilevante ai fini dell'ammissione al finanziamento
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Finalità
Favorire l’innovazione e la digitalizzazione
Destinatari
Le agevolazioni sono rivolte alle micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”,
Interventi finanziabili
- creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online;
- diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero;
- attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi;
- digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione;
- incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti.
Ambiti di intervento
- musica
- audiovisivo e radio
- moda
- architettura e design
- arti visive
- spettacolo dal vivo e festival
- patrimonio culturale materiale e immateriale
- artigianato artistico
- editoria, libri e letteratura
- area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Dotazione finanziaria
115 milioni di euro prevista dal PNRR
Contributo concedibile
Sono finanziabili progetti fino a 100.000 euro - considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante - da realizzare in 18 mesi.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo di 75.000 euro, nel rispetto del regolamento de minimis. Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.
Presentazione domanda
La domanda può essere presentata online dal 3 novembre 2022 e sino al al 1° febbraio 2023 attraverso il sito di Invitalia.
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Finalità
Finanziamenti fino a 2 milioni di euro a enti pubblici e Fondi di investimento per efficientare scuole, ospedali e palestre.
Finanziamenti a tasso agevolato per interventi di efficienza energetica e di efficientamento e risparmio idrico su tutta una serie di edifici pubblici. Le risorse afferiscono al Fondo Kyoto destinato alla riqualificazione energetica degli edifici scolastici, degli impianti sportivi e delle strutture sanitarie di proprietà pubblica.
Destinatari
I progetti possano essere presentati dai soggetti pubblici proprietari (o che hanno in uso) le seguenti tipologie di immobili:
- Strutture destinate all’istruzione scolastica (inclusi gli asili nido) e universitaria, nonché gli edifici pubblici dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica AFAM);
- Impianti sportivi, non compresi nel “Piano per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane”;
- Edifici adibiti a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari.
Oltre agli enti pubblici, al bando possono anche partecipare i Fondi di investimento immobiliare (previsti dal dl 98-2011) purchè però gli interventi riguardino gli edifici scolastici.
Tipologia interventi
Gli interventi finanziabili possono essere aggregati in tre macro categorie:
1) opere di riqualificazione energetica, a condizione però di assicurare un miglioramento del parametro dell’efficienza energetica dell’edificio oggetto di intervento di almeno due classi, in un periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica.
2) interventi di efficientamento e risparmio idrico;
3) interventi strutturali per la prevenzione sismica degli edifici e interventi per la bonifica o per la messa in sicurezza delle parti di immobile contaminate da amianto. Tali opere, ove ritenute necessarie dalla progettazione complessiva, devono essere però strettamente connesse con il progetto di efficientamento energetico e possono essere finanziate nel limite massimo del 50% del finanziamento richiesto.
Dotazione finanziaria
166 milioni di euro
Finanziamenti e importi
I finanziamenti agevolati assumono la forma di prestiti di scopo, a rate semestrali, costanti (metodo francese), posticipate. L’ammortamento dei prestiti decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo alla sottoscrizione del contratto di finanziamento agevolato (oppure dal 1° luglio dello stesso anno per i contratti conclusi nel primo semestre dell’annualità).
Il bando prevede tre fasce di interventi. La prima interessa quegli interventi che riguardano esclusivamente l’analisi, il monitoraggio, l’audit e la diagnosi energetiche per i quali è previsto:
- Un finanziamento di durata massima pari a 10 anni;
- Un importo massimo finanziabile per singolo edificio pari a 30mila euro.
La seconda interessa gli interventi relativi alla sostituzione degli impianti, incluse le opere necessarie alla loro installazione e posa in opera, la relativa progettazione, certificazione energetica ex ante ed ex post. In questo caso le quote sono più alte e infatti prevedono;
- Una durata massima del finanziamento agevolato pari a massimo a 20 anni;
- Un importo massimo finanziabile per singolo edificio pari ad 1 milione di euro.
La terza racchiude, infine, interventi di riqualificazione energetica dell’edificio, inclusi gli impianti, l’involucro e le relative opere di installazione e posa in opera, la progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post. In questo caso:
- La durata massima del finanziamento agevolato è pari a massimo di 20 anni;
- Mentre l’importo massimo finanziabile per singolo edificio sale a 2 milioni di euro.
Termini e modalità di partecipazione
Il bando è stato riaperto con l’Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2022. La nuova scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 24,00 del 31 dicembre 2022 e la procedura di ammissione è effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento dei fondi disponibili
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Finalità
Il bando 'Cultura Missione Comune 2022', mette a disposizione contributi per l'abbattimento totale degli interessi sui mutui della durata massima di 15 anni contratti dagli Enti Locali e Regioni per interventi sul patrimonio culturale (beni culturali e beni paesaggistici), compresi i beni del demanio culturale, gli istituti e i luoghi della cultura e le espressioni di identità culturale collettiva.
Destinatari
Comuni, Unioni di Comuni, Comuni in forma associata, Città Metropolitane, Province e Regioni
Interventi ammissibili
In particolare, sul patrimonio culturale sono ammissibili interventi di:
• Prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione per assicurare le migliori condizioni di utilizzo e fruizione pubblica del patrimonio culturale stesso;
• Ampliamento, miglioramento, attrezzatura, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale;
• Digitalizzazione di beni culturali.
Gli interventi relativi al patrimonio culturale possono essere finalizzati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione per assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio culturale stesso; gli interventi di recupero e restauro di beni culturali, di recupero, restauro, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale, gli interventi di digitalizzazione di beni culturali.
Entità del mutuo agevolabile
Nel dettaglio, l’importo complessivo massimo di mutuo agevolabile è pari a:
• 2 milioni di euro per i piccoli Comuni (fino a 5mila abitanti);
• 4 milioni di euro per i Comuni medi (da 5.001 a 100mila abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata;
• 6 milioni di euro per i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100mila abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.
Le risorse complessive utilizzate sono a valere sul Piano Sviluppo e Coesione (PSC) del Ministero della Cultura e sono destinate per l’80% agli enti delle regioni del Mezzogiorno
Dotazione finanziaria
25 milioni di euro
Termini di partecipazione
Le istanze potranno essere presentate entro il 2 dicembre 2022, attraverso il portale dedicato sul sito www.creditosportivo.it. La procedura di selezione dei beneficiari è a sportello e prevede l’acquisizione di un punteggio minimo di accesso, sulla base di requisiti e parametri oggettivi di valutazione.
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L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha indetto un concorso pubblico per 67 unità di personale da impiegare come funzionari nell’ambito dell’attuazione di interventi di digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella pubblica amministrazione previsti dal PNRR.
Profili professionali
I profili professionali sono i seguenti:
n. 14 unità con profilo giuridico-economico;
n. 15 unità con profilo informatico;
n. 38 unità con profilo ingegneristico.
Le risorse selezionate saranno assunte a tempo determinato
Titolo di studio richiesto
Laurea
PROCEDURA SELETTIVA
I partecipanti al concorso saranno esaminati sulla base dei titoli posseduti e di una prova d’esame scritta che consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla
DOMANDA
Le domande di ammissione al concorso devono essere prodotte attraverso il Portale InPa entro le ore 18.00 del 3 novembre 2022.