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Finalità
Consentire alle scuole del secondo ciclo di istruzione di realizzare centri didattici digitali volti a garantire e supportare l’accrescimento delle competenze degli studenti attraverso nuove metodologie di apprendimento anche in coerenza con le necessità di adeguamento degli spazi per ridurre il rischio da contagio.
Beneficiari
Istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione
Caratteristiche e contenuti delle proposte progettuali
Gli interventi devono essere destinati all’acquisizione di strumenti e dispositivi digitali per potenziare la didattica digitale, anche da concedere in comodato d’uso agli studenti che ne siano privi.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, alla luce dell’emergenza epidemiologica in atto, la proposta progettuale si sostanzierà in un elenco di forniture quali:
- LIM, monitor touch screen e analoghe superfici di proiezione;
- personal computer fissi (desktop, all-in-one), personal computer portatili (laptop, notebook, netbook) e tablet dotati di microfono, speaker e web-cam, integrati o off-board (cioè acquistati separatamente e compatibili con il notebook/tablet);
- accessori e periferiche hardware (videoproiettori, tavolette grafiche, webcam, cuffie, microfoni, document camera, scanner,stampanti multifunzione);
- software e licenze per la realizzazione e/o l’uso di piattaforme di e-learning, mobile-learning, content-sharing, streaming, video-call di gruppo e web-conference, in una percentuale non superiore al 20% dei massimali di spesa previsi all’art. 6;
- internet key e modem-router 4G/LTE e altri accessori utili all’erogazione/fruizione delle attività formative sul cloud;
- apparati afferenti all’infrastruttura di rete per potenziamento della stessa (solo apparati senza necessità di costi di installazione o di adattamenti edilizi);
- armadi e carrelli per la custodia dei dispositivi digitali individuali all’interno dell’Istituzione scolastica.
Massimali di spesa per gli interventi
Ciascuna candidatura presentata dall’Istituzione scolastica non potrà superare l’importo complessivo di euro 10.000,00.
Dotazione finanziaria
29 milioni di euro
Termini e modalità di presentazione della candidatura
La presentazione della proposta progettuale avviene accedendo nell’apposita area all’interno del sito dedicato al PON “Per la Scuola”, denominata “Gestione degli Interventi” (GPU), collegandosi al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/pon/ e caricando la documentazione richiesta.
L’area del sistema Informativo predisposta alla presentazione delle proposte (GPU) e quella del sistema Informativo Fondi (SIF) 2020 predisposta per la trasmissione dei piani firmati digitalmente resteranno entrambe aperte fino alle ore 12.00 del giorno 26 giugno 2020.
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Finalità
La Misura della Vendemmia Verde è inserita nel Piano Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo (PNS Vino), relativo alla programmazione 2019/2023.
Considerate le significative difficoltà dell’intero comparto vitivinicolo, determinate dalla situazione emergenziale da Covid-19, emerge l’opportunità di attivare tale Misura per la corrente campagna 2019/2020 al fine di scongiurare il verificarsi di eccedenze di produzione e giacenze difficili da smaltire, con effetti negativi sulla gestione della prossima vendemmia 2020.
Beneficiari
Possono beneficiare dell’aiuto previsto dalla presente misura i conduttori di aziende viticole, siano essi imprenditori singoli o associati, in regola con le norme vigenti in materia di potenziale viticolo, che rispettano le norme sulla condizionalità e si impegnano a mantenere il vigneto in buone condizioni vegetative.
Entità dell'aiuto
Per la presente misura, limitatamente alla campagna 2019/2020, l’aiuto forfetario non supera il 60 % della somma dei costi diretti della distruzione o eliminazione dei grappoli e della perdita di reddito connessa a tale distruzione o eliminazione. P
er quanto riguarda i costi diretti per la distruzione o eliminazione dei grappoli si tiene conto di un costo pari a 9,00 €/100 kg per la distruzione manuale e 900 €/ha per la distruzione meccanica così come indicato nel Decreto Direttoriale Mipaaf n. 2862 del 08/03/2010.
L’aiuto verrà erogato direttamente dall’Organismo Pagatore ai produttori
Disponibilità finanziarie
1. La dotazione finanziaria complessiva, relativa al Programma Nazionale di Sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2019/2020, assegnata alla Regione Calabria con DM n.1188 del 21/02/2019, ammonta a € 4.581.532,09;
2. La disponibilità finanziaria per la Misura della Vendemmia Verde è data dalle economie derivanti dalle altre misure del PNS a livello regionale, nel rispetto del principio della flessibilità ed ammonta ad € 1.169.735,86.
Presentazione delle domande
Le domande di aiuto per la misura Vendemmia verde per la campagna 2019/2020 dovranno essere presentate in via telematica, all’OP AGEA responsabile dell’erogazione dell’aiuto
Termine presentazione
25 giugno 2020.
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Finalità
L’Avviso prevede la concessione di un aiuto sotto forma di contributo a fondo perduto, per sostenere le imprese operanti sul territorio regionale, che hanno subito gli effetti dell’emergenza Coronavirus, attraverso un sostegno al pagamento dei salari dei dipendenti, al fine di evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID-19.
Beneficiari
Possono presentare domanda le PMI, appartenenti ai settori di cui all’Allegato 2 del presente Avviso, il cui fatturato relativo all’anno 2019 sia stato superiore a euro 80.000,00.
Contributo concedibile
L’aiuto è concesso per n. 4 mensilità con un’intensità massima del 60% dei costi salariali lordi dell’impresa.
L’importo massimo dell’aiuto concedibile è determinato in funzione dell’appartenenza dell’impresa Beneficiaria alla classe di U.L.A., con riferimento all’esercizio 2019, per come esposto di seguito
1 ULA max € 2.500,00
Da 2 a 5 ULA max € 5.000,00
Da 6 a 9 ULA max € 9.000,00
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria iniziale disponibile sarà a regime pari a euro 80.000.000,00 (ottanta milioni).
Domanda
Lo sportello per la presentazione delle domande on-line aprirà giorno 22 giugno 2020 alle ore 10,00 e chiuderà giorno 3 luglio 2020 alle ore 18:00. Le domande dovranno essere compilate secondo le linee guida che saranno rese pubbliche sul sito di Calabria Europa e di Fincalabra s.p.a.
Il funzionamento dello sportello è così disciplinato:
Fase 1 - inserimento delle domande: aprirà giorno 22 giugno 2020 alle 10,00 e chiuderà giorno 29 giugno 2020 alle ore 18:00;
Fase 2 - invio della domanda (click day): aprirà dalle ore 10,00 con chiusura alle ore 18,00 di giorno 30 giugno 2020;
Fase 3 - invio degli allegati e finalizzazione della domanda: aprirà giorno 1 luglio 2020 alle 10,00 e chiuderà giorno 3 luglio 2020 alle ore 18,00.
Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’iter valutativo si concluderà a seguito della verifica della ricevibilità e ammissibilità delle istanze ricevute.
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Finalità
Al fine di incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative dei bambini e dei ragazzi, fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria da COVID-19 durante le prime fasi, il Dipartimento per le politiche della famiglia pubblica l’Avviso “EduCare”: un avviso pubblico per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.
Destinatari
1. enti locali, in forma singola o associata;
2. scuole pubbliche e parificate di ogni ordine e grado;
3. servizi educativi per l'infanzia e scuole dell'infanzia statali e paritarie;
4. organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di Enti del terzo settore ed enti ecclesiastici e religiosi.
Durata dei progetti
I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 6 mesi.
Massimali finanziamento
La richiesta di finanziamento deve essere compresa tra euro 35.000,00 e massimo euro 150.000,00.
Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta.
Dotazione finanziaria
35 milioni di euro
Ambiti tematici dei progetti
Saranno finanziati interventi in grado di contribuire allo sviluppo delle potenzialità individuali e relazionali dei minori coinvolti nelle attività e capaci di promuovere l’impegno verso la società.
Le proposte progettuali - che dovranno prevedere opportunità di gioco e apprendimento che consentano una riappropriazione degli spazi di gioco all'aperto - devono essere inerenti ai seguenti ambiti tematici:
- Promozione della cittadinanza attiva, del coinvolgimento nella comunità, e della valorizzazione del patrimonio culturale locale,
- Promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale e lotta alla povertà educativa,
- Promozione della piena partecipazione e del protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione tra pari (peer education) e il sostegno del dialogo inter-generazionale tra bambini, ragazzi, adulti e anziani e le loro famiglie,
- Tutela dell’ambiente e della natura e promozione di stili di vita sani.
Scadenza
Per accedere al finanziamento occorre presentare la domanda comprensiva degli allegati via PEC all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 31 dicembre 2020.
Le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, secondo la procedura a sportello.
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Finalità
“Voucher 3i – Investire in Innovazione” è l’incentivo per le startup innovative che finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione.
Destinatari
Il voucher è destinato alle startup innovative, ovvero società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
Per essere considerata tale, una startup innovativa deve inoltre:
1. essere costituita da non più di 60 mesi
2. avere sede in Italia, o in uno degli Stati membri dell'Unione Europea o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, a condizione di avere una sede produttiva o una filiale in Italia
3. registrare, a partire dal secondo anno di attività, un valore totale della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro
4. non distribuire, e non aver distribuito, utili
5. avere, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
6. non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
7. possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:
• le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione
• il personale complessivamente impiegato – come soci, dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo – deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale
• l’impresa deve essere titolare o depositaria o licenziataria di una privativa industriale (brevetto) o di un software originario registrato, purché direttamente afferenti all'oggetto sociale e all’attività di impresa.
Cosa finanzia
Voucher 3I è finalizzato all'acquisizione di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:
• verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (euro 2.000 + IVA)
• stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi (euro 4.000 + IVA)
• deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (euro 6.000 + IVA).
L’incentivo è concesso nel regime de minimis.
Ciascuna startup innovativa può richiedere in un anno (12 mesi conteggiati a partire dalla prima richiesta) la concessione di massimo 3 voucher per singola tipologia di servizio: in totale, quindi, non più di 9 voucher. Inoltre, i voucher richiesti per il medesimo servizio devono far riferimento a diverse invenzioni/domande di brevetto.
Dotazione finanziaria
19, 5 milioni di euro per il triennio 2019-2021.
Come funziona
Voucher 3I è un incentivo a sportello: non ci sono graduatorie o scadenze per la presentazione delle domande, che vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.
Il percorso per ottenere l’incentivo è molto semplificato e comprende i seguenti passaggi:
1. la startup innovativa presenta richiesta a Invitalia esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, indicando la tipologia del servizio di cui vuole beneficiare e il fornitore individuato per la sua erogazione, allegando la relativa accettazione dell’incarico da parte di quest’ultimo
2. Invitalia informa il fornitore di aver avviato la procedura per l’accesso all’incentivo e avvia le necessarie verifiche sui requisiti richiesti per startup e fornitore (entro 30 giorni)
3. in caso di esito positivo della verifica, Invitalia rilascia il voucher alla startup e lo notifica al fornitore prescelto (in caso di esito negativo procede con il diniego dell’istanza dandone comunicazione a entrambi)
4. il fornitore, ricevuta la notifica, eroga integralmente il servizio entro 120 giorni (pena la revoca dell’incentivo) e quindi trasmette a Invitalia:
• una relazione conclusiva sull’attività svolta, controfirmata dalla startup
• il Voucher 3I ricevuto dall’impresa
• la fattura per il servizio erogato, intestata esclusivamente a Invitalia
5. Invitalia verifica la documentazione ricevuta dal fornitore e procede al pagamento del voucher nei suoi confronti (in caso di verifica negativa procede con il diniego al pagamento).
I vantaggi di questa procedura:
• i tempi massimi entro i quali la startup riceve quanto richiesto sono ben definiti: 30 giorni per la verifica preliminare di Invitalia, 120 giorni per l’erogazione completa del servizio da parte del fornitore
• la startup innovativa usufruisce di un servizio a costo zero, senza neppure un passaggio di cassa
• il fornitore vede rimborsata la sua prestazione direttamente da Invitalia, a fronte di una relazione finale controfirmata dalla startup.