- Dettagli
Il progetto
“Sport e periferie” è il fondo istituito dal Governo per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, volti, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Il piano è in attivazione.
Finalità
• Ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
• Realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all'attività agonistica nazionale localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
• Diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
• Completamento ed adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all'attività agonistica nazionale e internazionale.
Beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento:
• le Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni;
• i seguenti soggetti non aventi fini di lucro:
• federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate;
• associazioni e società sportive dilettantistiche;
• enti di promozione sportiva;
• enti religiosi civilmente riconosciuti.
Le risorse per il 2020
Le risorse destinate al finanziamento degli interventi previsti dal Fondo sport e periferie di cui al presente “Bando Sport e Periferie”, ammontano complessivamente ad € 140.000.000,00,
L’importo del contributo erogato per ciascun intervento non può essere superiore a €700.000, pena l’esclusione dalla procedura.
Criteri di selezione
Il punteggio massimo conseguibile è pari a 100 punti.
La selezione delle richieste di intervento da finanziare avviene secondo i seguenti criteri:
a. indice di vulnerabilità sociale e materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento: l’indice si riferisce all’esposizione di alcune fasce di popolazione a situazioni di rischio, inteso come incertezza della propria condizione sociale ed economica e prende in considerazione gli indicatori elementari; l’indicatore per ogni Comune è indicato nella mappa-rischi Istat, con riferimento alla popolazione dell’anno 2018, fino ad un massimo di 25 punti;
b. indice di sostenibilità ambientale, intesa quale capacità di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili/materiali ecocompatibili, fino ad un massimo di 25 punti;
c. indice di contribuzione da parte del proponente, inteso quale percentuale delle risorse finanziarie eventualmente apportate rispetto al costo totale del progetto, fino ad un massimo di 10 punti;
d. livello di progettazione, inteso quale grado di analiticità degli elaborati tecnici ovvero quale livello della progettazione redatto ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fino ad un massimo di 15 punti;
e. grado di definizione del piano di attività di gestione dell’impianto, ivi compresi i profili manutentivi, al fine di garantirne la più ampia e certa fruibilità dell’impianto nell’arco dell’intera giornata, di promuovere i valori delle pari opportunità, di favorire la diffusione di principi di non discriminazione, inclusione sociale, partecipazione dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi socialmente vulnerabili: fino ad un massimo di 25 punti.
La domanda
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 luglio 2020 fino alle ore 10.00 del 30 settembre 2020, compilando regolarmente tutti i campi previsti.
La graduatoria include, così come previsto dal paragrafo 11 del bando, gli interventi oggetto di finanziamento e gli interventi non finanziati con l’indicazione del punteggio totalizzato.
La procedura è interamente guidata e consta delle seguenti 3 fasi:
1. registrazione sulla piattaforma e acquisizione delle credenziali di accesso (login e password);
2. accesso alla piattaforma e compilazione della domanda da parte dei soggetti preventivamente registrati;
3. invio della domanda e ricezione della ricevuta di conferma di corretto inoltro.
All’atto dell’inserimento della domanda, deve essere altresì allegata la seguente documentazione:
a. relazione descrittiva della ipotizzata modalità di gestione dell’impianto, che evidenzi anche gli effetti di miglioramento del tessuto sociale di riferimento, al fine di garantirne una maggiore e certa fruibilità nell’arco dell’intera giornata, di promozione dei valori delle pari opportunità, di favorire la diffusione dei principi di non discriminazione, inclusione sociale, partecipazione dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi socialmente vulnerabili;
b. stima dei costi di gestione e manutenzione su base annua dell’impianto oggetto dell’intervento e relativa sostenibilità. La predetta relazione dovrà contenere la descrizione puntuale degli interventi e dei risultati attesi; l’indicatore utilizzato per la misurazione dei risultati, dovrà essere corredato da tavole illustrative ed elaborati tecnico-economici e dal programma attuativo degli stessi;
c. progetto definitivo o esecutivo, redatto ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
d. verifica preventiva e validazione del livello di progettazione presentato, ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
e. delibera di approvazione dell’intervento, se il proponente è un ente pubblico;
f. atti autorizzativi, pareri e altri atti comunque denominati, già rilasciati dagli enti competenti.
- Dettagli
Obiettivo
Concessione di un buono (voucher servizi) ai nuclei familiari residenti in Calabria, da utilizzare per sostenere le spese relative all’acquisto di un pacchetto soggiorno di almeno 3 notti.
Il buono è spendibile presso le strutture ricettive ubicate sul territorio calabrese e aderenti all’iniziativa
Beneficiari
Le strutture ricettive ubicate sul territorio calabrese che svolgono attività rientranti in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 (come da elenco allegato all’Avviso) e che avranno aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Calabria mediante la registrazione alla piattaforma dedicata.
Destinatari
I nuclei familiari colpiti da forte disagio economico aggravato e/o determinato dell’emergenza COVID 19. Ai fini della presentazione della domanda di concessione del voucher, gli interessati dovranno possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
• essere residenti in un Comune della Regione Calabria;
• avere un reddito ISEE, riferito al nucleo di appartenenza, non superiore a € 20.000,00.
I voucher saranno assegnati, previa verifica di ammissibilità delle istanze e possesso dei requisiti previsti, mediante una procedura a sportello, sulla base dell’ordine di arrivo delle domande pervenute.
Contributo concedibile
Il valore del voucher è da quantificarsi secondo le seguenti modalità:
nucleo familiare composto da n. 1 persona € 80,00
nucleo familiare composto da n. 2 persone € 160,00
nucleo familiare composto da n. 3 persone € 240.00
nucleo familiare composto da n. 4 persone e oltre € 320,00
Il contributo complessivo concedibile a ciascun nucleo familiare non può comunque eccedere il limite massimo di € 320,00 euro. Il voucher potrà essere utilizzato unicamente a copertura dei costi di un soggiorno, di almeno 3 notti, presso strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e del turismo all’aria aperta, operanti sul territorio della Regione Calabria.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 14.500.000,00.
Domanda
Le strutture abilitate al riscatto dei voucher “StaInCalabria”, che vorranno aderire all’iniziativa, dovranno partecipare alla manifestazione di interesse attraverso la piattaforma web dedicata, a partire dal 14 luglio 2020.
La richiesta di concessione del voucher “StaInCalabria” da parte delle famiglie dovrà essere tassativamente predisposta e trasmessa, previa registrazione e autenticazione, mediante l’apposita modulistica presente sulla piattaforma web dedicata all’operazione, a partire dal 20 luglio e fino al 30 settembre.
Valutazione
La Regione Calabria effettuerà una procedura di valutazione a sportello, di verifica dell’ammissibilità delle istanze pervenute, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle stesse e fino alla concorrenza delle risorse disponibili.
Erogazione e utilizzo del buono
Le procedure di erogazione e di gestione dei voucher, nonché l’utilizzo degli stessi da parte dei destinatari, avvengono interamente attraverso l’apposita web app, secondo le modalità che saranno descritte nella sezione dedicata di Calabria Europa e sul sito web di Fincalabra.
Il voucher è corrisposto esclusivamente in modalità digitale, secondo le procedure descritte nella manualistica dedicata.
- Dettagli
Oggetto
È indetta una procedura di avviamento a selezione, con le modalità di cui all’art. 16 della Legge n. 56/87, di n°52 unità lavorative totali per il profilo professionale di Operatore Giudiziario, area II^, posizione retributiva F1
n° 17 unità presso il Distretto Corte d’Appello di Catanzaro
n° 35 unità presso il Distretto Corte d’Appello di Reggio Calabria
Termini e modalità di presentazione della domanda di partecipazione
Gli interessati dovranno produrre la domanda di adesione all’avviamento a selezione, utilizzando, a pena di esclusione, il modello allegato al presente Avviso, al Centro per l’Impiego presso cui risultano iscritti, inviando la propria candidatura esclusivamente tramite PEC personale alle sotto indicate PEC istituzionali dei Centri per l’impiego afferenti, DAL 08 LUGLIO 2020 AL 16 LUGLIO 2020, indicando nell’oggetto della PEC la seguente dicitura: “Avviamento a selezione Operatori Giudiziari Ministero della Giustizia”
Formulazione delle graduatorie e pubblicazione
I Centri per l’Impiego, raccoglieranno le domande di partecipazione e, previa istruttoria, predisporranno la graduatoria di competenza ordinata secondo il criterio di precedenza per chi ha punteggio maggiore.
Ad ogni candidato avente diritto all’avviamento a selezione è attribuito il seguente punteggio:
− Anzianità di disoccupazione: Punti 0,50 per ogni mese maturato fino ad un massimo di 30 punti;
− Reddito: Deve intendersi l’Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare (dato ISEE) meno un punto per ogni mille euro fino ad un massimo di 30 punti (tale punteggio è calcolato in detrazione). Il Reddito ISEE, oltre le migliaia si arrotonda per difetto fino a € 500,00, oltre € 500,00 si arrotonda per eccesso;
Al lavoratore che non presenta il modello ISEE completo di allegati (DSU), sono sottratti 30 punti;
A parità di punteggio avrà la precedenza il soggetto con un maggiore numero di figli conviventi e privi di occupazione, come da autocertificazione del partecipante;
In caso di ulteriore parità è preferito, ai sensi dell’art. 3 comma 7 della Legge n. 127/97 e s.m.i., il candidato più giovane di età.
Le graduatorie così formulate saranno trasmesse, a cura dei Responsabili dei Centri per l’Impiego, al Dirigente del Settore Centri per l’Impiego e Funzioni Territoriali che provvederà alla redazione di n.2 graduatorie integrate una per il Distretto Corte d’Appello di Catanzaro e l’altra per il Distretto Corte d’Appello di Reggio Calabria
- Dettagli
Finalità
Interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti scolastici e delle aule didattiche degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Soggetti ammessi alla partecipazione
Enti locali con competenza sugli edifici scolastici censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Tipologia interventi
Sono ammessi, a titolo esemplificativo, interventi di adattamento e adeguamento funzionale di spazi e ambienti scolastici, di aule didattiche, ma anche fornitura di arredi scolastici idonei a favorire il necessario distanziamento tra gli studenti.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative a:
- lavori di adeguamento e di adattamento funzionale di spazi, ambienti e aule didattiche;
- forniture di arredi e attrezzature scolastiche idonei a favorire il necessario distanziamento tra gli studenti;
- incentivi e spese tecniche;
- pubblicità;
- altre spese di cui al punto E del prospetto riportato all’art. 7, quale contributo alle eventuali voci necessarie per la formulazione del quadro economico previste dagli articoli 16 e 42 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
- I.V.A., ammissibile solo quando non possa essere, in qualsiasi modo, recuperata dal beneficiario finale.
Contributo
A ciascun ente locale ammesso a finanziamento a seguito di presentazione di regolare candidatura sarà assegnata una quota di risorse prestabilita e parametrata, per fasce, alla popolazione scolastica del proprio territorio, determinata secondo i dati consolidati delle iscrizioni all’anno scolastico 2019-2020.
Accreditamento e registrazione
Gli enti locali non ancora accreditati avranno tempo fino alle ore 18.00 del giorno 9 luglio 2020 per avanzare richiesta di accreditamento al servizio “PON ISTRUZIONE – Edilizia Enti locali” tramite il portale del Sistema informativo del Ministero dell’istruzione: https://www.miur.gov.it/web/guest/accesso
Candidatura
Per la presentazione della candidatura, gli enti locali dovranno compilare l’istanza di partecipazione presente in piattaforma “Gestione Interventi” e sottoscrivere digitalmente il formulario.
L’area del sistema informativo predisposta per la registrazione e l’accreditamento degli enti locali sarà aperta dalle 15.00 del giorno 6 luglio 2020 e resterà disponibile fino alle ore 18.00 del giorno 9 luglio 2020. L’area del sistema informativo predisposta per la presentazione delle candidature resterà aperta dalle ore 15.00 del giorno 6 luglio 2020 alle ore 15.00 del giorno 10 luglio 2020.
- Dettagli
Finalità
Si tratta di una serie di azioni volte a sostenere la nascita e la crescita di imprese nel Sud Italia, mediante l’erogazione di contributi economici, in parte a fondo perduto.
L’iniziativa ha lo scopo anche di favorire l’imprenditoria giovanile, pertanto è rivolta a giovani di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Inoltre, mira, in particolare, a promuovere la costituzione di nuove aziende in Calabria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Destinatari
I contributi economici previsti sono rivolti a giovani che:
– hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Nel caso delle società, le stesse possono comprendere anche soci che non rispettano il limite anagrafico, a patto che non siano in numero superiore ad un terzo dei membri della compagine societaria, e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con gli altri soci;
– sono residenti in Calabria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, o sono disposti a trasferirsi a seguito dell'accoglimento della richiesta di finanziamento;
– non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
– non risultano titolari di attività di impresa;
– hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.
Con la legge di Bilancio 2019 si amplia la platea di destinatari delle agevolazioni di Resto al Sud, estendendo l'agevolazione anche ai liberi professionisti.
Settori ammissibili
Per richiedere le agevolazioni, le imprese costituite o da costituire devono far riferimento ad uno dei seguenti settori:
– produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura;
– fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Contributi economici
I giovani imprenditori meridionali potranno beneficiare di un finanziamento di importo massimo di 60.000 Euro. Nel caso delle società tale importo massimo sarà concesso a ciascun socio, fino al limite di 200.000 Euro. I contributi economici saranno erogati per il 50% a fondo perduto e per la restante parte sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni, di cui i primi 2 in pre ammortamento.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria
b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della telecomunicazione (TIC);
d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell'attivita' d'impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all'attivita' finanziata.
Come partecipare
I finanziamenti Resto al Sud potranno essere richiesti fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Coloro che desiderano richiedere le agevolazioni per le imprese del Sud possono inviare apposita domanda online, tramite il portale web di Invitalia, che valuterà il progetto imprenditoriale entro 60 giorni.
Le domande possono essere inviate, esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia.