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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse volto alla costruzione di nuovi asili nido e alla riconversione di edifici pubblici non ancora destinati a tale funzione. L’iniziativa rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.1 “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia”.
Finalità del bando
L’obiettivo è aumentare l’offerta di servizi educativi per la fascia 0-2 anni, ridurre il divario territoriale nella copertura del servizio, e sostenere la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, incentivando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il bando mira a creare nuovi posti disponibili negli asili nido, attraverso nuove costruzioni o la riconversione di edifici pubblici.
Soggetti destinatari
Possono partecipare al bando:
• I comuni inclusi negli allegati 1 e 2 del DM 51/2025, selezionati in base alla popolazione 0-2 anni (minimo 45 bambini) e a una copertura del servizio inferiore al 33%.
• Comuni non inclusi, che non raggiungono i requisiti minimi, solo se partecipano in forma aggregata con altri comuni limitrofi.
• In via residuale, anche comuni con proposte progettuali autonome potranno partecipare, purché ci siano risorse disponibili dopo l’esaurimento delle graduatorie principali.
Interventi ammessi
Sono ammessi esclusivamente interventi:
• di nuova costruzione;
• di ampliamento strutturalmente indipendente;
• di riconversione di edifici pubblici non ancora destinati ad asili nido.
Contributo previsto
Il finanziamento massimo è calcolato in base a un costo parametrico per posto:
• 24.000 euro per posto per nuove costruzioni e demolizioni con ricostruzione;
• 20.000 euro per posto per riconversioni senza demolizione.
Il contributo è concesso nei limiti delle risorse disponibili e viene erogato:
• 30% come anticipo alla firma della convenzione;
• fino al 90% sulla base dello stato di avanzamento dei lavori;
• il restante 10% dopo il collaudo o certificato di regolare esecuzione.
Risorse disponibili
È previsto che almeno il 40% dei fondi sia destinato al Mezzogiorno, in linea con le disposizioni del PNRR.
Scadenze e modalità di presentazione
Le manifestazioni di interesse devono essere presentate entro le ore 18:00 del 30 aprile 2025, attraverso la piattaforma online del Ministero all’indirizzo:
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La Fondazione con il Sud lancia un’importante iniziativa dedicata allo sviluppo locale e alla rigenerazione demografica delle aree interne e marginali delle regioni meridionali. Il bando “Riabitare il Sud” mette a disposizione 8 milioni di euro per sostenere progettualità innovative in territori fragili della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Scopriamo insieme i dettagli dell’avviso.
Finalità del bando
L’obiettivo principale del bando è avviare percorsi sperimentali di rigenerazione demografica e sociale, promuovendo una nuova visione del vivere nei territori del Sud. Le azioni dovranno essere gestite direttamente dalle comunità locali, con un forte protagonismo del terzo settore. Il bando intende contrastare lo spopolamento, incentivare il ritorno dei giovani, favorire l’inclusione dei migranti e sostenere iniziative sostenibili in grado di rilanciare le economie locali.
Destinatari del bando
Possono partecipare al bando gli Enti del Terzo Settore (ETS), in qualità di soggetti capofila, purché:
- abbiano sede legale nel territorio oggetto della candidatura,
- siano costituiti prima del 1° gennaio 2022,
- risultino iscritti al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) o con domanda pendente,
- operino in coerenza con la missione della Fondazione con il Sud.
La proposta deve essere presentata da un gruppo promotore composto da almeno:
- tre Comuni confinanti (con una popolazione complessiva non superiore a 20.000 abitanti),
- un progetto SAI attivo in almeno uno dei Comuni coinvolti,
- due ulteriori enti del terzo settore.
Aree di intervento e azioni ammissibili
Le progettualità dovranno essere multidimensionali e ispirate a quattro assi principali: nascere, restare, tornare, accogliere. Tra le azioni ammissibili rientrano:
- valorizzazione di beni comuni e risorse ambientali,
- attivazione di comunità energetiche e mobilità sostenibile,
- servizi socio-assistenziali innovativi,
- imprenditoria sociale e inserimento lavorativo,
- supporto alle comunità educanti e digitalizzazione,
- promozione del turismo sostenibile e southworking.
Ogni intervento deve basarsi su una strategia coerente, integrata e radicata nel contesto locale.
Entità del contributo e risorse disponibili
La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 8 milioni di euro. La Fondazione prevede di finanziare fino a 4 iniziative, con un contributo per ciascun progetto che potrà coprire una parte significativa dei costi totali. I progetti dovranno includere un cofinanziamento monetario di almeno il 10% e prevedere che almeno il 65% del contributo venga gestito da enti del terzo settore. È inoltre richiesto che eventuali interventi di ristrutturazione non superino il 30% del contributo richiesto.
Erogazione del contributo
Il contributo sarà erogato in quattro tranche:
- 30% come anticipo iniziale,
- due acconti intermedi fino al 20% ciascuno (oppure un’unica tranche del 35%),
- saldo finale a fronte di rendicontazione delle spese sostenute.
Sono escluse dal finanziamento alcune voci di spesa, tra cui: contributi ad altri progetti, spese di progettazione, spese per nuovi siti web, costi generici di struttura, spese sostenute prima dell’avvio formale.
Modalità di partecipazione e scadenze
Il bando si articola in due fasi:
Manifestazione di interesse entro le ore 13:00 del 16 luglio 2025: l’ETS capofila presenta la candidatura per il territorio, allegando la documentazione richiesta (delibere comunali, statuti, autodichiarazioni, ecc.).
Progettazione esecutiva: solo i territori ammessi alla seconda fase svilupperanno i progetti dettagliati, con il supporto della Fondazione e dei propri consulenti.
La candidatura va inviata esclusivamente online, tramite la piattaforma Chàiros disponibile sul sito della Fondazione con il Sud: www.fondazioneconilsud.it
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Finalità
Favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, promuovendo la sostituzione di motori di propulsione endotermici alimentati da carburanti fossili con motori di propulsione ad alimentazione elettrica.
Destinatari
Possono beneficiare delle agevolazioni le persone fisiche e le imprese proprietarie di unità da diporto utilizzate per la navigazione da diporto effettuata in acque marittime ed interne a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro, per fini commerciali e per la nautica sociale.
Spese ammissibili
Le agevolazioni sono concesse per l’acquisto di motori ad alimentazione elettrica e per l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione in unità da diporto.
Sono ammesse, nello specifico le spese riguardanti l’acquisto di motori elettrici di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw, destinati alla propulsione delle seguenti unità da diporto:
- di tipo fuoribordo (FB), se predisposti per il posizionamento sulla poppa dell’unità;
- di tipo entrobordo (EB) ed entrofuoribordo (EFB);
- di tipo “POD” di propulsione.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite dei seguenti importi:
2.000 euro per motori elettrici fuoribordo (FB) dotati di batteria integrata;
10.000 euro per:
o motori elettrici fuoribordo (FB) con batteria esterna;
o motori elettrici entrobordo (EB), entrofuoribordo (EFB) o POD di propulsione, dotati di batteria esterna.
Per le persone fisiche, che possono presentare domanda di agevolazione per l’acquisto di massimo due dei motori sopra elencati, il contributo massimo erogabile è pari a 8.000 euro, mentre per le imprese, che possono presentare domanda per l’acquisto di più motori, il contributo massimo erogabile è pari a 50.000 euro
Termini e modalità di presentazione delle istanze
La richiesta può essere presentata entro le ore 12.00 del giorno 8 maggio 2025.
Le imprese potranno presentare le domande di agevolazione esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it).
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Il Ministero della Cultura ha annunciato l’apertura del bando per l’assegnazione delle risorse del Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario per l’anno 2025. Questo fondo, istituito per sostenere e potenziare le attività delle biblioteche sul territorio nazionale, rappresenta un’importante opportunità per i Sistemi bibliotecari e le Biblioteche scolastiche.
Finalità del bando
L’obiettivo principale del bando è promuovere la lettura, tutelare e valorizzare il patrimonio librario esistente, nonché migliorare l’efficienza e l’organizzazione dei sistemi bibliotecari. Attraverso questo finanziamento, si intende incentivare progetti che favoriscano l’accesso alla cultura e la diffusione del sapere, con particolare attenzione alle aree interne e periferiche del Paese.
Destinatari
Il bando è rivolto a due categorie principali:
Sistemi Bibliotecari: Possono presentare domanda i Sistemi bibliotecari provinciali e comunali già formalmente costituiti e operanti al momento della presentazione della domanda. Il finanziamento è destinato a progetti esistenti, mirati a incrementare le attività, i servizi e la rete, e non alla costituzione di nuovi Sistemi bibliotecari.
Biblioteche Scolastiche: Sono ammesse le biblioteche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado (scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e superiori), purché già istituite. Ciascuna istituzione scolastica, anche se dotata di più biblioteche in diversi plessi, può presentare una sola domanda per una sola biblioteca. Possono accedere al Fondo anche gli istituti di istruzione paritaria senza fini di lucro, non legati a società aventi fini di lucro o da queste controllate. Non sono ammesse al finanziamento le biblioteche facenti parte di atenei universitari o istituti ad essi equiparati.
Entità del contributo e Risorse disponibili
Per l’anno 2025, il Fondo dispone di una dotazione complessiva di 1 milione di euro. Le risorse saranno così ripartite:
Biblioteche Scolastiche: Saranno finanziate, totalmente o parzialmente, le istanze ritenute valide in fase istruttoria, con un piano finanziario compreso tra un minimo di € 2.000,00 e un massimo di € 5.000,00.
Sistemi Bibliotecari: Saranno finanziate, totalmente o parzialmente, le istanze ritenute valide in fase istruttoria, con un piano finanziario massimo di € 15.000,00
Spese finanziabili
Sono ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese:
Costi per allestimento e servizi: Noleggio o acquisto di arredi e attrezzature, acquisto di materiale librario.
Servizi tecnologici: Noleggio o acquisto di supporti informatici, hardware e software.
Comunicazione e promozione: Aggiornamento di siti web, advertising, organizzazione di eventi.
Spese per personale esterno, ospiti e relatori: Logistica, spese di viaggio e soggiorno, per un importo massimo non superiore al 20% del finanziamento ottenuto.
Spese per attività di tutela: Catalogazione e manutenzione, anche affidate a terzi. Nel caso degli istituti scolastici, spese per il personale interno o esterno, dotato di specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento dei progetti.
Modalità e tempistiche di presentazione delle domande
Le istanze possono essere presentate esclusivamente in formato digitale tramite l’applicativo telematico accessibile sul sito della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, a partire dalle ore 12:00 del 1° aprile 2025 fino alle ore 12:00 del 30 aprile 2025. È necessaria la registrazione del legale rappresentante o del dirigente scolastico, anche per coloro che hanno fatto richiesta di finanziamento nelle annualità precedenti. La registrazione e la compilazione della domanda devono essere effettuate seguendo le indicazioni fornite nella Guida alla compilazione della domanda.
Informazioni utili e contatti
Per ulteriori chiarimenti, è possibile consultare le FAQ relative al Fondo. Inoltre, per assistenza, è possibile contattare la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Si consiglia di anticipare le richieste di assistenza alcuni giorni prima della scadenza del bando, al fine di permettere agli uffici competenti di risolvere eventuali problematiche, anche di natura tecnica.
Per ulteriori dettagli e per accedere alla modulistica necessaria, si invita a consultare il bando completo disponibile sul sito ufficiale della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore.
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l'apertura di un nuovo sportello per le piccole e medie imprese (PMI) interessate a investire nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. A partire dalle ore 12:00 di venerdì 4 aprile 2025, le imprese potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni previste.
Finalità del Bando
L'obiettivo principale di questa misura è sostenere le PMI nell'implementazione di programmi di investimento finalizzati all'autoproduzione di energia elettrica mediante l'installazione di impianti solari fotovoltaici o minieolici. Questi impianti sono destinati sia all'autoconsumo immediato sia all'eventuale accumulo dell'energia prodotta per un utilizzo differito, attraverso sistemi di stoccaggio dietro il contatore.
Destinatari
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI operanti su tutto il territorio nazionale
Entità del Contributo
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti e sono determinate in base alla dimensione dell'impresa e alla tipologia di investimento:
• 30% per le medie imprese;
• 40% per le micro e piccole imprese;
• 30% per l'eventuale componente aggiuntiva relativa ai sistemi di accumulo dell'energia elettrica;
• 50% per la copertura dei costi legati alla diagnosi energetica.
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili comprese tra un minimo di 30.000 euro e un massimo di 1.000.000 euro.
Risorse Disponibili
La dotazione finanziaria complessiva per questa misura è di 320 milioni di euro. Di queste risorse, il 40% è riservato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), mentre un ulteriore 40% è destinato alle micro e piccole imprese.
Modalità e Termini di Presentazione delle Domande
Le domande di agevolazione devono essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia, che funge da soggetto gestore della misura. Invitalia renderà disponibile, con adeguato anticipo rispetto alla data di apertura dello sportello, la modulistica necessaria e le istruzioni per la compilazione delle domande sul proprio sito web.
Documentazione Necessaria
Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono presentare una diagnosi energetica eseguita da soggetti qualificati, conforme alle disposizioni del decreto legislativo n. 102/2014. Questa diagnosi è fondamentale per attestare l'efficacia e la sostenibilità del programma di investimento proposto.