- Dettagli
“La recente tragedia avvenuta vicino Roccella Ionica, in cui hanno perso la vita decine di migranti, scuote la nostra coscienza e chiama in causa la cultura dei diritti e la tutela della dignità umana su cui si fonda l’Europa”. Lo afferma, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria.
“È l’ennesima, dolorosa vicenda che ci spinge – prosegue l’esponente dem – a ribadire la necessità e l’urgenza di una soluzione europea per evitare che si ripetano fatti del genere, nello specifico anche caratterizzati dalla mancanza di notizie e, a quanto pare, da una volontà di non darle”.
“Raccogliamo l’appello dei vescovi calabresi – sottolinea il senatore del Pd – affinché non resti inascoltata la voce di queste vittime del mare, che risuona tramite i sentimenti e le paure dei loro familiari, e affinché il valore dell’accoglienza, proprio del popolo calabrese, non sia messo da parte o dimenticato”.
“Al governo italiano – conclude Irto – chiediamo di agire senza perdere il senso di umanità e di attivarsi al più presto perché nelle sedi dell’Unione europea si trovino misure condivise di soccorso e protezione dei migranti, che sfidano il mare per sperare in una vita di libertà”.
- Dettagli
- Dettagli
«Sull’autonomia differenziata Roberto Occhiuto è politicamente ambiguo e dunque ingiustificabile, perché il senatore Mario Occhiuto, del suo stesso partito, ne aveva già votato il testo al Senato e ora il presidente della Regione parla, senza alcun imbarazzo, di errore del centrodestra nazionale rispetto alla recente approvazione del provvedimento alla Camera».
Lo afferma, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, che poi commenta: «La bramosia di potere all’interno di Forza Italia crea cortocircuiti comunicativi imbarazzanti, ma oggi è impossibile ingannare i cittadini. Noi continueremo a lottare – prosegue il senatore dem – per impedire questa torsione autoritaria a opera del centrodestra e per difendere l’unità dell’Italia e i princìpi costituzionali di eguaglianza e libertà».
Con l’autonomia differenziata e con il premierato, che ieri è passato a Palazzo Madama, «il centrodestra – ha scritto Irto sulla propria pagina Facebook – vuole spaccare il Paese e governare a Roma senza limiti e controlli, mettendo da parte il Parlamento, il presidente della Repubblica e i necessari equilibri costituzionali tra i poteri dello Stato».
«È ormai chiaro – ha poi precisato sul social il senatore dem – il baratto tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Avevamo scritto e detto tanto a questo proposito, sia al Senato che nelle piazze. Avevo denunciato a chiare lettere gli scopi di potere che si nascondevano dietro a questo patto politico, riprovevole, a danno dell’unità nazionale, della democrazia, della Costituzione e del Mezzogiorno».
- Dettagli
«Siamo addolorati e attoniti per il ribaltamento di un’imbarcazione carica di migranti a poco più di 100 miglia dalle coste calabresi, a quanto pare avvenuto in acque Sar italiane». È quanto in una nota afferma il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, che aggiunge: «Si tratta di una tragedia che ha colpito persone afghane, iraniane e curde, che ci tocca nel profondo e con la memoria e la coscienza ci riporta al naufragio di Cutro del 26 febbraio 2023, per cui è stata appena chiesta proroga delle indagini. Finora, in questo più recente caso di cronaca, ci sarebbero 64 dispersi in mare, mentre una donna è deceduta e 11 sono i superstiti recuperati dai soccorritori. È un quadro raggelante, cui si aggiungono i dieci morti da poco trovati all’interno di un barchino in acque Sar maltesi, a sud di Lampedusa». «Non si può restare fermi, indifferenti, muti e rassegnati davanti alla continua perdita di vite umane a due passi da casa nostra. Serve una soluzione europea verso cui spingiamo, ma – evidenzia il senatore dem – il governo italiano è chiamato, ora più che mai, alla responsabilità, alla serietà, alla ragionevolezza e al confronto senza pregiudizi con le opposizioni. Non possiamo permettere che il Mediterraneo – conclude Irto – resti un cimitero di migranti e non possiamo limitarci a scuotere le spalle, a rinviare ogni volta il problema, che è anzitutto di umanità e civiltà».
- Dettagli
Il segretario regionale del Pd: «Noi continueremo a contestare questa riforma vergognosa»
«Abbiamo protestato alzando dei cartelli in Aula, poi siamo usciti. È già in atto il bavaglio al Parlamento e alla democrazia: il Senato ha approvato l’elezione diretta del presidente del Consiglio, ma nel ddl sul premierato non è previsto come debba avvenire e sul punto si rinvia a una legge che ancora non c’è. Inoltre, entro il 18 giugno, il governo Meloni vuole chiudere la partita sul provvedimento e la maggioranza di centrodestra obbedisce senza fiatare. Noi continueremo a contestare questa riforma vergognosa». Lo scrive su Facebook il segretario del Pd calabrese, Nicola Irto.