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1) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.47/10^ di iniziativa dei Consiglieri F. CANNIZZARO,F. SCULCO,N. IRTO,G. GIUDICEANDREA,S. ROMEO,G. NUCERA,A. NICOLÒ,O. GRECO,G. ARRUZZOLO recante: " Modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale "
2) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.48/10^ di iniziativa dei Consiglieri F. CANNIZZARO,F. SCULCO,G. GIUDICEANDREA,S. ROMEO,A. NICOLÒ,O. GRECO,G. ARRUZZOLO recante: " Referendum abrogativo, ai sensi dell'art. 75 della Costituzione e dell'art. 29 della legge 25 maggio 1970, n. 352, “Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa popolare”, degli articoli 38, commi 1, 1-bis e 5, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, “Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, nonché dell'art. 57, comma 3-bis, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5,“Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, e dell'art. 1, comma 8-bis, della legge 23 agosto 2004, n. 239, “Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia”, introdotto dal decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 83. "
3) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.49/10^ di iniziativa dei Consiglieri F. CANNIZZARO,F. SCULCO,G. GIUDICEANDREA,S. ROMEO,A. NICOLÒ,O. GRECO,G. ARRUZZOLO recante: " Referendum abrogativo, ai sensi dell'art. 75 della Costituzione e dell'art. 29 della legge 25 maggio 1970, n. 352, 'Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa popolare', dell'art. 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 151, 'Norme in materia ambientale', come sostituito dall'art. 35, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 "
4) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.46/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Misure straordinarie per lo sviluppo dell'Area di Gioia Tauro - DDL per l'istituzione di una zona economica speciale (ZES) "
5) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.31/10^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza recante: " Proposta di Regolamento della Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell'Area dello Stretto – (deliberazione U.P. n. 39 del 22.6.2015) "
6) Deliberazione Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria - n. 9/2015 – Relazione annuale leggi regionali 2014;
7) Deliberazione Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria - n. 45/2015 sul “persistente inadempimento degli obblighi delle relazioni tecnico-finanziarie a corredo delle proposte di legge, con ciò compromettendo lo svolgimento dei compiti che la legge ha assegnato alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti”;
8) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.50/10^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Elezione del Presidente e del Vice Presidente della Commissione speciale di vigilanza "
9) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.51/10^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Elezione del Consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza "
10) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.52/10^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Elezione del Presidente e del Vice Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta "
11) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.53/10^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Elezione del Consigliere Segretario della Commissione contro la ‘ndrangheta "
12) Proposta di Legge n.76/10^ di iniziativa dei Consiglieri S. ROMEO,F. SCULCO,G. ARRUZZOLO,F. CANNIZZARO,G. GIUDICEANDREA,O. GRECO,A. NICOLÒ recante: " Modifiche alla legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1 (Istituzione e disciplina del Consiglio regionale delle Autonomie locali) "
13) Nomine come da elenco allegato
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Venerdì 11 settembre, presso la sede nazionale del Partito Democratico, gli Innovatori Europei hanno incontrato, come già altre volte avvenuto in questi anni, le tante realtà del Mezzogiorno con cui dialogano sul progetto di rilancio del Meridione e per un suo nuovo protagonismo tra Europa e Mediterraneo.
Al convegno annuale “Per un Mezzogiorno protagonista tra Europa e Mediterraneo”, presenti anche amministratori, politici nazionali e locali, accademici, imprenditori, manager di aziende innovative italiane, si è discusso su come il Sud Italia possa ritrovare centralità nelle politiche del governo italiano ed in quelle europee.
L’iniziativa segue un percorso evolutivo, che era stato già anticipato dal seminario del 2013 “Progetti per un’altra Italia in Europa”, che avviava una riflessione sulla necessaria centralità dei Progetti in un Paese troppo fermo, e da quello del 2014 su “Infrastrutture e Logistica per lo sviluppo Euro Mediterraneo” che proseguiva il ragionamento concentrandosi sul gap infrastrutturale del Mezzogiorno quale opportunità per avvicinare culturalmente ed economicamente l’Europa al Mediterraneo.
Il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, conclusi i lavori del coordinamento dei Presidenti dei Consigli del Sud, ha raggiunto la Sala delle Conferenze aggiungendo interessanti riflessioni sul perché oggi iniziative come queste siano necessarie e su quanto il tema Mezzogiorno sia e dovrà essere centrale nei mesi a venire.
“È giunto il tempo, ora, di rilanciare il progetto politico del Mezzogiorno - ha dichiarato Irto. Progettando, con la forza di un protagonismo sentito come necessario, assieme al Governo nazionale su temi importanti e mettendo in gioco le capacità, che pur abbiamo, di innovazione, idee e competenze, per definire una piattaforma politica e tecnica per il Sud del Paese. Per ripartire è necessario assumersi precise responsabilità politiche. Non solo per ciò che si farà in futuro, ma anche per ciò che è stato fatto in passato, determinando il mancato sviluppo delle regioni meridionali. Solo da questa sintesi, con uno sforzo collettivo, riusciremo ad emergere. Cambiando la nostra mentalità dell’agire pubblico - ha concluso il Presidente - e con uno svecchiamento della normativa che possa consentire di ammodernare i nostri territori e renderli competitivi con il resto dell’Europa”.
Al termine dei lavori, i presenti sono pervenuti alla necessità di proseguire nel lavoro di cooperazione sulle risorse e sui grandi progetti per lo sviluppo infrastrutturale immateriale e materiale e sul rilancio dell’imprenditorialità diffusa e di attrazione di nuovi talenti e investimenti, anche attorno allo sviluppo di nuovi poli economico – industriali internazionali nel Mezzogiorno. In tal senso, il movimento Innovatori Europei affiancherà la riflessione che il Governo sta avviando sul tema.
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Stamattina ho proposto ai capigruppo in Consiglio regionale un provvedimento amministrativo di modifica del regolamento interno di Palazzo Campanella per trasmettere in diretta streaming le sedute dell’assemblea legislativa, che è stato approvato all’unanimità.
La proposta sarà sottoposta all’aula nella seduta del Consiglio regionale programmata per il 28 settembre.
La diffusione via web, che potrà essere attiva dal mese di ottobre, non avrà ricadute sul bilancio dell’amministrazione perché già presente un sistema di ripresa audio – video ad uso interno.
E’ un altro importante passo avanti per la trasparenza, la democrazia e la partecipazione di tutti i cittadini che potranno, finalmente, assistere in tempo reale alle sedute della massima assise calabrese.
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Il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, nei giorni scorsi a Palazzo Campanella, ha incontrato i rappresentanti della cooperativa sociale “Giovani in Vita” di Sinopoli. Nello scorso mese di agosto, la cooperativa, che svolge la propria attività su terreni confiscati alle mafie e fornisce sostegno a imprenditori vittime della criminalità organizzata, ha subìto reiterati e gravi atti intimidatori. In particolare, il furto di alcune attrezzature necessarie alle attività agricole, durante la fase preparatoria alla stagione olearia, nonché le minacce di morte rivolte al direttore di Giovani in Vita, Domenico Luppino.
Il presidente Irto ha accolto le istanze dei rappresentanti della cooperativa sinopolese ed ha espresso solidarietà e garantito la presenza dell’Istituzione sul territorio. “I vili ed esecrabili attentati subiti da Giovani in Vita – ha detto Irto – sono da condannare con fermezza. Non mancherà, oggi, come nel prossimo futuro, l’attenzione del Consiglio regionale, verso tali episodi che minano alle basi di realtà sane e positive del territorio. Gli imprenditori devono sapere che non saranno lasciati soli, perché questa è una condizione che li rende vulnerabili alla criminalità. Aziende che svolgono non solo un ruolo importante nel settore produttivo della Calabria, ma contribuiscono alla crescita civile della nostra terra. Sono certo – ha concluso Irto – che gli sforzi compiuti fino ad oggi dalla Cooperativa Giovani in vita non si fermeranno, ma andranno avanti con rinnovato vigore, per il rilancio del tessuto socio economico calabrese”.
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Lo scorso venerdì, a Roma, il presidente Nicola Irto ha preso parte all’assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome.
Due i punti centrali del corposo ordine del giorno: le riforme costituzionali, in questi giorni al vaglio della I Commissione Affari Costituzionali del Senato, e la proponibilità del referendum abrogativo su alcune norme in materia di semplificazione idrocarburi.
Il presidente Irto spiega come dal documento sulle riforme costituzionali approvato dalla Conferenza emergano tre istanze fondamentali.
La prima: ricollocare nell’alveo della potestà legislativa delle Regioni alcune materie (formazione professionale, turismo, politiche sociali, valorizzazione dei beni culturali, governo del territorio, energia), ampliando altresì l’oggetto delle ulteriori forme particolari di autonomia per le Regioni a Statuto ordinario, come forma di bilanciamento alla introduzione della clausola di supremazia.
La seconda istanza consiste nel confermare il Senato composto da membri eletti in seno ai Consigli regionali, che garantisce la partecipazione delle Regioni alla dialettica parlamentare, perseguendo uno degli obiettivi strategici della riforma del bicameralismo: la semplificazione del procedimento legislativo.
La terza istanza, infine, riguarda il mantenimento in capo al Senato di funzioni proprie, al fine di evitare di depotenziarlo, rendendolo una “copia in miniatura” della Camera dei deputati.
La Conferenza, in proposito, ritiene che al Senato delle Regioni dovrebbero essere assegnate in via esclusiva la funzione di raccordo tra l’Unione europea, lo Stato e gli altri Enti costitutivi della Repubblica, nonché la funzione di valutazione delle politiche pubbliche delle autonomie territoriali.
La Conferenza ha poi approvato unanimemente tre quesiti, volti a sottoporre a referendum abrogativo alcune norme in materia di semplificazione idrocarburi, recate dal decreto cosiddetto Sblocca Italia.
Tali norme non prevedono, da parte del Ministero dello Sviluppo economico, alcun coinvolgimento della Regione interessata in riferimento alle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi da svolgersi nel mare continentale.
Il presidente Irto, insieme agli altri Presidenti, ha quindi assunto la decisione di predisporre i quesiti referendari, indipendentemente dall’essere direttamente coinvolti dal tema delle trivellazioni, ribadendo la necessità di un’equilibrata governance multilivello.
“Non a caso”, conclude Irto, “presso la Corte costituzionale pendono diverse richieste di impugnativa del decreto in questione, presentate da varie Regioni, compresa la Calabria”