"Le scritte contro le forze dell’ordine e contro il rappresentante di una meritoria associazione come 'Libera', don Luigi Ciotti, apparse sul muro della sede vescovile di Locri, offendono l’intera Calabria. Le condanno con fermezza, nella certezza che gli inquirenti faranno al più presto luce sulla vicenda, ed esprimo piena solidarietà a don Luigi, alle forze dell'ordine, a Libera e alla Curia di Locri". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "Questo episodio è grave perché si verifica all’indomani di un momento di alto valore e di significato non solo simbolico: la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Locri, città divenuta capitale del mondo che si ribella alle mafie. L’ho detto più volte e lo ribadisco: la Calabria ha bisogno di occupazione - conclude Irto - ma è proprio la ‘ndrangheta  a creare condizioni di bisogno e togliere il lavoro ai figli di questa terra".

"Mi congratulo con l'avvocato Maurizio Condipodero, che quest'oggi e' stato rieletto alla presidenza del Comitato regionale Calabria del Coni. Condipodero e' un uomo di sport che, ne sono certo, continuera' ad amministrare il comitato con equilibrio, competenza e professionalità". Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "Ho particolarmente apprezzato l'appello all'unità e alla condivisione formulato dal presidente durante il suo discorso. Credo che la Calabria, nello sport e non solo, abbia bisogno di sintesi e non di divisioni. Rivolgo i miei auguri di buon lavoro anche alla giunta che affiancherà Condipodero per i prossimi quattro anni e - conclude Irto - sento di ringraziare, per quanto ha fatto e continuerà a fare, il presidente onorario Mimmo Praticò, oggi al vertice della Reggina".

Rifiuto un'interpretazione notarile della funzione di presidente del Consiglio regionale. Ed è per questo che, pur rispettando le prerogative dei colleghi consiglieri, non considero prioritario né utile il progetto di legge sul trattamento pensionistico degli eletti. Progetto di legge che a mio avviso deve cedere il passo dinanzi alle ben altre emergenze che contraddistinguono la realtà socio-economica calabrese. In una regione i cui indicatori sono complessivamente così negativi il lavoro delle Commissioni e dell'aula va concentrato sui tanti problemi che attanagliano il nostro territorio e non su tematiche che rischiano di scadere nell'autoreferenzialità.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha ricevuto una delegazione del Soccorso alpino, guidata dal responsabile regionale Luca Franzese. Quest’ultimo era accompagnato dai rappresentanti delle stazioni Aspromonte, Catanzaro, Pollino, Speleo e Sila, oltre al rappresentante della Delegazione alpina, Cristian Condrò. All’incontro hanno partecipato i consiglieri regionali Giuseppe Giudiceandrea, proponente della legge sul potenziamento dei servizi di emergenza nelle aree montane, e Domenico Bevacqua, relatore dello stesso provvedimento che è stato approvato nel corso dell’ultima seduta dell’Assemblea. Presente inoltre l’assessore alla Pianificazione sostenibile del territorio del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Marino.
Franzese ha ringraziato il Consiglio regionale e la Giunta “per il varo di una normativa che, dopo 18 anni, certifica il ruolo fondamentale del Soccorso alpino e allinea la Calabria sul piano normativo alle Regioni più avanzate del Paese. La legge – ha aggiunto Franzese – oltre a riconoscere il servizio da noi erogato, individua la nostra struttura come supporto esclusivo della sanità regionale nei casi di intervento in ambiente montano, ipogeo e impervio. Inoltre, il testo approvato dal Consiglio stanzia risorse per il potenziamento della struttura e per la formazione degli operatori”.
Da parte sua, il presidente Irto ha espresso “gratitudine ai volontari del Soccorso alpino, che operano generosamente e con coraggio, fornendo prima assistenza agli infortunati, erogando servizi di prevenzione e vigilanza nelle attività di montagna e supportando la protezione civile in caso di calamità naturale”. Per Irto “questa legge è un ulteriore elemento nel quadro complessivo delle politiche volte a garantire una maggiore sicurezza dei cittadini sul territorio montano. Nella nostra regione sono frequenti gli interventi di emergenza in zone impervie, anche a causa della fragilità del territorio e di eccezionali eventi atmosferici”.
Il consigliere Giudiceandrea ha evidenziato che la legge “è stata finanziata con 80mila euro e consente la copertura delle spese vive, al fine di garantire un servizio di vitale importanza. Alcuni recenti episodi hanno visto la piena e attiva collaborazione del Soccorso alpino per l’espletamento di un servizio che non esito a definire di grande valore e che ha tenuto alto il nome della Calabria anche fuori dei confini regionali. Un particolare ringraziamento al presidente Oliverio per la volontà e il positivo apporto all’incremento di uno strumento così importante”.
Il presidente della IV Commissione consiliare, Domenico Bevacqua, ha ricordato “i recenti interventi nelle zone colpite da eventi calamitosi che hanno messo in evidenza la necessità di un continuo miglioramento dei servizi. La legge approvata dal Consiglio va in questa direzione perché riconosce il soccorso alpino quale attività di pubblica utilità, attraverso una diretta collaborazione per la gestione delle emergenze, nonché l’individuazione degli ambiti e la collaborazione diretta con il 118”.

"La mobilitazione popolare del Comitato a difesa del 'Tito Minniti' conferma l'amore dei reggini per il loro aeroporto ma soprattutto certifica l'esigenza di salvaguardare un patrimonio della città metropolitana, fondamentale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e lo sviluppo sociale ed economico del territorio". Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, a margine del vertice in prefettura a Reggio Calabria che ha fatto seguito alla manifestazione pubblica cui hanno dato vita centinaia di cittadini a tutela dell'infrastruttura di Ravagnese. "Confidiamo nel positivo esito del tavolo istituzionale convocato a Roma per il prossimo 19 gennaio - ha aggiunto Irto -. È anche di questo che abbiamo discusso stamani in Prefettura. È prioritario ottenere la continuità territoriale, che creerà le condizioni per rendere competitive le tariffe e appetibile lo scalo per tutti i vettori, compresa Alitalia, che non può ridimensionare il proprio impegno su Reggio, dove gli aerei partono e arrivano sempre pieni. Ed è indispensabile una celere definizione del bando Enac per avere un interlocutore definitivo e affrontare anche la delicatissima questione occupazionale. Ringrazio il Comitato pro aeroporto per il suo impegno e i tanti cittadini che assieme a tutti noi hanno sfidato il maltempo per testimoniare un impegno che deve accomunarci tutti, senza divisioni - ha concluso Nicola Irto - ma nella consapevolezza che le responsabilità vanno individuate e perseguite". 

   

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