"Le primarie hanno sancito la netta affermazione di Matteo Renzi, ma ancor di più hanno rappresentato una grande festa di partecipazione democratica, che ha confermato che il PD è forte e radicato sul territorio". È quanto dichiara Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria. "Un partito - aggiunge - per il quale milioni di cittadini si sono mobilitati, recandosi ai seggi e facendo lune file, per scegliere il loro segretario e per indicare la strada del futuro dell'Italia. Quasi due milioni di cittadini hanno votato in massa e hanno attribuito in percentuale schiacciante la loro preferenza a Matteo Renzi". 

Per Nicola Irto, "questo risultato straordinario è stato la risposta a chi aveva vaticinato e sperato la fine dell'esperienza del nostro partito, che invece è più forte che mai anche grazie al confronto democratico interno. Un confronto vero, che si nutre di una pluralità di voci e posizioni diversificate, ma sempre rispettose delle regole interne che ci siamo dati. Questa è la vera ricchezza del PD che oggi, con la rinnovata e ancora più forte leadership di Matteo Renzi, scelto dalla larghissima maggioranza degli elettori, è pronto a una proporsi con determinazione come la più credibile, autorevole ed europea forza di governo per l'Italia.
Ripartiamo con entusiasmo, allora - conclude Irto - e andiamo avanti, insieme". 

"Prendiamo atto dello scampato pericolo ma adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare più di prima. Alitalia continuerà a volare dall'aeroporto dello Stretto grazie all'impegno, anche finanziario, degli enti locali, all'attenzione del governo e alla disponibilità del vettore. Tuttavia siamo in presenza solo di un primo e parziale risultato". Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, a margine del vertice romano sul 'Tito Minniti'. Il rappresentante di Palazzo Campanella aggiunge: "Quello di oggi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Adesso occorre affrontare con serietà e intelligenza la sfida dello sviluppo dell'aeroporto dello Stretto e dell'intero sistema aeroportuale calabrese, che deve essere efficiente e sostenibile dal punto di vista economico. Intendo rivolgere un particolare ringraziamento al prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, che ha operato con equilibrio e senso dello Stato - conclude Irto - per garantire il diritto alla mobilità per la Città metropolitana".

"Le scritte contro le forze dell’ordine e contro il rappresentante di una meritoria associazione come 'Libera', don Luigi Ciotti, apparse sul muro della sede vescovile di Locri, offendono l’intera Calabria. Le condanno con fermezza, nella certezza che gli inquirenti faranno al più presto luce sulla vicenda, ed esprimo piena solidarietà a don Luigi, alle forze dell'ordine, a Libera e alla Curia di Locri". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "Questo episodio è grave perché si verifica all’indomani di un momento di alto valore e di significato non solo simbolico: la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Locri, città divenuta capitale del mondo che si ribella alle mafie. L’ho detto più volte e lo ribadisco: la Calabria ha bisogno di occupazione - conclude Irto - ma è proprio la ‘ndrangheta  a creare condizioni di bisogno e togliere il lavoro ai figli di questa terra".

"Mi congratulo con l'avvocato Maurizio Condipodero, che quest'oggi e' stato rieletto alla presidenza del Comitato regionale Calabria del Coni. Condipodero e' un uomo di sport che, ne sono certo, continuera' ad amministrare il comitato con equilibrio, competenza e professionalità". Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "Ho particolarmente apprezzato l'appello all'unità e alla condivisione formulato dal presidente durante il suo discorso. Credo che la Calabria, nello sport e non solo, abbia bisogno di sintesi e non di divisioni. Rivolgo i miei auguri di buon lavoro anche alla giunta che affiancherà Condipodero per i prossimi quattro anni e - conclude Irto - sento di ringraziare, per quanto ha fatto e continuerà a fare, il presidente onorario Mimmo Praticò, oggi al vertice della Reggina".

Rifiuto un'interpretazione notarile della funzione di presidente del Consiglio regionale. Ed è per questo che, pur rispettando le prerogative dei colleghi consiglieri, non considero prioritario né utile il progetto di legge sul trattamento pensionistico degli eletti. Progetto di legge che a mio avviso deve cedere il passo dinanzi alle ben altre emergenze che contraddistinguono la realtà socio-economica calabrese. In una regione i cui indicatori sono complessivamente così negativi il lavoro delle Commissioni e dell'aula va concentrato sui tanti problemi che attanagliano il nostro territorio e non su tematiche che rischiano di scadere nell'autoreferenzialità.

   

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