"Solo attraverso il recupero della dimensione etica restituiremo credibilità, libertà e autorevolezza alla politica". Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, intervenendo alla cerimonia organizzata dalla Fondazione Antonio Guarasci e dal Comune di Rogliano a 44 anni dalla scomparsa del primo presidente della Regione. Il rappresentante di Palazzo Campanella, affrontando il tema del dibattito (“La crisi della politica e la formazione della classe dirigente”) ha richiamato quanti ricoprono cariche pubbliche al “senso di responsabilità nell’interesse esclusivo dei cittadini” e auspicato un nuovo “patto di fiducia tra tutte le componenti della nostra società: la politica, la pubblica amministrazione, le parti sociali, la magistratura e il mondo dell’informazione devono rilegittimarsi a vicenda, rivendicando le proprie prerogative, ma al tempo stesso riconoscendo quelle degli altri poteri e delle altre funzioni”.
Nicola Irto ha sottolineato il “valore politico e culturale dell’esperienza di una personalità come Guarasci, un fine meridionalista che aveva posto l’etica ad architrave di ogni ragionamento, il cui pensiero è ancora oggi di grande attualità”. Poi ha sottolineato la “trasformazione della nostra democrazia, alla cui base vi sono soprattutto l’innovazione tecnologica e il cambiamento del linguaggio. Oggi il tempo del pensiero è stato sostituito dal tempo degli slogan; siamo passati dagli scritti dei grandi intellettuali che influenzavano la politica ai 140 caratteri di un tweet con cui i leader, nell’era della disintermediazione, dettano l’agenda”.

Il presidente del Consiglio regionale, che ha inoltre ribadito la centralità dell’articolo 21 della Costituzione e l’importanza del ruolo del giornalismo nella nostra società, ha infine chiesto alla platea degli studenti presenti “di riscoprire il valore del confronto tra persone in carne e ossa, che s’incontrano, si confrontano e si guardano negli occhi. La tecnologia è un grande aiuto – ha concluso Irto – ma non potrà mai sostituire il valore della democrazia fatta di persone che decidono insieme”.​

Lo sviluppo delle nuove tecnologie applicate all'agricoltura, la promozione del turismo attraverso i più importanti player della sharing economy mondiale, la creazione di nuove relazioni commerciali tra la Calabria e la California. Sullo sfondo, la grande partita del porto di Gioia Tauro. Attorno a questi temi si è sviluppata la missione istituzionale negli Stati Uniti del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. Il rappresentante di palazzo Tommaso Campanella ha gettato le basi di un progetto concreto incontrando a San Francisco il console generale d'Italia Lorenzo Ortona e, successivamente, a Palo Alto, un gruppo di imprenditori e professionisti di origini calabresi che si sono stabiliti lì, in un meeting promosso da Jeff Capaccio, presidente dello Sviec (Silicon Valley Italian Executive Council).

Gli uffici di diretta collaborazione del presidente Irto sono già al lavoro per dare immediato seguito a quanto delineato negli incontri in California che potrebbe portare, nel breve-medio termine, a favorire lo scambio di studenti universitari, professionalità e flussi di capitale tra lo Stato americano più dinamico, nel quale hanno sede alcune delle più importanti società mondiali dell'IT (Facebook, Twitter, Youtube, Google, Apple, Airbnb, Uber) e la Calabria. Già nella prima parte del 2019 sono attesi sviluppi.

"Ho incontrato tanti calabresi negli Stati Uniti. Sono orgoglioso di loro. Donne e uomini che ce l'hanno fatta, che hanno aperto società oggi affermate e che non dimenticano le loro origini. Dobbiamo ringraziarli e farli diventare modelli per i nostri giovani - afferma Nicola Irto -. Nella Silicon Valley ho toccato con mano l'approccio rivoluzionario, in termini di mentalità e organizzazione produttiva, che ha reso unica al mondo quella realtà. Dobbiamo trarne ispirazione e, al tempo stesso, lavorare per costruire serie relazioni commerciali che non possono prescindere dalla soluzione dei problemi del porto di Gioia Tauro, la nostra unica finestra sul mondo. Negli incontri istituzionali abbiamo discusso della possibilità di attrarre investitori americani in Calabria ma dobbiamo lavorare perché la nostra regione interessi loro. E per fare questo occorre fornire un quadro economico e istituzionale che sia chiaro e stabile".

Il presidente del Consiglio regionale prosegue: "La Calabria ha molte opportunità ma bisogna moltiplicare gli sforzi. Abbiamo un problema oggettivo rappresentato dai livelli esigui delle nostre produzioni. La sola qualità non basta. Parlare di 'eccellenze' senza cogliere le dimensioni dell'economia globalizzata significa condannare la Calabria all'irrilevanza. Per questo dobbiamo mettere a sistema le università, le aziende e le istituzioni affinché lo sviluppo della tecnologia, a cominciare dall'agritech, sostenga le produzioni e renda la Calabria protagonista sui mercati".

Gli incontri di San Francisco e della Silicon Valley sono stati preceduti dalla partecipazione del presidente del Consiglio regionale alla Festa italiana di Salt Lake City. In questa prima tappa, Nicola Irto è stato accompagnato dal consigliere regionale Orlandino Greco, assieme al quale ha incontrato i rappresentanti del governo dello Stato dello Utah, con cui saranno avviate relazioni istituzionali e commerciali. "La festa italiana, magistralmente diretta dal calabrese Nick Fuoco - conclude il presidente Irto - è stata un momento molto intenso di celebrazione della nostra identità in uno Stato americano che sta conoscendo una fase di impetuoso sviluppo. Con la folta comunità calabrese rafforzeremo questo filo diretto che è costruttivo e non meramente nostalgico".​

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, si congratula con la scrittrice reggina Rosella Postorino, vincitrice del premio Campiello 2018. Il rappresentante di Palazzo Campanella sottolinea "il valore di un riconoscimento tra i più prestigiosi in campo letterario, che premia il talento narrativo della nostra corregionale. Il suo romanzo, 'Le assaggiatrici', che racconta la storia delle donne-cavia costrette a provare il cibo di Hitler, ha ottenuto un consenso larghissimo da parte della giuria, a riprova dell'ampio apprezzamento di un'opera che esalta, ancora una volta, una personalità di origine calabrese, al femminile, capace di distinguersi nel campo della letteratura, come nel recente passato è avvenuto anche in ambito artistico e scientifico. Saremo felici di presentare 'Le assaggiatrici' al polo 'Mattia Preti' del Consiglio regionale, dentro il percorso di promozione culturale intrapreso dalla nostra Assemblea. Rosella Postorino - conclude Irto - è andata via dalla Calabria diversi anni fa ma rappresenta una delle espressioni meridionali della narrativa italiana che si sono affermate ai massimi livelli nazionali, conferendo prestigio al popolo della nostra regione e all'intero Mezzogiorno".

"La tragedia avvenuta nelle gole del Raganello, a Civita, lascia sgomenti e attoniti. L'ondata di maltempo ha trasformato quel canyon in una trappola". È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "È un momento terribile e di grave lutto per tutta la nostra regione, oltre che per le comunità dalle quali provenivano gli escursionisti travolti dalla piena. Mi stringo alle famiglie delle vittime alle quali esprimo il più sentito e profondo cordoglio dell'Assemblea legislativa. Grazie - conclude Irto - ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri, alla Protezione civile e al Soccorso alpino per il loro incessante e commovente lavoro".

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha ricevuto a palazzo Campanella una delegazione di docenti universitari e ricercatori marocchini, in visita nella regione nell’ambito del programma di internazionalizzazione promosso dal dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea. Ad accompagnare gli ospiti provenienti dagli atenei di Rabat e Meknes, il professor Lorenzo Abenavoli e il responsabile dell’ufficio Master e alta formazione, Demetrio Fortugno.

Nel corso del cordiale colloquio, sono stati illustrati al presidente Irto i contenuti del progetto di internazionalizzazione finanziato dal programma Erasmus Plus KA107. L’obiettivo – è stato spiegato – è creare una rete che unisca istituzioni, università e imprese tra le due sponde del Mediterraneo nell’ambito agrario, agroalimentare e forestale, al fine di sostenere il rapporto tra produttori e imprese di trasformazione dei beni agricoli, mettendo a frutto il know-how della “Mediterranea” e delle aziende calabresi.

“Questo incontro – ha commentato il presidente Nicola Irto – rafforza i rapporti di amicizia, collaborazione e condivisione dei progetti tra la comunità scientifica calabrese e quella marocchina. Guardiamo con attenzione al progetto che, mediante la costituzione di un network internazionale tra atenei, soggetti istituzionali e privati, deve mettere al centro l’Università Mediterranea e può condurre a una crescita sociale ed economica dei nostri territori. Sono convinto che questa iniziativa – ha concluso Irto – sia importante anche perché ci consente di guardare al Mare nostrum in chiave positiva, come strumento di promozione del dialogo, della pace e dello sviluppo sostenibile dei nostri popoli. Il Mediterraneo non è solo una criticità legata alla grande questione europea dei migranti, è anche e soprattutto un’opportunità da cogliere”.

   

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