Sulla spiaggia di Steccato di Cutro, e poi alla manifestazione di Crotone, abbiamo ricordato le vittime del naufragio dell'anno scorso, tra cui donne e bambini fuggiti dalla loro terra per disperazione. 

È una tragedia dolorosissima che ci scuote: chiediamo verità, giustizia e azioni concrete perché non si ripeta ancora. Facciamo sentire la voce della coscienza e dell'umanità.

L'alternativa alle destre si costruisce giorno per giorno, con impegno, proposte, coraggio e visione. A Vibo Valentia, con Elly Schlein abbiamo presentato il candidato sindaco della coalizione progressista, Enzo Romeo, stimato, credibile e competente. Insieme, uniti, sempre dalla parte dei cittadini.

«A un anno dalla tragedia di Cutro, il governo Meloni resta latitante sulle politiche dell’immigrazione. L’Esecutivo provò a salvare la faccia con il decreto Cutro, che non risolve i problemi e anzi li complica, e in seguito ha messo la polvere sotto il tappeto stipulando un accordo di comodo con l’Albania, che prevede il trasferimento nel territorio albanese dei migranti soccorsi dallo Stato italiano in acque internazionali, in attesa che ne siano esaminate le domande d’asilo».

Lo afferma, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico calabrese, che domenica prossima parteciperà alla manifestazione indetta a Crotone in memoria delle vittime del naufragio di Cutro, avvenuto nella notte fra il 25 e il 26 febbraio 2023. «L’anno scorso, la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, aveva rimproverato al governo di voltarsi dall’altra parte rispetto alla questione dei flussi migratori.

Oggi, il centrodestra – sottolinea Irto – continua a ignorare che ci troviamo davanti a una priorità ineludibile; che servono risposte condivise nell’ambito dell’Unione europea; che occorre un efficace sistema europeo per salvare le vite umane; che, guardando all’Africa, bisogna rafforzare le politiche di cooperazione internazionale e di sostegno dello sviluppo, ma non con la superficialità e la vuotezza politica che il governo ha mostrato nel cosiddetto “Piano Mattei”. Inoltre, è fondamentale – continua il senatore dem – strutturare un’accoglienza diffusa nei Comuni italiani, contrastare il traffico di esseri umani con adeguate misure repressive di carattere internazionale e aprire nuovi canali d’ingresso legali in tutti i Paesi europei, sia per chi necessita di protezione internazionale, sia per chi migra in cerca di lavoro, senza dimenticare – conclude Irto – la protezione dei minori non accompagnati prevista dalla legge Zampa, purtroppo svilita da recenti modifiche del centrodestra».

Elly Schlein domenica mattina sarà a Vibo Valentia a sostegno del candidato sindaco per la coalizione progressista, Enzo Romeo.
La segretaria del Partito Democratico torna nel capoluogo vibonese, a pochi mesi dalla chiusura della festa regionale, per dar forza al progetto politico messo in campo, anche dai democratici, con l’obiettivo di restituire alla città quella credibilità politica svilita dalla mala gestione, a guida centrodestra, di questi anni.
“Siamo lieti -dichiara il segretario regionale, sen. Nicola Irto- che la segretaria torni in Calabria a sostenere, insieme a noi tutti, la candidatura a sindaco di Enzo Romeo, nata attorno a una solida proposta politica costruita con gli altri partiti e movimenti della coalizione.
Una proposta che offre ai vibonesi una forte alternativa a questa destra sempre più confusa e lacerata ed alla Calabria una prospettiva unitaria in grado di affrontare le future battaglie elettorali con maggiore forza”
L’appuntamento è per le 11.00 a Palazzo Gagliardi.

Da quasi 25 anni, i trasferimenti dello Stato alla Sanità calabrese sono di gran lunga inferiori rispetto alle necessità dei malati cronici.
Nel complesso, la cifra mancante supera i tre miliardi e mezzo. Rispetto alla media delle altre regioni, poi, la spesa pubblica pro-capite è molto più bassa in Calabria, in cui la migrazione sanitaria cresce, il debito aumenta e molti pazienti sono costretti ad attendere mesi o anni per una semplice visita.
Ciò conferma che il disegno di legge sull’autonomia differenziata va evitato con coscienza e con coraggio.

Lo ha detto il senatore Irto nel corso delle audizioni della Commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali, riunitasi in missione a Catanzaro.

Ho chiesto pure conto delle difficoltà territoriali che già esistono nell’assistenza scolastica dei minori, nei Servizi sociali e nel trasporto pubblico locale.
È emersa -conclude Irto- una preoccupazione condivisa da più parti: il provvedimento rischia di spaccare l’Italia e di affossare il Sud.

   

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