“Un attacco vile e ripetuto che non può lasciarci indifferenti”. Così, il senatore Nicola Irto commenta a nome del Pd Calabria, di cui è segretario, l’incendio doloso che nei giorni scorsi ha devastato il raccolto di grano biologico coltivato su un terreno confiscato alla criminalità organizzata in località Pontevecchio, nel Comune di Gioia Tauro.

Il campo è gestito dalla cooperativa sociale “Valle del Marro”, aderente a “Libera”, che da oltre 20 anni è in prima linea nella promozione della legalità e dell’inclusione lavorativa attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. “Ci troviamo di fronte al quarto atto del genere in meno di un mese. È dunque evidente – evidenzia Irto a nome del Pd Calabria – il tentativo di colpire un’esperienza virtuosa che dà dignità al territorio, crea lavoro pulito e trasmette ogni giorno speranza”. Il Partito democratico della Calabria esprime piena solidarietà alla cooperativa Valle del Marro, al suo presidente e a tutti i lavoratori che ogni giorno, tra mille difficoltà, portano avanti un modello di riscatto civile ed economico.

“Siamo e saremo al loro fianco senza esitazione”

Il senatore attacca: “chiedono un commissario per l’autostrada, segno del fallimento del ministro. La Calabria ha bisogno di opere vere, non di illusioni costose e fuori norma”

“Se Salvini non riesce a completare i cantieri dell’A2, in perenne ritardo, figuriamoci il ponte sullo Stretto. La richiesta di Lega e Forza Italia di un commissario per ultimare i lavori sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria è la prova del fallimento politico e operativo del ministro. La Calabria ha bisogno di infrastrutture vere, non di illusioni costose e opere fuori norma europea. Il Ponte rischia di diventare l’ennesima incompiuta, con costi enormi e gravi lacune su controlli e sostenibilità”. E’ quanto afferma sui social il senatore Nicola Irto, Segretario Regionale del PD.

“Lo sportello digitale rileva difficoltà che ci vengono costantemente segnalate, in particolare dalle aziende che propongono modifiche. La divisione precedente in 8 Zes regionali consentiva di diversificare gli investimenti: oggi un player internazionale che volesse investire nel Sud non fa differenza se viene a Gioia Tauro o in Sicilia. Le Zes regionali, invece, oltre a dare un credito d’imposta più alto, offrivano maggiore proiezione di sviluppo” ha detto Nicola Irto, capogruppo PD in Commissione Ambiente del Senato, a Largo Chigi, format tv di The Watcher Post.
“Su questo rilevo un certo strabismo da parte del governo: vogliono l’autonomia differenziata ma centralizzano la Zes unica. E molti dei progetti erano già in pancia alle Zes regionali”.
“Il Sud non è un unico blocco. Servono infrastrutture: non abbiamo Alta velocità né collegamenti internazionali. Gioia Tauro è un porto straordinario ma va internazionalizzato. Il Pil è salito grazie al Pnrr, ma non ha inciso su problemi strutturali come spopolamento e mancanza di lavoro” ha concluso Irto.

Per la sola Calabria la decurtazione si traduce in una perdita di quasi 8 milioni di euro.

“È un atto grave, irresponsabile e politicamente indegno”. Con queste parole il senatore Nicola Irto, segretario del Partito Democratico in Calabria, commenta duramente il taglio del 70% dei fondi destinati alla messa in sicurezza delle strade provinciali, deciso dal Governo attraverso la Manovra e il Decreto Milleproroghe. Per la sola Calabria la decurtazione si traduce in una perdita di quasi 8 milioni di euro.

Rimodulazione fondi colpisce la provincia

“Con questo taglio – denuncia Irto – il ministro Salvini condanna territori già fragili all’isolamento e al rischio. I cittadini calabresi percorrono ogni giorno strade dissestate, prive di manutenzione, con gravi pericoli per la sicurezza. Invece di investire nella rete viaria esistente, l’esecutivo dirotta miliardi verso il progetto del Ponte sullo Stretto, un’opera faraonica e priva di certezze”. Secondo Irto, la rimodulazione dei fondi colpisce duramente le Province, enti già in grande difficoltà finanziaria.

E respinge come “ambigua e fuorviante” la nota del Ministero delle Infrastrutture, che nega qualsiasi legame tra i tagli e il finanziamento del ponte. “Siamo all’ennesimo gioco di prestigio comunicativo – attacca il senatore dem –. Prima si tolgono i soldi, poi si nega l’evidenza. Ma i numeri parlano chiaro: 1,7 miliardi in meno per le strade provinciali da qui al 2036, e nello stesso momento un’accelerazione sospetta sul finanziamento dell’infrastruttura che dovrebbe collegare Calabria e Sicilia”.

Per Irto, la scelta del Governo rappresenta un vero e proprio “insulto all’intelligenza dei cittadini”, oltre che un rischio concreto per la sicurezza e la mobilità nei territori interni. “Servono asfaltature, segnaletica, manutenzione di ponti, gallerie e viadotti. Invece si fa propaganda con un progetto che resta incerto e divisivo”. Il senatore chiede che i fondi vengano immediatamente reintegrati e lancia un appello alla mobilitazione democratica: “Questa politica dei tagli e dei proclami va fermata. E va fermata con le armi della democrazia, a cominciare dal voto”.

«La presidente Giorgia Meloni ha scaricato sulle Regioni il dramma delle liste d'attesa nella sanità pubblica, è gravissimo», dichiara il senatore Pd Nicola Irto

“La presidente Giorgia Meloni ha scaricato sulle Regioni il dramma delle liste d’attesa nella sanità pubblica. È gravissimo: significa voltare le spalle alle Regioni, abbandonarle e usarle come scudo per nascondere le responsabilità e inadempienze del suo governo”. È quanto afferma il senatore del Pd Nicola Irto in relazione alle dichiarazioni rese dalla presidente del Consiglio nel “premier time” di oggi sulle liste d’attesa.
“Ne pagano le spese soprattutto territori come la Calabria, il cui Servizio sanitario – aggiunge Irto, che è segretario regionale dei dem calabresi – è già fin troppo provato. Il governo di centrodestra è abituato allo scaricabarile e sulle liste d’attesa chiude ora gli occhi e spera che i cittadini se la prendano con le Regioni. È un comportamento irresponsabile, pilatesco, vergognoso”. “Il Partito democratico continuerà a lottare per una sanità pubblica efficiente, giusta e accessibile, soprattutto nelle aree più fragili del Paese come la Calabria, dove – sostiene ancora Irto – la salute non può né deve essere un privilegio di pochi”.

   

f t g

Nicola Irto - Sito ufficiale

 

e-mail: segreteria.nicolairto@gmail.com

Privacy Policy

   

 

 

Restiamo in contatto

Iscriviti alla newsletter per ricevere news e bandi