Abbandono scolastico, criticità della rete della formazione, difficoltà logistiche nei trasporti scolastici che rendono complessa la vita delle famiglie e degli studenti: la povertà educativa è sintesi e paradigma di questi e di altri annosi problemi sui quali è obbligatorio un confronto diretto tra tutti gli attori coinvolti nella definizione delle politiche per la scuola.
Il primo passo per un’analisi approfondita è stato gettato nel corso del webinar “Povertà educativa: complessità e proposte” che si è tenuto nel pomeriggio di venerdì ed è stato ospitato sui canali social del consigliere regionale Nicola Irto.
L’iniziativa, particolarmente partecipata anche attraverso i tanti commenti arrivati dal pubblico durante la diretta, ha visto l’introduzione di Domenico Capomolla, referente regionale dell’Associazione Culturale Pediatri, e i contributi di Eliana Ciappina, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Palmi, di Carmen Moliterno, vice sindaco del Comune di Gioia Tauro; di Vito Pirruccio, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo “Siderno-Agnana”. Prima delle conclusioni affidate a Irto, l’intervento di Pino Boero, già docente ordinario di Letteratura per l'Infanzia dell’Università di Genova.

Particolare attenzione è stata riservata, negli interventi, all’esigenza della riorganizzazione della rete scolastica territoriale. A segnare difficoltà quotidiane per l’80% dell’utenza scolastica, infatti, è la distribuzione degli istituti a cui si associa un’endemica mancanza di un sistema di trasporti pubblici che sia strutturato e realmente rispondente alle esigenze della popolazione.
«L’incontro odierno – ha detto Irto nel suo intervento conclusivo – è stato un momento significativo perché ci ha permesso di confrontarci e approfondire l’analisi su temi certamente noti ma che devono essere affrontati con un approccio aperto. Che senso ha decidere burocraticamente l’organizzazione della rete e dell’offerta scolastica regionale, se poi non si conoscono le reali esigenze del territorio, dei docenti, delle famiglie, degli studenti, delle associazioni il cui lavoro è fondamentale per la messa in atto di politiche sociali determinanti per il contesto calabrese?».

Irto ha poi aggiunto: «C’è un argomento sul quale saremo chiamati a intervenire presto e che oggi non siamo ancora in grado di inquadrare pienamente: quanto peserà sul futuro degli studenti più piccoli l’anno della pandemia in cui si sono persi contatti, relazioni, confronti e occasioni di crescita collettiva? Prima della Covid-19, i dati Istat ci dicevano che in Calabria, solo il 25% dei bambini sopra i sei anni di età leggeva almeno un libro all’anno oltre a quelli inquadrati nel percorso scolastico. Dopo la pandemia, temo che questo dato già drammatico sarà peggiorato: dobbiamo intervenire al più presto e concertando le attività tra diversi soggetti che possono fare qualcosa di concreto. Nessuno da solo può farcela – ha aggiunto il consigliere regionale -, sembrerà una banalità, ma è la realtà: per mettere in campo un’azione aggressiva verso la povertà educativa, bisogna avere la capacità di fare qualcosa di concreto, partendo proprio dalla Legge Regionale per la promozione della lettura nella fascia tra 0 e 6 anni (di cui Irto è stato promotore e primo firmatario in Consiglio regionale, ndr) che già abbiamo approvato: non basta che sia una stella al merito della Regione, ma deve trovare concreta applicazione».

La situazione della Calabria dal punto di vista dell’abbandono scolastico e dunque della povertà educativa è tra le peggiori in Italia. A determinarla diversi fattori, anche legati all’inefficienza delle istituzioni locali: «Non sono solo i dati di partenza diversi tra la Calabria e le altre regioni su diversi fattori – ha concluso Irto -, ma c’è anche lo stato di salute di partenza delle amministrazioni locali che sono profondamente differenti. In Calabria hanno condizioni drammatiche che ne impediscono l’attività quotidiana come lo sviluppo di politiche sociali e scolastiche efficaci. Serve dunque un rafforzamento della Pubblica Amministrazione calabrese anche per far fronte all’isolamento sociale di alcune grosse fette di popolazione».

“A nome mio e dell’intero Consiglio regionale della Calabria esprimo la profonda gratitudine e l’augurio di una pronta guarigione ai vigili del fuoco e ai poliziotti rimasti feriti nell’esplosione avvenuta durante l’incendio di una macelleria di Reggio”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea legislativa calabrese, Nicola Irto, che aggiunge: “Sono vicino alle famiglie dei vigili e degli agenti che, nell’adempimento del dovere, hanno rischiato la vita. Siamo tutti ancora scossi e col cuore a lutto per la tragica morte di Nino Candido, vigile ed eroe reggino, avvenuta poche settimane fa nell’esplosione della cascina di Quargnento. Questo nuovo episodio ridesta quel dolore immane. Ci sono donne e uomini coraggiosi che lavorano spesso in condizioni di estremo pericolo. A ciascuno di loro - conclude Irto - va il nostro grazie, di vero cuore, per quanto fanno ogni giorno per garantirci sicurezza e libertà”.

"Sono addolorato. Profondamente. Oggi ho perso un maestro e un amico sincero. Ed è difficile per me, in questo momento, fare i conti con la commozione". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, dopo aver appreso della scomparsa del professore Enrico Costa, docente emerito di Urbanistica dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Per Irto, Costa era "un punto di riferimento umano e culturale, che ha inciso molto nella mia formazione. Aveva una personalità straordinaria, complessa, poliedrica, che ha dato tanto alla città di Reggio e all'Università Mediterranea".
"Un intellettuale acuto - aggiunge il presidente del Consiglio regionale - che ha scelto Reggio per vivere la propria vita perché era innamorato di questa città e di questa regione. Aveva il Mediterraneo negli occhi, nel cuore e nella mente. La sua avventura tunisina, gli anni siracusani, poi la pionieristica esperienza che grazie al suo impegno ha portato alla nascita di Urbanistica a Reggio. Era un socialista convinto, orgoglioso delle sue idee che non ha mai rinnegato. Mi ha insegnato tanto. Mi ha fatto pensare. Ha contribuito a farmi guardare il mondo da un'altra prospettiva. Adesso se ne è andato. La terra gli sia lieve. Mi mancherà molto. Mancherà a tutti noi"

“Mimmo Bova e’ stato un uomo coerente, una persona perbene, e ha rappresentato il volto pulito della politica e della Calabria”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, dopo aver appreso della scomparsa dell’ex parlamentare ed ex consigliere regionale di Roccella Jonica. “Mimmo e’ stato uno dei protagonisti della storia politica della nostra regione, nella quale si e’ sempre distinto per la signorilita’ che ha accompagnato le sue battaglie a tutela dei diritti, a sostegno degli ultimi e soprattutto a favore della sua terra, la Locride, che ha profondamente amato e per la quale non ha lesinato mai impegno e passione. Per me - aggiunge Nicola Irto - Bova era un punto di riferimento per la lucidita’ dell’analisi, il rigore dell’impostazione politica, l’equilibrio e la mitezza che lo caratterizzavano. Con lui - conclude Irto - se ne va un pezzo di storia della sinistra della Locride”.

“La Calabria ha perso un giornalista di razza e un grande protagonista della vita pubblica. Paolo Pollichieni ha contribuito a ridestare l’attenzione dei cittadini e ad alimentare lo spirito critico della collettività sui temi più scottanti per la nostra regione”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “Paolo era un calabrese orgoglioso delle sue radici. Una terra, la sua Locri, nella quale ha mosso i primi passi da cronista in una fase storica caratterizzata dalle faide e dallo strapotere dell’anonima sequestri. Anche per questo Pollichieni è diventato un punto di riferimento nel giornalismo impegnato contro la ‘ndrangheta. La sua scomparsa, dopo la dura lotta contro la malattia che ha affrontato con dignità, lascia un grande vuoto. Alla moglie Giovanna, ai figli Pietro e Luciano e alla redazione del Corriere della Calabria - conclude Irto - esprimo tutto il mio cordoglio”.

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