Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri ha ricevuto questa mattina, negli uffici di Via Arenula a Roma, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. L’incontro, promosso dai deputati Demetrio Battaglia ed Ernesto Magorno, ha riguardato il futuro del distretto di Corte d’appello reggino, alla luce della proposta di riforma degli uffici giudiziari formulata dalla commissione Vietti. Secondo i criteri generali individuati da quest’organismo, la razionalizzazione delle Corti d’appello dovrebbe tener conto dei carichi di lavoro degli uffici e del numero di abitanti.

Il presidente dell’Assemblea legislativa e il primo cittadino hanno sottoposto al rappresentante del governo l’esigenza di salvaguardare il distretto reggino, definito “un fondamentale presidio di legalità per la Città metropolitana: un territorio nel quale la presenza della ‘ndrangheta impone un forte ruolo e una piena percezione dello Stato e delle istituzioni giudiziarie”.

Per Irto e Falcomatà “il confronto al Ministero è stato positivo e ha confermato la disponibilità all’ascolto e l’attenzione del governo nei confronti della nostra comunità. D’intesa con il sottosegretario Ferri – hanno aggiunto – ci faremo parte diligente per l’apertura di un tavolo tecnico territoriale nel quale vogliamo siano coinvolte tutte le istituzioni, con l’obiettivo di redigere un ampio e condiviso documento di proposta da presentare al governo. Lo sottoporremo al ministero della Giustizia in tempi brevi per salvaguardare il distretto di Corte d’appello della Città metropolitana, la cui importanza è strategica nell’ambito dell’azione di contrasto alle mafie condotta dallo Stato”.

Al termine del colloquio con Irto e Falcomatà, il sottosegretario Ferri ha affermato: “L’incontro di oggi con il sindaco di Reggio Calabria e il presidente del Consiglio regionale della Calabria sulle potenziali ricadute della riorganizzazione della geografia giudiziaria è stato certamente utile e costruttivo. Tengo a precisare che la relazione elaborata dalla Commissione ministeriale di riforma dell’ordinamento giudiziario è un’ipotesi di lavoro sulla quale il Ministro della Giustizia Orlando non si è ancora pronunciato. Occorre, tuttavia, evidenziare - ha aggiunto Ferri - come, a mio parere, già nella relazione siano individuati criteri direttivi che ai fini della riorganizzazione dei distretti della Corte d’appello ben si adattano alla specificità del territorio calabrese, tra cui la situazione infrastrutturale e l’elevato tasso d’impatto della criminalità organizzata. In particolare, quest’ultimo criterio appare decisivo se solo facciamo riferimento al numero delle indagini avviate e concluse, nonché alla loro complessità alla luce dei nuovi connotati che ha assunto in questi anni il fenomeno criminale. In tal senso, è doveroso continuamente richiamare l’importanza strategica rivestita dalla presenza dello Stato su tali territori". 

"Realtà giudiziarie importanti come quella calabrese, che quotidianamente si pongono come avamposto di legalità nel contrasto efficace alla criminalità organizzata e non - ha concluso il Sottosegretario - devono essere valorizzate e per quanto possibile potenziate, anche attraverso l’ampliamento degli organici di magistrati e personale amministrativo”.

"Sono al fianco della popolazione e dei sindaci della Piana di Gioia Tauro e condivido la loro richiesta, oggi gridata a gran voce, di chiarezza, di verità e soprattutto di salvaguardia della salute dei cittadini. Dopo quanto emerso sul possibile smaltimento di rifiuti pericolosi provenienti dalla Basilicata, è indispensabile sia accertare se ci sono  responsabilità, sia e soprattutto capire come intervenire a tutela della salute". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, dopo la manifestazione di questa mattina a Gioia Tauro. "Non so se ci sia una diretta relazione tra i fatti oggetto della vicenda giudiziaria e l’aumento di casi di mortalità e malattie gravi. Ritengo però necessario e non rinviabile un accertamento della situazione, che sia quanto più celere possibile e fondato su elementi scientifici. Ciò che più importa è conoscere la realtà per intervenire tempestivamente con i provvedimenti necessari. Su queste questioni - conclude Irto - non sono ammesse sottovalutazioni o distrazioni da parte delle istituzioni e della politica".

"Mi congratulo con Giuseppe Falcomatà per la sua nomina a delegato nazionale dell’Anci per i beni confiscati. La responsabilità che il presidente Piero Fassino ha attribuito al sindaco di Reggio Calabria è la riprova del lavoro positivo che l’amministrazione di Palazzo San Giorgio sta svolgendo, sotto la guida di Falcomatà, sul versante della legalità". Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. "La decisione di conferire questa delega al primo cittadino reggino - aggiunge Irto - assume maggiore significato per la presenza, sul nostro territorio, di ingenti ricchezze confiscate alla criminalità organizzata. La lotta alle mafie, e in particolar modo ai clan della ‘ndrangheta, va condotta innanzitutto mediante lo strumento più efficace a disposizione dello Stato, ovvero il contrasto all’accumulo dei patrimoni illeciti e la consegna alla comunità dei cittadini dei beni sottratti alla proprietà mafiosa. A Falcomatà rivolgo un sincero ‘in bocca al lupo’ nella certezza - conclude il presidente del Consiglio regionale - che riuscirà a onorare il nome di Reggio e della Calabria anche nell’assolvimento del delicato ruolo assunto all’interno dell’Anci".

È stato presentato il concorso “Ragazzi in aula” per l’anno scolastico 2015/2016, bandito dal Consiglio regionale, aperto alle scuole di ogni ordine e grado e rivolto alle centinaia di classi che visitano palazzo Tommaso Campanella. Un’iniziativa che ha riscosso grande successo – quest’anno stimate circa 9mila presenze - e che vede gli studenti impegnati sul tema dell’Europa. Il concorso è diviso in tre sezioni e prevede la realizzazione di fumetti (scuola primaria), fotografie (scuola secondaria di primo grado) e video (scuola secondaria di secondo grado).
I contenuti e le finalità del progetto sono stati illustrati in una conferenza stampa che si è tenuta nella sala “Giuditta Levato” di palazzo Campanella. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale calabrese Nicola Irto e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Diego Bouché.
È stato lo stesso presidente Irto a spiegare per quale ragione la scelta sia caduta quest’anno sui temi dell’europeismo: “Lo abbiamo deciso alcuni mesi fa, negli ultimi giorni del 2015, anno funestato dalle stragi di Charlie Hebdo e del Bataclan.  Volevamo legare fortemente l’idea di Europa alla nostra identità mediterranea e per questo abbiamo chiesto ai ragazzi di trasmetterci la loro visione. Per noi, l’Europa deve essere aperta, inclusiva, senza confini, ma al tempo stesso sicura, forte e coesa”. Le classi vincitrici, che saranno “incoronate” a maggio, inizialmente avrebbero dovuto recarsi a Bruxelles. Tuttavia, per ragioni di sicurezza, dopo gli attentati delle scorse settimane, è stato deciso di cambiare programma: si recheranno allo “Spazio Europa” di Roma e poi a Ventotene. Scelta simbolica spiegata sempre da Nicola Irto: “A 75 anni dal Manifesto di Ventotene, il sogno visionario di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi mantiene intatta tutta la sua attualità. Solo un’Europa unita, politicamente forte e senza barriere può salvare la nostra civiltà, anche alla luce degli epocali flussi migratori in atto”. Il concorso è dedicato da alcuni anni a Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa dal fidanzatino a Corigliano Calabro, che il presidente Irto ha ricordato nel corso del suo intervento.
“Con l’obiettivo comune di promuovere negli studenti i principi della cittadinanza attiva e consapevole, tutte le istituzioni dello Stato affiancano sempre più frequentemente il mondo della scuola realizzando iniziative e sviluppando progettualità”, ha affermato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Diego Bouché, che ha aggiunto: “’Ragazzi in Aula’, tra le proposte didattiche indirizzate alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado è, al momento, quella che segnala di anno in anno sempre maggior successo di partecipazione, grazie anche al coinvolgimento diretto delle consulte studentesche”. Per Bouché, “dalla scelta del tema da trattare all’organizzazione delle visite a palazzo Campanella, dalla realizzazione degli elaborati del concorso alla cerimonia finale e, quindi, alla scelta dei premi tra cui il viaggio studio a tema,  il Consiglio regionale e l’Ufficio scolastico per la Calabria  hanno strutturato una esperienza didattica d’eccellenza, impegnativa e nello stesso tempo attrattiva che, investendo su una strategia di apprendimento laboratoriale, offre un contributo determinante alla crescita civica dei nostri studenti”.
Il “motore” del progetto è il settore Relazioni esterne dell’Assemblea legislativa, rappresentato in conferenza stampa dal funzionario Franco Criaco che ha ricordato le tappe di questo percorso: “Il progetto consente ai giovani di entrare in Consiglio regionale e di conoscere di persona il ruolo e le funzioni della massima assise calabrese. Ormai da diversi anni si assiste a un trend di costante crescita sia nelle visite delle scolaresche a palazzo Campanella, sia nella partecipazione al concorso, che si rivolge a tutte le classi delle istituzioni scolastiche calabresi pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado. Negli anni precedenti,  i temi sono stati la  democrazia, l’ambiente, la libertà e l’alimentazione. Ringrazio la presidenza del Consiglio regionale che continua a credere in un progetto che rappresenta il fiore all’occhiello del nostro lavoro”.

“Stiamo lavorando a un Consiglio regionale che sia semplicemente normale. Un ente che, nel rispetto della propria autonomia, deve essere percepito positivamente dai cittadini. Nell’arco di pochi mesi abbiamo compiuto uno sforzo notevole per aderire al decreto ‘Salva-Roma’, riqualificare la spesa, approvare un piano rigoroso anticorruzione, abolire benefit e presentarci alla Corte dei Conti che ha espresso una valutazione favorevole sull’utilizzo dei fondi dei Gruppi consiliari. Siamo sulla buona strada, che stiamo percorrendo a fari spenti, senza proclami, presentando fatti e non annunci ai Calabresi”. Il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, commenta così gli ultimi provvedimenti approvati dall’Ufficio di presidenza e la delibera della sezione regionale di controllo della magistratura contabile, il cui dispositivo è stato trasmesso a palazzo Campanella nei giorni scorsi.

Partiamo proprio da quest’ultimo atto, con cui è stata dichiarata la regolarità dei rendiconti presentati dai Gruppi consiliari nell’esercizio 2015. In particolare, secondo i magistrati di Catanzaro, riguardo alle spese per il personale, “tutti i Gruppi hanno prodotto copia dei contatti, dei progetti e delle relative relazioni debitamente firmati”. Quanto all’organizzazione di eventi, “è stata fornita idonea dimostrazione documentale dell’inerenza al fine e all’attività del Gruppo”. “Opportune registrazioni”, argomenta la Corte, sono state date “riguardo alle spese per dotazioni informatiche e altri beni durevoli”. Inoltre, la delibera della sezione Controllo parla di “veridicità e correttezza” della documentazione prodotta per “consulenze, studi e incarichi”nel rispetto “del principio di ragionevolezza e sobrietà finanziaria”. Riscontrati infine i documenti a sopporto delle note spese per missioni e trasferte.

Tutto questo rientra nell’ambito del lavoro dell’organo di autogoverno di Palazzo Campanella. "Lo ripeto, dovrebbe essere normale - aggiunge il Presidente - ma in Calabria la normalità non è sempre a portata di mano. Il lavoro è appena iniziato ma ci conforta l'approvazione della Corte dei Conti, alle cui indicazioni ci atterremo scrupolosamente".
L’Ufficio di presidenza, nella sua ultima seduta, ha deliberato una serie di provvedimenti. Tra questi, va ricordato l’aggiornamento del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e il programma per la trasparenza e l’integrità. Un documento che prevede, tra l’altro, l’innovativo strumento dell’accesso civico che amplia la possibilità concessa ai cittadini di conoscere gli atti emanati dall’ente, con modalità più semplici e dirette rispetto all’accesso formale istituito con la legge 241/90.

Via libera inoltre al Piano triennale di riqualificazione della spesa (alla cui redazione e attuazione è stato delegato il Segretario generale) che comporterà ingenti risparmi per l’ente e, dunque, per la collettività. I costi per il personale sono stati ridotti del 12% attraverso una serie di misure, quali il blocco dei comandi in entrata e della stipula di contratti di collaborazione, nonché l’esodo dei dipendenti con maggiori anni di servizio.
La riqualificazione della spesa prevede, tra le numerose misure adottate, il risparmio di 250mila euro l’anno sulla gestione della società in house “Portanova”; il contenimento delle spese di manutenzione ordinaria per oltre 375mila euro l’anno e di 133mila euro per fitti e locazioni. Le bollette telefoniche saranno alleggerite di oltre 190mila euro l’anno, tra utenze fisse e cellulari, mentre quelle elettriche peseranno di meno per oltre 210mila euro. Decurtazioni significative anche ai costi di quotidiani, riviste, libri, agenzie (oltre 250mila euro in meno per esercizio finanziario) così come alle spese postali, in misura significativa rimpiazzate dalle email (- 80mila euro). I costi per le pulizie, nel triennio, saranno ridotti mediamente di oltre 300mila euro l’anno così come i servizi di vigilanza (-240mila mila euro per bilancio).

Infine, è stato deciso dall’Ufficio di presidenza, tutti i dipendenti pubblici provenienti dai ruoli di Consiglio e Giunta regionale o da altra pubblica amministrazione, nominati nelle strutture speciali (ad esempio, tutti gli staff dei politici), saranno obbligati a certificare la presenza usando il badge.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.nicoirto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=327:gazzetta-del-sud-del-6-aprile-2017&catid=12&Itemid=152)Gazzetta del Sud del 6 aprile 2016 - La Corte trova i Conti in regola[Gazzetta del Sud del 6 aprile 2016 - La Corte trova i Conti in regola]0 kB
Accedi a questo URL (http://www.nicoirto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=326:gazzetta-del-sud-del-6-aprile-2016&catid=12&Itemid=152)Gazzetta del Sud del 6 aprile 2016 - Spese in regola alla Regione[Gazzetta del Sud del 6 aprile 2016 - Spese in regola alla Regione]0 kB

   

f t g

Nicola Irto - Sito ufficiale

 

e-mail: segreteria.nicolairto@gmail.com

Privacy Policy

   

 

 

Restiamo in contatto

Iscriviti alla newsletter per ricevere news e bandi