“Vogliamo mettere a valore sul nostro territorio le migliori intelligenze del mondo dell'università. E' per questo che attribuiamo notevole significato al protocollo d'intesa stipulato tra il Corecom Calabria e il dipartimento Diceam della facoltà di Ingegneria della Mediterranea di Reggio”. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha commentato così l'intesa tra il Comitato calabrese per le comunicazioni, presieduto da Giuseppe Rotta, e il dipartimento istituito presso l'ateneo reggino, rappresentato da Lucio Bonaccorsi che ha fatto le veci del direttore, Nicola Morace.
Nel corso della conferenza stampa per la sottoscrizione dell'accordo (presenti anche gli altri componenti del Corecom, il vicepresidente Massimiliano Cileone e il segretario Frank Santacroce), Irto ha parlato di una “apprezzabile ripartenza del Corecom, che si presenta autorevole ed efficiente, per merito dei componenti del Comitato e grazie alla struttura amministrativa e dirigenziale che sento di lodare per la sua professionalità”. Secondo il presidente dell'Assemblea di palazzo Campanella, “la convenzione odierna consente di rafforzare l'impegno sul versante della lotta all'elettrosmog, ma soprattutto si segnala per le sue modalità innovative. Gli stage e i tirocini formativi per gli studenti all'interno del Corecom, e dunque del Consiglio regionale, danno una risposta concreta alla domanda che viene dal mondo accademico. Vogliamo diventare una sorta di 'hub' in cui far confluire le migliori esperienze e le giovani energie, nell'ambito dei percorsi di alternanza studio-lavoro. Per continuare ad aprire il Consiglio regionale all'esterno – ha preannunciato Irto - apriremo anche altri 'segmenti' dell'amministrazione a percorsi formativi di questo tipo che possono produrre un beneficio all'ente e, al tempo stesso, agevolare la crescita dei professionisti del futuro".

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa indetta dalla Federazione Cure Palliative in occasione della 17ª Giornata nazionale contro la sofferenza inutile. In quella sede, il rappresentante di Palazzo Campanella ha affermato: "La terapia del dolore costituisce uno strumento in grado di garantire la dignità dei pazienti non guaribili. È anche da questo che si misura il grado di civiltà di una regione e di un paese. Accogliendo i suggerimenti della federazione e delle associazioni che la compongono, dovremo attivarci per contribuire a rendere effettivo il diritto alle cure palliative anche per i pazienti non oncologici e per quelli in età pediatrica". Il presidente Irto ha aggiunto che "c'è la disponibilità del Consiglio regionale ad avviare un processo di rivisitazione dell'impianto normativo della legge 12 del 2011, richiesta dalla Federazione Cure Palliative. Un provvedimento - ha concluso Irto - che, tenuto anche conto del commissariamento per l'attuazione del piano di rientro, potrà essere opportunamente valutato dalla competente commissione consiliare attraverso l'audizione degli stakeholder".

“La cultura e' un asset strategico per la promozione del nostro territorio. Sono convinto che quella culturale sia la piu' importante, se non l'unica, forma di industrializzazione possibile nella citta' di Reggio. Per questo occorre cogliere tutte le opportunita' che ci si prospettano, come questa della stagione di prosa del teatro Cilea”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che ha spiegato le ragioni per le quali l'Assemblea di palazzo Campanella ha sostenuto finanziariamente il cartellone nato dalla collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, la Polis Cultura e la ABC Produzioni: “Il nostro patrocinio nasce dalla sinergia istituzionale con l'amministrazione Falcomata' e rientra nell'ambito di una scelta ben precisa che abbiamo operato in Consiglio regionale: riqualificare la spesa pubblica, razionalizzare i costi e investire i risparmi in cultura. Ringrazio in particolare il patron di CatonaTeatro, Lillo Chila', le cui relazioni seminate in tanti anni nell'ambito teatrale ci fanno usufruire di questi otto spettacoli di grande valore artistico". Il rappresentante di palazzo Campanella ha concluso: “Il Cilea e' uno dei pilastri dell'offerta culturale e turistica della citta' metropolitana di Reggio Calabria, che va ad aggiungersi al Museo archeologico nazionale e a cui seguira' presto la valorizzazione del polo Mattia Preti del Consiglio regionale”.

“La comunità reggina si appresta a vivere un momento storico. L’avvio delle attività della cardiochirurgia, nell’ambito del più ampio progetto del Centro Cuore, è destinato a segnare una svolta epocale per la sanità reggina e calabrese: è il completamento di un progetto che parte da lontano, che fu ideato ed avviato nel 2007 ma che vede la luce adesso, a distanza di nove anni, dopo aver subito troppi rallentamenti e pause”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che spiega: “Grazie all’avvio della cardiochirurgia, si qualifica l’offerta sanitaria del presidio ospedaliero di Reggio Calabria nell’ambito delle malattie cardiovascolari, che sono una delle più alte cause di mortalità e una delle ragioni fondamentali delle fughe sanitarie dei calabresi verso le altre regioni.
 Adesso, il presidio ospedaliero di Reggio Calabria, che già vantava alcune eccellenze, può fare del Centro Cuore una leva di rilancio qualitativo della sanità calabrese. Viene inaugurato un reparto – prosegue Irto - dotato di tecnologie innovative, di sale operatorie dedicate e di nuove strutture per l’emodinamica, in un’organizzazione funzionale in grado di aumentare notevolmente il confort ospedaliero per i pazienti”.

Nicola Irto prosegue: “Sarà compito del personale medico ed infermieristico selezionato utilizzare queste condizioni ambientali, realizzate con un importante investimento finanziario, per fare del Centro Cuore non solo una struttura di servizio per il territorio, ma anche un polo attrattivo sia per la Calabria, sia per gli altri paesi del Mediterraneo”. Il presidente dell’assemblea di Palazzo Campanella sottolinea come un impulso fondamentale alla ripresa e al completamento del progetto nato nel 2007 sia arrivato dalla “precisa scelta del presidente Mario Oliverio, che ha assunto l’apertura della cardiochirurgia come una priorità programmatica ed ha impresso una decisa accelerazione alle procedure. 
E’ passato poco più di un anno da quando molti commentatori descrivevano la situazione con scetticismo – dice ancora Irto -, illustrando veti e campanilismi, difficoltà ed ostacoli che s​ono stati bruciati in nome di un impegno assunto e mantenuto nei confronti della Città. 
Questo risultato costituisce un modello per affrontare i più complessivi problemi della sanità calabrese: accompagnare l’azione di risanamento e di lotta agli sprechi con la capacità di espandere e qualificare l’offerta sanitaria, di abbattere le fughe sanitarie, di aumentare i livelli essenziali di assistenza, di allargare la capacità di prevenzione e di cura delle malattie, di sviluppare la medicina nel territorio con l’idea che al centro di tutto il sistema c’è la persona. Perché di sanità si parla tanto, probabilmente troppo, senza comprendere che la salute del paziente e il rispetto della sua dignità devono costituire gli unici interessi davvero rilevanti. Questa volta, pur dopo una parabola troppo lunga – conclude Nicola Irto – possiamo dire di avercela fatta. Ma non deve finire qui e non ci adageremo sugli allori. Quello che ci accingiamo a compiere è un passo in avanti: un nuovo punto di partenza che dovrà essere propedeutico al miglioramento di tutta l’offerta sanitaria nella Città metropolitana di Reggio Calabria”.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha insediato il Consiglio delle Autonomie locali istituito presso Palazzo Campanella. Da regolamento, la prima seduta è servita per avviare le attività che proseguiranno, nella prossima tornata dei lavori, con l'elezione del nuovo presidente del Cal. “Questo organismo – ha affermato Irto – svolge la delicata funzione di intervenire nei processi decisionali della Regione e di contribuire all'attuazione dei princìpi di consultazione e cooperazione permanente tra i diversi livelli istituzionali. Si tratta di un ruolo di particolare rilievo in questa fase storica, in cui il sistema delle autonomie assolve a sempre maggiori responsabilità, in un contesto di crescente complessità dal punto di vista amministrativo e sotto il profilo finanziario”. Il presidente Irto, nel richiamare le fonti normative costituzionali e statutarie del Cal, ha definito il Consiglio delle autonomie locali la “camera di compensazione tra le linee politico-istituzionali dettate a livello centrale e le esigenze dei territori: uno strumento in grado di dare nuovo impulso e forza al sistema delle autonomie calabresi, anche alla luce delle trasformazioni intervenute con la legge Delrio”. Nel preannunciare la disponibilità a “calendarizzare appena possibile, d'intesa con la Conferenza dei capigruppo, la seduta congiunta del Consiglio regionale e del Cal, secondo quanto previsto dalla legge”, il rappresentante di Palazzo Campanella ha chiesto di valutare “una riforma del regolamento del Cal, al fine di rendere i lavori più snelli ed efficaci, anche alla luce delle importanti prerogative, soprattutto consultive, che la legge assegna a questo organismo”.

   

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