Finalità
Stimolare la realizzazione di progetti, attività culturali e creative innovative che facciano leva sull’azione collettiva e sulla collaborazione civica e sperimentino forme di partenariato pubblico-comunità e l’incubazione di imprese di quartiere e/o di comunità urbane. Per imprese di quartiere e/o di comunità urbane si intendono imprese partecipate e/o possedute e/o governate da abitanti dei quartieri prioritari e complessi aventi per scopo lo sviluppo economico sostenibile, inclusivo e democratico dei medesimi quartieri prioritari e complessi e il reinvestimento degli utili nella ricerca e/o nell’innovazione al servizio dei e/o nei beni, servizi, infrastrutture dei medesimi quartieri prioritari e complessi. 3.
“Scuola attiva la Cultura” ha pertanto quattro obiettivi strategici:
a) incrementare e diversificare l’offerta culturale attraverso la promozione di progetti innovativi che valorizzino il ruolo delle scuole come presidi culturali, istituzionali e sociali in aree normalmente non raggiunte da questo tipo di attività e progetti culturali;
b) riconoscere e stimolare l’esercizio del diritto di agire e partecipare degli abitanti di quartieri prioritari e complessi nella realizzazione e fruizione di progetti, attività culturali e creative innovative;
c) migliorare i servizi e le funzioni culturali nei quartieri prioritari e complessi, attraverso l’apertura, l’animazione e la fruizione in orario extracurricolare dei presidi scolastici da parte degli abitanti dei quartieri prioritari e complessi;
d) costruire opportunità per il miglioramento sociale ed economico dei quartieri prioritari e complessi, anche attraverso l’incubazione di forme di imprese culturali e creative innovative di quartiere o di comunità urbane, creando dinamiche collaborative tra abitanti dei medesimi quartieri, istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi (a titolo meramente esemplificativo: attori, musicisti, registi, film-makers, fotografi, ecc.) e/o altre figure professionali (a titolo meramente esemplificativo: architetti, paesaggisti, designers, giuristi, psicologi, antropologi, sociologi, economisti, programmatori, ecc.) necessarie o utili per l’incubazione di attività culturali e creative innovative.

Beneficiari e destinatari dell’Avviso
Sono ammessi a partecipare al presente Avviso:
a) le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle città metropolitane e città capoluogo di provincia singolarmente e/o loro reti e consorzi; b) le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle città metropolitane e città capoluogo di provincia come capofila di partenariati costituiti o costituendi composti da almeno uno delle seguenti tipologie di soggetti:
- ente pubblico, città metropolitana e città capoluogo di provincia e/o loro articolazione di decentramento istituita ai sensi della legislazione e/o regolazione nazionale, regionale, locale vigente;
- un’istituzione culturale: fondazione e/o associazione culturale, università, centri di ricerca, istituti di alta formazione non profit, un ente del Terzo Settore ai sensi dell’art. 4, comma 1, del Decreto Legislativo n. 117/2017;
- un’associazione, comitato o gruppo informale costituiti ai sensi del codice civile da abitanti dei quartieri prioritari e complessi, oggetto dell’intervento; e almeno uno delle seguenti tipologie di soggetti:
- un esercizio commerciale o artigianale di vicinato e di quartiere anche con riferimento a mestieri antichi e/o tradizionali ai sensi della legislazione e/o regolazione nazionale, regionale, locale vigente, qualora assicuri sostegno economicamente valutabile al progetto e dunque assuma la qualità di co-finanziatore;
- una fondazione di origine bancaria di cui al D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153, un soggetto della filantropia istituzionale (privata, familiare, d’impresa, di comunità), qualora assicuri sostegno economicamente valutabile al progetto e dunque assuma la qualità di cofinanziatore;
- un’impresa culturale e creativa ai sensi dell’art. 1, comma 57, legge 27 dicembre 2017, n. 205 e altro soggetto di natura imprenditoriale operante nel settore culturale ai sensi della legislazione e/o regolazione nazionale, regionale, locale vigente, qualora assicuri sostegno economicamente valutabile al progetto e dunque assuma la qualità di cofinanziatore;
- professionisti, singoli o associati, e/o esperti di progettazione culturale e/o per la creatività e/o urbana, qualora assicurino sostegno economicamente valutabile al progetto e dunque assumano la qualità di co-finanziatore.

Interventi ammissibili
A titolo meramente esemplificativo si elencano le seguenti tipologie di attività:
- Laboratori
- Co-working e altri spazi collaborativi per la produzione culturale e creativa
- Operazioni di creatività urbana
- Mostre temporanee, rassegne/opere cinematografiche, altri progetti, attività culturali e creative innovative
- Piattaforme e/o applicativi digitali e strumenti di comunicazione non digitale
- Opere artistiche virtuali, immateriali, effimere
- Opere artistiche del paesaggio naturale e urbano ovvero Land art
- Opere che combinano arte e scienza

Risorse disponibili
€ 4.750.000

Contributo concesso
Il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80 (ottanta) per cento dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di € 80.000 (ottantamila/00) IVA inclusa.

Termine partecipazione
5 luglio 2019

Allegati:
Accedi a questo URL (http://dev-cultura-futuro-urbano.pomilio.it/scuola.html)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0.2 kB
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