Finalità
L’intervento è finalizzato ad accrescere la sicurezza e la fruibilità degli approdi a fini produttivi, commerciali e turistici. Saranno individuate aree a terra da utilizzare come punti di sbarco e aree in mare da dedicare agli ormeggi, come risposta al fabbisogno locale con strutture funzionali al settore pesca e turistico.

Area territoriale di attuazione
L’Azione 2.2, inoltre, è destinata in particolare a quegli Enti che intendano proporre progetti per la rifunzionalizzazione dei porti destinati alle attività di pesca ricadenti nell’area territoriale di attuazione individuata nella strategia di Sviluppo Locale del “FLAG dello Stretto” approvata della Regione Calabria e che comprende i Comuni di Bagnara Calabra, Briatico, Gioia Tauro, Joppolo, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Motta San Giovanni, Nicotera, Palmi, Parghelia, Pizzo, Reggio Calabria, Ricadi, San Ferdinando, Scilla, Seminara, Tropea, Vibo Valentia, Villa San Giovanni e Zambrone.

Soggetti ammissibili a finanziamento
- Enti pubblici;
- Autorità portuali;
- Altri organismi designati a tale scopo.

Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili i seguenti interventi volti a:
- migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca;
- investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini;
- investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all’asta, nei luoghi di sbarco e nei ripari di pesca1;
- investimenti finalizzati alla costruzione o all’ammodernamento di piccoli ripari di pesca.
Sono esclusi gli interventi finalizzati alla costruzione di infrastrutture ex novo di porti, siti di sbarco e sale per la vendita all’asta.

Spese ammissibili
Lista indicativa delle spese ammissibili:
- interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto-servizi, impiantistica);
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- impianti di rifornimento alimentati da biocarburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.;
- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti al progetto;
- costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;
- realizzazione o recupero scali di alaggio;
- recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;
- riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);
- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;
- investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca (travel lift, gru per alaggio);
- realizzazione o recupero scali di alaggio;
- acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca; realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca;
- realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore il 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;
- riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca;
- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;
- segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;
- analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori in porto, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;
- spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.);
- guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro;
- generatori a efficienza energetica;
- attrezzature per l’attività: ammortamenti, noleggi e leasing;
- spese generali (costi generali e costi amministrativi) ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

Quantificazione delle risorse e misura del contributo
Agli interventi di cui al presente Azione sono assegnate le risorse finanziarie previste dalla SSL (Strategia di Sviluppo Locale) per complessivi € 150.000,00.
L’ammontare massimo del contributo pubblico concedibile è pari a € 37.500,00.
Il contributo pubblico è concesso nella misura del 100% della spesa totale ammessa.

Modalità e termini di presentazione delle domande
Ai fini della partecipazione alla selezione, la domanda dovrà essere redatta, pena l’esclusione, in conformità al modello di cui all’Allegato A al presente Bando, e dovrà essere inviata esclusivamente per Posta Elettronica Certificata (PEC), entro e non oltre le ore 12,00 del 12 dicembre 2018, all'indirizzo di posta elettronica certificata del FLAG dello Stretto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Allegati:
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