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Dettagli: | Pubblicato: 04 Luglio 2018

“La nascita del Libero istituto universitario di architettura ha costituito un momento cruciale nel Novecento di Reggio Calabria. Lo studio degli avvenimenti del Secolo breve, in questa città, non può prescindere dalla consapevolezza del ruolo fondamentale che Architettura ha svolto per alimentare la speranza in una fase difficilissima per la vita della nostra comunità”. E' quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, intervenendo nella sede dell'Università Mediterranea alla cerimonia per la celebrazione dei 50 anni dell'ateneo reggino.

“La facoltà di Architettura – ha aggiunto Irto - è sorta in un momento storico molto complesso, segnato dalla profonda rivoluzione culturale avvenuta sul finire degli anni Sessanta in tutto il mondo, ma anche da eventi che nella nostra regione avevano generato un sentimento di sfiducia e distacco verso le istituzioni e lo Stato. L'università ha rappresentato una grande speranza alla quale ci si è aggrappati. I risultati sono stati straordinari e oggi, pur dinanzi alla diffidenza e ai pregiudizi che continuano a esistere nei confronti dei cittadini del Sud, il fatto di essersi formati alla “Mediterranea” e, in particolare, in questa facoltà di Architettura, rappresenta una garanzia in termini di alta formazione e ricerca”. Il rappresentante di palazzo Campanella, che ha ricordato con orgoglio di aver studiato ad Architettura e di aver avviato in ambito accademico la propria esperienza politica, ha sottolineato infine “la necessità di proseguire nel futuro il percorso di apertura dell'ateneo al territorio, non solo per conseguire risultati in termini didattici e di ricerca scientifica, ma anche perché l'università continui a fornire il proprio contributo per la crescita sociale ed economica di Reggio e della sua città metropolitana”.