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Dettagli: | Pubblicato: 18 Marzo 2015

Sulla salvaguardia, messa in sicurezza e valorizzazione del territorio, in particolare contro il rischio idrogeologico che interessa tutti i 409 comuni calabresi, la Regione intende essere in prima fila, utilizzando ogni tipo di risorsa disponibile e soprattutto coinvolgendo ogni soggetto, pubblico e privato, istituzionale o associazionistico che ha voce in questa materia così decisiva per lo sviluppo della Calabria”.
L’ha detto il presidente della quarta Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente” Nicola Irto che per mercoledì prossimo, 25 marzo con inizio alle ore 11.00, ha convocato l’organismo consiliare.
All’ordine del giorno della seduta, l’insediamento ed organizzazione dei lavori, le comunicazioni del presidente e diverse audizioni: quelle dell’ing. Domenico Pallaria, direttore generale dei Dipartimenti Ambiente e territorio ed infrastrutture e Lavori pubblici della Regione; del sindaco di Motta San Giovanni Paolo Laganà, del sindaco di Petilia Policastro Amedeo Nicolazzi e del presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone.
Ha aggiunto il presidente Irto: “Per quanto concerne la Commissione che ho l’onere o l’onore di presiedere, l’impegno per fronteggiare l’emergenza ambiente, che in Calabria presenta molteplici e purtroppo annosi aspetti delicati, e per trasformare il territorio da problema in risorsa, sarà sistematico e costante. Si è consapevoli – ha spiegato Irto – della necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, ma anche del fatto che occorra assolutamente affermare una nuova logica circa l’impiego del suolo, che abbia tra le priorità la sicurezza della collettività ed ostacoli in ogni modo abusi e speculazioni ai danni del territorio. Crediamo, quindi- ha proseguito Irto- di dare un segnale giusto legando l’inizio dell’attività istituzionale della quarta Commissione a tematiche che rappresentano una centralità assoluta per calabresi. Sarà un percorso di riflessione, analisi, proposte nel quale raccoglieremo le tante e diverse istanze che arrivano dal territorio calabrese, per arrivare a definire, attraverso una linea fortemente condivisa, testi di legge che siano in grado di incidere efficacemente sul territorio e garantirne uno sviluppo integrato e sostenibile”.