Finalità
Realizzare investimenti non produttivi, finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento della biodiversità, al ripristino di specifiche caratteristiche tipiche del paesaggio agrario e rurale regionale che rappresentano elementi di tipicità in grado di essere valorizzati, a fornire servizi ecosistemici, anche al fine di aumentare l’attrattività turistica dello stesso paesaggio agrario.

Beneficiari
- Agricoltori, in forma singola o associata;
- Gestori di terreni agricoli singoli o associati;
- Enti pubblici gestori di terreni agricoli.

Tipologia interventi
L’intervento prevede il sostegno dei seguenti investimenti non produttivi:
- ripristinoe/o ampliamento di muretti a secco, terrazzamenti, gradonamenti, ciglionamenti, lunettamenti, con il duplice obiettivo di contribuire alla tutela e alla salvaguardia del territorio e delle coltivazioni tradizionali terrazzate e preservare la presenza di corridoi ecologici. Esso prevede esclusivamente il ripristino e/o l’ampliamento degli elementi strutturali con pietrame locale, non sono ammesse operazioni di manutenzione ordinaria;
- investimenti su altri elementi tipici del paesaggio, quali abbeveratoi e fontane, sentieri per la transumanza;
- ripristino e/o creazione e/o ampliamento di corridoi ecologici (siepi, filari, fasce tampone, boschetti), con l’utilizzo di specie arbustive autoctone. I corridoi ecologici devono essere costituiti fino ad un massimo di tre filari, con una distanza tra le piante massimo 1,5 metri sulla fila e 3 metri tra le file; si intende “boschetto” ai fini del presente, una estensione compresa tra 250 e 2500 mq che non preveda l’utilizzo di arbusti e alberi da frutto ai fini produttivi;
- realizzazione di recinzioni in pali di castagno con rete metallica, per rendere compatibile l’attività agricola e di allevamento con la tutela della fauna selvatica. Le recinzioni possono essere installate esclusivamente per la protezione di danni alle colture di pregio(orticole, frutteti compreso noccioleto, vigneti e vivai). La lunghezza massima ammissibile per le recinzioni, non dovrà essere superiore a 600 metri lineari per beneficiario;
- la creazione o il recupero di zone umide finalizzate alla conservazione della biodiversità;
- realizzazione o ripristino di opere per la regimazione delle acque superficiali in eccesso e di laghetti per la raccolta dei deflussi superficiali, al fine di mantenere e ripopolare habitat per specie animali e vegetali di interesse ecologico; le opere devono caratterizzarsi come realizzazione/adeguamento della connessione idraulica con fossi, scoline, collettori aziendali o elementi all’interno del sistema di scolo aziendale, già presenti o di nuova costituzione, in cui è possibile la messa a dimora di una fascia riparia e/o di vegetazione acquatica in alveo, cui sono eventualmente connesse, fuori alveo, fasce tampone. I laghetti dovranno avere una profondità massima di 1,3 m, e superfice complessiva massima di 500 mq, gli stessi dovranno essere dotati di opportuna impermeabilizzazione e con una fascia di rispetto non coltivata non inferiore a 5 metri. E’ vietato l’utilizzo dell’acqua del laghetto per fini irrigui e per l’itticoltura.

Importi ammissibili e percentuali di sostegno
Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale, calcolato in percentuale sui costi ammissibili totali e fino all’importo massimo di Euro 50.000,00.
Il sostegno concesso è del 100% della spesa ammissibile sostenuta.

Dotazione finanziaria
€ 1.000.000,00

Termini e modalità
Tramite il portale Sian entro il 30 aprile 2018

Allegati:
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