Finalità della misura
La Misura sostiene investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca,  delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.

Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili i seguenti interventi volti a:
- migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca;
- investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini;
- investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all’asta, nei luoghi di sbarco e nei ripari di pesca;
- investimenti finalizzati alla costruzione o all’ammodernamento di piccoli ripari di pesca.
Sono esclusi gli interventi finalizzati alla costruzione di infrastrutture ex-novo di porti, siti di sbarco e sale per la vendita all’asta.

Soggetti ammissibili a finanziamento
Sono ammissibili a finanziamento:
- Imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
- Imprese di servizi per il settore della pesca e dell’acquacoltura;
- Enti pubblici;
- Autorità portuali;
- Altri organismi designati a tale scopo.
Possono partecipare al presente Avviso anche i soggetti che, al momento di presentazione della domanda, non si siano ancora costituiti in una forma giuridica riconosciuta e che comunque si impegnano a costituirsi prima della sottoscrizione dell’Atto di sottoscrizione della Convenzione.

Spese ammissibili
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2014 per progetti non ancora ultimati. Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:
- costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione (ad esempio, gli stipendi dei dipendenti e di altro personale qualificato, costi connessi con il luogo in cui avviene l'azione, noleggi, spese di coordinamento);
- costi di investimento chiaramente connessi all'attività di progetto (ad esempio, acquisto di macchinari e attrezzature).
Segue una lista indicativa delle spese ammissibili:
- interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto-servizi, impiantistica);
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- impianti di rifornimento alimentati da biocarburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.;
- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
- costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;
- realizzazione o recupero scali di alaggio;
- recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;
- riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);
- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;
- investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca (travel lift, gru per alaggio);
- realizzazione o recupero scali di alaggio;
- acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca;
realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca;
- realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore il 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;
- riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese
dello stesso e dell’impiantistica;
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca;
- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;
- segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;
- analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori in porto, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;
- spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.);
- guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro;
- generatori a efficienza energetica;
- attrezzature per l’attività: ammortamenti, noleggi e leasing;
- spese generali (costi generali e costi amministrativi)

Quantificazione delle risorse
Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le risorse finanziarie rese disponibili dal bilancio regionale per complessivi € 3.414.488,30 riferite alle annualità di bilancio 2017-2018-2019.
L’ammontare massimo del contributo pubblico concedibile è pari a € 1.000.000,00.

Modalità e termini di presentazione delle domande
La domanda dovrà essere inviata esclusivamente per pec, entro le ore 12,00 del 11/11/2017

Allegati:
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