Finalità
Si tratta di una serie di azioni volte a sostenere la nascita e la crescita di imprese nel Sud Italia, mediante l’erogazione di contributi economici, in parte a fondo perduto.
L’iniziativa ha lo scopo anche di favorire l’imprenditoria giovanile, pertanto è rivolta a giovani di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Inoltre, mira, in particolare, a promuovere la costituzione di nuove aziende in Calabria, Abruzzo, Basilicata,  Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Destinatari
I contributi economici previsti sono rivolti a giovani che:
– hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Nel caso delle società, le stesse possono comprendere anche soci che non rispettano il limite anagrafico, a patto che non siano in numero superiore ad un terzo dei membri della compagine societaria, e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con gli altri soci;
– sono residenti in Calabria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, o sono disposti a trasferirsi a seguito dell'accoglimento della richiesta di finanziamento;
– non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
– non risultano titolari di attività di impresa;
– hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.

Con la legge di Bilancio 2019 si amplia la platea di destinatari delle agevolazioni di Resto al Sud, estendendo l'agevolazione anche ai liberi professionisti.

Settori ammissibili
Per richiedere le agevolazioni, le imprese costituite o da costituire devono far riferimento ad uno dei seguenti settori:
– produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura;
– fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Contributi economici
I giovani imprenditori meridionali potranno beneficiare di un finanziamento di importo massimo di 60.000 Euro. Nel caso delle società tale importo massimo sarà concesso a ciascun socio, fino al limite di 200.000 Euro. I contributi economici saranno erogati per il 50% a fondo perduto e per la restante parte sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni, di cui i primi 2 in pre ammortamento.

Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria
b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della telecomunicazione (TIC);
d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell'attivita' d'impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all'attivita' finanziata.

Come partecipare
I finanziamenti Resto al Sud potranno essere richiesti fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Coloro che desiderano richiedere le agevolazioni per le imprese del Sud possono inviare apposita domanda online, tramite il portale web di Invitalia, che valuterà il progetto imprenditoriale entro 60 giorni.
Le domande possono essere inviate, esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud.html)Link INVITALIA[Link INVITALIA]0.2 kB
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