Nicola Irto - News
“La sicurezza stradale e’ un tema che tocca da vicino la vita di ciascuno e che richiede un impegno concreto e immediato. Non possiamo piu’ accettare che l’Italia sia uno dei Paesi europei con il peggiore tasso di mortalita’ stradale e con la minore riduzione degli incidenti mortali. Nel 2022 si sono registrati circa 9 morti al giorno e 600 feriti.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovanissimi. Purtroppo, l’attuale revisione del Codice della strada, voluta dal governo, rappresenta l’ennesima occasione persa. Non si investe nella mobilita’ sostenibile, non si adottano misure per proteggere i pedoni e i ciclisti, non si affronta il problema della velocita’ e della disattenzione alla guida. Il Partito democratico ha portato avanti con decisione la battaglia per la sospensione della patente in caso di utilizzo dello smartphone alla guida, che troviamo come norma in questo provvedimento. Tuttavia, e’ solo un primo passo, perche’ il governo non ha voluto introdurre anche l’aggravante per l’omicidio stradale, nonostante le promesse del ministro Salvini”. Lo dice il senatore Nicola Irto, capogrupppo Pd in commissione Lavori pubblici, intervenendo in aula a Palazzo Madama.
“Questa revisione del Codice della strada – continua Irto – costituisce un pesante arretramento. Il centrodestra conferma, a discapito dei cittadini, la sua predilezione per il ‘liberi tutti’, la sua avversione per chi governa i territori e la volonta’ di imporre modelli di vita che generino consenso, disparita’ e danni collettivi”.
“Il Partito democratico continuera’ a portare avanti le sue battaglie, specie di fronte alla miopia cronica del governo.
Questo significa fare delle scelte coraggiose. Ma serve l’impegno di tutti, perche’ la sicurezza stradale e’ una battaglia che riguarda ciascuno di noi, non e’ un tema di destra o sinistra, e’ una questione di responsabilita’ collettiva. Come legislatori abbiamo il dovere di mettere al primo posto la vita e la sicurezza delle persone”, conclude il parlamentare.