Istituti di patronato e di assistenza sociale. Legislatura 19ª - Interrogazione n. 4-00856 Pubblicato il 21 novembre 2023, nella seduta n. 127. Nicola Irto primo firmatario

IRTO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Premesso che:
- gli istituti di patronato e di assistenza sociale sono sottoposti alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- essi sono enti di diritto privato, gestiti da confederazioni e associazioni nazionali di lavoratori che annoverano nei propri statuti finalità assistenziali;
- la legge 30 marzo 2001, n. 152 e le successive modifiche e integrazioni, recante "Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale", fissa nuove modalità di espletamento del servizio svolto dai patronati, allargandolo a nuove sfere di attività che rispecchiano la dinamica di sviluppo dei servizi, tenendo conto del cambiamento intervenuto nel tessuto socio-economico del Paese;
- i patronati esercitano altresì attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa, per il conseguimento in Italia e all'estero delle prestazioni (di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione) erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di forme di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti di cittadini italiani;
- in ossequio all'art. 13 della legge n. 152 del 2001, il decreto ministeriale n. 193 del 10 ottobre 2008 dispone che il finanziamento degli Istituti di patronato e di assistenza sociale è corrisposto, sulla base della valutazione della loro attività e della loro organizzazione, in relazione all'estensione e all'efficienza dei servizi offerti degli Istituti medesimi;
- ogni anno il Ministero del lavoro invia a tutti i patronati italiani una tabella riepilogativa dell’attività svolta e dell’organizzazione degli stessi riferita all’anno precedente. Tale tabella è utile per permettere agli stessi Enti di predisporre il rendiconto che, ai sensi dell’art. 14 comma 1, lettera b) della legge n. 152 del 2001, deve essere presentato al Ministero entro 3 mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale. Ad oggi, la predetta tabella riepilogativa dell’attività e dell’organizzazione dei patronati per l’anno 2022, non è ancora disponibile,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e, in virtù dell’importanza della situazione, quali urgenti e tempestive iniziative di competenza intenda adottare al fine di intervenire in modo solerte sulla predisposizione e sull’invio della citata tabella.

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