Il senatore e segretario del Pd Calabria attacca: «La Regione non sta fornendo alcuna risposta». E sul tema sollevato da Floro: «Fermi 7 milioni»

«Erosione e dissesto idrogeologico, come sottolinea Floro, non attengono solo a profili di cura del territorio atti a prevenire nuove tragedie e a tutelare vite umane, ma sono anche un fortissimo deterrente per lo sviluppo economico della Regione, affossando le potenzialità di comparti strategici come sono il turismo e l’agricoltura». Così il senatore e segretario del Pd Calabria Nicola Irto commenta la riflessione di Ugo Floro pubblicata sul Corriere della Calabria.
«Il governo regionale – afferma ancora Irto – non sta fornendo le risposte attese sul tema, anzi non sta fornendo alcuna risposta, mentre i danni subiti dal dissesto idrogeologico si consumano alacremente e non ci sarebbe un istante da perdere. In particolare, nella zona del Tirreno catanzarese segnalata da Floro, ci sono alcuni milioni di euro pronti (circa 7) per sanare le ferite di quei territori plasticamente feriti, che incomprensibilmente non vengono spesi. E seppure gli interventi da mettere in atto per una prevenzione ed una manutenzione del territorio efficace sarebbero tantissimi, a partire dalla riforma dei Consorzi di bonifica, esistono strumenti di cui ci si potrebbe avvalere e che la Giunta Regionale lascia colpevolmente nel cassetto».
«Il riferimento – sottolinea Irto – è alla legge sui contratti di fiume (e di costa), approvata dal Consiglio Regionale su mia proposta alcuni anni fa, che non ha trovato attuazione. La norma riesce a mettere in campo due elementi fondamentali: una governance territoriale fluviale da un lato e uno strumento in più a disposizione delle pubbliche amministrazioni per poter prevenire il rischio del dissesto idrogeologico dall’altro. Il cosiddetto contratto di fiume rappresenta un modello di gestione integrata e partecipata delle risorse idriche, definito su base volontaria e finalizzato alla riqualificazione, non solo del sistema fluviale, ma anche del relativo bacino idrografico».
«Non possiamo più permetterci ritardi in questo delicato settore – sostiene il segretario regionale dem – che rappresenta, anzi, la base sulla quale intervenire per mettere in sicurezza il territorio calabrese e fornire alla Regione una concreta opportunità di sviluppo».
«Dopo un anno e mezzo dall’insediamento del governo regionale, tre da quando governa il centrodestra – conclude Irto – il tempo degli slogan e degli annunci è finito. Servono risposte concrete alle esigenze e alle necessità dei calabresi che non possono continuare a rimanere inevase».

Corriere della Calabria del 22 gennaio 2023

   

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