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Dettagli: | Pubblicato: 18 Marzo 2022

INTERROGAZIONE N. 40 DEL 18/03/2022 - Potenziamento connessione intermodale porto di Gioia Tauro.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- il porto di Gioia Tauro è il più grande presente in Italia e grazie alla sua posizione geografica riveste un ruolo di infrastruttura di importanza strategica per l’intero Mediterraneo e rappresenta uno snodo nevralgico per la logistica nazionale e internazionale;
- la funzione di Gateway del porto di Gioia Tauro non è pienamente operativa mancando di una rete ferroviaria moderna che assicuri una connessione intermodale efficiente con l'entroterra, in grado di garantire un trasferimento veloce delle merci dallo scalo portuale verso il resto del Paese, dell’Europa e viceversa;
- l’offerta di trasporti intermodali da e per Gioia Tauro risulterebbe potenziata attraverso un’opera di adeguamento della struttura di collegamento ferroviario tra il terminal portuale e la rete ferroviaria di RFI;
- con un ritardo di quasi un anno, nel mese di maggio 2021, con delibera n. 221, la Giunta regionale esprime formale intesa su quanto indicato all’ articolo 208 del decreto-legge 34/2020, grazie al quale si perfezionava il trasferimento a titolo gratuito del collegamento ferroviario Rosarno-San Ferdinando e il relativo impianto a RFI;
- sempre l’ articolo 208 del decreto legge 34/2020, con il trasferimento del raccordo a RFI ha intenso qualificare questo tratto ferroviario in infrastruttura nazionale e affidare pertanto a RFI, quale gestore dell’infrastruttura nazionale, il processo di ammodernamento e di adeguamento di questa linea ferroviaria agli standard della rete nazionale ed europea, dal punto di vista infrastrutturale, tecnologico e di sicurezza;
- l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha approvato il regolamento del comprensorio ferroviario del porto di Gioia Tauro, adottato dall’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, autorizzando altresì la gestione unica del raccordo ferroviario ad opera di RFI. Considerato che: - ancora oggi non è stato completato il trasferimento del raccordo ferroviario Rosarno-San Ferdinando e del relativo impianto a RFI;
- in fase di ricognizione dei beni oggetto del trasferimento è risultato che le particelle catastali interessate dal tratto ferroviario in questione sono di proprietà del CORAP e addirittura alcune di esse di proprietà di privati;
- il mancato perfezionamento del trasferimento ha determinando la sospensione delle operazioni di intervento di ammodernamento del raccordo da parte di RFI;
- il PNRR ha previsto risorse pari a 60 milioni di euro per la realizzazione di interventi di potenziamento del collegamento ferroviario del porto di Gioia Tauro e che in particolare questi interventi consistono nel raddoppio della bretella di collegamento tra San Ferdinando e Rosarno, nella sistemazione dell’impianto di Rosarno per la realizzazione di almeno un binario con modulo pari a 750 metri, nella revisione della stazione di San Ferdinando per la realizzazione di binari modulo pari a 750 metri e nell’ammodernamento dei sistemi di sicurezza e segnalamento;
- i lavori dovranno essere realizzati in coerenza con i tempi fissati dal PNRR che impongono la rendicontazione al 2026 e pertanto il ritardo dovuto al mancato trasferimento del raccordo rischia ancora una volta di vanificare ogni tentativo di rendere definitivo il rilancio dell’infrastruttura portuale considerato da sempre e da tutti sicuro volano dell’economia dell’intera regione;
- persino le ultime dichiarazioni del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, in visita al porto di Gioia Tauro nei giorni scorsi, hanno evidenziato le potenzialità dell’infrastruttura definendola strategica per il sistema logistico del Paese anche grazie al collegamento con l’Alta Velocità ferroviaria;
- il perfezionamento del passaggio della proprietà del collegamento ferroviario Rosarno San Ferdinando dalla Regione a RFI non può più attendere oltre, con l’augurio che le ultime vicende che hanno interessato il CORAP, dimissioni inattese del commissario liquidatore e conseguente nomina del suo sostituto, non siano utilizzate come pretesto per ulteriori ritardi. Tutto ciò premesso e considerato interrogano il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
- quali azioni intende intraprendere e quali interventi intende attuare affinché si completi il trasferimento della proprietà del collegamento ferroviario Rosarno-San Ferdinando dal CORAP alla Regione e alla società RFI e si permetta di portare a termine i lavori secondo programmazione e nei tempi previsti.

E. ALECCI, D. BEVACQUA, F. IACUCCI, N. IRTO, R. MAMMOLITI