Nicola Irto - Bandi
Finalità
• rigenerare e riqualificare i parchi e i giardini italiani di interesse culturale
• elevare gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza, accoglienza
• assicurare la migliore conservazione nel tempo in un’ottica di sostenibilità e resilienza
• rafforzare l’identità dei luoghi, migliorare la qualità paesaggistica, la qualità della vita e il benessere psicofisico dei cittadini e a creare nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica
• rafforzare valori ambientali che il PNRR ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo di quelle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali
• far sì che i giardini e parchi storici costituiscano una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali
Beni per i quali è possibile richiedere il finanziamento
Parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge 364/1909; Legge 778/1922; Legge1089/1939; D.Lgs. 490/1999)
Chi può presentare domanda
• proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo - pubblici o privati - di parchi e giardini.
• gestori – pubblici o privati - di beni di proprietà pubblica.
• La titolarità sul bene o l’atto di affidamento in gestione ovvero l’atto di comodato e/o locazione deve essere antecedente al 31.12.2020
Potranno essere presentate fino a tre domande di finanziamento su tre distinti beni (parchi e giardini) contraddistinte da tre diversi CUP.
Interventi finanziabili
Progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione incentrati sui seguenti ambiti:
a) Componente vegetale e Disegno del Giardino
b) Componente Architettonica e Scultorea
c) Componente Impiantistica
d) Sicurezza e Accessibilità
e) Valorizzazione e Comunicazione
Dotazione finanziaria
190 milioni di euro
Contributo erogabile
Il Contributo massimo per ciascuna proposta è pari ad euro 2.000.000,00.
Beni di proprietà pubblica: Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi, nel caso di beni di proprietà pubblica, non affidati in gestione a terzi. Nel caso in cui i beni pubblici siano affidati in gestione a terzi lo stesso contributo è concesso a condizione che l’intervento richiesto a finanziamento non rientri negli impegni assunti dai terzi gestori all’atto dell’affidamento.
Beni di proprietà privata: il contributo concesso potrà variare da un minimo del 50% alla totale copertura della spesa ammissibile in funzione delle previste modalità di fruizione pubblica del bene (giornate di apertura)
Termine presentazione richieste
La richiesta dovrà essere presentata entro il 15/03/2022 attraverso la specifica piattaforma informatica