MISURE PER LA TRASPARENZA DELLE DONAZIONI NEL SETTORE DELLA SANITA'

Art. 1 – Finalità e ambito di applicazione.
1. La Regione Calabria, in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione, richiamato anche dall'articolo 2, comma 2, lettera e) dello Statuto, e nel rispetto del principio della sostenibilità economica dell’azione amministrativa, al fine di migliorare la qualità dei servizi in sanità resi agli utenti, in coerenza con la programmazione regionale socio-sanitaria, e comunque nel rispetto della normativa di cui agli articoli 769 e ss. del Codice Civile e di ogni altra disposizione statale in materia, disciplina le donazioni a favore di Aziende sanitarie, Aziende ospedaliere e di tutti gli enti pubblici che afferiscono al settore sanitario, socio-sanitario e sociale operanti nel territorio regionale.
2. La presente disposizione reca la disciplina delle donazioni a favore dei soggetti indicati al comma precedente ricadenti sul territorio regionale garantendo uniformità, in coerenza con il principio della programmazione regionale, tenendo conto delle necessità dell’ente stesso e della congruità dell’oggetto della donazione con le necessità medesime, degli effetti della donazione in termini economici e organizzativi aziendali e garantendo, nel contempo, la massima trasparenza della procedura.
3. La Regione promuove le iniziative di raccolta fondi, donazioni e liberalità organizzate da soggetti pubblici o privati, finalizzate alla donazione di beni in sanità nei confronti dei soggetti di cui al comma 1.
4. Nel caso di esplicita richiesta di destinazione da parte del donante per raccolta fondi, donazioni e le liberalità sia di beni che in denaro, la stessa deve avere attinenza con i fini istituzionali dei soggetti di cui al comma 1 e deve avere come beneficiario i soggetti di cui al comma 1 e non le singole unità organizzative nelle quali il medesimo soggetto si articola.

Art. 2 - Procedimento in materia di donazioni e trasparenza.
1. Il procedimento per la donazione e/o la liberalità inizia con la manifestazione di volontà del donante che comunica al soggetto beneficiario l’intenzione di effettuare una donazione specificandone motivazioni e finalità.
2. Il soggetto beneficiario verifica in via prioritaria che:
a) la finalità della donazione e/o della liberalità rientri nella previsione di cui all’articolo 1;
b) non sussista alcun rapporto di lavoro e/o fornitura tra il donante e il soggetto beneficiario;
c) la donazione e/o la liberalità non implichi un conflitto di interessi tra donante e l’ente;
d) la donazione e/o liberalità non comporti oneri economici e organizzativi per l’ente donatario.
4. In caso di insussistenza dei requisiti di cui al comma precedente, il soggetto beneficiario deve rifiutare la donazione e/o liberalità, con provvedimento del legale rappresentante.

Art. 3 - Disposizioni in materia di donazioni di beni mobili e beni immobili.
1. Nel caso di donazione di beni mobili, a prescindere dal valore, il soggetto beneficiario per il tramite del suo rappresentante legale provvede, previa verifica dei requisiti di cui all’art. 2, all’accettazione della donazione stessa, anche in ordine ad eventuali costi aggiuntivi che possono gravare sul bilancio del soggetto beneficiario a seguito dell'accettazione.
2. L’accettazione di beni immobili è subordinata alla valutazione delle competenti strutture del Dipartimento Tutela della Salute della Giunta regionale, che deve esprimersi entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta, decorso il quale si ritiene acquisito.

Art. 4 - Disposizioni in materia di donazioni in denaro e raccolta fondi.
1. Le disposizioni previste dall’articolo 2 e dall’articolo 3 si applicano anche nell’ipotesi di donazioni e in denaro finalizzate all’acquisto di beni mobili e di beni immobili.
2. Le donazioni in denaro entro il limite di 5.000 euro e quelle che non recano esplicita richiesta di destinazione da parte del donante, sono impiegate dal soggetto beneficiario alle finalità istituzionali ritenute più opportune.
3. Al fine di incentivare il ricorso alla raccolta di fondi, la Regione Calabria destina una quota del fondo sanitario regionale alla compartecipazione alle donazioni stesse, nella misura massima stabilita dalla Giunta regionale con il provvedimento di cui all’articolo 6. Tale quota e la modalità di erogazione della stessa sono definite annualmente dalla Giunta regionale.
4. Le raccolte di fondi sia che siano realizzate dai soggetti di cui all’articolo 1 o da altri soggetti pubblici o privati, finalizzate all’acquisto di beni o alla raccolta di somme di denaro da destinare ai soggetti previsti all’articolo 1, sono sottoposte alla disciplina di cui alla presente legge.

Art. 5 – Trasparenza.
1. Il soggetto beneficiario, previo il consenso del donante, rende noto tramite pubblicazione sul proprio sito istituzionale e sul sito istituzionale della Regione Calabria nella sezione Dipartimento Tutela della Salute della notizia di avvenuta donazione.
2. Il soggetto beneficiario, nel rispetto del principio della trasparenza, informa il donante degli effetti della donazione in termini di miglioramento del servizio offerto all'utenza.

Art. 6- Adempimenti a carico della Giunta regionale.
1. La Giunta regionale, sentito il parere della competente commissione consiliare, provvede, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, a predisporre delle linee guida in cui individua le modalità con cui vengono effettuate le donazioni, la relativa modulistica e le modalità con le quali realizzare le raccolte di fondi.

Art. 7 - Clausola valutativa.
1. La Giunta regionale presenta alla competente Commissione consiliare, entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge, e anno per anno, una relazione che illustri gli atti di liberalità accettati dai soggetti di cui all’articolo 1, con indicazione dei benefici conseguiti e degli eventuali costi derivati. Nella relazione sono indicate altresì le donazioni rifiutate con indicazione dei motivi.

Art. 8 – Disposizioni conclusive
1. Le disposizioni contenute nella presente legge sono dettate nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa statale e regionale in materia di patrimonio e contabilità dei soggetti di cui all’articolo 1.
2. Le presenti disposizioni si applicano, nel rispetto della normativa statale in materia, anche nell’ipotesi di lasciti e legati testamentari a favore dei soggetti previsti dall’articolo 1.

Art. 9 - Disposizioni finanziarie.
1. L’applicazione della presente legge non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale.

Art. 10 – Entrata in vigore.
1. La presente legge entra in vigore dopo la sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Calabria.

Reggio Calabria, 24 aprile 2020

Nicola Irto

Interrogazione n. 11 del 22/04/2020
in merito alla campagna istituzionale per i prodotti tipici calabresi avviata dalla Vicepresidenza della Regione Calabria

Al Presidente e al Vice Presidente della Giunta regionale

Premesso che
- È stata avviata una campagna istituzionale di promozione dei prodotti tipici calabresi attraverso cui si invitano i consumatori a “scegliere calabrese”;
che:
- Tale campagna, per come si evince dai “manifesti” diffusi anche a mezzo social network, è stata avviata “a cura della Vicepresidenza della Regione Calabria” e che sugli stessi manifesti è posto in evidenza il simbolo del partito “Lega – Salvini Calabria”;
considerato che:
- La circostanza ha creato vivo dissenso nei cittadini per come riportato anche dalla stampa, che ha apertamente criticato l’iniziativa essendo la stessa motivo di confusione fra il ruolo istituzionale e quello dei partiti politici, in quanto le finalità dell’operazione possono apparire di carattere politico e non istituzionale, rischiando di alimentare la sfiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nella Politica;
visto che:
- è stato designato Vicepresidente della Regione Calabria il dott. Nino Spirlì appartenente al partito “Lega – Salvini Calabria” con le deleghe alla Cultura, ai Beni e Attività culturali, ai Musei, ai Teatri ed alle Biblioteche, all’Associazionismo culturale, alle Politiche del Commercio e dell’Artigianato, alla Legalità e alla Sicurezza;

Si interroga per sapere:
- Se per la progettazione, l’avvio e la diffusione dell’iniziativa siano state utilizzate risorse regionali, comunitarie o comunque pubbliche;
- Se l’attività rientra nelle competenze assegnate dalla Presidente della Regione Calabria;
- Se si ritiene l’iniziativa (che prevede l’utilizzo congiunto del simbolo istituzionale della Regione Calabria e di un logo di partito) compatibile con la necessità di trasmettere alla popolazione un messaggio di cambiamento e di trasparenza.

INTERROGAZIONE N. 7 DEL 07/04/2020


In merito all’approvvigionamento di forniture mediche e all’assunzione di personale sanitario da parte della Regione Calabria per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
-La Regione Calabria per fronteggiare la situazione di rischio in atto che continua ad aggravarsi per il diffondersi del virus con pericolo imminente per la popolazione e che impone l’assunzione immediata di ogni misura di contenimento, ha pubblicato una manifestazione di interesse utilizzando lo strumento della somma urgenza per la fornitura di DPI e strumentazioni per il potenziamento di posti di terapia intensiva e sub intensiva per il sistema sanitario della Calabria. In virtù di ciò, in data 18-03-2020, ha pubblicato per l’emergenza sanitaria Covid-19 un avviso di manifestazione di interesse: “Con riguardo all’approvvigionamento delle forniture mediche, tenuto conto che le gare centralizzate, avviate da Consip per conto del Dipartimento della Protezione Civile, non consentono alla nostra regione di far fronte ai propri fabbisogni con le tempistiche necessarie, si ritiene necessario, acquisire le manifestazioni di interesse da parte di tutti gli operatori economici in grado di fornire in tempi rapidi dispositivi di protezione individuale e strumentazione utili al potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva. Si provvederà in urgenza, con i poteri di deroga di cui al D.L. 14/2020 e con la previsione di forme quasi immediate di pagamento”;
-vista la carenza di personale medico e paramedico in grado di fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, la Regione Calabria ha avviato un Piano straordinario per l’assunzione di personale medico e sanitario non medico a tempo determinato, finalizzato alla gestione dell’emergenza. In data 12 marzo 2020 ha pubblicato l’avviso per il reclutamento di 300 medici specializzati e specializzandi, le cui candidature dovevano essere trasmesse entro e non oltre il 19 marzo 2020. Inoltre, ha deciso di utilizzare le graduatorie degli idonei a scorrimento per l’assunzione, sempre a tempo determinato di 270 infermieri e 200 Oss, oltre a biologi e tecnici di laboratorio;
-in data 21-03-2020 la Presidenza della Giunta regionale, alla scadenza del bando per l’assunzione dei medici, informava che 320 sono i medici che hanno dato la propria disponibilità per essere impiegati in Calabria durante l’emergenza Covid-19 e ribadiva che si sarebbe provveduto allo scorrimento delle graduatorie degli idonei per l’assunzione, sempre a tempo determinato di 270 infermieri, 200 Oss, oltre a biologi e tecnici di laboratorio.
Per sapere:
Quanti e quali sono le strumentazioni acquistate dalla Regione Calabria attraverso la sua manifestazione di interesse per la fornitura di Dispositivi di protezione individuali, centrali di monitoraggio per la terapia intensiva, ecografi portatili, mascherine chirurgiche, guanti in lattice, in vinile e in nitrile, tute di protezione, detergenti e soluzioni disinfettanti-antisettici, ventilatori ad aria compressa, caschi CPAPA-caschi NIV, barelle di biocontenimento. Inoltre, è necessario sapere se si è provveduto all’assunzione dei medici selezionati attraverso il bando predisposto dalla Regione Calabria e se sono state poi avviate le assunzioni dei 270 infermieri e 200 Oss oltre a quelle di biologi e tecnici di laboratorio per rendere operativo ed efficace il Piano per fronteggiare l’emergenza Coronavirus nella nostra regione.

INTERROGAZIONE N. 4 DEL 26/03/2020
In ordine agli atti posti in essere dal Presidente della Giunta regionale e dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza verificatasi a Villa San Giovanni

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
risulta evidente, la superficiale gestione dell’emergenza, nell’emergenza, di Villa San Giovanni di queste ore, causata da comportamenti sconsiderati e scomposti di rappresentanti istituzionali siciliani, che non solo ha messo in luce le gravi lacune dell’Ordinanza emanata da codesta Presidente di divieto di ingresso nella nostra Regione, ma ha messo a serio rischio, nel caso si fossero verificati casi di contagio da Covid19, la tenuta del sistema sanitario del territorio metropolitano di Reggio Calabria, attualmente garantito egregiamente da tutti gli operatori sanitari.
Per sapere:
-Al fine di garantire la salute dei cittadini metropolitani di Reggio Calabria e di tutelare la dignità degli stessi e delle Istituzioni reggine, si chiede di conoscere tutti gli atti posti in essere dal Presidente della Giunta regionale e dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Nello specifico si chiede di sapere: 1)Quali sono le ragioni in virtù delle quali oltre duecento cittadini diretti in Sicilia, tra cui bambini, donne incinte e anziani, sconcertati e impauriti dalle Istituzioni, sono stati costretti a stazionare per 72 ore senza alcuna assistenza (se non quella volontariamente offerta dalla Caritas, Associazione Nuova Solidarietà e dalla Polizia Metropolitana) presso il c.d. piazzale Anas di Villa San Giovanni. 2)Per quali ragioni solo alcune delle persone arbitrariamente costrette nel Piazzale sono state fatte pernottare nella notte tra il 24 e il 25 marzo presso un Hotel di Reggio Calabria e non, invece, tutte presso le numerose strutture alberghiere insistenti sul posto, sballottandole da un comune all’altro e ulteriormente stressandoli. 3)Per quali motivazioni tale decisione è stata assunta senza alcuna preventiva interlocuzione, nemmeno informale, con il Sig. Prefetto e con il Sindaco metropolitano nella doppia qualità, autorità territorialmente preposte alla tutela della salute e dell’ordine pubblico. Pertanto, in attesa di un pronto riscontro, con la presente si invitano le SS.LL. ad adottare, d’ora in avanti, comportamenti volti alla collaborazione istituzionale, sempre necessari, al di là degli orientamenti politici, ma a maggior ragione in situazioni emergenziali come quelle che stiamo attualmente vivendo.

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 26/03/2020

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 10/12/2019

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 02/12/2019

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 19/11/2019

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 22/10/2019

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 10/10/2019

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 30/09/2019

 

 

Consiglio regionale in streaming - Seduta del 11/09/2019

 

 

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