“Il referendum consultivo di ieri ha sancito la netta affermazione del voto a favore della creazione del Comune unico della Presila cosentina, che assume la denominazione di Casali del Manco. Ritengo che la scelta compiuta democraticamente dai cittadini di Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta sia stata la più giusta, pur nel rispetto dei differenti orientamenti emersi in alcuni territori”. E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “Oggi i piccoli Comuni, in tutta Italia ma soprattutto al Sud, fanno i conti con difficoltà gestionali e finanziarie. La fusione consentirà a quest'area di giovarsi delle economie di scala che derivano dalla condivisione dei servizi pubblici, ma anche di assumere un maggiore rilievo sul versante politico-istituzionale. Credo – prosegue Irto – che il Consiglio regionale, sollecitando prima con una proposta di legge e poi con il referendum questa scelta popolare, abbia dato l'opportunità alle comunità locali di compiere un passo verso il futuro. Nel mantenere intatta l'identità delle singole aree – conclude il presidente di Palazzo Campanella – i cittadini di Casali del Manco potranno proiettarsi in una dimensione di maggiore peso demografico e di maggiore efficienza amministrativa”.

“Mi congratulo con i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e dello squadrone Cacciatori per la cattura del latitante Santo Vottari. E' una nuova vittoria dello Stato che dimostra di rivolgere un'attenzione prioritaria all'azione di contrasto alla criminalità organizzata”. E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: “All'indomani della manifestazione di Locri, caratterizzata dalla partecipazione di oltre 25mila persone che hanno testimoniato l'impegno collettivo contro la prevaricazione mafiosa, l'arresto di Vottari, avvenuto proprio sulla fascia jonica reggina, è un altro segno della riconquista di questo territorio da parte delle istituzioni democratiche del Paese e rappresenta l'ennesima prova dell'efficienza, della professionalità e del coraggio degli uomini dell'Arma”.

"Le scritte contro le forze dell’ordine e contro il rappresentante di una meritoria associazione come 'Libera', don Luigi Ciotti, apparse sul muro della sede vescovile di Locri, offendono l’intera Calabria. Le condanno con fermezza, nella certezza che gli inquirenti faranno al più presto luce sulla vicenda, ed esprimo piena solidarietà a don Luigi, alle forze dell'ordine, a Libera e alla Curia di Locri". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "Questo episodio è grave perché si verifica all’indomani di un momento di alto valore e di significato non solo simbolico: la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Locri, città divenuta capitale del mondo che si ribella alle mafie. L’ho detto più volte e lo ribadisco: la Calabria ha bisogno di occupazione - conclude Irto - ma è proprio la ‘ndrangheta  a creare condizioni di bisogno e togliere il lavoro ai figli di questa terra".

Rifiuto un'interpretazione notarile della funzione di presidente del Consiglio regionale. Ed è per questo che, pur rispettando le prerogative dei colleghi consiglieri, non considero prioritario né utile il progetto di legge sul trattamento pensionistico degli eletti. Progetto di legge che a mio avviso deve cedere il passo dinanzi alle ben altre emergenze che contraddistinguono la realtà socio-economica calabrese. In una regione i cui indicatori sono complessivamente così negativi il lavoro delle Commissioni e dell'aula va concentrato sui tanti problemi che attanagliano il nostro territorio e non su tematiche che rischiano di scadere nell'autoreferenzialità.

“La sinergia tra i gruppi di ricerca universitaria e le istituzioni pubbliche può rivelarsi fondamentale nella definizione del ruolo strategico, nel contesto euromediterraneo, delle Regioni e delle Città metropolitane. Per questo sosterremo il simposio internazionale organizzato dal LaborEst della facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dedicato alle metro city, che già un anno fa ha coinvolto un esteso network di prestigiosi atenei e società scientifiche di tutto il mondo”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, intervenendo alla conferenza stampa di lancio della terza edizione del “New metropolitan perspectives” organizzato dall’ateneo calabrese. Irto, che ha ricordato “la figura di alto profilo intellettuale e scientifico del professor Edoardo Mollica”, ha sottolineato: “Le città metropolitane rappresentano una grande scommessa per il Paese, un’opportunità straordinaria per mettere in campo processi di sviluppo sostenibile e per realizzare la filosofia della ‘smart city’ anche nel Mezzogiorno, chiamato a colmare un pesante gap rispetto alle realtà più evolute d’Italia e d’Europa. In questo contesto - ha aggiunto Irto - auspico un costante ascolto e un rafforzato confronto non solo tra le istituzioni, ma anche tra queste e gli stakeholder, a cominciare dal mondo accademico, per definire l’orizzonte futuro in cui dovranno essere proiettate le città metropolitane. Le scelte fondamentali sul nuovo livello di governance sono destinate a durare nel tempo e richiedono un ampio coinvolgimento e una larga condivisione delle comunità locali. Simposi internazionali come quello organizzato dall’Università Mediterranea - ha concluso Irto - sono preziosi contributi che la comunità scientifica mette a disposizione della collettività per orientare le decisioni verso l’efficienza e la sostenibilità”.

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