Finalità

“Ricucire i sogni” è il quinto bando promosso da Con i bambini e mira a diffondere una cultura e una sensibilità rinnovata sul tema dei bambini e degli adolescenti vittime di maltrattamento attraverso iniziative volte alla loro protezione e cura, alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza verso i minori di 18 anni.
Il bando vuole promuovere la diffusione di una cultura e di una sensibilità rinnovate sul tema dei minori maltrattati, stimolando la presentazione di proposte che favoriscano la prevenzione, la cura e il contrasto del maltrattamento dei bambini e degli adolescenti, di età compresa tra 0 e 17 anni.
Con i bambini ritiene fondamentale, in particolare, investire nella prevenzione che, se declinata in tutti i suoi aspetti, può contribuire nel lungo periodo a ridurre ogni forma di violenza nei confronti dei minori e non soltanto a riparare i suoi danni.

Enti ammissibili al finanziamento
I progetti dovranno essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.
Ogni partnership individua “soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti della partnership con l’impresa sociale anche in termini di rendicontazione. Il soggetto responsabile deve essere un Ente di Terzo Settore.
Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile) potranno appartenere, oltre che al mondo del Terzo settore e della scuola, anche a quello dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio.

Azioni finanziabili
Le proposte presentate dovranno mirare a:
- potenziare i servizi di protezione e cura dei minori già esistenti;
- realizzare ex novo servizi di protezione e cura.
Tali servizi dovranno fornire prestazioni integrate e multidisciplinari di valutazione, supporto e cura dei bambini in situazione di grave rischio o vittime di maltrattamento e delle relative famiglie, in un’ottica di cooperazione inter-istituzionale, con i servizi sociali e sanitari del territorio, con l’autorità giudiziaria competente, con le istituzioni scolastiche ed educative e con i rappresentanti degli interessi del minore, come definiti dalle disposizioni vigenti, avvalendosi delle risorse pubbliche e private del territorio. I servizi potranno essere organizzati e gestiti sulla base di accordi fra enti pubblici e del terzo settore con competenze specifiche, consolidate e comprovate in materia di protezione e di cura dei bambini maltrattati.
Le proposte dovranno realizzare, inoltre:
- attività complementari mirate e concrete che garantiscano il massimo beneficio e un impatto tangibile e dimostrabile sui gruppi target;
- attività finalizzate a favorire cambiamenti attitudinali e comportamentali e una maggiore sensibilizzazione in merito al tema della violenza contro i bambini;
- sviluppo di strumenti per aiutare a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza;
- programmi volti a incoraggiare le vittime a denunciare la violenza.
Dovranno, a tal fine, essere previste azioni di:
- supporto alla genitorialità, a livello di sostegno individuale e collettivo (promuovendo home visiting, programmi integrati di formazione e di consulenza rivolti ai caregiver – genitori naturali, adottivi, affidatari – in tutto l’arco di sviluppo del bambino, secondo livelli di intensità proporzionali al rischio di maltrattamento rilevato);
- integrazione dei piani terapeutico e pedagogico a favore di minori e di famiglie in cui si ravvisi la presenza di un rischio di maltrattamento per il minore o si siano già registrati episodi di violenza;
- formazione di professionisti sul tema del maltrattamento (capacity building) rivolta a docenti, operatori sociali, pediatri, medici, forze dell’ordine, professionisti legali, con l’obiettivo di rafforzarne le competenze di prevenzione, individuazione e reazione;
- rafforzamento della comunità educante, anche in un’ottica di creazione di un network che sensibilizzi l’opinione pubblica e la classe politica sul tema della violenza sui minori e/o di promozione di forme di affidamento familiare, esteso anche all’intero nucleo familiare o ispirate a flessibilità oraria e organizzativa, con campagne di formazione e di informazione per le famiglie.
Ogni intervento proposto dovrà quindi prevedere, in maniera integrata e coerente, entrambe le componenti:
- interventi e misure di protezione e di cura rivolti ai bambini vittime di maltrattamento e alle loro famiglie al fine di ridurre il danno e le conseguenze nei successivi stadi di sviluppo e nell’età adulta;
- interventi di formazione e informazione per evitare l’insorgenza di forme di maltrattamento (attività di informazione e formazione per la prevenzione del maltrattamento dei bambini rivolte agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado; programmi informativi e di sensibilizzazione per la prevenzione del maltrattamento dei bambini e per la promozione della genitorialità positiva, con il coinvolgimento di esperti del settore; formazione per il personale scolastico per la rilevazione precoce del maltrattamento dei bambini e per la relativa segnalazione; formazione specifica per operatori socio-sanitari sul riconoscimento e sulla rilevazione delle forme di maltrattamento dei bambini, sulle procedure di segnalazione, sulle misure di prevenzione e sui percorsi di protezione e di cura).
L’impresa sociale raccomanda, infine, l’adozione di:
- una procedura per la tutela dei minori dai rischi di abuso, maltrattamento, sfruttamento e condotta inappropriata (Child Safeguarding Policy) da parte degli operatori;
- una procedura interna in grado di valutare e prevenire il rischio di stress lavoro-correlato e/o di burn-out di tutti gli operatori coinvolti.
Qualora l’ente non sia già dotato di tali meccanismi, questi potranno essere elaborati e integrati nel progetto nella fase di progettazione esecutiva in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini.

Risorse finanziarie disponibili
15 milioni di euro

Invio candidatura e termini
Per poter partecipare al Bando, si dovrà presentare il progetto on line mediante l’apposita piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org entro le ore 13.00 del 15 novembre 2019.

Allegati:
Accedi a questo URL (https://www.conibambini.org/ricucire-i-sogni-iniziativa-a-favore-di-minori-vittime-di-maltrattamento/)Avviso[Avviso]0.2 kB

Obiettivo
Sostenere l’efficienza energetica e l’uso dell'energia rinnovabile negli edifici pubblici.
L’avviso pubblico rappresenta l'occasione per le Amministrazioni comunali per efficientare il patrimonio edilizio e ridurre i costi di gestione, con importanti e significative riduzioni dell’onere legato ai consumi energetici a carico dei bilanci comunali.

Beneficiari
I Comuni e le Unioni di comuni localizzati nel territorio della Regione Calabria inseriti nella Strategia Regionale per le Aree Interne (SRAI) di cui alla D.G.R. 215 del 05.06.2018 “Strategia per le Aree Interne”.

Tipologia di interventi ammissibili
Azione 4.1.1: Interventi finalizzati ad efficientare singoli edifici o un insieme di edifici (da intendersi quale complesso di edifici contigui, adiacenti o aderenti) attraverso la realizzazione di opere:
- sull’involucro (realizzazione di cappotti termici, sostituzione infissi, eliminazione dei ponti termici, schermi solari, tetti verdi, ecc.);
- sugli impianti di riscaldamento e/o climatizzazione (sostituzione di caldaie, impianti solari termici, impianti di solar cooling, pompe di calore, impianti di cogenerazione ad alta efficienza, ecc.);
- sugli impianti di illuminazione attraverso l’impiego preponderante di dispositivi ad alta efficienza;
- sugli impianti esistenti attraverso l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings).
Azione 4.1.2: Interventi che consistono nella realizzazione di:
- sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile ad alta efficienza energetica da destinare all’autoconsumo (solare termico, solar cooling, geotermia, mini/micro eolico, fotovoltaico, ecc.);
- impianti di cogenerazione ad alta efficienza e di trigenerazione;
- dispositivi di accumulo dell’energia prodotta direttamente presso le utenze.
Gli interventi da finanziarsi sull’azione 4.1.2 devono essere associati ad almeno un intervento di efficientamento energetico previsto per l'azione 4.1.1 a pena di inammissibilità della domanda.

Articolazione degli interventi
I beneficiari possono fare domanda di finanziamento per interventi di:
- riduzione dei consumi di energia primaria (solo Azione 4.1.1)
- riduzione dei consumi di energia primaria (Azione 4.1.1) e contestuale installazione di sistemi per la produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo (Azione 4.1.2)

Stanziamento
Le risorse ammontano a complessivi €.21.420.878,00 di cui €.17.136.702,00 (80%) per l'Azione 4.1.1 ed €.4.284.176,00 (20%) per l'Azione 4.1.2.

Spese ammissibili
Sono ammesse le spese strettamente connesse alla realizzazione degli interventi, ad esempio:
- spese tecniche e generali e IVA, se non recuperabile;
- fornitura e messa in opera del materiale, degli impianti e dei dispositivi per il monitoraggio;
- spese per l’avviamento e il collaudo;
- opere edili, demolizione e ricostruzione degli elementi costruttivi;
- smontaggio e la dismissione degli impianti esistenti.

Contributo
Il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili e ciascun comune può presentare al massimo una domanda.
Il valore del contributo richiesto, a pena di irricevibilità dell’istanza, dovrà essere compreso tra €.100.000,00 ed €.500.000,00.

Allegati:
Accedi a questo URL (http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/portalmedia/bandi/2019-08/elencocomunichepossonopartecipareall'Avviso.pdf)Elenco comuni beneficiari[Elenco comuni beneficiari]0.2 kB
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Finalità
Interventi educativi di durata biennale volti al contrasto del rischio di fallimento formativo precoce e di povertà educativa, nonché per la prevenzione delle situazione di fragilità nei confronti della capacità attrattiva della criminalità nelle aree di esclusione sociale caratterizzate da povertà educativa minorile, da dispersione scolastica, nonché da un elevato tasso di fenomeni di criminalità organizzata.

Beneficiari
Sono ammesse a partecipare al presente Avviso:
a) le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di primo grado) situate nelle 292 aree territoriali di esclusione sociale di cui al decreto interministeriale n. 218 del 15 marzo 2019;
b) le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione (scuole secondarie di secondo grado) situate nelle 292 aree territoriali di esclusione sociale di cui al decreto interministeriale n. 218 del 15 marzo 2019;
c) le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, che svolgono un servizio pubblico a titolo gratuito o a fronte di una remunerazione che copra solo una frazione del costo reale (c.d. scuole paritarie che svolgono il servizio con modalità non commerciali). Si precisa che il riconoscimento della scuola paritaria come non commerciale deve essere stato acquisito in data antecedente all’inoltro della candidatura sulla piattaforma GPU (Gestione interventi). Inoltre, dette scuole paritarie devono essere presenti nell’anagrafica del sistema informativo SIDI1.

Interventi attivabili
Per ogni progetto presentato è possibile attivare fino a un massimo di 5 moduli didattici da 30 ore ciascuno, proporzionalmente al numero di studenti di ciascuna istituzione scolastica. I moduli devono riguardare le seguenti tematiche:
- competenza alfabetica funzionale;
- competenza multilinguistica;
- competenza in Scienze, Tecnologie,
- competenza in Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica (STEM);
- competenza digitale;
- competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
- competenza in materia di cittadinanza;
- competenza imprenditoriale;
- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale.
Ogni istituzione scolastica, statale o paritaria, può richiedere un solo modulo didattico che preveda il coinvolgimento dei genitori riferito esclusivamente a una delle seguenti tematiche: competenze digitali, competenze in materia di cittadinanza, competenze in materia di consapevolezza ed espressione culturale.

Voci di costo del progetto
a. Attività formativa – comprende i costi relativi alle figure professionali coinvolte obbligatoriamente nell’attività di formazione (esperto, tutor).
b. Attività di gestione – comprende tutte le spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto: materiali didattici, di consumo, noleggio di attrezzature, rimborso spese di viaggio, compensi per il personale di supporto all’attività di gestione: direzione e coordinamento, attuazione e gestione amministrativa, ecc.
c. Costi aggiuntivi – comprende costi che la scuola può richiedere. In particolare, per il presente avviso è possibile includere la mensa.

Piano finanziario
Costo complessivo per singolo modulo = €. 5.082,00 più eventuali costi aggiuntivi (€. 1.400,00 costo mensa per 20 allievi)
Il costo complessivo del progetto è determinato dal numero di moduli richiesti dalla scuola moltiplicato per il costo standard di un singolo modulo.
Per ogni progetto presentato è possibile attivare fino a un massimo di 5 moduli didattici da 30 ore
ciascuno, proporzionalmente al numero di studenti di ciascuna istituzione scolastica.

Modalità e termini presentazione
Le Istituzioni scolastiche che intendono partecipare al presente Avviso sono tenute a predisporre il progetto secondo le fasi procedurali previste all’interno del sistema informativo – piattaforma “Gestione degli interventi” (GPU) collegandosi all’indirizzo http://www.istruzione.it/pon/ e caricando la documentazione richiesta con una breve descrizione del progetto didattico.
Il termine per l’inoltro delle candidature è fissato alle ore 15.00 del giorno 21 ottobre 2019

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.miur.gov.it/documents/20182/1346628/avviso26502_19.zip/21a20f0b-27fa-2e58-13fe-3b66aaa51055?t=1565104567153)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0.2 kB

IL GRUPPO
Telecom Italia SpA è la società italiana di telecomunicazioni leader nel nostro Paese. Conta circa 60mila dipendenti, di cui quasi 50mila lavorano nel nostro Paese.

POSIZIONI APERTE
In questo periodo Telecom Italia seleziona professionisti, informatici e laureati in materie scientifiche o tecniche, o in altre discipline, per assunzioni a tempo indeterminato. I candidati selezionati potranno lavorare in Telecom presso la Telsy, società del Gruppo Tim specializzata in servizi e soluzioni ICT, o nell’area Information Technology.
Gli interessati alle assunzioni TIM e presso le varie società del Gruppo Telecom Italia possono valutare le ricerche in corso attualmente. Ecco un breve elenco delle figure ricercate:
- ICT Risk & Security Analyst – Roma;
- Cyber Penetration Tester – Roma;
- Application Developer front end e back end – Torino;
- Microservices & Digital API Developer – Napoli, Roma;
- DevOps Application developer – Roma, Torino;
- Big Data Developer – Roma.

NUOVE ASSUNZIONI ENTRO IL 2020
E’ stato siglato un accordo tra Tim e le organizzazioni sindacali che porterà 500 nuove assunzioni entro il 2020.

TELECOM LAVORO PER I GIOVANI
Telecom Italia ha avviato, ormai da qualche anno, un programma di collaborazione con le Università italiane finalizzato a valorizzare i giovani talenti. Offre loro opportunità di formazione e lavoro in azienda a vari livelli. Tra le iniziative rivolte ai giovani universitari, laureandi e laureati, rientrano:
– percorsi di tirocinio, anche tirocini curriculari o che possano costituire praticantato per l’abilitazione professionale;
– Master finanziati in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università Federico II di Napoli, il MIP Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino;
– borse di Dottorato di Ricerca per acquisire persone con competenze eccellenti interessate a conseguire il più alto livello di istruzione universitaria, da dedicare a specifici progetti di ricerca di interesse aziendale;
– Apprendistato di Alta Formazione, un piano formativo aziendale della durata di 240 ore, suddiviso in più moduli su tematiche tecnologiche, commerciali e di gestione d’impresa, rivolto ai laureandi.

ITER DI SELEZIONE
Le selezioni Telecom Italia prevedono, prima di tutto, uno screening delle candidature pervenute online, registrando il curriculum vitae nel data base aziendale tramite il servizio web gratuito riservato al recruiting del personale del Gruppo, in base al quale i profili maggiormente in linea con le posizioni aperte vengono contattati telefonicamente, per una prima intervista a carattere motivazionale. Superato questo step, i candidati vengono contattati tramite mail per accedere alla fase di valutazione attitudinale, che ha inizio con la compilazione del test di lingua inglese online.
Coloro che superano il test accedono ai successivi questionari telematici, relativi alle capacità di ragionamento verbale e numerico, alle competenze informatiche (pacchetto Office), alla personalità e motivazione. Le risorse che superano questa fase accedono, quindi, al colloquio finale, che prevede un incontro diretto con i selezionatori del Gruppo e con un rappresentante della Funzione interessata, volto a sondare le conoscenze tecniche e quelle relative al business aziendale. In caso di esito positivo del colloquio viene formulata una proposta contrattuale, mentre in caso negativo ai candidati viene inviata comunque una mail di feedback relativa alle prove.

OFFERTE DI LAVORO E STAGE
Periodicamente Telecom Italia seleziona diverse figure, per assunzioni sia sul territorio nazionale che all’estero.
Durante tutto l’anno, inoltre, il Gruppo TIM raccoglie le candidature di risorse interessate a lavorare in Telecom Italia. Per inviare l’autocandidatura occorre compilare il form online per registrare il cv nel data base aziendale. Una volta registrato, lo stesso viene conservato per 12 mesi dalla data dell’ultimo aggiornamento.

COME CANDIDARSI
La raccolta delle candidature per lavorare nell’azienda di telecomunicazioni viene effettuata, per lo più, tramite l’area Telecom Lavoro del portale web aziendale, che è stata recentemente rinnovata, attraverso la quale vengono segnalate le posizioni aperte ed è possibile rispondere online agli annunci di interesse.
Gli interessati alle offerte di lavoro Telecom Italia attive in vista delle prossime assunzioni TIM possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle ricerche in corso del Gruppo, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form. Inoltre, dalla sezione dedicata alle carriere, Telecom Italia “Lavora con noi”, è possibile inviare una candidatura spontanea in vista di prossime selezioni di personale.

Allegati:
Accedi a questo URL (https://telecom.taleo.net/careersection/ex/jobsearch.ftl?lang=it)Ricerche in corso[Ricerche in corso]0 kB
Accedi a questo URL (https://www.telecomitalia.com/tit/it/career/per-candidarti.html)Candidatura e invio curriculum[Candidatura e invio curriculum]0 kB

Oggetto
Interventi del Fondo di solidarieta' nazionale a sostegno delle imprese agricole danneggiate da calamita' naturali e da eventi climatici avversi per i danni alle produzioni alle strutture aziendali, agli impianti produttivi e s.corte ed alle infrastrutture connesse all'attivita' agricola

Comuni interessati provincia di Reggio Calabria

Piogge alluvionali dal 4 ottobre 2018 al 4 novembre 2018:
Antonimina
Ardore'
Bagaladi,
Benestare,
Bova,
Brancaleone,
Caraffa del Bianco,
Caulonia,
Cosoleto,
Gerace,
Locri,
Melicucca',
Melito Porto Salvo,
Molochio,
Oppido Mamertina
Palizzi,
Palmi,
Plati,
Portignola,
Rosarno,
S. Ilario dello Ionio,
San Lorenzo,
San Procopio,
Santa Cristina d'Aspromonte,
Seminara,
Serrata,
Siderno,
Sinopoli,
Varapodio.

Interventi compensativi
I contributi per favorire la ripresa dell'attività produttiva sono destinati alle imprese agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile, nonché alle cooperative di raccolta, lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e le organizzazioni dei produttori riconosciute,
Le tipologie di intervento previste sono:
a) contributi in conto capitale fino all'80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile ordinaria del triennio precedente;
b) prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell'anno in cui si è verificato l'evento dannoso e per l'anno successivo, da erogare al seguente tasso agevolato:
- 20 per cento del tasso di riferimento per le operazioni di credito agrario oltre i 18 mesi per le aziende ricadenti in zone svantaggiate;
- 35 per cento del tasso di riferimento per le operazioni di credito agrario oltre i 18 mesi per le aziende ricadenti in altre zone; nell'ammontare del prestito sono comprese le rate delle operazioni di credito in scadenza nei 12 mesi successivi all'evento inerenti all'impresa agricola;
c) proroga delle operazioni di credito agrario (per una sola volta e per non più di 24 mesi possono essere prorogate le scadenze delle rate delle operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario effettuate dalle imprese agricole; le rate prorogate sono assistite dal concorso nel pagamento degli interessi);
d) agevolazioni previdenziali (le imprese possono richiedere l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, in scadenza nei 12 mesi successivi alla data in cui si è verificato l'evento; la percentuale dell'esonero, fino ad un massimo del 50%, è aumentata del 10% nel secondo anno e per gli anni successivi, qualora le condizioni si verifichino a carico della stessa azienda per due o più anni consecutivi).
In caso di danni causati alle strutture aziendali ed alle scorte possono essere concessi a titolo di indennizzo contributi in conto capitale fino al 100% dei costi effettivi.
In caso di epizozie, i consorzi di difesa, ed altri organismi ad essi equiparati, possono deliberare di concorrere al sostegno dei redditi delle imprese zootecniche colpite da infezioni epizootiche che determinano l'abbattimento del bestiame e che comportino il divieto di ogni attività commerciale. Tale intervento è previsto anche per l'indennizzo di animali morti a seguito di vaccinazioni o altre misure ordinate o raccomandate dalle autorità competenti, purchè gli aventi diritto non abbiano beneficiato di analoghi indennizzi previsti da altra normativa vigente. Lo Stato concorre fino alla metà della spesa sostenuta, accertata sulla base del relativo conto consuntivo.

Riferimenti normativi
Decreto legislativo n. 102/2004

Modalità presentazione
Per la Provincia di Reggio Calabria: Città Metropolitana di Reggio Calabria - Settore 8 Agricoltura - Caccia e Pesca; PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Termini presentazione istanze
45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 18/07/2019

Allegati:
Accedi a questo URL (http://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?14548)Avviso e allegati[Avviso e allegati]0 kB
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Nicola Irto - Sito ufficiale

 

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